Info Conseil
Communiqué n° 431 de 9 novembre 2005
APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE PER IL SOSTEGNO ALLA TUTELA, ALLA CONSERVAZIONE E ALLA VALORIZZAZIONE DEI BORGHI IN VALLE D’AOSTA
Il Consiglio regionale ha discusso e approvato il disegno di legge n. 83
relativo alle disposizioni per il sostegno alla tutela, alla conservazione e
alla valorizzazione dei borghi in Valle d’Aosta.
Il relatore del testo legislativo, Gabriele Maquignaz, ha sottolineato che “il disegno di legge vuole favorire una presa di coscienza dell’importanza del patrimonio culturale rappresentato dai borghi antichi, promuovendo il recupero di tali centri, che costituiscono una ricchezza di importante valore per la Valle d’Aosta. Il testo prevede incentivi finanziari volti a favorirne il recupero e la valorizzazione, cercando di sviluppare una maggiore sensibilità verso ambienti e dimore tradizionali, favorendo il riconoscimento dei valori insiti nei modi di costruire, nei materiali utilizzati, nel pensiero progettuale che sorregge la suddivisione degli spazi e riconsegnando tali valori ritrovati al patrimonio della collettività. Per il finanziamento di tale normativa sono previsti 300.000 euro annui, una cifra che può essere modificata con occorrenti variazioni di bilancio.”
Per Dario Frassy (La Casa delle Libertà) “l’idea è condivisibile, ma non ha quel respiro auspicabile sul patrimonio. La legge è difficile e lascia soltanto un sentimento di grande delusione perché si tratta di una vergogna finanziaria. Non ci sono fondi veri per sostenerla. Una legge come questa che stanzia 300.000 euro non può essere considerata seria. È un’operazione di demagogia politica. Su questi presupposti non ci si può confrontare. Provvedimenti come questo sono importanti sia per la cultura, che per il turismo e l’urbanistica, ma non saranno sostenuti adeguatamente. Mi auguro che si trovino risorse aggiuntive.”
L’Assessore all’Istruzione e Cultura, Teresa Charles, ha affermato che “si tratta di una legge di tutela, anche se giunge in ritardo, che vuole salvaguardare gli aspetti architettonici, culturali e anche sociali dei nostri borghi.”
Il disegno di legge è quindi approvato con 27 voti favorevoli e le 3 astensioni del gruppo de La Casa delle Libertà.
I lavori del Consiglio si sono conclusi e riprenderanno domani, giovedì 10 novembre, con la trattazione dell’oggetto riguardante il Piano regionale di riqualificazione e valorizzazione dei beni paesaggistici, urbanistici ed ambientali.
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Il relatore del testo legislativo, Gabriele Maquignaz, ha sottolineato che “il disegno di legge vuole favorire una presa di coscienza dell’importanza del patrimonio culturale rappresentato dai borghi antichi, promuovendo il recupero di tali centri, che costituiscono una ricchezza di importante valore per la Valle d’Aosta. Il testo prevede incentivi finanziari volti a favorirne il recupero e la valorizzazione, cercando di sviluppare una maggiore sensibilità verso ambienti e dimore tradizionali, favorendo il riconoscimento dei valori insiti nei modi di costruire, nei materiali utilizzati, nel pensiero progettuale che sorregge la suddivisione degli spazi e riconsegnando tali valori ritrovati al patrimonio della collettività. Per il finanziamento di tale normativa sono previsti 300.000 euro annui, una cifra che può essere modificata con occorrenti variazioni di bilancio.”
Per Dario Frassy (La Casa delle Libertà) “l’idea è condivisibile, ma non ha quel respiro auspicabile sul patrimonio. La legge è difficile e lascia soltanto un sentimento di grande delusione perché si tratta di una vergogna finanziaria. Non ci sono fondi veri per sostenerla. Una legge come questa che stanzia 300.000 euro non può essere considerata seria. È un’operazione di demagogia politica. Su questi presupposti non ci si può confrontare. Provvedimenti come questo sono importanti sia per la cultura, che per il turismo e l’urbanistica, ma non saranno sostenuti adeguatamente. Mi auguro che si trovino risorse aggiuntive.”
L’Assessore all’Istruzione e Cultura, Teresa Charles, ha affermato che “si tratta di una legge di tutela, anche se giunge in ritardo, che vuole salvaguardare gli aspetti architettonici, culturali e anche sociali dei nostri borghi.”
Il disegno di legge è quindi approvato con 27 voti favorevoli e le 3 astensioni del gruppo de La Casa delle Libertà.
I lavori del Consiglio si sono conclusi e riprenderanno domani, giovedì 10 novembre, con la trattazione dell’oggetto riguardante il Piano regionale di riqualificazione e valorizzazione dei beni paesaggistici, urbanistici ed ambientali.