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Communiqué n° 586 de 7 octobre 2021

Dibattito sul collegamento intervallivo Cime Bianche

Seduta consiliare del 7 ottobre 2021

 

Nella seduta pomeridiana del Consiglio del 7 ottobre 2021, il Presidente Alberto Bertin, dopo una sospensione chiesta dal Consigliere Restano per una riunione di maggioranza, ha informato l'Aula che sarà aperto un breve dibattito politico sulle notizie riguardanti le interrogazioni presentate dalla Deputata Tripodi e dall'Europarlamentare Beghin sul collegamento intervallivo Cime Bianche.

Il Vicecapogruppo di VdA Unie, Claudio Restano, ha osservato: «A fronte di queste iniziative sul collegamento intervallivo di Cime Bianche, chiediamo al Presidente della Regione se ci siano state delle interlocuzioni con la Deputata Tripodi e l'Europarlamentare Beghin. Questo per avere delle conferme: il Consiglio, a più riprese e con diverse maggioranze, ha fatto delle precise scelte politiche, nell'ambito della propria autonomia, e qui vogliamo ribadire con forza la nostra intenzione politica riguardo alla possibilità di avviare dei collegamenti intervallivi e in particolare, in questo caso quello di Cime Bianche, per il futuro del turismo invernale ed estivo della nostra regione.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha confermato «che non ci sono state interlocuzioni con la Deputata Tripodi rispetto a questo argomento: per quanto ci riguarda si tratta di un tema chiaro e definito, inserito nel programma di Legislatura, che prevede la realizzazione di uno studio di fattibilità per capire le problematiche e le prospettive di questo collegamento. Al termine dello studio, sarà il Consiglio a esprimersi sull'argomento.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha osservato: «Ho letto i testi delle due iniziative. L'Eurodeputata Beghin chiede se ritiene legittima la realizzazione di tale impianto: io credo che se la Società ha intrapreso un percorso, su sollecitazione di una parte di questo Consiglio, per la realizzazione di uno studio di fattibilità, non credo che i professionisti possano dire delle falsità, ossia che il collegamento intervallivo si può fare se invece non si può fare. Dal punto di vista politico, vorrei capire se l'iniziativa della Deputata Tripodi sia nata o sia sostenuta dal gruppo PCP o da una sola parte.»

Il Capogruppo di PCP, Paolo Cretier, ha replicato che «non abbiamo avuto nessuna interlocuzione con la Deputata, quindi l'iniziativa credo sia partita esclusivamente da lei. La decisione di bloccare il progetto è una forzatura: tutto passerà dallo studio di fattibilità e una volta che sarà acquisito, ne discuteremo in maggioranza e con la centralità del Consiglio e quindi saranno prese le decisioni più opportune. Spiace che non ci siano state interlocuzioni con il Governo regionale: è un attacco all'autonomia da un rappresentante eletto in un collegio uninominale, che dovrebbe essere un baluardo dello Statuto speciale.»

Il Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian, ha espresso «rammarico nell'apprendere di questa iniziativa condotta da un'esponente politica che dovrebbe rappresentare la Valle d'Aosta, una regione alpina, autonoma; un'iniziativa che mette in evidenza elementi non corretti. Il percorso che questo dossier ha compiuto è limpido, trasparente; il via gli è stato dato a gennaio del 2020, dopo una discussione franca, interessante, e dopo un voto a larga maggioranza. A ottobre 2020, 21 Consiglieri hanno firmato il prosieguo dello studio di fattibilità, consci dell'importanza della questione e delle sue conseguenze sulla nostra realtà di montagna. Solo dopo aver acquisito gli esiti dello studio il Consiglio prenderà una decisione. Questa iniziativa è fuorviante, non è corretta nei confronti del Consiglio; la Deputata non ha nemmeno avuto l'accortezza di confrontarsi con la massima Istituzione regionale.»

La Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha affermato: «Ritengo pericoloso sindacare la libertà dei parlamentari di presentare interrogazioni. L''iniziativa della Deputata è legittima e rientra nelle prerogative parlamentari. Chiedere se la Deputata sia stata guidata da qualcuno di noi nel fare l'interrogazione, dipende forse dal fatto che essendo una donna deve per forza essere telecomandata? Anch'io ho presentato un'interpellanza sulla questione delle Cime Bianche, a seguito della sentenza del Terminillo, e ho chiesto di approfondire con il Ministero competente se lo studio sia del tutto legittimo. Rispondo esclusivamente del mio operato, non posso sapere se ho ispirato la Deputata. Forse tutta questa agitazione nasconde però il timore di una verifica di cosa dice esattamente la normativa.»

Il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, si è detto «offeso, deluso e mortificato come cittadino valdostano e come Consigliere regionale. Un'iniziativa del genere è inaudita: un rappresentante del collegio uninominale della Valle d'Aosta porta all'attenzione del Parlamento un argomento senza aver avuto interlocuzioni con i rappresentati delle istituzioni regionali e con il senatore del collegio uninominale della Valle d'Aosta. Questa iniziativa sostanzialmente vuole commissariare la nostra regione e dipinge i valdostani come degli sciagurati che vogliono cementificare o devastare la Valle d'Aosta. Un'immagine che fa male e che può avere impatti negativi all'esterno, pensiamo al turismo. Sottolineo che il progetto del collegamento è contenuto nel nostro programma di Legislatura e anche in quello della neo eletta amministrazione di Ayas. Alla luce di questa iniziativa parlamentare, non si può che invitare la Deputata Tripodi a rassegnare le dimissioni per totale inadeguatezza.»

Il Consigliere Giulio Grosjacques (UV) ha aggiunto: «Il nostro ruolo in Consiglio regionale è quello di rappresentanza dei territori, i quali si sono espressi con forza e convinzione sulla validità di questo progetto. E noi abbiamo l'obbligo di portare avanti le iniziative per la realizzazione dello studio di fattibilità. Oggi dobbiamo dire forte e chiaro che siamo contrari a questa iniziativa della Deputata Tripodi, che mina la sovranità di questo Consiglio.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha chiuso il dibattito: «Tutti abbiamo le nostre idee politiche, ma quando uno rappresenta le Istituzioni, prima di fare una iniziativa così pesante, dovrebbe avere l'accortezza e la correttezza di sentire almeno il Presidente della Regione, perché qui stiamo parlando di una tematica regionale, che dovrebbe essere oggetto di confronto interno alla nostra regione. Questo è un tema divisivo e noi dobbiamo creare le condizioni affinché le comunità possano parlarsi serenamente al loro interno. L'iniziativa della Tripodi non serve a rasserenare il dibattito e in più lede l'autonomia di un Consiglio regionale che ha chiesto uno studio per verificare la fattibilità di un progetto, che poi potrà realizzarsi o meno. È corretto che la politica abbia tutti gli elementi necessari per potere assumere poi delle decisioni definitive.»

 

SC-MM