Info Conseil
Communiqué n° 436 de 10 novembre 2005
RESPINTA UNA MOZIONE SU UN INCARICO IN SENO ALL’ASSOCIAZIONE FORTE DI BARD
Adunanza del Consiglio regionale
I lavori della seduta pomeridiana del Consiglio
regionale hanno avuto inizio con la discussione sulle mozioni.
La prima discussa è stata quella presentata dai Consiglieri della Casa delle Libertà che invitano il rappresentante dell’Amministrazione regionale nominato in seno all’Associazione Forte di Bard a rinunciare all’incarico.
Per Frassy “la nomina effettuata dalla Giunta regionale, designando Renato Praduroux, è giuridicamente nulla e politicamente irrispettosa e lesiva dell’autonomia del massimo organo rappresentativo regionale. La centralità del Consiglio anche in questo caso è venuta meno. Inoltre si pone la questione dell’incompatibilità.”
Il Presidente della Regione, Luciano Caveri, rispondendo all’iniziativa, ha affermato che “dal punto di vista amministrativo non ci sono problemi nella scelta del Consigliere Praduroux. Dal punto di vista politico credo che si possa fare una riflessione per il futuro. In questo caso specifico la scelta può avvenire senza un voto dell’Assemblea. Siamo disponibili ad affrontare il tema.”
Il Consigliere Elio Riccarand ha espresso il voto favorevole del proprio gruppo in ordine alla mozione. “Riteniamo che in tutta una serie di organismi non ci deve essere un’occupazione sistematica di rappresentanti politici. È il tipo di composizione che riteniamo sbagliata.”
Dopo una sospensione dei lavori chiesta dal Consigliere Frassy per una riunione dei gruppi di minoranza, lo stesso Consigliere Frassy ha ribadito l’incompatibilità del Consigliere Praduroux.
Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “abbiamo un dovere nei confronti dei cittadini per cui le regole che valgono per i cittadini valgono anche per i politici. Riconosco che abbia voluto essere partecipe delle cose della sua zona, ma corre un rischio che è quello della decadenza dalla carica di Consigliere.Su questa questione andremo avanti.”
Il Consigliere della Casa delle Libertà Massimo Lattanzi ha ribadito che “abbiamo il dovere di dire che se questa situazione non va bene per il futuro, non va bene neppure adesso. Per noi resta incompatibile la carica in questo organismo regionale. Si tratta di coscienza politica. Chiediamo che si faccia un atto di responsabilità politica e istituzionale.”
La mozione è quindi stata respinta con 14 voti favorevoli e 20 contrari.
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La prima discussa è stata quella presentata dai Consiglieri della Casa delle Libertà che invitano il rappresentante dell’Amministrazione regionale nominato in seno all’Associazione Forte di Bard a rinunciare all’incarico.
Per Frassy “la nomina effettuata dalla Giunta regionale, designando Renato Praduroux, è giuridicamente nulla e politicamente irrispettosa e lesiva dell’autonomia del massimo organo rappresentativo regionale. La centralità del Consiglio anche in questo caso è venuta meno. Inoltre si pone la questione dell’incompatibilità.”
Il Presidente della Regione, Luciano Caveri, rispondendo all’iniziativa, ha affermato che “dal punto di vista amministrativo non ci sono problemi nella scelta del Consigliere Praduroux. Dal punto di vista politico credo che si possa fare una riflessione per il futuro. In questo caso specifico la scelta può avvenire senza un voto dell’Assemblea. Siamo disponibili ad affrontare il tema.”
Il Consigliere Elio Riccarand ha espresso il voto favorevole del proprio gruppo in ordine alla mozione. “Riteniamo che in tutta una serie di organismi non ci deve essere un’occupazione sistematica di rappresentanti politici. È il tipo di composizione che riteniamo sbagliata.”
Dopo una sospensione dei lavori chiesta dal Consigliere Frassy per una riunione dei gruppi di minoranza, lo stesso Consigliere Frassy ha ribadito l’incompatibilità del Consigliere Praduroux.
Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “abbiamo un dovere nei confronti dei cittadini per cui le regole che valgono per i cittadini valgono anche per i politici. Riconosco che abbia voluto essere partecipe delle cose della sua zona, ma corre un rischio che è quello della decadenza dalla carica di Consigliere.Su questa questione andremo avanti.”
Il Consigliere della Casa delle Libertà Massimo Lattanzi ha ribadito che “abbiamo il dovere di dire che se questa situazione non va bene per il futuro, non va bene neppure adesso. Per noi resta incompatibile la carica in questo organismo regionale. Si tratta di coscienza politica. Chiediamo che si faccia un atto di responsabilità politica e istituzionale.”
La mozione è quindi stata respinta con 14 voti favorevoli e 20 contrari.