Oggetto del Consiglio n. 4310 del 15 gennaio 2025 - Verbale

Oggetto n. 4310/XVI del 15/01/2025

APPROVAZIONE DI MOZIONE: "AVVIO DI INIZIATIVE VOLTE A SENSIBILIZZARE L'AZIONE DEL GOVERNO NAZIONALE A SOSTEGNO DEI CITTADINI BENEFICIARI DEL "SUPERBONUS 110%" CHE HANNO SUBITO TRUFFE".

Il Vicepresidente MARGUERETTAZ dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri RESTANO, AGGRAVI, PLANAZ, BRUNOD e LUCIANAZ e iscritta al punto 53 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere RESTANO.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN, che propone una modifica al dispositivo, e i Consiglieri RESTANO, che si dichiara d'accordo alla modifica proposta, SAMMARITANI, DISTORT e il Presidente della Regione TESTOLIN.

IL CONSIGLIO

con l'emendamento presentato dal Presidente della Regione TESTOLIN;

ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentuno);

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

ATTESO che il Decreto Rilancio (legge n. 77/2020) definiva le regole per l’utilizzo del cosiddetto Superbonuse dello scontoin fattura, incrementando al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, offrendo anche la possibilità di optare per lo sconto in fattura e/o la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante;

RILEVATO che il decreto "Rilancio" prevedeva alcuni interventi edilizi che accedevano direttamente alla detrazione fiscale in argomento, distinti in interventi "trainanti" e "trainati", i primi accedevano direttamente alla provvidenza e i secondi solo se eseguiti congiuntamente ai primi; il citato decreto richiedeva il rispetto di alcuni requisiti minimi, sostanzialmente volti ad un miglioramento energetico mediante l'utilizzo di materiali isolanti (c.d. cappotto termico), tali da garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche;

EVIDENZIATO che l'art. 121 del decreto in esame prevedeva la possibilità di optare, in luogo dell'utilizzo della detrazione spettante, per la cessione di un credito d'imposta di pari ammontare (c.d. cessione del credito), con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;

SOTTOLINEATOche per quanto concerne gli interventi di riqualificazione energetica, i beneficiari del "superbonus" dovevano avvalersi di tecnici abilitati ad asseverare il rispetto dei requisiti minimi e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati (asseverazione tecnica). L'asseverazione doveva essere fatta a fine lavori oppure in corso d'opera al 30% e al 60% dei lavori realizzati e trasmessa all'ENEA;

PRESO ATTO come anche in Valle d'Aosta, come nel resto d'Italia, vi sono dei soggetti che nell'ottica di migliorare le prestazioni energetiche del proprio immobile hanno intrapreso il percorso indicato dalla L. 77/2020 pensando di usufruire del superbonus, stipulando a vario titolo contratti finalizzati a beneficiare delle provvidenze fiscali previste dalla normativa provvedendo quindi a stipulare contratti per la progettazione e realizzazione delle opere, asseverazione delle spese sostenute e la cessione del credito di imposta;

EVIDENZIATO come nella nostra regione, in alcuni casi, si siano perpetrate delle vere e proprie truffe in danno ai soggetti richiedenti l'accesso ai benefici previsti dalla legge 77/2020 ed in danno allo Stato;

RILEVATO come le truffe consistono prevalentemente nel contabilizzare lavorazioni mai eseguite producendo stati di avanzamento di gran lunga superiori a quanto realizzato corredati da perizia asseverata finalizzati alla percezione della cessione del credito;

RISCONTRATO come, alla luce dei fatti narrati, l'Agenzia delle Entrate di Aosta ha avviato le dovute verifiche fiscali circa presunte irregolarità sugli stati di avanzamento lavori, sulle attestazioni del direttore dei lavori e del professionista - che le irregolarità accertate hanno generato pretese creditorie dell'Agenzia delle Entrate nei confronti richiedenti l'accesso al superbonus, di solito proprietari di appartamenti all'interno di un condominio, ritenuti soggetti beneficiari dei lavori eseguiti (o meglio che avrebbero dovuto essere eseguiti) con le provvidenze del 110%;

APPRESO che, l'Agenzia delle Entrate, ha proceduto ad applicare l'art. 121, comma, 5 del D.L. 34/2020, intimando ai soggetti che hanno richiesto l'accesso al superbonus ed in pratica ai proprietari di unità immobiliari all'interno degli stabili interessati dai lavori, il pagamento corrispondente al credito ceduto dall'imprese ad altri soggetti giuridici che a loro volta lo avrebbero compensato con il proprio debito d'imposta;

TENUTO CONTO che i proprietari interessati dai provvedimenti al fine non di pagare interessi e sanzioni, hanno accettato di aderire all'istituto del "ravvedimento operoso" versando quanto richiesto;

RAVVISATO come tutto quanto sopra descritto ha arrecato danno alle casse dello Stato ma, soprattutto ha generato nei proprietari delle unità immobiliari (condomini) disagio morale ed economico e vivo disappunto trovandosi contemporaneamente nella doppia veste di truffati e accusati di violazioni di legge (da parte dell'Agenzia delle Entrate) che li ha costretti ad accedere al "ravvedimento operoso" trasformando un'opportunità in un vero e proprio calvario;

IMPEGNA

il Governo regionale a promuovere tramite i Parlamentari valdostani ogni attività utile nei confronti del Governo nazionale al fine di sensibilizzarne l'azione per individuare ogni iniziativa possibile propedeutica a sostenere le vittime di raggiri legati alla loro adesione al "Superbonus 110%".

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