Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4310 del 15 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4310/XVI - Approvazione di mozione: "Avvio di iniziative volte a sensibilizzare l'azione del Governo nazionale a sostegno dei cittadini beneficiari del "superbonus 110%" che hanno subito truffe".

Marguerettaz (Presidente) - Alla presenza di 26 Consiglieri possiamo iniziare e proseguire il nostro ordine del giorno. Punto n. 53 all'ordine del giorno. Per la presentazione, ha chiesto la parola il collega Restano, ne ha facoltà.

Restano (RV) - Parliamo del decreto rilancio, la legge 77/2020, che definiva le regole per l'utilizzo del cosiddetto "superbonus" dello sconto in fattura, incrementando al 110% l'aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020. Il decreto rilancio prevedeva alcuni interventi edilizi che accedevano direttamente alla detrazione fiscale, distinti in interventi trainanti e trainati. I primi accedevano direttamente alla provvidenza e i secondi solo se eseguiti congiuntamente ai primi. L'articolo 121 del decreto citato prevedeva la possibilità di optare, in luogo dell'utilizzo della detrazione, per la cessione di un credito d'imposta di pari ammontare, con la facoltà della successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, i beneficiari del Superbonus dovevano avvalersi di tecnici abilitati ad asseverare il rispetto dei requisiti minimi e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi. L'asseverazione doveva essere fatta a fini lavori oppure in corso d'opera al raggiungimento del 30% o al 60% dei lavori realizzati e trasmessa all'ENEA. Anche in Valle d'Aosta, come nel resto d'Italia, vi sono dei soggetti che, nell'ottica di migliorare le prestazioni energetiche del proprio immobile, hanno intrapreso il percorso indicato dalla legge 77/2020, pensando di usufruire del Superbonus e stipulando, a vario titolo, contratti finalizzati a beneficiare delle provvidenze fiscali previste dalla normativa, stipulando quindi contratti per la progettazione, la realizzazione delle opere, la conseguente asseverazione delle spese sostenute e la cessione del credito d' imposta.

Come purtroppo è avvenuto nelle altre Regioni, sono state perpetrate delle vere e proprie truffe in danno ai soggetti richiedenti l'accesso ai benefici previsti dalla legge che abbiamo citato. Le truffe consistono prevalentemente nella contabilizzazione di lavori mai eseguiti, producendo stati di avanzamento di gran lunga superiore a quanto realizzato, corredati di perizia asseverata, finalizzati alla percezione della cessione del credito. Alla luce di questi fatti, l'Agenzia delle entrate ha avviato delle verifiche fiscali circa le presunte irregolarità sugli stati di avanzamento del lavoro e sulle attestazioni del direttore dei lavori e dei professionisti e le irregolarità accertate hanno generato pretese creditorie dell'Agenzia delle entrate nei confronti dei richiedenti l'accesso al Superbonus, di solito i proprietari di appartamenti all'interno di condomini ritenuti soggetti beneficiari dei lavori, lavori che sarebbero dovuti essere eseguiti, con le provvidenze di cui al 110%. L'Agenzia delle entrate ha intimato ai soggetti che hanno richiesto l'accesso al superbonus, e in pratica ai proprietari delle unità immobiliari all'interno degli stabili interessati dei lavori, il pagamento corrispondente al credito ceduto alle imprese e ad altri soggetti giuridici, che, a loro volta, lo avrebbero compensato con il proprio debito d' imposta. I proprietari interessati dai provvedimenti, al fine di non dover pagare sanzioni o interessi, quindi hanno accettato di aderire all'istituto del ravvedimento operoso versando quanto richiesto dall'Agenzia delle entrate. Visto quindi quanto appena descritto, i soggetti valdostani che sono stati oggetto di queste truffe sono praticamente passati dallo stato di persone che potevano usufruire di provvidenze previste per questi lavori a soggetti truffati, e soprattutto si sono visti trasformare in opportunità un vero e proprio calvario.

Si vuole chiedere al Governo regionale se intende promuovere l'intesa con i Parlamentari valdostani delle iniziative utili nei confronti del Governo nazionale, al fine di sensibilizzare l'azione per sostenere e, se possibile, ristorare i malcapitati che non sono tantissimi, che in buona fede hanno scelto di aderire alle iniziative riguardanti il cosiddetto "sistema del superbonus 110%", che, in seguito, si sono poi dimostrate delle azioni prodromiche a truffe o raggiri che oggi contano più di un caso nella nostra regione.

Presidente - Preso atto della presentazione, apriamo la discussione generale. Qualcuno intende intervenire? Ha chiesto la parola il presidente della Regione, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Intervengo in discussione generale per fare alcune valutazioni in merito alla presentazione della mozione, una mozione che ha ripercorso quello che ha caratterizzato gli ultimi anni all'interno dei nostri Comuni e delle nostre città in senso generale in tutta Italia e anche così come riportato in Valle d'Aosta; un meccanismo che ha portato sicuramente qualche beneficio a chi ha seguito e ha potuto usufruire dell'iter, così come concepito nella sua articolazione, anche molto complessa per certi versi e, come succede qualche volta, anche molto carica di insidie, una di queste è quella rappresentata dal collega Restano all'interno della mozione e un meccanismo che sicuramente si è verificato anche in Valle d'Aosta, con varie sfaccettature. Questa è forse la punta dell'iceberg, quella dove ci si trova a dover restituire dei soldi già percepiti, ma è successo anche che non si potesse continuare con i lavori una volta iniziati. In qualche caso l'Amministrazione regionale si è fatta parte attiva, nel senso di sostituire quello che poteva essere un contributo a fondo perso, almeno con un sostegno per sostenere i lavori, una volta iniziati, e quindi mettendo a disposizione delle risorse per aprire un mutuo a tasso agevolato anche attraverso le opportunità date dalle leggi regionali in merito alla ristrutturazione, chiamiamola così in maniera impropria, delle seconde case e un meccanismo che ha voluto essere rilanciato anche ultimamente, stiamo aumentando le risorse a questo proposito, anche perché finito l'effetto 110, poi si verificano delle situazioni di vuoto che non danno neanche più la possibilità di pensare a una sorta di ristrutturazione. Oltre a questo, però, ci sono delle situazioni che non possono trovare conforto in questo percorso. La situazione rappresentata è una situazione che, in prima battuta, deve essere anche valutata in via giudiziaria, quindi attivare nei confronti di chi ha causato dei danni e delle situazioni fraudolente un procedimento e un processo che possa portare a un ritorno delle attività.

Tuttavia si crede che possa essere oggetto di valutazione da parte del Governo nazionale laddove ci siano delle risorse che possano essere reintroitate, da chi ha gestito non in maniera corretta questi fondi, da mettere a disposizione di coloro che si sono poi trovati in situazioni di forte disagio. Noi, come maggioranza, per appoggiare questa mozione, andremo a riformulare solo l'impegnativa. Leggo l'impegnativa che, peraltro, in qualche modo, ho già valutato anche con il Consigliere proponente e spero che possa essere accolta: "Impegna il Governo regionale a promuovere, tramite i Parlamentari valdostani, ogni attività utile nei confronti del Governo nazionale al fine di sensibilizzare l'azione per individuare ogni iniziativa possibile propedeutica a sostenere le vittime di raggiri legati alla loro adesione al Superbonus 110". Questa è l'impegnativa, quindi di collaborare e di promuovere, tramite appunto i Parlamentari, quelle iniziative che possono eventualmente trovare una soluzione per questi casi che non sono quantificabili, anche perché magari non se ne ha notizia, ma che sicuramente sono importanti per chi li ha subiti.

Presidente - Qualcuno vuole intervenire? Collega Restano, ne ha facoltà.

Restano (RV) - Come già anticipato dal Presidente, mi era stato illustrato l'emendamento che ha presentato, siamo d'accordo sull'emendamento proposto. Ad onor del vero, devo dichiarare che, per quanto a mia conoscenza, sono aperti dei procedimenti penali, dei fascicoli di indagini, dei quali naturalmente non conosco lo sviluppo. Posso testimoniare che si tratta di famiglie valdostane e di dipendenti anche che vedono impegnate notevoli risorse, tutti i loro risparmi per poi dover restituire all'Agenzia delle entrate quanto gli viene chiesto.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega vicepresidente Sammaritani.

Sammaritani (LEGA VDA) - Apprezziamo sicuramente lo sforzo rappresentato da questa mozione che si fa carico di una situazione che effettivamente si è verificata. A dire il vero, noi operatori anche del diritto fin dall'emanazione di queste normative avevamo già immaginato che ci sarebbe stato un grosso contenzioso a seguito di quest'attività che era molto farraginosa, che ha avuto vicende anche normative molto complesse e in continua evoluzione fin dal momento della sua prima emanazione, quindi sicuramente una situazione che era quasi scontato che avrebbe dato luogo, purtroppo e per certi versi, anche a storture del sistema e a qualcuno che poi, alla fine, avrebbe in qualche modo pagato situazioni probabilmente anche in modo incolpevole, un po' per faciloneria, un po' perché c'è sempre qualcuno che si inserisce come imprenditore un po' arrembante, quindi era direi quasi scontato e in effetti è successo anche questo. Devo dire che naturalmente non è l'unica situazione, questa è eclatante per il numero e forse anche la concentrazione del periodo in cui si è potuto beneficiare di questo bonus 110, ma anche per il bonus facciate ci sono state anche altre situazioni molto simili che hanno dato luogo più o meno alle stesse cose.

Per certi versi, quindi, direi che sensibilizzare con riferimento al bonus 110 probabilmente è un po' limitativo, ma comunque, con le modifiche che il Governo ha suggerito ci sentiamo comunque di aderire anche noi. In ogni caso, come dico, la situazione è molto complessa, è molto articolata, abbiamo vittime di truffe un po' in tutti i settori, basti pensare - io ne ho affrontate alcune per professione - a persone che hanno pagato intere case e non le hanno mai viste, costruttori che hanno avviato azioni, hanno avviato delle operazioni immobiliari e poi magari sono falliti, colpevolmente o meno, ma comunque lasciando in mezzo a una strada delle famiglie. Dare aiuto a queste persone, per carità, dal punto di vista sociale, è molto importante, però ne avremmo tantissime altre, altrettanto incolpevoli e forse, a volte, anche di più da seguire. In ogni caso si comprende la situazione di queste persone che hanno fatto affidamento probabilmente su imprenditori o magari amministratori un po' superficiali, o addirittura qualche volta molto poco seri, quindi ben venga questa iniziativa che temo - lo dico fin d'ora - però non porterà a chissà quali risultati. Se, come diceva il Presidente, ci fossero forme di aiuto, nel senso magari di finanziare e permettere a qualcuno di non andare in crisi finanziaria, ma poi restituendo queste somme, forse questa potrebbe essere una delle soluzioni che potrebbe accontentare qualcuno senza creare delle disparità eccessive fra situazione e situazione perché di analoghe situazioni ce ne sono tantissime e, se dovessimo pensare di poter risarcire o indennizzare tutti coloro che sono vittime di truffe in generale, sarebbe tanto bello dal punto di vista sociale, ma credo sia sicuramente insostenibile. In ogni caso, voteremo anche noi favorevolmente.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere segretario Distort, ne ha facoltà.

Distort (LEGA VDA) - Il mio intervento, a corollario di quanto ha espresso il mio collega Sammaritani, vuole soltanto andare ad approfondire, fondamentalmente, a chiedere al presidente Testolin cosa si intende nella modifica dell'impegnativa con il "Sostenere le vittime dei raggiri". Cosa significa? Vuol dire risarcirli? Vuol dire aiutare un affiancamento legale per poter rientrare di quanto patito? Perché, appunto, come ha detto il collega Sammaritani, di vittime di truffe in generale ce ne sono tante; pur essendo, come ha appena detto il collega Sammaritani, assolutamente in linea a questo problema specifico, però non vorremmo che si adottassero due pesi e due misure, cioè i truffati del 110 potrebbero avere un certo tipo di trattamento di sostegno dall'Ente pubblico, altri tipi, altri soggetti, che hanno patito altri tipi di truffe, no. Probabilmente il discriminante è proprio come si intende quel termine e quell'attività di sostenere.

Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione Testolin, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Mi permetto di dare un'interpretazione autentica, il sostegno - come ho cercato di esplicitare durante la presentazione dell'emendamento, rispetto a quanto era precisato nell'impegnativa originaria, che chiedeva sostanzialmente un'azione di ristoro - penso possa derivare proprio dalla tipologia di casistica che si sta a verificare, cioè un meccanismo che può prevedere un recupero da parte della Pubblica Amministrazione, in questo caso da parte dello Stato, di risorse che possono essere messe a disposizione di un meccanismo di tutela di chi ha aderito a questo percorso, perché due sono gli elementi di diversità: uno è quello dove è stato magari scaricato su un istituto di credito, o su quant'altro, una possibilità di accedere a questo superbonus 110, dopodiché il credito è esaurito e tu hai iniziato i lavori magari con delle risorse proprie e dopo, a un certo punto, non hai più avuto la possibilità di progredire. Dall'altra parte, invece, queste sono casistiche diverse, dove tu avevi già avuto beneficio, quindi il pacchetto era chiuso, dopodiché qualcuno viene a bussarti a casa e ti dice: "Mi rimborsi delle situazioni", qualcuno in qualche modo dovrà risarcire nel complesso. In questo senso quindi si può valutare con il Governo centrale se ci sono delle opportunità e delle norme che possano andare in questa direzione, andando - nella mia idea - a recuperare anche queste cifre e queste risorse; cosa diversa da un ristoro tout court, che capisco anch'io benissimo... e difatti l'ho detto nelle premesse anche del mio intervento: la via giudiziaria è l'unica che può permettermi di avere una sorta di rimborso, però, circoscrivendo la questione alla tematica che è stata trattata, può avere su stimolo, su iniziativa molto residuale... senza dare delle false illusioni, ma per poter sottolineare comunque, anche da un punto di vista politico, una vicinanza a queste situazioni.

Presidente - Ci sono altri interventi? Se non ce ne sono, chiudo la discussione generale. Ci sono dichiarazioni di voto? Non ce ne sono. Apro la votazione sulla mozione così emendata. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 31

La mozione, così emendata, è approvata all'unanimità.