Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4311 del 15 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4311/XVI - Reiezione di mozione: "Impegno per l'avvio di un confronto con le istituzioni scolastiche per includere il progetto "Mangiare bene per crescere meglio" nei piani dell'offerta formativa".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 54 all'ordine del giorno. Per la presentazione della mozione, ha chiesto la parola il collega Ganis, ne ha facoltà.

Ganis (FI) - Oggi, come gruppo, vorremmo portare all'attenzione di quest'Assemblea un tema cruciale per il futuro della nostra comunità: l'importanza della corretta alimentazione nelle scuole; un tema che va ben oltre alla semplice fornitura di pasti, ma che investe la salute, il benessere e le performance cognitive dei nostri ragazzi, nonché lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. La scuola è molto di più di un luogo di apprendimento, è un ambiente educativo a 360 gradi, dove i nostri ragazzi trascorrono gran parte della loro giornata; è quindi fondamentale che questo ambiente sia in grado di promuovere stili di vita sani, tra cui una corretta alimentazione. La scuola, infatti, può svolgere un ruolo determinante nell'educare nuove generazioni e fare scelte alimentari consapevoli e responsabili, influenzando così le abitudini alimentari per tutta la vita. Nonostante l'importanza della scuola, è fondamentale sottolineare che la famiglia rappresenta il primo e più importante contesto educativo per i bambini. È in seno alla famiglia che si acquisiscono le prime abitudini alimentari, che spesso vengono poi perpetuate nell'età adulta, pertanto è necessario un lavoro sinergico tra scuola e famiglia per promuovere una cultura alimentare sana e sostenibile. Il progetto "Mangiare bene per crescere meglio" si inserisce in questo contesto, offrendo un'opportunità unica per migliorare la qualità dell'alimentazione nelle scuole e per promuovere l'educazione alimentare. Questo progetto infatti prevede una serie di azioni concrete e mirate, quali la formazione del personale scolastico, insegnanti, cuochi, personale ATA, quindi amministrativo, tecnico e ausiliario, che dovrà essere adeguatamente formato sulle tematiche dell'alimentazione e della nutrizione al fine di poter svolgere un ruolo attivo nella promozione di stili di vita sani.

Con la creazione di mense scolastiche, un tema anche più volte evidenziato dal nostro gruppo e dal consigliere Baccega, sempre più attenti alla qualità dei prodotti utilizzati, privilegiando prodotti locali, di stagione e a chilometro zero, si contribuisce non solo a migliorare la qualità nutrizionale dei pasti, ma anche a sostenere l'economia locale e a ridurre l'impatto ambientale. Con l'educazione alimentare degli alunni attraverso appunto attività didattiche, lavoratori e progetti specifici, i ragazzi possono acquisire le conoscenze necessarie per fare delle scelte alimentari consapevoli e responsabili.

A nostro avviso, l'educazione alimentare non può essere considerata un'attività marginale, ma deve essere integrata nei Piani dell'Offerta Formativa (POF) di tutte le scuole. Investire quindi nella corretta alimentazione nelle scuole significa investire nel futuro dei nostri ragazzi, significa promuovere la loro salute, il loro benessere e le loro capacità cognitive, ma anche contribuire a costruire una società più sana e sostenibile.

Per questi motivi, il nostro gruppo impegna il Governo regionale ad avviare un confronto immediato con le istituzioni scolastiche della Regione per includere il progetto "Mangiare bene per crescere meglio" nei POF delle scuole di ogni ordine e grado a partire dal prossimo anno scolastico, garantire le risorse economiche necessarie per realizzare questo progetto ed estendere il progetto anche alle scuole private e agli enti di formazione professionale operanti sul territorio valdostano.

Presidente - Prendiamo atto della presentazione, apro la discussione generale. Ci sono colleghi che vogliono intervenire in discussione generale? Non ci sono interventi, la discussione generale è chiusa. Ha chiesto la parola l'assessore Jean-Pierre Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz J. (FP-PD) - Ringrazio i consiglieri Ganis, Marquis e Baccega per aver presentato questa mozione che porta all'attenzione del Consiglio un tema cruciale per la salute e il benessere dei nostri ragazzi e della nostra comunità: l'educazione alimentare nelle scuole.

Come Assessore, permettetemi di aggiungere che, come genitore, sono particolarmente sensibile a questo tema, che non si limita alla salute fisica, ma tocca anche aspetti psicologici e relazionali fondamentali per la crescita dei nostri giovani. Sono infatti convinto che una corretta e precoce educazione alimentare sia uno strumento essenziale non solo per prevenire disfunzioni e malattie metaboliche, ma anche per favorire un rapporto più sano con il cibo, che per molti ragazzi rappresenta purtroppo una valvola di sfogo per i disagi più profondi. Il cibo, infatti, non è solo nutrimento, per alcuni giovani diventa un modo per comunicare, spesso in maniera distorta, difficoltà relazionali e problemi personali. È anche per questo che la Regione Valle d'Aosta sta investendo risorse significative per progetti di educazione alimentare, ma anche per potenziare il supporto psicologico nelle scuole, ne ho già parlato in occasione della discussione sul bilancio. Gli sportelli di ascolto che potenzieremo nelle scuole superiori, che contiamo di estendere anche alle scuole secondarie di primo grado, rappresentano per noi un passo importante per affrontare il disagio giovanile, spesso collegato, più spesso di quanto pensiamo. Il collega Marzi ne è buon testimone avendo affrontato più volte il tema dei disturbi alimentari anche in quest'aula; dicevo disagio giovanile spesso legato a comportamenti alimentari, disordinati e pericolosi per la salute psicofisica dei nostri ragazzi.

Entro nel merito della mozione, la quale propone di inserire, come lei ha ben esplicitato, il progetto "Mangiare bene per crescere meglio" nei Piani dell'Offerta Formativa (POF) delle scuole valdostane. Desidero innanzitutto ribadire che il tema dell'educazione alimentare è già al centro delle politiche regionali in linea con il piano regionale della prevenzione 2021-2025 approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1654 del 6 dicembre 2021. Questo piano, infatti, individua il contesto scolastico come il luogo privilegiato per promuovere la salute attraverso una proposta educativa continuativa e integrata lungo tutto il percorso scolastico. In questo quadro la nostra Regione si è attivata per sviluppare modelli educativi e programmi preventivi orientati alle life skills, con azioni mirate a promuovere stili di vita sani e consapevoli. Tra le iniziative già avviate ne cito alcune: il progetto "Aliment Azione", che propone un curriculum di educazione alimentare a tutte le scuole, con l'obiettivo di sensibilizzare studenti e famiglie sui benefici di una dieta equilibrata e sui rischi legati a cattive abitudini alimentari; poi c'è il progetto "Alimentazione e sport", che integra la promozione della corretta alimentazione con l'attività fisica per una salute completa e armonica; il progetto "TipiQ", che è promosso dal CELVA e che unisce l'educazione alimentare alla valorizzazione dei prodotti locali a chilometro zero, promuovendo la sostenibilità e il contenimento dello spreco alimentare. Questo progetto, già inserito, tra l'altro, nei POF, nei Piani dell'Offerta Formativa, di molte scuole valdostane, include laboratori didattici, incontri informativi per le famiglie e menù scolastici elaborati con il supporto dell'Azienda USL della Valle d'Aosta. Questi progetti, che si basano su evidenze scientifiche e su una collaborazione tra istituzioni, associazioni, scuole e famiglie, sono già ben radicati nel tessuto scolastico e contribuiscono in maniera concreta a sensibilizzare i nostri giovani sull'importanza di uno stile di vita sano.

Per quanto riguarda il progetto proposto nella mozione: "Mangiare bene per crescere meglio", ritengo necessario evidenziare alcune questioni. In primo luogo il progetto non ci risulta inserito in alcun programma ministeriale né validato da evidenze scientifiche riconosciute. Non siamo riusciti, pur avendo cercato in maniera abbastanza certosina, a reperire informazioni ufficiali o dettagliate che dimostrino l'efficacia del progetto, la sua applicazione in altre regioni italiane. Questo rende difficile immaginarne l'adozione rispetto alle progettualità già in essere che invece sono consolidate, validate e integrate nel contesto scolastico valdostano. Inoltre, mi preme sottolineare che l'inserimento di un nuovo progetto nei piani dell'offerta formativa richiede non solo un'adeguata validazione scientifica, ma anche un'attenta programmazione, risorse economiche e organizzative e una stretta collaborazione con tutti gli attori coinvolti. Senza queste premesse rischieremmo di sovraccaricare le scuole con iniziative non coordinate e sovrapposte, vanificando o quanto meno diluendo gli sforzi già in atto. Di questo tema delle progettualità e delle proposte che si fanno nei confronti delle scuole abbiamo già variamente parlato all'interno di quest'aula.

Approfitto di questa mozione anche per evidenziare che l'educazione alimentare non può essere affrontata in modo isolato, ma deve rientrare in una strategia più ampia, che comprenda ovviamente le buone o errate abitudini alimentari e i correlati eventuali disturbi alimentari, ma anche la prevenzione di altre problematiche legate ai giovani, come l'insufficiente attività fisica, è un tema importante, malgrado in Valle d'Aosta la promozione e la pratica dell'attività fisica e dello sport nelle scuole sia una delle priorità della nostra azione di Governo e anche, per esempio, il consumo rischioso e dannoso di alcol e il consumo di tabacco. In Valle d'Aosta stiamo assistendo, purtroppo, a un incremento di comportamenti a rischio tra i ragazzi, con una crescente diffusione di abitudini dannose, come appunto le cattive abitudini alimentari, l'abuso di sostanze alcoliche, il consumo di tabacco e aggiungo, a margine - anche se non è oggetto della mozione, ma serve a dare degli elementi in più - il ricorso sempre più precoce e importante a droga e sostanze stupefacenti. Anche per questo stiamo lavorando, in sinergia con l'USL della Valle d'Aosta e con altri attori della società civile, del mondo della cultura e dell'associazionismo, per sviluppare iniziative integrate, tra le quali anche progettualità peer-to-peer, dove i giovani possano sentirsi protagonisti attivi del loro sviluppo e del benessere dei loro coetanei, vicino ai ragazzi in grado di coinvolgerli attivamente, ricordo il recente progetto che è stato presentato, per esempio, in Regione: quello sul binge drinking, che ha visto coinvolti moltissimi ragazzi, molte Istituzioni e l'USL, oltre alla Sovraintendenza, attraverso un approccio peer-to-peer, una tecnica attraverso la quale i ragazzi, in qualche modo, diventano protagonisti loro stessi dei progetti.

Alla luce quindi di quanto esposto, io chiedo ai proponenti di considerare il ritiro della mozione in considerazione del fatto che del progetto "Mangiare bene per crescere meglio", tra l'altro, non ne conosciamo le specifiche, quindi allo stato attuale non offre le necessarie garanzie di validità scientifica e attualmente appare difficilmente integrabile con le progettualità già in essere considerato, tra l'altro, che siamo già partiti abbondantemente con l'attività scolastica. Qualora ciò non fosse possibile, ovviamente ci vedremo costretti ad astenerci pur ribadendo il nostro massimo impegno per proseguire e ampliare le azioni già intraprese in tema di educazione alimentare e promozione della salute nelle scuole, in particolare continueremo a potenziare i programmi già avviati, rafforzando la collaborazione con scuole, famiglie e Istituzioni, continueremo a sviluppare interventi mirati per contrastare il disagio giovanile, anche attraverso il potenziamento degli sportelli di ascolto nelle scuole, continueremo a lavorare in sinergia con associazioni e altri soggetti impegnati nelle politiche intergenerazionali, in un'ottica anche di scambi di esperienze, per promuovere stili di vita sani e consapevoli.

Presidente - Ha chiesto la parola per la replica il collega Ganis, ne ha facoltà.

Ganis (FI) - Grazie Assessore per la risposta, per il suo impegno e anche per l'attenzione al problema in veste anche di genitore. A noi risulta che non sono tantissimi i progetti che vengono comunque promossi all'interno delle scuole, ovviamente mi dispiace, non ho approfondito, però so che questo progetto viene proposto ed è già proposto nella scuola dell'infanzia Monseigneur Jourdain di Aosta e anche in altre scuole, io qua ho un libretto che spiega il progetto "Mangiar bene per crescere meglio", quindi è un progetto che è già in auge. Tra l'altro, noi non ritireremo la mozione, anche per lasciare una traccia di questa nostra iniziativa, perché comunque, come le ho detto, magari poi possiamo confrontarci su questo progetto.

Lo scopo di questa mozione era appunto quello di estenderlo, ma di estendere anche i progetti che comunque, a nostro avviso, sono mancanti nelle scuole, perché volevo rendere partecipe il Consiglio e chi ci ascolta che c'è veramente un rischio di obesità, infatti dai dati del Ministero della salute risulta che un bambino su quattro è obeso, quindi noi crediamo che il fatto di una vita sedentaria e le cattive abitudini alimentari possano veramente portare a una cattiva gestione del problema.

Noi quindi porteremo al voto questa mozione per lasciare una traccia della nostra presenza.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Baccega per dichiarazione di voto.

Baccega (FI) - Certamente il fatto che non la ritiriamo è perché siamo fortemente convinti che questa mozione, con gli impegni che sono indicati, vada votata e vada approvata. Io credo che non si possano dimenticare i due anni passati nelle scuole del Comune di Aosta, dove abbiamo visto sui social di tutto e di più di quello che veniva presentato ai nostri bambini che usufruivano della mensa, tant'è che c'era una forte volontà di indicare un modo di nutrire i bambini che era completamente diverso da quello che indicavano le famiglie e che era un po' una dieta mediterranea, riproposta nella logica di quel target di persone.

Credo che l'impegno che dice di avviare un confronto debba essere preso, perché non è possibile vedere arrivare i pasti da 40 chilometri in quelle gerle di plastica che poi si aprono e vi assicuro che non sono per niente dignitose come pasti da dare ai nostri bambini e ai nostri ragazzi. Da questo punto di vista, noi riteniamo che sia necessario avviare un percorso che deve portare ad avere delle cucine di territorio, di plesso, che possano dare risposte più forti dal punto di vista della qualità e anche della sostanza: ecco perché diciamo che va assolutamente portata al voto questa mozione.

Presidente - Ha chiesto la parola per dichiarazione di voto il collega Perron, ne ha facoltà.

Perron (LEGA VDA) - Ringrazio i colleghi di Forza Italia per quest'iniziativa, con il collega Ganis varie volte abbiamo analizzato queste problematiche, anche, ad esempio sul "Nutri Score". In questo caso ci asterremo perché non abbiamo trovato grossi riferimenti sul programma specifico di cui voi avete parlato, però per il resto tanto abbiamo capito che in questo caso questa mozione non passerà, ma allo stesso tempo riteniamo il tema importante, quindi certamente apriamo la porta anche ad altri approfondimenti su un tema che ha sempre interessato anche noi e che riteniamo importante essere ribadito in ogni modo.

Presidente - Altri interventi per dichiarazione di voto? Non ci sono richieste, quindi metto in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti: 3

Favorevoli: 3

Astenuti: 30 (Aggravi, Barmasse, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Distort, Foudraz, Grosjacques, Guichardaz Erika, Guichardaz Jean-Pierre, Lavevaz, Lavy, Lucianaz, Malacrinò, Manfrin, Marguerettaz, Marzi, Minelli, Padovani, Perron, Planaz, Restano, Rosaire, Sammaritani, Sapinet, Testolin)

La mozione non è approvata.