Oggetto del Consiglio n. 4195 del 11 dicembre 2024 - Verbale

Oggetto n. 4195/XVI del 11/12/2024

CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE CONGIUNTA DELLE RELAZIONI DELLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI, DEL D.L. N. 168 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE PER IL TRIENNIO 2025/2027) E DEL D.L. N. 169 (BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO PER IL TRIENNIO 2025-2027). (REIEZIONE DI UNDICI ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI DUE ORDINI DEL GIORNO).

Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti nn. 4192/XVI, 4193/XVI e 4194/XVI), invita il Consiglio a proseguire la trattazione delle proposte indicate in oggetto e iscritte ai punti 3.01, 3.02, 3.03, 3.04, 3.05, 3.06, 3.07, 3.08 e 3.09 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Comunica che sono pervenuti n. 10 ordini del giorno del gruppo Lega Vallée d'Aoste, n. 12 ordini del giorno del gruppo Rassemblement Valdôtain, n. 24 ordini del giorno del gruppo Forza Italia, n. 8 ordini del giorno del gruppo Progetto Civico Progressista, n. 1 ordine del giorno dei gruppi Rassemblement Valdôtain, Progetto Civico Progressista, Lega Vallée d'Aoste e Forza Italia e n. 1 ordine del giorno dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Rassemblement Valdôtain, Forza Italia e Progetto Civico Progressista, di cui 4 sono stati respinti.

Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno presentato, in sede di discussione generale, dai gruppi Rassemblement Valdôtain, Progetto Civico Progressista Lega Vallée d'Aoste e Forza Italia.

Illustra il Consigliere AGGRAVI.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e i Consiglieri Erika GUICHARDAZ e AGGRAVI.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 1

"SITRASB"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTIi disegni di legge n. 168 e n. 169 e i relativi allegati;

CONSIDERATO che il traforo del Gran San Bernardo rappresenta un collegamento strategico tra la Valle d'Aosta e il Canton Vallese e un'importante via stradale percorsa ogni giorno da frontalieri, turisti e merci provenienti da/verso l'Italia verso/da tutto il Nord Europa;

EVIDENZIATO che il maggior azionista di SITRASB è la Regione Valle d'Aosta con il 63,5%;

RILEVATE le numerose iniziative presentate su questo tema;

APPRESOdelle dimissioni rassegnate dal presidente di SITRASB in data 9 dicembre 2024;

IMPEGNA

i Presidenti delle Commissioni competenti ad organizzare in via d'urgenza un'audizione con il Presidente dimissionario di SITRASB e i nominati di parte regionale.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Illustra la Consigliera FOUDRAZ.

Intervengono il Presidente TESTOLIN e i Consiglieri AGGRAVI, MARGUERETTAZ, Erika GUICHARDAZ, MARQUIS e FOUDRAZ.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 2

"Risorse agli Enti Locali per l'abbattimento dei costi della TARI agli utenti"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

ESAMINATO il Disegno di legge n. 168/XVI "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2025/2027. Modificazioni di legge regionali";

ESAMINATO ALTRESI' il Disegno di legge n. 169/XVI "Bilancio di previsione finanziario della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per il triennio 2025/2027;

CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale, il quadro, i titoli e le analisi contenuti nei due documenti sopra descritti e le relative relazioni ad essi allegate;

EVIDENZIATO che il 2024 ha visto un innalzamento delle "bollette" riferite alla TARI in tutti i Comuni valdostani quantificato in un aumento tra il 20% e il 30% rispetto all'anno precedente;

PRESO ATTO che le risorse inserite a Bilancio Regionale senza destinazione di vincolo a favore degli Enti Locali hanno cifre consistenti sul triennio 2025/2027;

RITENUTO necessario attuare politiche atte ad allentare la pressione tributaria dei valdostani soprattutto in questo attuale contesto economico e sociale che vede crescere sempre più la povertà e conseguentemente la difficoltà di far fronte alle varie spese;

CONSTATATO che in diverse realtà territoriali valdostane sono già presenti atti deliberativi che di fatto riducono la pressione tributaria sui cittadini che abbiano ISEE sino a € 10.000,00;

EVIDENZIATO che sarebbe opportuno riconoscere una certa premialità dal punto di vista del trasferimento delle risorse finanziarie per quegli Enti Locali che andranno a prevedere nei loro prossimi Bilanci di Previsione più ampi margini di riduzione della pressione tributaria TARI nei confronti dei loro cittadini;

IMPEGNA

il Governo regionale a valutare la possibilità di trasferire risorse finanziarie senza vincolo di destinazione agli Enti Locali premiando, nel trasferimento delle somme, gli Enti che attueranno politiche di riduzione della pressione tributaria TARI nei confronti dei loro cittadini.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Rassemblement Valdôtain.

Illustra il Consigliere BRUNOD.

Intervengono l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, SAPINET, e i Consiglieri BACCEGA, MINELLI, MANFRIN e BRUNOD.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli tredici (presenti: trentaquattro; votanti: tredici; astenuti: ventuno (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 2

"Definizione percorso integrale della Ciclovia Baltea di fondovalle"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTI i contenuti del disegno di legge regionale n. 168 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2025/2027). Modificazioni di leggi regionali.";

VISTI i contenuti del disegno di legge n. 169 "Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per il triennio 2025-2027.";

RILEVATO che all'interno del Programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2025-2027 sono previsti importi con copertura finanziaria sul nuovo triennio di programmazione per:

- la realizzazione di un itinerario ciclabile Alta Valle (UDC Grand Paradis) nel tratto compreso tra i comuni di Sarre e Aymavilles;

- la realizzazione di un primo tratto della pista ciclabile denominata "Bassa valle" compreso tra i comuni di Montjovet e Issogne;

EVIDENZIATO che dall'analisi delle schede identificative degli interventi sopracitati, gli stessi avranno come periodo di inizio dei lavori nel 2° trim. / 2026;

TENUTO CONTO che dai dati riportati dall'assessore competente in occasione dell'audizione in commissione il 19 novembre 2024, risultano esserci ancora tutta una serie di tratti non definiti della Ciclovia di fondovalle che dovrebbe collegare Courmayeur con Pont-Saint-Martin, inoltre su altre parti è stata approvata la progettazione di FTE nonostante ad oggi non sia stata ancor presa una decisione definitiva sul come procedere;

RIMARCATO che il settore del cicloturismo a livello nazionale ed internazionale ha avuto negli anni una grande crescita, sarebbe quindi opportuno poter delineare quanto prima in maniera definitiva l'intero tracciato con l'obbiettivo di poter procedere successivamente al reperimento delle risorse finanziarie ed alla realizzazione completa del percorso e quindi poter finalmente integrare al meglio la nostra offerta turistica;

IMPEGNA

il Governo regionale, entro 6 mesi:

- ad individuare ed approvare a livello definitivo i percorsi dei tratti ad oggi non ancora definiti della Ciclovia Baltea di fondovalle Courmayeur/Pont-Saint-Martin;

- a confermare oppure individuare percorsi alternativi definitivi per quanto riguarda i tratti del tracciato sui quali è già stata approvata la progettazione di FTE.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Forza Italia.

Illustra il Consigliere BACCEGA.

Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, MARZI, i Consiglieri MANFRIN, BACCEGA, l'Assessore MARZI e i Consiglieri RESTANO, CHATRIAN, Erika GUICHARDAZ e CRETIER.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 2

"Il dibattito sulla sanità in Valle d'Aosta non può fermarsi alle dichiarazioni dell'assessore "sulle liste d'attesa in Valle d'Aosta non esiste una soluzione"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATA la nota dell'Union Valdôtaine a seguito della riunione della Commissione Santé;

SENTITO il dibattito sulla sanità valdostana che si è tenuto nel convegno organizzato dal Partito Fratelli d'Italia;

PRESO ATTO delle dichiarazioni che sono state fatte durante le audizioni delle commissioni consiliari in occasione del confronto sull'approvazione del Bilancio di Previsione 2025/2027;

VISTO il rapporto AGENAS "Il sistema Agenas per la valutazione multidimensionale della performance delle Aziende Sanitarie - La performance delle Aziende Sanitarie Territoriali" del novembre 2024;

PRESO ATTO del Piano della Salute e del Benessere Sociale, sempre richiamato dall'assessore nelle sue risposte ai numerosi atti ispettivi;

PRESO ATTO dell'Atto Aziendale approvato dall'Azienda Unità Sanitaria Locale della Valle d'Aosta;

RICHIAMATE le dichiarazioni dell'assessore che ha affermato che "Sulle Liste d'attesa in Valle d'Aosta non c'è soluzione;

VISTA la delibera che assegna le Risorse Aziendali Regionali al personale sanitario;

PRESO ATTO dei dati sulla mobilità sanitaria nella nostra Regione;

TENUTO CONTO dei ritardi nella realizzazione della fase 3 dell'Ospedale Parini e la mancanza di informazioni sulle fasi 4 e 5;

VISTE le numerose problematiche da affrontare con adeguata determinazione;

IMPEGNA

il Governo regionale ad affrontare le tematiche richiamate in premessa in una o più convocazione della V Commissione consiliare, con la presenza dell'assessore competente.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Progetto Civico Progressista.

Illustra la Consigliera MINELLI.

Intervengono il Presidente TESTOLIN e i Consiglieri MINELLI, GANIS e RESTANO.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 2

"Casa del Volontariato valdostano"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTI i disegni di legge n. 168 e n. 169 e i relativi allegati;

UDITE le illustrazioni del Presidente e degli Assessori;

VISTO l'articolo 26 del Disegno di legge 168 "Contributo per il funzionamento del Centro Servizi per il Volontariato" relativo al trasferimento di risorse per il funzionamento del CSV per il triennio 2025/2027 al fine di continuare a sostenere le realtà solidaristiche territoriali, costituite dalle Organizzazioni di Volontariato e di Promozione sociale, in maniera gratuita;

PRESO ATTO delle considerazioni rese in audizione dal Presidente del CSV, in particolare circa la situazione attuale della sede di via Avondo, che presenta spazi decisamente più angusti e insufficienti rispetto alla precedente di via Xavier de Maistre, e circa l'obiettivo di avere in futuro una dignitosa Casa del volontariato valdostano;

CONSIDERATA l'importanza della funzione che questa realtà associativa rappresenta per l'intera Valle d'Aosta;

IMPEGNA

il Governo regionale a perseguire di concerto con le associazioni di volontariato valdostane tale obiettivo con convinzione e in modo concreto, e a prevedere quanto prima adeguate risorse per la progettazione e successiva realizzazione della "Casa del volontariato valdostano - Maison du bénévolat valdôtain", possibilmente tramite il recupero di una struttura esistente da individuare, sita in città, che permetta alle oltre 200 associazioni di volontariato aderenti al CSV di avere in futuro una sede dignitosa e adeguata, in considerazione dell'importante e insostituibile ruolo esercitato dal mondo del volontariato e dell'associazionismo nella nostra regione.

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Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno presentato, in sede di discussione generale, dai gruppi Lega Vallée d'Aoste, Rassemblement Valdôtain, Forza Italia e Progetto Civico Progressista.

Illustra il Consigliere SAMMARITANI.

Intervengono l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre GUICHARDAZ, e i Consiglieri AGGRAVI, SAMMARITANI, JORDAN e SAMMARITANI, che chiede il voto segreto a nome del gruppo Lega Vallée d'Aoste.

IL CONSIGLIO

- procedutosi a votazione segreta con procedimento elettronico;

- con voti favorevoli diciassette e voti contrari nove (presenti: trentacinque; votanti: ventisei; astenuti: nove);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTI l'articolo 29 del D.D.L. 168 e il D.D.L. 169;

RICHIAMATO il contenuto della comunicazione del Presidente del Consiglio regionale con la quale è stata comunicata la decisione assunta dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, con deliberazione n. 98/2024 del 27 novembre 2024 (approvata con tre voti a favore e due voti contrari) di trasferire la sede del Co.Re.Com. e della Consulta regionale per le pari opportunità dall'attuale sede di Montfleury alla sede degli uffici del Consiglio regionale in Aosta, via Piave n. 1;

CONSIDERATO che detta ipotesi è stata generata dalla richiesta dell'assessorato beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, attraverso la nota prot. 7310 del 12/11/2024 in cui si chiede al Consiglio regionale l'eventuale diponibilità di spazi da parte del Consiglio regionale che possano accogliere soggetti (5 in particolare tra associazioni, fondazioni, ecc.) finanziati dall'Amministrazione regionale che, a vario titolo, sul territorio si occupano di cultura ed anche per due enti riconosciuti per legge (parrebbe trattarsi della Fondation Chanoux e di Film Commission) il cui contributo ordinario è compito che afferisce alla struttura stessa;

CONSIDERATO che tale scelta di organizzazione comporterebbe la dismissione, da parte del Consiglio regionale, della prestigiosa sede del Castello Montfleury il cui contratto di locazione è stato rinnovato solo un anno fa (novembre 2023), proprio per fare fronte alle esigenze di adeguati spazi per gli uffici del Co.Re.Com. e per le riunioni della Consulta regionale per le pari opportunità;

CONSIDERATO che sul mutamento di localizzazione degli uffici dei due richiamati organismi incardinati presso il Consiglio regionale sono stati sentiti il Presidente ed i membri del Comitato del Co.Re.Com. le cui valutazioni non sono richiamate nella deliberazione n. 98/2024 in oggetto, mentre gli organi rappresentativi della Consulta regionale per le pari opportunità non risultano essere stati interpellati;

CONSIDERATO che, interpellati per le vie brevi alcuni componenti del Comitato del CO.RE.COM., risulta che le valutazioni unanimi del predetto Comitato in ordine alla scelta del trasferimento siano totalmente negative, per vari ordini di motivi fra i quali: -le funzioni di controllo e vigilanza svolte dal Co.Re.Com. anche nei confronti di attività svolte dalla regione e dai suoi rappresentanti; -le funzioni svolte dal Co.Re.Com. di tutela dei cittadini in materia di comunicazione, sia in via preventiva (monitoraggio e vigilanza), sia per la gestione delle controversie fra cittadini e operatori telefonici; -le funzioni di controllo e vigilanza, oltre che sanzionatorie, svolte dal Co.Re.Com. in materia di rispetto della normativa sulla par condicio nei momenti elettorali. Tutte attività, queste citate, che farebbero propendere per una sistemazione, anche fisica, del Co.Re.Com. in locali non così strettamente collegati a quelli sede degli uffici del Consiglio regionale e dei gruppi consiliari, come avverrebbe nell'ipotesi di inglobamento del Co.Re.Com. all'interno della palazzina di via Piave 1, addirittura con unico e condiviso accesso da parte del soggetto "controllore" e dei soggetti "controllati";

CONSIDERATO che anche in ordine all'idoneità degli spazi per lo svolgimento delle varie attività (proprie e delegate), è stato osservato che trasferire la struttura del Co.Re.Com. e gli attuali dipendenti (4 a tempo pieno, oltre al Presidente ed ai membri del Comitato) da una sede dotata di circa 500 mq. ad una che ne dispone di soli 100, pare una soluzione poco opportuna, anche perché, fra le funzioni svolte dal Co.Re.Com. vi è quella delegata da AGICOM relativa alla soluzione delle controversie fra cittadini e compagnie telefoniche che prevede momenti di confronto fra i cittadini e la controparte, costituenti un momento assimilabile ad una udienza camerale davanti ad un organo di conciliazione o giudiziario che richiede quindi il rispetto assoluto della riservatezza;

CONSIDERATO altresì che la scelta in questione comporterebbe che il Consiglio regionale perda la titolarità del contratto di locazione della sede di Montfleury a favore dell'Amministrazione regionale, con la conseguenza che una futura necessità di ulteriori spazi per le strutture del Consiglio regionale, ivi compresi i gruppi consiliari, non avrebbero più alcuna possibilità di trovare collocazione all'interno della palazzina di via Piave, con evidenti conseguenze negative in ottica di ottimizzazione dell'attività degli organi consiliari e di razionalizzazione degli spazi;

CONSIDERATOancora che l'attuale collocazione del Co.Re.Com. e della Consulta per le pari opportunità al castello di Montfleury costituisce una sistemazione che agevola l'accesso ed il parcheggio, sia dei dipendenti che, soprattutto, dei membri di nomina dei due organismi i quali svolgono tale attività in modo non esclusivo e, per buona parte di essi, in modo volontario e gratuito. Tali soggetti quindi hanno la necessità, se non addirittura il diritto, di accedere alle sedi degli organismi, in occasione delle riunioni, in modo agevole e gratuito, cosa improbabile se la sede verrà spostata in pieno centro di Aosta dove, come è noto, il parcheggio nel centro città è, a voler utilizzare un eufemismo, sempre meno agevole;

CONSIDERATO che l'ipotizzato risparmio di risorse pubbliche adombrato nella delibera in oggetto che afferma: "valutato opportuno nonché conveniente ed economico", senza ulteriori valutazioni, pare, oltre che non compiutamente acclarato e motivato, ma comunque inesistente, considerato che la spesa eventualmente risparmiata dal Consiglio regionale verrebbe trasferita sull'Amministrazione regionale che andrebbe ad intestarsi il contratto di locazione del castello di Montfleury. Di fatto quindi con nessun risparmio, ma soltanto con un mutamento del soggetto pubblico sul quale graverebbe la spesa;

RITENUTO che la scelta operata dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale con la deliberazione n. 98/2024 del 27 novembre 2024, non risponda, né alle esigenze organizzative del Consiglio regionale, né alle esigenze di risparmi di risorse pubbliche;

IMPEGNA

il Governo regionale a voler revocare la richiesta formulata al Consiglio regionale dall'assessorato beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, di individuare all'interno dei locali in disponibilità al medesimo Consiglio regionale degli spazi nei quali sistemare organismi esterni e/o enti vari.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,44 alle ore 18,07.

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Alla ripresa dei lavori il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Illustra il Consigliere LAVY.

Intervengono il Presidente TESTOLIN e il Consigliere LAVY che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.

IL CONSIGLIO

prende atto del ritiro.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Rassemblement Valdôtain.

Illustra il Consigliere RESTANO.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri BACCEGA e RESTANO.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 3

"Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTO il progetto di legge dal titolo Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo presentato il 3 novembre 2023;

TRASCORSO oltre un anno dalla sua presentazione;

UDITE in V commissione consigliare:

- il 12 giugno 2024 le considerazioni dell'Assessore Marzi;

- il 23 ottobre 2024 le osservazioni delle associazioni dei consumatori, della Fédération des Coopératives valdôtaines e delle associazioni Cittadinanzattiva, San Vincenzo De Paoli e Alzheimer Valle d'Aosta;

- il 14 novembre 2024 il parere della Difensora civica e dei Presidenti degli ordini degli psicologi e degli assistenti sociali;

PRESO ATTO dell'emendato presentato dal gruppo di Forza Italia;

LETTA la nota pervenutaci a cura della CGIL contenente alcune proposte emendative;

RISCONTRATI i contenuti degli atti della conferenza tenutasi ad Aosta il 22 novembre 2024 dal titolo "Politiche per l'invecchiamento attivo in Valle d'Aosta"

APPREZZATO tutto quanto viene organizzato e sviluppato a favore degli anziani e dell'invecchiamento attivo a cura dell'Amministrazione regionale e degli Enti Locali;

RILEVATO quanto direttamente espresso dal Rappresentante Istituto Nazionale di Ricovero e Cura a carattere Scientifico (IRCSS-INRCA) ribadendo il contenuto del rapporto sulle "Politiche per l'invecchiamento attivo nella Regione Valle d'Aosta: quali possibili obiettivi?" del novembre 2021, elogiando quanto nel frattempo già avviato dall'amministrazione regionale e sottolineando la necessità di approvare una norma sull'invecchiamento attivo in Valle d'Aosta;

ASCOLTATO con attenzione l'intervento di aperto apprezzamento nei confronti della Proposta di Legge sulla Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo da parte della segretaria nazionale Spi-Cgil in rappresentanza anche di FNP-CISL, SAVT pensionati;

CONSIDERATO che dall'audizione dell'Assessore in commissione sono trascorsi oltre sei mesi e che nel frattempo si sono acquisiti unanimi apprezzamenti e interessanti suggestioni rispetto ad eventuali emendamenti;

IMPEGNA

l'Assessore regionale competente, nel termine di 45 gg. dall'approvazione del presente ordine del giorno, a valutare le proposte emendative a proporre eventuali sue proposte alla Commissione competente affinché si possa produrre ed approvare un testo di commissione entro i primi 15 giorni del mese di febbraio 2025.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Forza Italia.

Illustra il Consigliere GANIS.

Intervengono l'Assessore MARZI e il Consigliere GANIS.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 3

"Introduzione degli Assegni di Genitorialità "Flex" per il supporto alle famiglie valdostane"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che:

- Le famiglie valdostane, soprattutto quelle con figli piccoli, affrontano spesso difficoltà economiche e organizzative per conciliare il lavoro e la cura dei bambini, particolarmente nelle situazioni in cui entrambi i genitori sono impegnati in attività lavorative.

- La pandemia ha evidenziato l'importanza di strumenti di supporto alle famiglie che siano flessibili e adattabili alle diverse esigenze individuali, per garantire un equilibrio tra vita lavorativa e familiare.

- In diversi Paesi europei, come Francia e Germania, sono stati introdotti assegni familiari personalizzati, come il "Chèque Service" e il "Kindergeld", che hanno contribuito significativamente a ridurre le disuguaglianze e a migliorare la qualità di vita delle famiglie.

- La Valle d'Aosta, pur essendo una regione con un forte senso di comunità e una particolare attenzione ai bisogni delle famiglie, non dispone attualmente di misure sufficientemente flessibili e personalizzate per sostenere le famiglie nella gestione quotidiana delle esigenze legate alla genitorialità.

CONSIDERATO che:

- L'introduzione di strumenti flessibili per il supporto alle famiglie può contribuire in modo significativo a ridurre il carico economico e organizzativo dei nuclei familiari, offrendo un aiuto concreto nella gestione delle spese per la cura dei bambini, l'accesso a servizi educativi e il sostegno extrascolastico.

- Gli assegni di genitorialità "Flex" sarebbero utilizzabili per una vasta gamma di necessità, tra cui il pagamento di servizi di babysitting, attività sportive, supporto scolastico ed extrascolastico, promuovendo in tal modo il benessere e lo sviluppo equilibrato dei bambini.

- La digitalizzazione può rendere l'erogazione di tali assegni più semplice ed efficiente, utilizzando un'applica- zione per la gestione delle richieste e dei pagamenti, garantendo trasparenza e accessibilità per tutte le famiglie coinvolte.

IMPEGNA

il Governo regionale:

1) a introdurre gli Assegni di Genitorialità "Flex", destinato a sostenere le famiglie valdostane con figli a carico, fornendo un supporto economico flessibile e adattabile alle diverse esigenze legate alla cura e all'educazione dei bambini;

2) a sviluppare una piattaforma digitale per la gestione degli Assegni di Genitorialità "Flex", che consenta alle famiglie di richiedere e gestire gli assegni in modo semplice, accessibile e trasparente, tramite un'applicazione che permetta di selezionare i servizi per cui utilizzare i fondi disponibili;

3) a garantire la copertura di una vasta gamma di servizi tramite gli assegni, inclusi servizi di babysitting, corsi sportivi e attività extrascolastiche, assistenza scolastica e attività culturali, per offrire un sostegno concreto e completo ai bisogni.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Progetto Civico Progressista.

Illustra la Consigliera Erika GUICHARDAZ.

Intervengono l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ e la Consigliera Erika GUICHARDAZ che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.

IL CONSIGLIO

prende atto del ritiro.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega Vallée d'Aoste

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Intervengono l'Assessore all'agricoltura e alle risorse naturali, CARREL, e i Consiglieri PLANAZ, GANIS, MANFRIN e CHATRIAN.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 4

"Declassamento specie lupo"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTO il Disegno di legge - 168/XVI "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2025/2027). Modificazioni di leggi regionali";

VISTO il Disegno di legge - 169/XVI"Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per il triennio 2025-2027";

CONSIDERATO l’attuale contesto economico e sociale, il quadro e le analisi effettuate nelle competenti commissioni consiliari;

PRESO ATTO che in data 03/12/24 il Comitato Permanente per la Convenzione di Bernaha approvato, con una larga maggioranza, ildeclassamento del lupo (Canis lupus)da "specie particolarmente protetta" a "specie protetta";

EVIDENZIATO che la modifica, segna un cambiamento significativo nella gestione della specie in Europa, che negli ultimi dieci anni ha visto una crescita della sua popolazione dell'81%;

RICORDATO che questa decisione, fortemente voluta da molti Stati membri e sostenuta dall'Unione Europea, è il risultato di un lungo processo, durato più di tre anni, durante il quale sono stati evidenziati i conflitti tra la conservazione del lupo e le attività umane, in particolare l'agricoltura, l'allevamento e la pastorizia;

SOTTOLINEATO che la deliberazione del Comitato Permanente per la Convenzione di Berna richiederà l'aggiornamento della Direttiva Habitat e l'adeguamento delle normative nazionali, permettendo agli Stati membri di adottare piani di gestione locali per il lupo;

CONSIDERATO che questo permetterà, tra le altre cose, di regolare la popolazione in base alle esigenze specifiche di ogni territorio;

RICORDATA la legge regionale 18 maggio 2021, n. 11 concernente "Misure di prevenzione e di intervento concernenti la specie lupo. Attuazione dell’articolo 16 della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche";

IMPEGNA

l'assessore competente a riferire, nella III Commissione consiliare, circa gli eventuali aggiornamenti sul declassamento della specie canis lupus anche in funzione di quanto previsto dalla Legge Regionale 18 maggio 2021, n. 11.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Rassemblement Valdôtain.

Illustra il Consigliere BRUNOD.

Intervengono l'Assessore CARREL e il Consigliere BRUNOD.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 4

"Realizzazione della pista forestale Crest Damon nel Comune di Pontboset"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTI i contenuti del disegno di legge regionale n. 168 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2025/2027). Modificazioni di leggi regionali.";

VISTI i contenuti del disegno di legge n. 169 "Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per il triennio 2025-2027.";

RILEVATO che all'interno del Programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2025-2027 sono stati inseriti n. 16 interventi sotto la Struttura Foreste e sentieristica, si evidenzia che l'importo di alcuni lavori trova copertura finanziaria a partire dal nuovo triennio di programmazione;

RICORDATO che nel Programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2024-2026 tra i vari interventi inseriti sotto la Struttura Foreste e sentieristica vi erano anche i lavori di realizzazione della pista forestale Crest Damon nel Comune di Pontboset per un importo complessivo di euro 490.000,00 di cui euro 13.155,15 già impegnati con copertura finanziaria sugli anni precedenti al nuovo triennio di programmazione e euro 26.844,85 disponibili alla data di redazione del programma mentre i restanti euro 450.000,00 erano suddivisi e previsti con copertura finanziaria sul nuovo triennio di programmazione;

RICHIAMATA l'interpellanza discussa in Consiglio regionale il 19 settembre 2024 avente quale oggetto: "Intendimenti in merito ai lavori di realizzazione della pista forestale Crest Damon nel comune di Pontboset";

TENUTO CONTO dei contenuti della DGR n. 616 del 3 giugno 2024 e delle risposte forniteci dall'assessore competente all'interpellanza;

RIMARCATO che la realizzazione della pista forestale di collegamento al Crest Damon risulta essere molto importante per il Comune di Pontboset e per tutta la sua comunità, tale intervento risulterebbe essere anche un segnale concreto di attenzione anche per quelle località minori da un punto di vista della notorietà ma che a livello di eccellenze e particolarità avrebbero tanto da poter offrire, purtroppo però molto spesso non hanno la forza e le risorse per poter mettere in risalto i loro valori;

IMPEGNA

l'Assessore competente ad individuare, nella definizione del prossimo Assestamento al bilancio di previsione per l'anno 2025, le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione della pista forestale Crest Damon nel comune di Pontboset anche eventualmente valutando e prendendo in considerazione ulteriori possibili soluzioni tecniche rispetto a quelle precedentemente individuate.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Forza Italia.

Illustra il Consigliere MARQUIS.

Intervengono l'Assessore BERTSCHY e i Consiglieri MARQUIS, Erika GUICHARDAZ e l'Assessore BERTSCHY.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentaquattro; votanti: sedici; astenuti: diciotto (BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 4

"Collegamento funiviario Pila-Cogne. Dalle parole ai fatti, partire con il piede giusto"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATE le iniziative ispettive avanzate da vari gruppi in merito allo stato di fatto degli studi relativi al collegamento funiviario Pila-Cogne;

CONSIDERATO che l'alluvione del 29-30 giugno scorso ha riacceso i riflettori sul tema non solo in relazione alle motivazioni di realizzazione del collegamento di carattere turistico ma anche per superare l'isolamento di Cogne a seguito di "eventuali eventi calamitosi" che interrompessero la viabilità di accesso;

APPRESO che la PILA s.p.a ha pubblicato ad inizio dicembre il bando relativo all'acquisizione del "docfap" - documento di fattibilità delle alternative progettuali - fase prodromica alla progettazione - relativo al collegamento funiviario Pila-Cogne;

ATTESO che la società committente ha determinato in 120 giorni il tempo necessario per la consegna del documento;

RITENUTO prioritario dare corso allo sviluppo dell'iniziativa;

IMPEGNA

il Governo regionale ad organizzare un'audizione nella competente Commissione consiliare con l'assessore competente e i responsabili della PILA s.p.a. per conoscere i "desideratae" che dovranno essere soddisfatti o approfonditi dal documento di fattibilità delle alternative progettuali.