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Communiqué n° 417 de 7 novembre 2005

LA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO HA DECISO DI PREDISPORRE UN DOCUMENTO DA DISCUTERE IN CONSIGLIO REGIONALE

Oggi, lunedì 7 novembre, nella riunione con i Parlamentari valdostani in merito alle recenti prese di posizione contro le autonomie speciali

Nella sua riunione di oggi, lunedì 7 novembre, la Conferenza dei Capigruppo consiliari, allargata ai Parlamentari valdostani Ivo Collé e Augusto Rollandin, ha discusso sulle recenti prese di posizione contro le autonomie speciali ed ha deciso di predisporre un documento che sarà preso in esame nella prossima seduta del Consiglio regionale.

I capigruppo si sono espressi dopo un attento esame della situazione, afferma il Presidente del Consiglio Ego Perron. In alcuni ambienti politici si sta montando una campagna denigratoria che vuole mettere in discussione i cosiddetti “privilegi” delle autonome speciali. Ho già investito della problematica anche gli altri presidenti delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome e porteremo la questione nella prossima riunione della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali.

In accordo con i Parlamentari valdostani - prosegue Perron - abbiamo deciso che sia il Consiglio, nella sua sovranità, ad approvare un documento, che mi auguro possa avere la più ampia convergenza, in grado di ribadire i principi fondamentali della nostra autonomia.

Durante il dibattito, il senatore Rollandin ha sottolineato la necessità di preparare un documento che evidenzi le ragioni dell’autonomia della Valle d’Aosta che “non possono essere banalizzate. Il documento del Consiglio rafforzerebbe la nostra posizione nelle sedi istituzionali e costituirebbe un forte richiamo ai concetti di fondo che giustificano lo Statuto speciale.”
L’onorevole Collé ha quindi posto l’attenzione sul fatto che “anche se il Ministro Calderoli non condivide le dichiarazioni del governatore del Veneto Galan, è necessaria una presa di posizione di coordinamento tra le varie regioni interessate.”

Nella discussione hanno preso la parola i capigruppo Dario Frassy (La Casa delle Libertà), Guido Cesal (Union Valdôtaine), Francesco Salzone (Fédération Autonomiste), Elio Riccarand (Arcobaleno Vallée d’Aoste) e Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine-DS-PSE) che si sono espressi per un documento, pur con qualche distinguo.

Per Frassyl’intervento di Galan è da considerare una “sparata” che non ha avuto seguito. Il Governo non attacca la nostra autonomia. Credo che non sia il caso di dare troppa importanza a certe dichiarazioni.”

Cesal ha voluto sottolineare che “occorre valutare il pericolo reale delle autonomie in questo momento storico. Vi è la necessità di manifestare la nostra posizione attraverso un documento propositivo.”

Per Salzonele dichiarazioni di per sé non sono preoccupanti, ma manifestano, una volta di più, un disagio esistente e da non sottovalutare. Il documento da approvare dovrà essere propositivo e non innescare una sterile polemica.”

Anche se al momento non c’è una strategia contro l’autonomia, ha poi detto Riccarand, ci vuole prudenza nel replicare a queste provocazioni. Piuttosto il problema è da affrontare in maniera più approfondita, ricercando gli eventuali motivi, anche finanziari, che innescano certe prese di posizione.”

Infine, Sandri ha voluto porre l’attenzione sulla riforma costituzionale, affermando che “siano le regioni a Statuto speciale a richiedere il referendum confermativo e che le stesse si coordinino per trovare azioni comuni in difesa delle specificità. Più che rispondere a Galan, è il caso di prendere posizione in merito alla finanziaria e ai tagli che avranno effetti negativi anche in Valle d’Aosta.”