Info Conseil

Communiqué n° 540 de 22 septembre 2021

Interpellanza sulle ispezioni nei Centri di Accoglienza Temporanea

Seduta consiliare del 22 settembre 2021

 

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste, con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 22 settembre 2021, ha portato all'attenzione dell'Aula la tematica dei Centri di Accoglienza Temporanea previsti dall'articolo 11 del decreto legislativo 142/2015 in materia di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.

«Le attuali strutture di accoglienza - ha evidenziato il Capogruppo Andrea Manfrin - sono state prorogate dal 2019 e usufruiscono ancora delle cifre stabilite prima dei decreti sicurezza (30/35 euro a persona). Visto che le gare successive al 2019 sono andate deserte a causa della riduzione di tali cifre (riduzione che avrebbe, a detta dei soggetti ospitanti, trasformato i progetti di accoglienza in mero servizio alberghiero), ci chiediamo se vi siano state delle ispezioni nelle strutture convenzionate dal 2019 a oggi, se vi siano stati effetti benefici sui soggetti ospitati o se siano emerse criticità che inducono l'Amministrazione regionale a intervenire o a contestare ai soggetti gestori eventuali servizi non erogati. Le informazioni di Prefettura non ci possono essere fornite, quindi abbiamo una mancata conoscenza sulle reali condizioni in cui vivono le persone in questi Centri.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha riferito che «dal 2019 a oggi sono state effettuate 21 ispezioni nei Centri di Accoglienza Straordinaria. In alcuni casi sono stati effettuati dei rilievi nei confronti degli enti gestori: il nucleo di monitoraggio ha poi effettuato successivi controlli per verificare l’avvenuto adeguamento alle raccomandazioni loro formulate. Nei casi di criticità non risolte sono state effettuate formali contestazioni agli enti gestori ai fini dell’applicazione delle eventuali penali così come previsto dalle relative convenzioni. Preciso anche che le ispezioni effettuate hanno messo in luce la presenza di buone pratiche adottate nell’ambito dei centri di accoglienza. Senza entrare nel merito dei casi puntuali, questa è la situazione.»

Il Consigliere Manfrin, nella replica, ha sostenuto: «È confortante che ci siano state 21 ispezioni, avrei però voluto capire quali fossero le buone pratiche e quali le criticità emerse. Il problema è uno: se nel 2019, è stata fatta un'ispezione e si è rilevato che in un Centro c'erano le blatte e le cimici, che venivano dati 4 euro al giorno a persona per mangiare tre volte al giorno, e ho intimato al gestore di porvi rimedio, quali sono le responsabilità di chi non ha erogato un servizio, se nel 2021 scopro che non è stato fatto? Io mi auguro che il Presidente abbia la curiosità e si prenda il tempo per approfondire questa questione e, soprattutto, lo invito a fare i passi necessari affinché i fondi pubblici, che sono erogati in maniera copiosa per questo servizio, siano spesi nella maniera corretta. Io mi auguro che il Presidente se ne faccia carico, altrimenti chiederemo noi i dovuti approfondimenti.»

 

SC