Oggetto del Consiglio n. 4047 del 5 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4047/XVI - Reiezione di Mozione: "Valorizzazione del personale delle segreterie al servizio del Consiglio regionale". (Reiezione di una risoluzione).
Bertin (Presidente) - Punto seguente all'ordine del giorno, il n. 14.
Consigliere Restano ne ha facoltà.
Restano (RV) - Durante lo scorso Consiglio ci siamo confrontati su un'interpellanza che aveva ad oggetto "Informazioni in merito al riparto del fondo unico aziendale dell'Amministrazione regionale per l'anno 2024".
Questa interpellanza rilevava come nel contratto decentrato concernente il fondo unico aziendale ci si era confrontati sul definire e disporre di parte del FUA ai dipendenti che svolgono la propria attività presso le segreterie particolari, in ragione della disponibilità a lavorare in orari rigidi e prolungati, al fine di coprire l'orario di servizio della segreteria e per la pronta disponibilità telefonica al di fuori dell'orario di servizio.
Questa scelta aveva escluso dai benefici del FUA sia la segreteria particolare del Presidente del Consiglio regionale, sia le segreterie dell'Ufficio di Presidenza e le segreterie dei gruppi consiliari.
Questa scelta ci aveva lasciato un pochino perplessi e avevamo chiesto delle spiegazioni al Presidente della Giunta, ricordando anche la disponibilità di questi "particolari servizi", così vengono definite le segreterie.
In tale occasione, il Presidente ci aveva fornito una risposta, dove ci illustrava che nasceva questa scelta dal riconoscimento dei carichi di lavoro, dei ritmi particolari che caratterizzano il lavoro presso le segreterie del Governo regionale per la disponibilità a lavorare in fasce di orario prolungate, per le sollecitazioni continue e molteplici che i dipendenti ricevono dall'esterno, per il monte ore orario di straordinario che viene svolto durante l'anno e la disponibilità nei giorni non lavorativi e di riposo a rispondere a eventuali urgenze.
Era stato fatto anche un confronto sulle ore di straordinario svolte dalla segreteria particolare della Presidenza del Consiglio e quella svolta dalla segreteria particolare del Governo regionale.
Per quanto riguarda invece la richiesta se era possibile per il FUA 2025 di avere uno spazio che riguardava anche le segreterie particolari del Consiglio, quella dell'Ufficio di Presidenza e quella dei gruppi, il Presidente aveva risposto che, alleggerendo le posizioni particolari che oggi vengono indicate come assorbenti una parte del FUA, forse si creerà uno spazio in favore di queste segreterie.
Questa risposta non ci ha soddisfatti pienamente, perché la definizione di particolari servizi riguarda tutte le segreterie, comprese quella della Presidenza del Consiglio, magari per motivi diversi, non so per quale motivo vengono definiti particolari servizi, però da una ricognizione risulta che gli orari giornalieri sono fissi, mentre quelli delle segreterie particolari godono di una certa flessibilità, una flessibilità in entrata limitata rispetto a quelle delle altre segreterie particolari.
Vi è una flessibilità per le segreterie particolari della Giunta mensile sugli orari, mentre in questo caso la flessibilità di 15 minuti riguarda l'entrata in servizio giornaliero.
Sovente il part-time o il continuato devono cambiare orario per coprire le carenze di personale di cui abbiamo già parlato più volte in questo contesto consiliare e non si può svolgere il lavoro agile; forse è per questo che vengono definiti particolari servizi.
Dico questo solo per sottolineare come ogni servizio è particolare a seconda di quanto viene svolto e che il lavoro straordinario, secondo me, viene retribuito in quanto tale, non si è obbligati a svolgerlo, vi è una disponibilità, forse è retribuito troppo poco, allora bisognerebbe lavorare sotto questo aspetto e non sotto l'aspetto del FUA.
Pertanto, chiediamo al Presidente della Giunta di attivarsi affinché nel corso della prossima contrattazione del FUA 2025 renda nota alle parti trattanti la necessità di valorizzare anche il personale operante nelle segreterie al servizio del Consiglio regionale.
Presidente - La mozione è stata illustrata. Apro la discussione generale sulla mozione. Ricordo - per lo meno segnalo - che sulla mozione è stata depositata, sempre dal gruppo Rassemblement, una risoluzione collegata.
La discussione generale è aperta. Si vota prima la risoluzione e poi la mozione. Consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Era un po' complicato da capire, ma adesso ci concentriamo sulla mozione e poi sulla risoluzione che già anticipa che cosa è stato detto nel dibattito, quindi è molto interessante, visto il dibattito sulla mozione.
Per quello che riguarda la mozione, crediamo che abbia assolutamente senso quello proposto dai colleghi di Rassemblement e oltretutto va un po' anche nell'ottica di quello che ci siamo detti all'interno della discussione del DEFR e all'interno anche di quello che è stato un nostro ordine del giorno rispetto, ad esempio, al lavoro agile, perché è normale che se ci sono delle necessità particolari rispetto alla questione del personale operante nelle segreterie del Consiglio regionale, sotto questo punto di vista loro come altri dovrebbero o avere la possibilità di chiedere una mobilità, nel caso in cui volessero ad esempio usufruire del lavoro agile, oppure secondo noi è corretto chiedere anche un'incentivazione, perché se non possono usufruire di tutte le cose che sono di pertinenza di altri colleghi, noi riteniamo che, in qualche modo, quelle figure debbano essere valorizzate.
Sappiamo poi del fuggi fuggi che c'è dagli uffici del Consiglio regionale, quindi anche su questo molto probabilmente bisogna fare una riflessione, perché ricordo che, agli albori della mia esperienza lavorativa, era uno dei posti più ambiti, quindi si cercava di andare in Consiglio regionale; oggi mi sembra che quest'attitudine vada invece al contrario, quindi in questi ultimi anni abbiamo perso delle importanti unità e soprattutto andremo a perdere un'importante collaboratrice per quello che riguarda tutti i gruppi regionali nei prossimi mesi.
Assolutamente votiamo questa mozione di Rassemblement, che condividiamo in tutto.
Presidente - Siamo in discussione generale. Ricapitolando, così anche per capirci meglio: durante la discussione generale di una mozione può essere depositata una risoluzione collegata alla mozione; per quello che si è creata questa situazione. Pertanto adesso siamo in discussione generale della mozione.
Chi vuole intervenire, intervenga. Non ci sono interventi in discussione generale, chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa.
Per il Governo? Il Presidente della Regione ne ha facoltà.
Testolin (UV) - Non ho letto in toto la risoluzione, quindi non sapevo se sulla stessa c'era già scritta anche la mia risposta, come ha detto la collega Guichardaz ma poteva essere una soluzione.
Scherzi a parte, la questione sollevata ha già avuto sostanzialmente una risposta nell'interpellanza, mi pare che il collega Restano l'avesse posta in una delle scorse sedute di Consiglio.
L'invito a voler perorare la causa dà al Presidente della Regione una facoltà che non è propriamente sua, peraltro, perché c'è una delegazione trattante del FUA che va a definire le iniziative da attenzionare e da sostenere.
Al netto di questo passaggio, che non è trascurabile, credo che la cosa interessante sia di sapere questo: che si è in itinere, si è quasi completato il cerchio, per una revisione della legge regionale 22 che andrà a modificare alcune situazioni che sono attualmente in essere, tra le quali quella di identificare un numero diverso di componenti all'interno delle segreterie degli Assessori, passando da due a tre, quindi andando a ristabilire, per certi versi, un carico del lavoro più contenuto, che sarà sicuramente motivo di una rivisitazione, anche dell'assegnazione all'interno del FUA, di un riconoscimento che è stato valutato positivamente per l'assegnazione di risorse nel 2024.
In questo contesto, il prossimo anno probabilmente non vedrà più un'assegnazione in FUA di queste risorse, anche perché l'obiettivo principale è quello di utilizzare le risorse del FUA per premiare quelle che sono delle situazioni di meritocrazia, che dovrebbero essere l'obiettivo all'interno del contesto di questi fondi; quindi l'obiettivo sarebbe quello di alleggerire l'incidenza di tutte queste indennità per particolari esigenze organizzative, andando a risistemare quelle che sono le varie situazioni e dare una destinazione diversa e più puntuale del Fondo Unico Aziendale.
Questo ci porta ad esprimerci con un voto di astensione rispetto alla mozione.
Presidente - Consigliere Restano, ne ha facoltà.
Restano (RV) - Presidente, lei ci ha dichiarato il suo voto di astensione, ma non ha preso in considerazione i dipendenti del Consiglio nel suo discorso, forse ha sottointeso il fatto che il prossimo anno, avendo maggiori risorse a disposizione, probabilmente si potrà valorizzare la parte meritocratica che riguarda i dipendenti del Consiglio. Spero che sia così.
Sta di fatto che quest'anno questo fondo, in base a quello che lei ha appena detto, è stato usato per premiare delle professionalità o delle competenze messe a disposizione della Giunta che voi non avete ravvisato in seno al Consiglio, e questo non ci dà soddisfazione.
Noi voteremo naturalmente a favore di questa mozione.
Colgo l'occasione di questa replica per dire che la risoluzione su mozione probabilmente sarebbe stata utile per la discussione che abbiamo appena fatto, comunque la faremo dopo.
Presidente - Prima di passare alla votazione della mozione, vi è la risoluzione che deve essere illustrata e poi votata.
Consigliere Restano per illustrare la risoluzione, ne ha facoltà.
Restano (RV) - Come ho appena detto, il confronto sulla risoluzione è probabilmente utile per arrivare alla discussione e alla votazione della mozione, o per lo meno abbiamo la presunzione di credere che possa essere utile per far cambiare idea al Presidente della Giunta.
Il Presidente ha richiamato la revisione della legge regionale 22, noi partiamo invece da quella che è la discussione del Fondo Unico Aziendale 2024, dove è stata rilevata la mancata mappatura delle attività svolte e degli orari prestati dall'insieme dei dipendenti della Regione e conseguentemente un'assegnazione di risorse aggiuntive passibile di produrre delle discriminazioni tra i dipendenti.
Se andiamo a leggere quello che è lo studio della Bocconi relativamente al nuovo modello organizzativo, emergono alcune indicazioni, quali in particolar modo? Quella che è l'evoluzione del modello organizzativo si basa soprattutto sulle competenze e sulla motivazione dei dipendenti regionali, che necessitano di essere potenziate attraverso dei sistemi strutturati di gestione del personale a supporto di tutte le strutture organizzative e va valorizzato il metodo, il merito, vanno chiariti i percorsi di crescita e di carriera, va favorita la mobilità interna e vanno offerte delle opportunità di sviluppo del personale.
Viene inoltre sottolineato come i processi di cambiamenti strutturali, per quanto sempre orientati a una logica di medio periodo e di continuo lavoro sull'organizzazione, richiedono al tempo stesso la condivisione e la partecipazione del personale direttamente chiamato a mettere in atto le proposte elaborate.
Viene inoltre evidenziato che la creazione di un clima di fiducia sugli esiti del processo è molto importante per il conseguimento dei risultati cui si deve tendere, quindi serve un coinvolgimento diretto e immediato del personale nell'elaborazione e nell'attuazione delle specifiche proposte.
L'Università Bocconi evidenzia inoltre come è importante attivare i cantieri di innovazione, come è importante attivare i gruppi di lavoro trasversale, la responsabilizzazione del personale su specifici risultati cui si tende, questo in un arco di lavoro ben già definito.
È quindi importante avere dei feedback, fare delle riunioni di calibrazione delle performance per poter valorizzare quello che è il lavoro svolto dai dipendenti pubblici.
Il fatto di aver riorganizzato solo una parte dell'Amministrazione regionale (quelle che sono le particolari posizioni di responsabilità), lasciando ancora da riorganizzare gran parte del lavoro, lascia un attimino un po' di sfiducia all'interno del personale su quelli che poi sono gli esiti definitivi del processo, e non si va così a tendere a quelli che sono gli obiettivi primari definiti dallo studio dell'Università Bocconi.
Noi quindi chiediamo alla Giunta regionale, al Governo regionale, di avviare una ricognizione e una mappatura delle funzioni e mansioni svolte dal personale dipendente delle diverse categorie in ciascuna delle strutture amministrative della Regione, quale requisito essenziale e preordinato per arrivare a valutare l'opportunità di una riclassificazione del personale dipendente, così come anche già accennato per la revisione della legge regionale 22, e quale requisito essenziale per valorizzare, all'interno di tutti i tavoli contrattuali, compreso quello per il reparto del Fondo Unico Aziendale, tutto il personale dipendente regionale sulla base delle professionalità acquisite, delle funzioni svolte e dei particolari orari di servizio prestati.
Credo che, impegnandosi la Giunta a svolgere quanto lei viene richiesto, sia un prerequisito essenziale per poi arrivare alla valorizzazione di cui ha parlato prima il Presidente, quindi anche alla votazione della mozione che ho appena illustrato in precedenza.
Se non si segue un processo logico, non definito da Rassemblement Valdôtain ma dall'Università Bocconi, poi si rischia di cadere nei fraintendimenti di cui stiamo discutendo.
Presidente - Per quanto riguarda il funzionamento delle risoluzioni, dopo l'illustrazione, vi è il Governo e poi un rappresentate per gruppo.
Per il Governo, il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - In merito all'impegnativa della risoluzione, la ricognizione e la mappatura che si richiedono dal collega (la mappatura delle funzioni, delle mansioni svolte e dalle professionalità espresse dal personale dipendente) sarà sicuramente oggetto e dovrà essere oggetto del lavoro che sarà e dovrà essere svolto a valle delle modifiche della legge 22 che prima le avevo indicato; legge 22 che sarà, a breve - come dicevo - sottoposta all'esame di questo Consiglio regionale che istituisce le aree funzionali in luogo delle categorie delle posizioni e che prevede la riclassificazione del personale dipendente sulla base del nuovo ordinamento professionale, nell'ambito del quale si farà riferimento alle famiglie professionali, ai profili professionali e ai profili di ruolo, quindi una rivisitazione complessiva di quello che è l'inquadramento.
L'impegno è pertanto quello che già l'Amministrazione ha individuato come percorso e che coincide sostanzialmente con quello da lei auspicato, se non capisco male. Per cui il nostro voto, anche in questo caso, sarà di astensione, perché ha un percorso già definito nella rivisitazione del modello nel suo insieme.
Presidente - Consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Viste le premesse della mozione, non ci aspettavamo un diverso posizionamento sulla risoluzione, ma faccio una considerazione, o meglio, mi sento di dire facciamo una considerazione in senso lato, che parte anche da quella che era stata l'audizione in seconda Commissione con il team dell'Università Bocconi, poi con un contributo che avevo indirizzato al Presidente della Regione, poi anche iniziative che sono state fatte non soltanto dal nostro gruppo.
Oggettivamente, c'è un percorso che, almeno, ritengo un po' complicato da comprendere, mi spiego: modifichiamo la 22 e poi facciamo una valutazione dei pesi e dei carichi, quindi quello che è utile a ridisegnare una struttura.
Però la domanda da farsi è: ma prima di modificare le regole e di rifare la pesatura, oggi noi abbiamo un'idea di quelli che, a fronte dell'attuale organizzazione, sono i carichi, i pesi, le aree su cui si deve intervenire, le aree di inefficienza, le aree di efficienza?
È una domanda che, in realtà, si ripete e la ripeto, almeno io personalmente, da quell'audizione, perché dipende come si vuole procedere, perché oggettivamente ci potrebbe essere il rischio che, modificando la 22 senza aver compreso, che poi non è solo la modifica della 22 ma anche poi come si concretizza la strutturazione della mappa dell'Amministrazione, per utilizzare un termine che è anche presente sul sito internet stesso della Regione, si possa poi finire, magari per mantenere in piedi delle strutture o sovraccaricare delle strutture ancora perché non si è valutato prima se queste operavano in condizioni di efficienza, magari alcune sono sovradimensionate, altre lo sono meno, quindi, oggettivamente, prima di andare a progettare in sé il primo piano e il tetto, dovremmo anche un attimo capire le fondamenta oggi in che stato sono, ma questo - ripeto - era l'obiettivo della risoluzione che, come diceva il collega Restano, era funzionale, poi, a una valutazione più complessiva dei carichi che, oggettivamente, almeno per quanto ci riguarda, deve tener conto di tutta l'Amministrazione e non solo di Piazza Deffeyes, ma anche di Via Piave.
Oggettivamente, ci spiace perché l'occasione poteva, al di là del voto in Consiglio delle due iniziative, fare anche un approfondimento ulteriore nella Commissione deputata; comunque - forse lo ha già detto il Presidente della seconda Commissione, ma lo anticipo al Presidente Testolin - è stata richiesta da parte del nostro gruppo un'audizione, visto che in un'audizione per un altro disegno di legge le forze sindacali ci avevano annunciato appunto che erano già stati fatti degli incontri relativamente alla modifica della 22.
Io penso che in quella sede, al di là della specifica tematica che riguarda quel disegno di legge, forse è il caso di fare un rappel su quelli che sono l'organizzazione e l'andamento della messa a terra - come si usa dire - di quelle che sono le considerazioni dello studio Bocconi, perché oggettivamente qualche dubbio permane.
Presidente - Ci sono altri interventi? Altri gruppi? Se non ci sono altri interventi dei gruppi, metto in votazione la risoluzione. La risoluzione prima. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 16
Favorevoli: 16
Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin).
La risoluzione non è approvata.
Torniamo alla mozione, Consigliere Restano, ne ha facoltà per dichiarazione di voto.
Restano (RV) - Solamente in dichiarazione di voto per dichiarare le mie perplessità.
Nell'ambito della discussione degli emendamenti che abbiamo presentato oggi su alcune leggi che riguardavano le clausole valutative, ci è stato detto e risposto che servivano delle procedure. Ora mi viene da fare una riflessione di questo tipo: nel caso di un accreditamento o di una certificazione di qualità ISO, vengono definite quelle che sono le buone prassi, le istruzioni operative oppure le procedure che avete richiamato questa mattina.
Ebbene, in questo caso, le buone prassi e le procedure dovrebbero dire che prima bisogna raccogliere i dati, analizzarli, elaborarli e poi dopo giunge momento, il nodo decisionale, per cui si prende la decisione e si va a scrivere la legge.
Ma come si fa a scrivere una legge in assenza di dati? Come si fa a raggiungere l'obiettivo? Mi sembrate un po' confusi, a dire il vero, almeno dal mattino al pomeriggio avete cambiato indirizzi e orientamenti.
Ne prendiamo atto, siamo rammaricati, soprattutto probabilmente ne sarà rammaricato tutto il personale dell'Amministrazione regionale che vede questa mancata valorizzazione come una mancanza di fiducia.
Presidente - Ci sono altre dichiarazioni di voto? Prendo cinque minuti della dichiarazione di voto.
Il FUA è un accordo tra delegazioni trattanti, vale a dire i rappresentanti dei datori di lavoro, la Giunta, il Consiglio e i sindacati.
Per quanto riguarda la questione sollevata da questa mozione, per essere chiari e non generare fraintendimenti, nel merito della questione, è una competenza dei dirigenti. Personalmente non ero a conoscenza del risultato di questa trattativa, né della trattativa.
In termini generali, invito tutte le delegazioni trattanti a fare molta attenzione e non creare situazioni che possano ingenerare trattamenti interpretativi e trattamenti diversi in situazioni identiche, poiché questo anche soltanto generare tali aspetti comporta dei fatti oggettivamente spiacevoli.
Ci sono altre dichiarazioni? Mettiamo in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 16
Favorevoli: 16
Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin).
La mozione non è approvata.