Info Conseil

Communiqué n° 396 de 26 octobre 2005

INTERROGAZIONE SUL PROGETTO DI AMMODERNAMENTO DELLA TRATTA FERROVIARIA AOSTA/PRE-SAINT-DIDIER

Nella discussione sulle interrogazioni, il Consigliere Elio Riccarand, del gruppo Arcobaleno Vallée d’Aoste, ha chiesto informazioni sul progetto di trasformazione e ammodernamento della tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier.

Nella risposta, l’Assessore ai Trasporti, Ennio Pastoret, ha affermato che “i lavori per il collegamento delle due fermate ferroviarie davanti all’Istituto dei Geometri e in Viale Europa, saranno effettuati dopo la firma del contratto di comodato d’uso che prevede alcuni oneri a carico del Comune di Aosta. La bozza del contratto è stata inviata all’Amministrazione comunale per la formulazione di eventuali osservazioni. Gli amministratori comunali hanno comunicato il loro disaccordo relativamente alla responsabilità circa gli oneri di manutenzione ed hanno richiesto un incontro mirato che al momento non ha ancora avuto luogo, malgrado le nostre sollecitazioni.”
Una volta concordato il contenuto del contratto – ha proseguito Pastoretil documento sarà riproposto a RFI per una definitiva validazione. Dopo di ché sarà possibile dare il via all’appalto e successivamente ai lavori che verosimilmente si concluderanno nel corso del 2006.”


Per quanto riguarda la linea Aosta/Pré-Saint-Didier – ha infine sottolineato Pastoret – i risultati di un’analisi tecnico-economica non sono confortanti per il tratto che concerne il prolungamento fino a Courmayeur. Il progetto di ammodernamento, invece, proseguirà così come previsto.”

Nella replica, Riccarand ha espresso insoddisfazione per la risposta. “Non si intravedono delle modificazioni significative. Le pensiline realizzate da RFI davanti all’Istituto dei Geometri e in Viale Europa avrebbero dovuto essere funzionanti già nel 2004 e dalla risposta avuta oggi apprendiamo che forse saranno operative dal 2006. Il problema è che nel frattempo queste strutture si stanno degradando. A metà legislatura non si è poi fatto nulla per l’elettrificazione della linea con la sua trasformazione in metropolitana leggera, così come peraltro previsto nello stesso programma di legislatura. Chiediamo un ripensamento su questa linea, altrimenti fra qualche anno bisognerà chiuderla.”