Oggetto del Consiglio n. 4309 del 15 gennaio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4309/XVI - Interpellanza: "Aggiornamento delle disposizioni riguardanti le sponsorizzazioni nel settore sportivo".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo alla trattazione del punto n. 52 all'ordine del giorno. Espone il consigliere Restano.
Restano (RV) - Come consuetudine, parliamo di sport, della legge regionale n. 3/2004, "Nuova disciplina degli interventi a favore dello sport".
Questa è una legge molto importante, che tratta anche la questione delle sponsorizzazioni sportive per gli atleti che ha, se vogliamo, un doppio rilievo: si sponsorizzano gli atleti per una questione d'immagine, di promozione del nostro territorio, delle pratiche sportive della nostra regione e anche per valorizzare i nostri atleti che intendono proseguire quest'importante attività sportiva che dà lustro alla nostra regione, quindi promuove - come ho detto prima - il nostro territorio.
La legge risale al 2004 e definisce poi successivamente, con delibera attuativa, come si deve procedere per ottenere queste sponsorizzazioni. L'ultima delibera che ha regolamentato la questione è del 2019.
Ora dal 2004 a oggi le discipline sportive hanno, anche nella loro pratica, modificato lo svolgimento dell'attività e la possibilità degli atleti di alzare il proprio livello nel ranking mondiale o nazionale, mi riferisco soprattutto a quelle attività che non fanno riferimento, come citato nella delibera della Giunta regionale, agli organici delle squadre nazionali, che fanno riferimento alle rispettive federazioni.
Vi sono degli sport, ad esempio l'atletica leggera, dove non vi è la formazione di una squadra nazionale che segue dei periodici raduni di allenamento, non vi è un organico della squadra nazionale, ma si procede con delle convocazioni, a seconda dello stato di forma degli atleti in quel momento.
Vi sono, peraltro, degli atleti valdostani che non fanno parte dei centri sportivi militari o delle forze di Polizia, ma - per libera scelta, o perché non sono riusciti ad accedere a questi centri sportivi - hanno proseguito gli studi, lavorano ma si impegnano ugualmente nello sport, ottenendo dei risultati di grande rilievo a livello europeo e a livello nazionale, quindi internazionale e nazionale, partecipando a delle importanti manifestazioni sportive quali, per esempio, i campionati europei di corsa campestre, importanti gare a invito di corsa su strada, campionati italiani, entrando anche nei primi dieci classificati, nei primi sei classificati. Persone quindi che girano l'Italia e l'Europa portando notorietà alle società di appartenenza e alla nostra regione.
Leggendo un recente articolo proprio di questi giorni dal titolo "Atletica, la fuga dei talenti, non riusciamo a trattenerli", effettivamente viviamo una situazione di questo tipo, importanti atleti che ho appena richiamato sono migrati in società di fuori Valle per poter praticare la loro passione, il loro sport e, per alcuni, il loro lavoro; conseguentemente vanno a lavorare anche fuori della nostra regione, abbiamo parlato prima di migrazione dei cervelli, alcuni sono dei cervelli importanti che prestano la loro opera a Torino, presso l'Università di Torino, o presso altre sedi, senza poi magari prevedere un rientro nella nostra Regione.
Cosa si può fare per questi atleti? Probabilmente si può arrivare a una modifica della norma o a una modifica della delibera regionale attuativa che ho prima richiamato, che possa permettere loro, in virtù d'importanti risultati, che in questo momento non sono ricompresi nella deliberazione e nella norma, di accedere alla sponsorizzazione, che non gli permetterà di vivere di sport, ma è un riconoscimento alla loro attività, al loro impegno, che la nostra Regione può dare, in virtù della pubblicità, della promozione del territorio che loro possono fornire e corrispondere alla nostra regione in virtù di questa valorizzazione che potrebbe essere loro corrisposta.
Con quest'interpellanza, che è più un invito alla riflessione, signor Assessore, me lo permetta, si chiede se si ritiene che la delibera che abbiamo appena richiamato permetta a tutti gli atleti valdostani che svolgono attività sportiva a livello nazionale ed internazionale di accedere ai benefici previsti dalla norma stessa.
Se ritiene che la delibera di cui si parla sia attuale o si possa aggiornare e se considera l'atletica e la corsa uno degli sport caratterizzanti della Valle d'Aosta.
Ci siamo permessi d'inserire quest'ultimo punto perché non è inserita l'atletica nella prima delibera, ma è stata inserita nella seconda delibera di sponsorizzazione, intesa per alcuni sport come sport caratterizzanti della nostra regione.
Presidente - Per il Governo, risponde l'assessore Grosjacques.
Grosjacques (UV) - Grazie anche al collega Restano per aver portato all'attenzione queste discipline che sono importanti ma che, a oggi, non che non vengano identificate dalla delibera, ma certamente rispetto ai parametri della delibera 1096/2019 hanno una valenza non inferiore ma non così puntuale, perché voglio ricordare che la delibera 1096 aveva, nelle premesse, la necessità e l'opportunità di rafforzare l'efficacia promozionale degli interventi di sponsorizzazione nel settore sportivo.
Vorrei puntualizzare che forse è un'interpretazione non puntuale, non esatta, quella di identificare le sponsorizzazioni come benefici, perché in realtà la legge 3/2004 non li considera benefici, ma li considera attività promo pubblicitarie, per mezzo degli atleti che, con la loro attività nazionale e internazionale, ovviamente diffondono la marca Valle d'Aosta durante le gare e durante le loro attività anche extra atletiche.
Leggevo il disposto della delibera, le premesse della delibera 1096, quando parla di sponsorizzazione nel settore sportivo mediante un perfezionamento dell'attuale meccanismo di valorizzazione, finalizzato a una maggiore concentrazione degli investimenti pubblicitari in tale ambito a favore degli atleti valdostani di assoluto livello internazionale, nonché degli atleti praticanti le discipline o specialità sportive che, identificandosi con le principali componenti dell'offerta turistico sportiva della nostra regione, garantiscono una più mirata diffusione dell'immagine della Valle d'Aosta come meta di turismo sportivo, e poi nelle disposizioni attuative, al punto 1.8, lettera G, elenca le attività che sono riferibili alle attività praticabili in Valle d'Aosta anche da non sportivi e che mettono in particolare evidenza l'immagine della Valle d'Aosta, tra le quali, appunto, c'è la corsa in montagna ma non c'è l'atletica propriamente detta, come lei aveva evidenziato.
Non sto a elencare tutte le attività previste dalla legge 3 in materia di sponsorizzazione, perché credo che lei le conosca molto meglio di me.
Detto questo, la delibera 1096 certamente sarà oggetto di revisione nel momento in cui sarà scaricata la legge 3/2004. Io credo che le sollecitazioni che lei ha apportato, sempre nell'ambito della sponsorizzazione, richiedano sicuramente delle riflessioni e un aggiornamento ovviamente della delibera e della norma sarà necessario, perché sono mutate anche tutta una serie di condizioni, e soprattutto sono cresciuti degli atleti che, pur non essendo nei ranking mondiali - perché la legge prevede l'inserimento almeno nei primi 100 del ranking mondiale - sono comunque atleti che in alcune discipline possono diventare dei veicoli promozionali dal punto di vista sportivo per la nostra regione.
In modo non ordinato rispondo alle sue sollecitazioni: anche io mi ero focalizzato su quell'articolo della Stampa del 9 gennaio, che lei ha giustamente evidenziato, dove si parla della fuga dei talenti, fuga dei talenti che, come abbiamo avuto modo di dirci in un'altra occasione, sono fughe di talenti che raggiungono società sportive che possono anche mettere a disposizione, per l'attività di questi atleti, delle risorse che le nostre società non possono permettersi di elargire e che la legge regionale non consente di elargire, per cui c'è grande attenzione anche per queste attività, per quel che riguarda il sostegno alle attività di carattere generale.
Per quel che riguarda le sponsorizzazioni, il dettato della legge 3/2004, proprio perché ormai sconta 20 anni di attività, ha la necessità di essere modificato alla luce delle nuove esigenze dal punto di vista sportivo.
Le confermo quindi che ci sarà un'attenta valutazione delle sue considerazioni che serviranno certamente per andare a modificare la legge 3/2004 e la conseguente delibera di Giunta che ne discenderà, proprio per dare la giusta dignità a tutti gli atleti che sono oggi impegnati in competizioni nazionali e internazionali e che possono rivestire il ruolo di ambasciatori sportivi della nostra regione.
Certamente quindi sarà posto all'attenzione della Commissione che sta ultimando i lavori quello che lei oggi ha correttamente evidenziato.
Presidente - La parola per la replica al consigliere Restano.
Restano (RV) - Grazie, Assessore, per la risposta che mi soddisfa appieno, non capita raramente su questi temi.
Solo per significare ancora due parole: abbiamo atleti che gareggiano all'estero, che studiano negli Stati Uniti e gareggiano sempre per gli Stati Uniti e anche in Italia atleti che gareggiano per società di fuori Valle ma che si confrontano con degli olimpionici e che non rientrano nei 100 dei ranking mondiali - proprio per sostenere quanto lei mi ha detto - eppure sono atleti che oggi sono di altissimo profilo e porteranno sicuramente ancora per anni lustro alla nostra regione.
Ringraziandola sempre per la risposta, aspettiamo notizie rispetto a quanto lei ci ha detto.
Presidente - Abbiamo finito la trattazione delle iniziative ispettive, quindi inizieremo la sessione pomeridiana alle ore 15:00 con le mozioni.
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La seduta termina alle ore 12:56.