Info Conseil
Communiqué n° 312 de 20 novembre 2003
RESPINTA UNA MOZIONE SULLE PROCEDURE DI QUALIFICAZIONE IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI
Seduta pomeridiana del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale, all’inizio dei lavori della seduta pomeridiana, su sollecitazione del Presidente del Consiglio Perron, ha osservato un minuto di silenzio in segno di solidarietà verso i governi turco e britannico e cordoglio per le vittime, in merito agli ultimi attentati di Istanbul.
Successivamente è stata discussa una mozione presentata dalla Casa delle Libertà circa l’impegno per la predisposizione di una normativa regionale alle procedure di qualificazione in materia di appalti pubblici.
Il testo Impegna la Giunta a predisporre un normativa regionale in materia di qualificazione che si basi sui seguenti principi: Semplificazione degli incombenti amministrativi e certificativi in capo alle imprese; Contenimento degli oneri di certificazione; coinvolgimento delle associazioni di categoria e degli enti di settore; riconoscimento, ai fini della partecipazione agli appalti pubblici regionali, dei sistemi di qualificazione adottati da altre istituzioni in applicazione dei principi contenuti nell’art. 8 della L.109/94 e da mandato alla Giunta regionale di inserire nella legge finanziaria 2004 di accompagnamento al bilancio regionale la proroga di sei mesi dell’efficacia della legge 40/01.
Nel presentare la mozione, il Consigliere Dario Frassy ha detto che “da tempo lo Stato in questa materia ha rivisto le procedure di appalto e di procedimento in ordine a gare pubbliche. L’assenza di provvedimenti normativi riguardo alle procedure di qualificazione in materia di appalti pubblici e la cessazione di efficacia al 31/12/03 della legge regionale 40/01 comporterà dal gennaio del 2004 l’obbligatorietà della certificazione SOA per la partecipazione agli appalti regionali di valore superiore ai 150.000 euro. La Valle d'Aosta ha competenza primaria in materia di lavori pubblici e può approvare normative per gli appalti che siano più semplici e meno costose di quanto previsto dalla certificazione Soa, soprattutto alla luce di quanto stabilito da una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la non obbligatorietà della certificazione Soa per gli appalti banditi dalle Regioni a Statuto speciale. Occorre tutelare le aziende locali, in considerazione sia della difesa dei posti di lavoro sia in ragione del particolare regime fiscale a riparto di cui fruisce la Valle d’Aosta. Bisogna essere consapevoli che se entro fine anno non si fa nulla, la legge 40 perde di efficacia e quindi ne chiediamo una proroga.”
Intervenendo nella discussione, l’Assessore delle Opere Pubbliche Alberto Cerise ha detto che “da più parti sono state avanzate delle richieste di modificazioni della legge 12 del 1996 e questa sollecitazione è stata fatta propria dall’Amministrazione regionale che ha inserito nel programma di legislatura la revisione della legge. Per quanto riguarda la proroga dell’efficacia della legge 40, che non produce più benefici apprezzabili, non è condivisibile avendo la stessa esaurito la sua funzione “ponte” nel passaggio dall’ARP alla qualificazione SOA. In questo momento appare irrazionale porre in essere un sistema di qualificazione diverso dall’ARP, che rischierebbe addirittura di porsi in contrasto con la legislazione regionale vigente.”
Nella risposta Frassy ha replicato sottolineando che “il comparto dell’edilizia valdostano è in crisi, ma la regione non fa nulla”.
La mozione è stata quindi respinta con 28 astensioni e 2 favorevoli (La Casa delle Libertà).
Successivamente è stata discussa una mozione presentata dalla Casa delle Libertà circa l’impegno per la predisposizione di una normativa regionale alle procedure di qualificazione in materia di appalti pubblici.
Il testo Impegna la Giunta a predisporre un normativa regionale in materia di qualificazione che si basi sui seguenti principi: Semplificazione degli incombenti amministrativi e certificativi in capo alle imprese; Contenimento degli oneri di certificazione; coinvolgimento delle associazioni di categoria e degli enti di settore; riconoscimento, ai fini della partecipazione agli appalti pubblici regionali, dei sistemi di qualificazione adottati da altre istituzioni in applicazione dei principi contenuti nell’art. 8 della L.109/94 e da mandato alla Giunta regionale di inserire nella legge finanziaria 2004 di accompagnamento al bilancio regionale la proroga di sei mesi dell’efficacia della legge 40/01.
Nel presentare la mozione, il Consigliere Dario Frassy ha detto che “da tempo lo Stato in questa materia ha rivisto le procedure di appalto e di procedimento in ordine a gare pubbliche. L’assenza di provvedimenti normativi riguardo alle procedure di qualificazione in materia di appalti pubblici e la cessazione di efficacia al 31/12/03 della legge regionale 40/01 comporterà dal gennaio del 2004 l’obbligatorietà della certificazione SOA per la partecipazione agli appalti regionali di valore superiore ai 150.000 euro. La Valle d'Aosta ha competenza primaria in materia di lavori pubblici e può approvare normative per gli appalti che siano più semplici e meno costose di quanto previsto dalla certificazione Soa, soprattutto alla luce di quanto stabilito da una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la non obbligatorietà della certificazione Soa per gli appalti banditi dalle Regioni a Statuto speciale. Occorre tutelare le aziende locali, in considerazione sia della difesa dei posti di lavoro sia in ragione del particolare regime fiscale a riparto di cui fruisce la Valle d’Aosta. Bisogna essere consapevoli che se entro fine anno non si fa nulla, la legge 40 perde di efficacia e quindi ne chiediamo una proroga.”
Intervenendo nella discussione, l’Assessore delle Opere Pubbliche Alberto Cerise ha detto che “da più parti sono state avanzate delle richieste di modificazioni della legge 12 del 1996 e questa sollecitazione è stata fatta propria dall’Amministrazione regionale che ha inserito nel programma di legislatura la revisione della legge. Per quanto riguarda la proroga dell’efficacia della legge 40, che non produce più benefici apprezzabili, non è condivisibile avendo la stessa esaurito la sua funzione “ponte” nel passaggio dall’ARP alla qualificazione SOA. In questo momento appare irrazionale porre in essere un sistema di qualificazione diverso dall’ARP, che rischierebbe addirittura di porsi in contrasto con la legislazione regionale vigente.”
Nella risposta Frassy ha replicato sottolineando che “il comparto dell’edilizia valdostano è in crisi, ma la regione non fa nulla”.
La mozione è stata quindi respinta con 28 astensioni e 2 favorevoli (La Casa delle Libertà).