Info Conseil
Communiqué n° 438 de 10 novembre 2005
MOZIONI SULLA RIDUZIONE DELLE INDENNITÀ CORRISPOSTE A PUBBLICI AMMINISTRATORI
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha discusso due mozioni, poi
ritirate a seguito dell’impegno preso dal Presidente della Regione, presentate
dai gruppi dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste e della Casa delle Libertà in merito
all’impegno per una riduzione delle indennità corrisposte a pubblici
amministratori e all’adozione di misure per il contenimento della spesa
pubblica.
Il Consigliere Elio Riccarand, nel presentare la mozione del gruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, ha affermato che « già nel passato abbiamo presentato una proposta di questo tipo, chiedendo una riduzione del 30 per cento. Il problema è rimasto e adesso è diventato di attualità.”
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha detto che “su questo argomento abbiamo presentato una risoluzione nel tentativo di contribuire a dare delle risposte sul tema. Con la nostra iniziativa intendiamo istituire un gruppo di lavoro finalizzato a definire le modalità per provvedere alle riduzioni degli amministratori pubblici e di quelli delle società, istituzioni e agenzie.”
Per Dario Frassy (La Casa delle Libertà) “c’è il compiacimento da parte nostra che certe linee del governo Berlusconi sul contenimento della spesa sono state recepite anche in quest’aula. I costi della politica sono divisi in due settori: quelli che riguardano gli amministratori e quelli per le consulenze. Nella nostra mozione oltre alla riduzione del 10 per cento dei costi sulle indennità di carica, pensiamo anche alla riduzione del 30 per cento dei costi di consulenze esterne e del 50 per cento dei costi per convegni, patrocini e acquisti di pubblicazioni varie.”
Il capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, ha sottolineato che “la politica deve giustamente essere finanziata e la legge sul finanziamento dei gruppi consiliari è del 1986. Occorre riflettere nel giusto modo. Da una parte bisogna tenere conto del momento difficile della società, ma dall’altra bisogna valutare l’importanza dell’attività politica.”
Il Presidente della Regione, Caveri, “bisogna tenere conto della sensibilità dei cittadini. Chiedo ai presentatori di ritirare le mozioni perché c’è la volontà di andare lungo il percorso del contenimento della spesa. Aspettavamo di conoscere il contenuto del maxiemendamento del Governo sulla finanziaria prima di intraprendere delle iniziative. La proposta è che i due Presidenti del Consiglio e della Regione si facciano carico, con i rispettivi uffici legislativi, di prevedere un emendamento nella legge finanziaria regionale che vada nel senso auspicato dalle mozioni.”
Su richiesta del Presidente della Regione, le due mozioni sono state ritirate.
I lavori del Consiglio si sono conclusi e i restanti oggetti all’ordine del giorno saranno discussi nell’adunanze di mercoledì 23 e giovedì 24 novembre prossimi.
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Il Consigliere Elio Riccarand, nel presentare la mozione del gruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, ha affermato che « già nel passato abbiamo presentato una proposta di questo tipo, chiedendo una riduzione del 30 per cento. Il problema è rimasto e adesso è diventato di attualità.”
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha detto che “su questo argomento abbiamo presentato una risoluzione nel tentativo di contribuire a dare delle risposte sul tema. Con la nostra iniziativa intendiamo istituire un gruppo di lavoro finalizzato a definire le modalità per provvedere alle riduzioni degli amministratori pubblici e di quelli delle società, istituzioni e agenzie.”
Per Dario Frassy (La Casa delle Libertà) “c’è il compiacimento da parte nostra che certe linee del governo Berlusconi sul contenimento della spesa sono state recepite anche in quest’aula. I costi della politica sono divisi in due settori: quelli che riguardano gli amministratori e quelli per le consulenze. Nella nostra mozione oltre alla riduzione del 10 per cento dei costi sulle indennità di carica, pensiamo anche alla riduzione del 30 per cento dei costi di consulenze esterne e del 50 per cento dei costi per convegni, patrocini e acquisti di pubblicazioni varie.”
Il capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, ha sottolineato che “la politica deve giustamente essere finanziata e la legge sul finanziamento dei gruppi consiliari è del 1986. Occorre riflettere nel giusto modo. Da una parte bisogna tenere conto del momento difficile della società, ma dall’altra bisogna valutare l’importanza dell’attività politica.”
Il Presidente della Regione, Caveri, “bisogna tenere conto della sensibilità dei cittadini. Chiedo ai presentatori di ritirare le mozioni perché c’è la volontà di andare lungo il percorso del contenimento della spesa. Aspettavamo di conoscere il contenuto del maxiemendamento del Governo sulla finanziaria prima di intraprendere delle iniziative. La proposta è che i due Presidenti del Consiglio e della Regione si facciano carico, con i rispettivi uffici legislativi, di prevedere un emendamento nella legge finanziaria regionale che vada nel senso auspicato dalle mozioni.”
Su richiesta del Presidente della Regione, le due mozioni sono state ritirate.
I lavori del Consiglio si sono conclusi e i restanti oggetti all’ordine del giorno saranno discussi nell’adunanze di mercoledì 23 e giovedì 24 novembre prossimi.