Info Conseil

Communiqué n° 437 de 10 novembre 2005

APPROVATA UNA RISOLUZIONE SULLA RAPPRESENTANZA WALSER NEL CONSIGLIO REGIONALE

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio ha discusso una mozione presentata dai Consiglieri della Fédération Autonomiste e della Stella Alpina in merito alla garanzia della rappresentanza Walser nel Consiglio regionale.

Il Vicepresidente André Lanièce (Stella Alpina) ha voluto ribadire che “con questa iniziativa chiediamo che la Giunta si impegni a costituire un gruppo di lavoro finalizzato a individuare entro sei mesi soluzioni legislative idonee a garantire la rappresentanza Walser all’interno del Consiglio regionale. È un problema sollevato dalla Comunità montana Walser ed è giusto che l’Assemblea regionale si esprima. Abbiamo tutto il tempo a disposizione per affrontare la questione.”

Il Presidente della I Commissione Guido Cesal ha affermato che “non sono d’accordo con la volontà dei presentatori della mozione che intendono investire della questione la Giunta. Credo invece che debbano essere il Consiglio e le Commissioni a discutere la problematica. L’obiettivo principale è quello della salvaguardia della cultura, della lingua e delle tradizioni Walser.”
Ha quindi dato lettura di una risoluzione presentata dallo stesso Consigliere e dal Presidente della V Commissione Giovanni Sandri.
Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “l’impegno manifestato da Cesal non mi pare sia supportato da una chiara volontà politica. L’impressione è che siete stati sollecitati a presentare una risoluzione sulla base della nostra iniziativa. Bisogna essere chiari su questo argomento e dire chi vuole certe cose e chi non le vuole.”

E’ un problema serio e siamo pienamente convinti dell’importanza della Comunità Walser – ha precisato  Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine-DS). Non si tratta di una lottizzazione, ma la volontà di prendere sul serio una tematica. La legge elettorale così come è stata strutturata non ha funzionato e ci sarà modo e tempo per discuterne.”

Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha sottolineato che “la domanda che ci dobbiamo porre è se un’Assemblea legislativa deve rappresentare diverse culture o essere espressione del territorio o ancora dei cittadini.”

Il rappresentante della Fédération Autonomiste Claudio Lavoyer ha dichiarato che “in questi ultimi anni ci sono state solo tante parole, ma non si è arrivati mai ad azioni concrete. Dobbiamo dare una risposta precisa e il Consiglio si deve esprimere. Chiediamo al Governo regionale di costituire un gruppo di lavoro, senza demandare o esautorare il Consiglio.” 

Il capogruppo della Stella Alpina, Marco Viérin, ha dichiarato che “da tempo si è discusso della questione in Consiglio. Abbiamo cercato di dare una risposta ai Walser con quella modifica alla legge elettorale che purtroppo si è rivelata inefficace. Crediamo nel collegio uninominale Walser come crediamo in quello della Valle d’Aosta per il Parlamento europeo. Dobbiamo però dimostrare di esserci. Su questo argomento dobbiamo essere concreti.”

Il Presidente della Regione Luciano Caveri ha evidenziato che “la competenza su questa questione sia del Consiglio e quindi deve essere esaminata dalle Commissioni consiliari competenti, così come proposto nella risoluzione di Cesal e Sandri. A livello costituzionale, già nel 1992 avevo a suo tempo presentato in Parlamento una norma per il voto garantito alla comunità walser, attraverso il trentaseiesimo consigliere che è stato bocciato. Non esiste una mancanza di interesse nei confronti della Comunità Walser. Seguiremo come Giunta l’iter del percorso in Commissione. Credo che sia la possibilità di trovare delle soluzioni tecniche per arrivare ad una rappresentanza Walser in Consiglio.

Dopo una pausa dei lavori, è stata presentata una Risoluzione congiunta.

Per il Consigliere Dario Frassyil documento che si intende votare non presenta alcuna novità e non dice nulla, non porta da nessuna parte. Istituire, oggi, con questa situazione politica, una rappresentanza Walser, sarebbe come fare un regalo alla forza di maggioranza assoluta.”

Il Consiglio ha quindi approvato la Risoluzione, 30 voti favorevoli e 2 astenuti (La Casa delle Libertà) nella quale il Consiglio regionale IMPEGNA
La 1° Commissione consiliare permanente “Istituzione e autonomia”, nell’ambito di una necessaria riflessione sulla legislazione elettorale regionale, ad esaminare entro 12 mesi, riferendo al Consiglio Valle la questione della rappresentatività della minoranza Walser, alla luce dei mancati risultati dell’attuale meccanismo elettorale, individuando soluzioni legislative idonee a prevedere un’adeguata rappresentanza della minoranza germanofona in seno al Consiglio regionale della Valle d’Aosta, in modo da valutare le istanze della Comunità Walser;
La 5° Commissione consiliare permanente “Servizi sociali”, di verificare lo stato di attuazione dell’attuazione dell’art. 40bis dello Statuto, in merito alla salvaguardia delle caratteristiche linguistiche e culturali della popolazione della Valle del Lys, nonché dell’insegnamento della lingua tedesca nelle scuole.