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Communiqué n° 587 de 7 octobre 2021

Approvata una mozione sulla segnaletica regionale della Via Francigena

Adunanza del 6 e 7 ottobre 2021: conclusi i lavori

 

In conclusione dei lavori della seduta del 7 ottobre 2021, il Consiglio Valle ha trattato due mozioni depositate dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

È stata approvata all'unanimità l'iniziativa volta a migliorare la segnaletica regionale relativa alla Via Francigena: il testo, così come emendato in Aula su proposta dell'Assessore all'agricoltura, impegna il Governo regionale a porre in atto le azioni per migliorare, in collaborazione con i soggetti interessati, la segnaletica del tratto di Via Francigena che transita nel territorio regionale, in modo da renderla riconoscibile a tutti i fruitori.

«Dal sito internet ufficiale del cammino emerge che la segnalazione bianco e rossa è stata posta lungo il percorso ufficiale certificato dal Ministero dei beni culturali, ad eccezione della Valle d'Aosta, dove è necessario seguire le indicazioni regionali gialle e bianche - ha osservato il Consigliere Christian Ganis nell'illustrare la mozione -: una situazione che va modificata, perché una differenza del colore della segnaletica può disorientare pellegrini o viandanti

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, di concerto con l'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, ha riferito: «Il tratto valdostano è segnalato con un quadrato con bordo nero su sfondo giallo; su tutti i cartelli è presente un'aletta esterna che riporta il logo ufficiale della Via Francigena. Negli anni, è stato fatto un grande lavoro nella regione per uniformare tutta la segnaletica dei sentieri col colore giallo, così come stabilito nel 1990 tramite delibera di Giunta. I segni bianchi e rossi, che solitamente caratterizzano la Via francigena, da noi indicano da sempre i confini delle particelle forestali (anche su canaloni e torrenti pericolosi): ecco perché non sono stati utilizzati per segnalare i sentieri. Teniamo conto che un'eventuale modifica della segnaletica comporterebbe oneri rilevanti e non totalmente giustificabili: anziché uniformare la segnaletica, il nostro impegno è di valutarne dei miglioramenti

È stata invece respinta, con 13 voti a favore, 8 contrari e 13 astensioni, espressi con votazione segreta, la mozione riguardante l'attuazione di una riforma fiscale che comporti semplificazione e riduzione dell'imposizione fiscale nei confronti dei possessori di immobili.

L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Luca Distort, che ha evidenziato come «non c'è alcun dubbio sulla necessità di una riforma del Catasto, oltretutto dopo l'approvazione del disegno di legge delega votato dal Consiglio dei Ministri del 5 ottobre, ma è necessario che i passaggi verso i decreti attuativi avvengano secondo criteri corretti. A tal fine, è necessario agire, attraverso lo strumento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e sollecitando i parlamentari valdostani, per vigilare sulla riforma del sistema fiscale, perché vada davvero nella direzione di una corretta imposizione nei confronti dei possessori di immobili. La nostra mozione prevede quindi che i parlamentari valdostani siano investiti di un ruolo di vigilanza sulla revisione del catasto, che aumenterebbe significativamente il peso fiscale sulle seconde case e rischierebbe di escludere tante famiglie dal sistema di welfare, deprimendo, peraltro, il mercato immobiliare e in generale l’economia del territorio. La riforma non ha ancora i contorni definiti nel dettaglio, siamo nel perimetro del disegno di legge, e se procederà in maniera corretta sarà una riforma auspicata; altrimenti, sarà penalizzante

L'Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha chiesto il ritiro dell'iniziativa: «Il Consiglio dei Ministri ha nel frattempo approvato una legge-delega che sposa anche quanto chiesto dalla mozione, e cioè razionalizzare e ordinare il catasto senza alzare la pressione fiscale, ma puntando all'equità sociale. Del resto il sistema di estimi catastali risale al 1939 ed è spesso stato utilizzato aumentando le rendite in modo piatto e non equo. E come abbiamo sempre fatto presteremo attenzione affinché anche le peculiarità del nostro territorio così speciale vengano riconosciute

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 20 e giovedì 21 ottobre 2021.

 

SC-MM