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Communiqué n° 401 de 27 octobre 2005

APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SUGLI INTERVENTI SUL CAPITALE SOCIALE DELLA CASINO DE LA VALLEE

Il Consiglio regionale ha affrontato la discussione sul disegno di legge n. 94 relativo agli interventi sul capitale sociale della Casino de la Vallée S.p.A.

Il dibattito ha avuto inizio con la relazione del Presidente della IV Commissione “Sviluppo economico”, Renato Praduroux, che ha affermato che “le audizioni svolte in Commissione indicano che la direzione verso cui muoversi è quella di lavorare su una proposta di qualità che possa comunque differenziare l’offerta di gioco rispetto al panorama della concorrenza. In occasione della chiusura contabile al 30 giugno 2005 del bilancio della Casino de la Vallée S.p.A., l’accertamento effettuato ha segnalato una perdita superiore ad un terzo del capitale sociale. Il disegno di legge autorizza la riduzione del capitale sociale al fine di assicurare la copertura delle perdite accertate del 2005.”

Il Consigliere Fedele Borre ha detto  che “bisogna intervenire perché altrimenti il prossimo anno saremo ancora qui a ripianare. Chiedo che venga rielaborato un piano di organizzazione all’interno della Casa da gioco e che si acceleri l’attuazione del Piano di sviluppo. È necessario uno sforzo per evitare guai maggiori.”

Per il Consigliere dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Carlo Curtazquesto atto è un certificato di coma in cui è sprofondata la gestione della Casinò S.p.A.. E’ la conferma dell’assenza totale di politiche serie. Le soluzioni indicate dagli amministratori nelle ultime riunioni di commissione sono esattamente l’opposto di quelle che ci avevano proposto tempo prima. E comunque, seppur condivisibili, rimangono deboli.”
“Il problema centrale –
ha proseguito Curtaz - è quello dell’organico, che copre circa il settanta per cento delle spese. Non è possibile avere 850 dipendenti quando altre Case da gioco ottengono gli stessi risultati con circa 300. Questa struttura non può più stare i piedi. Come gruppo vi esortiamo a decidere una linea politica precisa per la Casa da gioco.”

Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha sottolineato che “la situazione è tragica e forse è indispensabile applicare delle norme codicistiche. Il giro d’affari è incredibilmente inferiore rispetto all’anno scorso.  E la causa non è riconducibile all’applicazione della legge antifumo. Nel 2008 entrerà in vigore la legge antiriciclaggio e cosa si sta facendo per arrivare preparati? Indicazioni non sono ancora giunte. Qualcuno dice che ci vuole più politica, ma di politica nella Casa da gioco ne vediamo troppa. E questo è il primo male strutturale. Per ogni fase il Casinò ha avuto sempre un alibi ed è inaccettabile.”

Il rappresentante della Stella Alpina Dario Comé ha precisato che “il fatto preoccupante è la completa assenza di strategie. Non ci sono prospettive. Questa è una situazione strutturale e non congiunturale.”

Il Consigliere Claudio Lavoyer (Fédération Autonomiste): “ribadisco la nostra posizione che è quella di soddisfazione nel vedere che gli atteggiamenti stanno cambiando. Dall’euforia si sta passando ad un maggiore equilibrio e realismo. L’accanimento iniziale verso la precedente gestione è stato messo da parte. L’argomento Casinò deve essere affrontato con equilibrio politico. Nel disegno di legge non c’è nulla di nuovo. L’Assessore deve ammettere che finora non è riuscito a fare quasi nulla.”

Nella replica l’Assessore alle Partecipazioni regionali, Aurelio Marguerettaz, ha affermato che “eravamo di fronte ad un disordine contabile a cui abbiamo cercato di dare una risposta nel tempo. Bisogna cercare di fare un’azione di razionalizzazione che ha bisogno di tempo. Le perdite per tutti i Casinò sono a due cifre, intorno al 14 per cento.”
Per quanto riguarda il futuro, ha proseguito, bisogna pensare a interventi che siano realizzabili. Il nostro impegno è continuo per riportare l’azienda in sintonia con tutti i principi delle aziende commerciali.”

La Consigliera Adriana Viérin, rivolgendosi all’Assessore Marguerettaz, ha sottolineato che “lei, Assessore, ha sempre cercato di scaricare le responsabilità sugli altri, e non solo sul Casinò. Bisogna dimostrare di essere migliori degli altri, non solo a parole. Conservi, Assessore, una parte di energia per fare in maniera che le cose possano andare avanti meglio.”

Per il Presidente della Regione Luciano Caveri, “oggi siamo nella necessità di riscrivere un contratto complessivo della Casa da gioco. La realtà è che ci troviamo di fronte ad una crisi strutturale delle Case da gioco mai registrata in passato.”

Il disegno di legge n. 94 è stato quindi approvato con 22 voti favorevoli, 6 astenuti (Stella Alpina e Fédération Autonomiste) e 5 contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste e La Casa delle Libertà).