Info Conseil
Communiqué n° 459 de 24 novembre 2005
APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SULLA MANUTENZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO REGIONALE
Il Consiglio regionale ha proseguito la discussione
sul disegno di legge relativo alla Manutenzione del sistema normativo
regionale, la cosiddetta legge “Omnibus”.
Il testo legislativo è stato approvato con 18 voti favorevoli e 9 astenuti (Arcobaleno Vallée d’Aoste, Fédération Autonomiste, La Casa delle Libertà e Stella Alpina).
L’aula ha affrontato l’esame del testo, costituito di 44 articoli.
Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i Consiglieri Marco Viérin, Dina Squarzino, Enrico Tibaldi e Francesco Salzone.
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha detto che “ci asterremo perché ci sono due articoli che non condividiamo, e che porteranno a delle conseguenze negative.”
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “è un documento con luci e ombre. Rispetto ai contenuti la nostra valutazione è di astensione. Rispetto al metodo, bisogna utilizzare questo strumento con estrema cautela. Voler incidere con tutta una serie di leggi, rischia di rispondere a problemi specifici con risposte settoriali che non rispondono alle esigenze generali. Inoltre, si rischia di risolvere tanti problemi con provvedimenti spiccioli e non più organici.”
Il rappresentante della Casa delle Libertà, Enrico Tibaldi, ha affermato: “crediamo che questo strumento debba essere utilizzato in casi eccezionali e non come strumento di ordinaria legislazione. Abbiamo avuto delle difficoltà in Commissione nell’affrontare certe tematiche. Viene da pensare che la Giunta intervenga per fare dei rattoppi e non a seguito di scelte politiche precise. È inammissibile che non siano state ascoltate le categorie interessate durante l’esame della legge.”
Per il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, “abbiamo condiviso alcuni articoli, ma altri non ci trovano concordi. L’utilizzo di questo strumento, che riteniamo valido come principio, non ha le caratteristiche di limpidezza.”
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Il testo legislativo è stato approvato con 18 voti favorevoli e 9 astenuti (Arcobaleno Vallée d’Aoste, Fédération Autonomiste, La Casa delle Libertà e Stella Alpina).
L’aula ha affrontato l’esame del testo, costituito di 44 articoli.
Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i Consiglieri Marco Viérin, Dina Squarzino, Enrico Tibaldi e Francesco Salzone.
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha detto che “ci asterremo perché ci sono due articoli che non condividiamo, e che porteranno a delle conseguenze negative.”
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “è un documento con luci e ombre. Rispetto ai contenuti la nostra valutazione è di astensione. Rispetto al metodo, bisogna utilizzare questo strumento con estrema cautela. Voler incidere con tutta una serie di leggi, rischia di rispondere a problemi specifici con risposte settoriali che non rispondono alle esigenze generali. Inoltre, si rischia di risolvere tanti problemi con provvedimenti spiccioli e non più organici.”
Il rappresentante della Casa delle Libertà, Enrico Tibaldi, ha affermato: “crediamo che questo strumento debba essere utilizzato in casi eccezionali e non come strumento di ordinaria legislazione. Abbiamo avuto delle difficoltà in Commissione nell’affrontare certe tematiche. Viene da pensare che la Giunta intervenga per fare dei rattoppi e non a seguito di scelte politiche precise. È inammissibile che non siano state ascoltate le categorie interessate durante l’esame della legge.”
Per il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, “abbiamo condiviso alcuni articoli, ma altri non ci trovano concordi. L’utilizzo di questo strumento, che riteniamo valido come principio, non ha le caratteristiche di limpidezza.”