Info Conseil
Communiqué n° 457 de 23 novembre 2005
DISEGNO DI LEGGE SULLA MANUTENZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO REGIONALE
Il Consiglio ha iniziato la discussione sul disegno
di legge n. 86 relativo alla “Manutenzione, per l’anno 2005, del sistema
normativo regionale. Modificazioni di leggi regionali e altre disposizioni.”
Il Consigliere relatore, Laurent Viérin, ha affermato che “anche per quest’anno si rende opportuna la predisposizione di un disegno di legge finalizzato alla manutenzione del sistema normativo regionale, che modifica diverse leggi senza peraltro mutare radicalmente o significativamente la disciplina vigente nei differenti settori. Ogni Commissione ha esaminato gli articoli di sua competenza, apportando le modifiche necessarie. La I Commissione ha fatto da capofila del disegno di legge e ha approvato il testo che oggi è in discussione.”
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “questo disegno di legge raccoglie una serie di modifiche su alcune normative e in certi casi si cerca di colmare delle lacune esistenti. Non ci sono filosofie di fondo condivise dalla Giunta e mancano i criteri che spingono i singoli assessorati a modificare la legge. Con questa legge si interviene solo in alcuni settori che interessano.”
Il Consigliere segretario, Enrico Tibaldi, (La Casa delle Libertà) ha affermato che “dal punto di vista del metodo, questo sistema regionale di normare è l’importazione dal modello parlamentare. È stato presentato come eccezionale, ma il metodo non può essere reiterato nel tempo. Invito il Presidente della Regione a rivedere tale sistema e a cercare di ripristinare quello ordinario. Occorre intervenire con minor fretta e permettere un’analisi più ragionata.”
Per Dario Comé (Stella Alpina) “questo sistema è ormai utilizzato come una fotocopia di un sistema legislativo tutto italiano. Occorre quindi fare una profonda riflessione sulla sua efficacia e mettere mano a diverse leggi che attendono una revisione da parecchi anni. Anziché semplificare si sta andando in direzione opposta.”
Dopo la discussione generale, ha preso la parola il Presidente della Regione, Luciano Caveri, per il quale “con la legge Omnibus abbiamo mantenuto l’impegno di non intervenire pesantemente sulle leggi vigenti. Reputo che questa sia una tecnica legislativa moderna che evita una proliferazione di normative.”
Al termine degli interventi, i lavori del Consiglio sono stati sospesi e riprenderanno domani mattina, giovedì 24 novembre, con la prosecuzione dell’esame del disegno di legge cosiddetto “Legge Omnibus”.
Tweet
Il Consigliere relatore, Laurent Viérin, ha affermato che “anche per quest’anno si rende opportuna la predisposizione di un disegno di legge finalizzato alla manutenzione del sistema normativo regionale, che modifica diverse leggi senza peraltro mutare radicalmente o significativamente la disciplina vigente nei differenti settori. Ogni Commissione ha esaminato gli articoli di sua competenza, apportando le modifiche necessarie. La I Commissione ha fatto da capofila del disegno di legge e ha approvato il testo che oggi è in discussione.”
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “questo disegno di legge raccoglie una serie di modifiche su alcune normative e in certi casi si cerca di colmare delle lacune esistenti. Non ci sono filosofie di fondo condivise dalla Giunta e mancano i criteri che spingono i singoli assessorati a modificare la legge. Con questa legge si interviene solo in alcuni settori che interessano.”
Il Consigliere segretario, Enrico Tibaldi, (La Casa delle Libertà) ha affermato che “dal punto di vista del metodo, questo sistema regionale di normare è l’importazione dal modello parlamentare. È stato presentato come eccezionale, ma il metodo non può essere reiterato nel tempo. Invito il Presidente della Regione a rivedere tale sistema e a cercare di ripristinare quello ordinario. Occorre intervenire con minor fretta e permettere un’analisi più ragionata.”
Per Dario Comé (Stella Alpina) “questo sistema è ormai utilizzato come una fotocopia di un sistema legislativo tutto italiano. Occorre quindi fare una profonda riflessione sulla sua efficacia e mettere mano a diverse leggi che attendono una revisione da parecchi anni. Anziché semplificare si sta andando in direzione opposta.”
Dopo la discussione generale, ha preso la parola il Presidente della Regione, Luciano Caveri, per il quale “con la legge Omnibus abbiamo mantenuto l’impegno di non intervenire pesantemente sulle leggi vigenti. Reputo che questa sia una tecnica legislativa moderna che evita una proliferazione di normative.”
Al termine degli interventi, i lavori del Consiglio sono stati sospesi e riprenderanno domani mattina, giovedì 24 novembre, con la prosecuzione dell’esame del disegno di legge cosiddetto “Legge Omnibus”.