Info Conseil
Communiqué n° 432 de 10 novembre 2005
APPROVATO IL PIANO REGIONALE DEI BENI PAESAGGISTICI, URBANISTICI E AMBIENTALI
Il Consiglio regionale, in apertura dei lavori, ha
discusso e approvato il Piano regionale di
riqualificazione dei beni paesaggistici, urbanistici e ambientali.
Il Piano ha ottenuto 28 voti favorevoli e 3 astenuti (La Casa delle Libertà e Leonardo La Torre).
Il dibattito è iniziato con la relazione dell’Assessore all’Ambiente e Opere pubbliche, Alberto Cerise, che ha sottolineato che “è il primo Piano di qualificazione dei beni paesaggistici, urbanistici e ambientali previsto nelle procedure presenti nella legge di riferimento. È un segmento di una politica ambientale che abbiamo avviato in questa legislatura ed è il tentativo di affrontare i problemi ambientali presenti sul territorio regionale anche mediante la promozione e la realizzazione di interventi diffusi diversi da quelli tradizionali, finalizzati alla riqualificazione. Abbiamo definito inoltre le linee programmatiche nei settori oggetto dell’intervento. Sono stati individuati dieci interventi finanziabili.”
Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina), dopo aver espresso il voto favorevole del proprio gruppo sull’atto amministrativo, ha precisato che “In questo primo piano però non sono messi in rilievo alcuni interventi, come quelli sul turismo culturale. Bisognerebbe sensibilizzare i comuni a predisporre dei progetti che vadano in questa direzione. Bisognerà cercare di dare maggiori risorse al settore.”
Il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha detto che “si tratta di un piano ispirato ad una logica disordinata. Il Piano produce la sensazione di aver raccolto sul territorio una serie di progetti in fretta solo per giustificare il Piano. Le iniziative presentate sono 37 e soltanto dieci sono finanziabili, tra le quali ce ne sono alcune che hanno ben poco a che vedere con la riqualificazione ambientale. È importante che queste strategie prevedano delle priorità e non un insieme di interventi generali.”
Il Consigliere Claudio Lavoyer, nell’annunciare il voto favorevole della Fédération Autonomiste, ha detto che “il Piano è valido sia sul metodo che sui contenuti.”
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Il Piano ha ottenuto 28 voti favorevoli e 3 astenuti (La Casa delle Libertà e Leonardo La Torre).
Il dibattito è iniziato con la relazione dell’Assessore all’Ambiente e Opere pubbliche, Alberto Cerise, che ha sottolineato che “è il primo Piano di qualificazione dei beni paesaggistici, urbanistici e ambientali previsto nelle procedure presenti nella legge di riferimento. È un segmento di una politica ambientale che abbiamo avviato in questa legislatura ed è il tentativo di affrontare i problemi ambientali presenti sul territorio regionale anche mediante la promozione e la realizzazione di interventi diffusi diversi da quelli tradizionali, finalizzati alla riqualificazione. Abbiamo definito inoltre le linee programmatiche nei settori oggetto dell’intervento. Sono stati individuati dieci interventi finanziabili.”
Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina), dopo aver espresso il voto favorevole del proprio gruppo sull’atto amministrativo, ha precisato che “In questo primo piano però non sono messi in rilievo alcuni interventi, come quelli sul turismo culturale. Bisognerebbe sensibilizzare i comuni a predisporre dei progetti che vadano in questa direzione. Bisognerà cercare di dare maggiori risorse al settore.”
Il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha detto che “si tratta di un piano ispirato ad una logica disordinata. Il Piano produce la sensazione di aver raccolto sul territorio una serie di progetti in fretta solo per giustificare il Piano. Le iniziative presentate sono 37 e soltanto dieci sono finanziabili, tra le quali ce ne sono alcune che hanno ben poco a che vedere con la riqualificazione ambientale. È importante che queste strategie prevedano delle priorità e non un insieme di interventi generali.”
Il Consigliere Claudio Lavoyer, nell’annunciare il voto favorevole della Fédération Autonomiste, ha detto che “il Piano è valido sia sul metodo che sui contenuti.”