Oggetto del Consiglio n. 4028 del 17 ottobre 2024 - Verbale
Oggetto n. 4028/XVI del 17/10/2024
CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE (DEFR) PER IL TRIENNIO 2025-2027. (REIEZIONE DI DICIOTTO ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI OTTO ORDINI DEL GIORNO)
Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 4025/XVI, n. 4026/XVI e n. 4027/XVI), invita il Consiglio a continuare l'esame della proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 4 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno, sono stati presentati n. 3 emendamenti della II Commissione consiliare permanente e che, ai sensi dell'articolo 64, sono stati depositati n. 26 ordini del giorno del gruppo Forza Italia, n. 18 ordini del giorno del gruppo Lega Vallée d'Aoste, n. 12 ordini del giorno del gruppo Progetto Civico Progressista e n. 25 ordini del gruppo Rassemblement Valdôtain, di cui 9 sono stati respinti.
Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Intervengono l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, BERTSCHY, e i Consiglieri Erika GUICHARDAZ, BACCEGA, AGGRAVI, MANFRIN e l'Assessore BERTSCHY.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentatré; votanti: sedici; astenuti: diciassette, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, JORDAN, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
"Ripristino del Bon Chauffage"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i capitoli 1.1, 1.2 e 1.3 della Sezione I concernenti rispettivamente gli scenari economici internazionali, nazionali e regionali;
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale, il quadro e le analisi delle Sezioni I e II;
VISTOil capitolo 1.3.3 nel quale si evidenzia "per lungo tempo l'indice generale dei prezzi al consumo in Valle d'Aosta si è mantenuto costantemente su livelli inferiori all'1%, arrivando anche ad una variazione negativa nel 2020, anche in ragione del rallentamento delle attività economiche connesso con la pandemia; a partire dal 2021 si registra, invece, un'inversione di tendenza, con un progressivo e tendenziale aumento dei prezzi che ha portato a fine del 2023 a rilevare una crescita superiore di oltre 4 punti percentuali quella di inizio periodo, ma che ha toccato il proprio massimo nel 2022 con il +6,7%";
RICORDATO che fino al 2018, in anni in cui l'incidenza del prezzo delle fonti energetiche sulla spesa delle famiglie valdostane era nettamente inferiore rispetto ad oggi, in Valle d'Aosta era in funzione uno strumento, quello del Bon Chauffage, che aveva aiutato in maniera importante le famiglie nel fare fronte alle bollette;
RILEVATO che il suo mancato finanziamento ha messo ulteriormente in difficoltà le famiglie, successivamente messe a dura prova dall'arrivo della crisi pandemica ed ulteriormente colpite dagli attuali conflitti in corso che hanno provocato una impennata dei costi dell'energia;
PRESO ATTO dell'elaborazione dell'ufficio studi della CGIA di Mestre sul rapporto 2023 dell'Osservatorio italiano sulla povertà energetica (OIPE) secondo il quale sono 4.101 le famiglie valdostane in povertà energetica, pari a 8.248 persone che nel 2021 "vivevano in abitazioni poco salubri, scarsamente riscaldate d'inverno, poco raffrescate d'estate, con livelli di illuminazione scadenti e con un utilizzo molto contenuto dei principali elettrodomestici bianchi" e che sempre secondo la CGIA si tratta di dati "sottodimensionati, in quanto riferiti a prima dello shock energetico scoppiato nel nostro Paese a inizio del 2022" e che tali dati, in linea tendenziale, sono confermati dalle tabelle disponibili al capitolo 3.1.3 concernente gli indicatori Bes da dove si evince, ad esempio, che la percentuale di persone che vivono in famiglie con un reddito netto equivalente inferiore alla soglia di povertà sono passate dal 6,1 all'8%;
IMPEGNA
il Governo regionale ad adottare ogni azione utile a ripristinare il funzionamento della legge regionale 7 dicembre 2009, n. 43 (Disposizioni in materia di sostegno economico delle famiglie mediante concorso alle spese per il riscaldamento domestico), ovvero riattivare il Bon Chauffage.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista.
Illustra la Consigliera MINELLI.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e la Consigliera MINELLI.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli dieci (presenti: trentacinque; votanti: dieci; astenuti: venticinque, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, DISTORT, FOUDRAZ, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LAVY, MALACRINÒ, MANFRIN, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, PERRON, ROSAIRE, SAPINET, TESTOLIN e SAMMARITANI);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
"Monitoraggi Tunnel Monte Bianco"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
EVIDENZIATOcheil DEFR 2025-2027 nella Sezione III, cap 1.1., a pag. 99 indica l'aggiornamento dell'obiettivo "Valutazioni e interlocuzioni riguardo alla modernizzazione del Tunnel del Monte Bianco" nel seguente modo: "L'attività finalizzata ad approfondire la tematica della modernizzazione del tunnel deve necessariamente proseguire in modo continuativo nel corso di tutta la legislatura così come proseguirà il continuo monitoraggio, nelle annualità 2024 e 2025, degli effetti della chiusura del tunnel del Monte Bianco sul contesto socio-economico e ambientale in collaborazione con ARPA e Università della Valle d'Aosta.";
RICORDATO che il Presidente della Regione nel settembre 2023 aveva infatti comunicato che l'Università della Valle d'Aosta aveva avviato uno studio sulle ricadute economiche delle chiusure del Tunnel del Monte Bianco, di cui era stata annunciata una prima restituzione dei risultati entro sei mesi dall'avvio;
RICORDATO che per quanto riguarda gli aspetti ambientali i dati sono stati raccolti da due stazioni di rilevamento collocate una sul versante italiano, a Courmayeur in località Entrèves, e l'altra sul versante francese, in località Les Bossons;
RICHIAMATO l'oggetto del Consiglio n. 3628/XVI del 22 maggio 2024 - Interrogazione di PCP: "Risultanze della prima parte dello studio dell'Università della Valle d'Aosta relativa alle ricadute della chiusura del Tunnel del Monte Bianco";
RICORDATO che il Presidente della Regione, nella sua risposta all'interrogazione sopracitata, aveva evidenziato come l'Università nell'incontro del 16 aprile 2024, relativo agli interventi e alla sospensione della circolazione del Traforo del Monte Bianco per l'autunno, avesse dato atto dell'attività svolta nell'ambito dello studio sull'impatto socio-economico per la Valle d'Aosta della chiusura del Traforo, comunicando al contempo che i dati erano ancora in fase di validazione;
RICORDATO altresì che per quanto riguardava l'impatto ambientale il Presidente aveva comunicato che l'ARPA aveva invece consegnato la prima relazione relativa al 2023 completata, e aveva concluso affermando "L'intenzione è di trasmettere contestualmente al Consiglio i due documenti e ci premuriamo di farlo nel tempo più breve possibile";
CONSTATATO tuttavia che a distanza di cinque mesi nessun rapporto, né sulle ricadute economiche né su quelle ambientali, è stato messo a disposizione del Consiglio regionale per le importanti valutazioni che devono essere effettuate;
IMPEGNA
il Governo a trasmettere entro 15 giorni le risultanze dei due studi/monitoraggi dell'Università della Valle d'Aosta e di ARPA VdA relativi alle ricadute economiche delle chiusure del Tunnel del Monte Bianco e all'impatto ambientale derivato dalle stesse.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere RESTANO.
Intervengono l'Assessore al turismo, sport e commercio, GROSJACQUES, e il Consigliere RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
"Area Sportiva e Area Commerciale di Aosta, dei valdostani e dei turisti: progettiamone il futuro"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
RILEVATO che nel prossimo futuro sono previsti degli importanti lavori che interesseranno l'area sportiva e la zona denominata F8 del comune di Aosta (Maison de la Montagne, rifacimento del campo scuola Tesolin, costruzione del nuovo palaghiaccio);
CONSIDERATO che le opere di cui sopra sono classificate di interesse regionale così come altre presenti nell'area in questione;
RAMMENTATA la volontà di affermare la Valle d'Aosta e Aosta a livello nazionale ed internazionale come Regione e Città capitali dello Sport Europeo e ricordata l'attività posta in essere nel corso di questa legislatura;
RISCONTRATAla necessità diarmonizzare lo sviluppo di un'area sportiva che sia ordinata, accogliente di facile raggiungimento e fruizione che trasmetta anche nella sua strutturazione un messaggio di inclusione ma soprattutto persegua un modello gestionale economico, efficiente ed efficace;
IMPEGNA
il Governo regionale a prevedere, nel prossimo bilancio di previsione, i fondi necessari per realizzare, in collaborazione con il Comune di Aosta, uno studio di fattibilità per lo sviluppo dell'area sportiva e commerciale della città di Aosta.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere MARQUIS.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e i Consiglieri MARQUIS e AGGRAVI.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
"Azzeramento dell'addizionale IRPEF e riduzione significativa dell'IRAP"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATOil Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027;
TENUTO CONTO della necessità di attuare politiche fiscali di vantaggio per evitare lo spopolamento della montagna e per accrescerne l'attrattività e competitività della nostra regione per le famiglie e le imprese;
CONSIDERATO che il decreto legislativo 184/2017 ci consente la più ampia manovrabilità in materia di tributi locali, in particolare su IRAP e addizionale regionale IRPEF;
IMPEGNA
il Governo regionale a inserire nel bilancio previsionale regionale 2025-2027, l'azzeramento dell'addizionale IRPEF regionale e una significativa riduzione dell'IRAP.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Intervengono l'Assessore GROSJACQUES e i Consiglieri DISTORT e Erika GUICHARDAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli nove (presenti: trentacinque; votanti: nove; astenuti: ventisei, i Consiglieri AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
"Dotazioni antincendio per locazioni turistiche"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
IN RIFERIMENTO ai contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 ed in particolar modo all'esposizione del cap. 1.8 Assessorato Turismo, Sport e Commercio, dove si riferisce "nel breve termine sarà necessario recepire nel nostro ordinamento i principi stabiliti dallo Stato centrale con l'art. 13ter del d.l. 145/2023" (p. 178);
EVIDENZIATO che al comma 7 del citato art. 13ter si legge: "Le unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione, per finalità turistiche o ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, gestite nelle forme imprenditoriali di cui al comma 8, sono munite dei requisiti di sicurezza degli impianti, come prescritti dalla normativa statale e regionale vigente. In ogni caso, tutte le unità immobiliari sono dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili a norma di legge.";
TENUTO CONTO che tecnologia applicata alla realizzazione e all'accessoriamento delle unità in locazioni permette soluzioni in assenza di fiamma quali, a titolo esemplificativo, alla presenza di sistema di riscaldamento a radiatori o a serpentina radiante con gruppo termico a monte dell'unità abitativa, alla dotazione di piani di cottura ad induzione, all'assenza di stufe a legna, a gas o a liquido combustibile e che la realizzazione di nuovi impianti o di modifica sugli impianti esistenti presuppone, ai sensi della legge 46/90 e del DM 37/2008, la dichiarazione di conformità che garantisce le condizioni di sicurezza degli impianti stessi;
OSSERVATO che, nel caso in cui esistano "soluzioni a fiamma" all'interno delle unità in locazione, è necessario disporre di requisiti più specifici in merito alle dotazioni antincendio, in particolare, per quanto riguarda le azioni collegate ai rilevatori di fumo o di fiamma;
CONSIDERATO che i contenuti del d.l. 145/2023 presuppongono la relativa attività regionale di recepimento nel nostro ordinamento (come espressamente citato nella sezione in questione del DEFR);
IMPEGNA
il Governo regionale, nei limiti delle competenze regionali, a prevedere, nell'iter di recepimento dei contenuti del d.l. 145/2023, un adeguamento normativo relativo alla disciplina antincendio citata dal comma 7 del d.l. in questione che sia contestualizzato alle condizioni tecniche specifiche per le diverse unità abitative in locazione, consentendo le ragionevoli deroghe per quei casi che non prevedano la presenza di fiamma all'interno delle unità e specificando, negli altri casi, i requisiti delle dotazioni antincendio delle apparecchiature.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista.
Illustra la Consigliera Erika GUICHARDAZ.
Intervengono l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, SAPINET, la Consigliera Erika GUICHARDAZ e l'Assessore SAPINET.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
"Discarica di Pompiod"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO il DEFR 2025-2027 in cui al punto 1.6. della sezione III, relativo all'ambiente si esplicita che "per quanto concerne l'ambito dell'economia circolare e dei rifiuti, l'obiettivo del prossimo triennio è quello di dare attuazione alle azioni previste nel Piano regionale per la gestione dei rifiuti recentemente approvato, molte delle quali da sviluppare di concerto con gli enti locali, ai quali sono demandate numerose azioni indispensabili per il raggiungimento dei target previsti, tra i quali la riorganizzazione delle discariche dei rifiuti per inerti a gestione comunale e l'avvio dei nuovi flussi di raccolta dei rifiuti urbani";
VISTA la legge regionale 9 maggio 2022, n. 4 relativa all'approvazione dell'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti per il quinquennio 2022/2026;
PRESO ATTO delle conclusioni di cui alla memoria del consulente tecnico PM datata 18 marzo 2020, allegate al procedimento penale 1567/2019 R.G.N.R.;
CONSIDERATO che la discarica di Pompiod, secondo quanto appreso in audizione dai rappresentanti degli enti locali in merito allo studio dell'ARPA, verrebbe considerata come strategica ai fini di un utilizzo per la gestione dei materiali inerti del territorio regionale e ritenuta ad oggi ancora adeguata e fruibile;
EVIDENZIATO che il sopracitato studio ad oggi non è ancora stato messo a disposizione dei Consiglieri regionali;
SOTTOLINEATE le criticità emerse a seguito dei due procedimenti penali già conclusi che riguardavano tale discarica, e delle due messe in sicurezza successive attuate mediante la realizzazione della copertura temporanea, nonché a seguito della mancanza totale di realizzazione delle fasi successive previste dalla procura;
IMPEGNA
il Governo regionale:
- a predisporre e a presentare in Commissione un elenco completo delle irregolarità e/o non conformità relative alle autorizzazioni, alla gestione e alla post-gestione (come previsto dal Dl 121/2020) della discarica, evidenziandone le relative azioni messe in atto a superamento delle stesse;
- ad illustrare gli studi volti ad accertare l'idoneità dell'impianto, con particolare riferimento all'elenco dei fattori di attenzione/escludenti evidenziati nella bozza di variazione del piano regionale rifiuti, in via di approvazione.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e il Consigliere AGGRAVI.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
"Ulteriori approfondimenti in merito al futuro della Casa da gioco di Saint-Vincent a fronte della presentazione dello studio promosso dalla Finaosta S.p.A."
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
VISTI i contenuti della Sezione III del DEFR, gli obiettivi strategici della Presidenza della Regione ed in particolare quello relativo alle "Valutazioni in ordine alla governance della società Casinò de la Vallée S.p.A. successivamente alla chiusura della procedura di concordato in continuità prevista al 31 dicembre 2024." ed in particolare il seguente passaggio: "...è ritenuta preferibile l'alternativa che prevede un gestore terzo mediante selezione competitiva (gli aspetti di dettaglio sono da normare puntualmente nell'ambito di un nuovo disciplinare) e finalizzato a ciò si inizierà il lavoro per l'analisi di dettaglio delle modifiche normative, del nuovo disciplinare di concessione e delle modalità più appropriate per l'attuazione della selezione competitiva e per le procedure che possano portare alla piena attuazione del percorso.";
TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso dell'audizione in IV Commissione lo scorso 2 agosto 2024 nell'ambito della presentazione dello studio promosso da Finaosta S.p.A. sul futuro della Casa da Gioco di Saint-Vincent;
RICHIAMATE le varie iniziative promosse dal gruppo consiliare del Rassemblement Valdôtain relative alla Casinò de la Vallée S.p.A. e al suo prossimo futuro;
IMPEGNA
il Presidente della IV Commissione consiliare ad organizzare entro 30 giorni dall'approvazione della presente iniziativa una audizione delle strutture regionali competenti che si stanno occupando (o si occuperanno) di elaborare le modifiche al disciplinare della Casa da gioco, così come indicato all'interno del già citato obiettivo del DEFR, al fine di poter meglio comprendere la perseguibilità, dal punto di vista amministrativo e legislativo, dell'obiettivo prospettato dal Governo regionale.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 5 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, MARZI, e i Consiglieri BACCEGA, RESTANO e Erika GUICHARDAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
"Organizzazione del sollievo per le famiglie degli utenti dei C.E.A."
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
LETTO il documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR 2025-2027);
RITENUTO necessario rispondere in maniera differenziata ai crescenti bisogni di salute della popolazione valdostana, anche collegate all'invecchiamento della popolazione, all'aumento delle malattie croniche che richiedono lo sviluppo di nuove competenze e abilità degli operatori che a vario titolo intervengono nella presa in carico dei pazienti e a sostegno degli infermieri di professione, dare risposte alle differenti forme di disabilità e di sostegno alle famiglie;
CONOSCIUTE le vicende che hanno dato il via alla realizzazione del C.E.A. Centro Educativo Assistenziale di Gressan e successivamente alla sua inaugurazione e eventualmente valutate altre opportunità;
RITENUTO il servizio fornito agli utenti di qualità, attenzione, con personale che presta grande attenzione agli utenti e alle famiglie;
TENUTO CONTO che diverse Giunte regionali, a seguito dell'inaugurazione della struttura, avevano preso precisi impegni, tra cui l'avviamento della struttura per il sollievo per le famiglie;
PRESO ATTO delle intenzioni espresse in questo DEFR, ma soprattutto di quelle non espresse;
IMPEGNA
la Giunta regionale ad attivarsi affinché, entro tre mesi dall'approvazione del presente ordine del giorno, venga finanziato, organizzato e attivato il servizio del sollievo alle famiglie degli utenti dei C.E.A. individuando qualora detto servizio fosse trasferito in altra struttura convenzionata, una strategia per occupare il piano primo della struttura di Gressan.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,12 alle ore 17,44.
Alla ripresa dei lavori, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 5 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra la Consigliera FOUDRAZ.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN, la Consigliera FOUDRAZ, l'Assessore GROSJACQUES e il Consigliere AGGRAVI.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sette (presenti: trentatré; votanti: sette; astenuti: ventisei, i Consiglieri AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
"Risorse enti locali IMU per immobili locati a personale impiegato nelle strutture ricettive e di somministrazione di alimenti e bevande della regione"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATA la Sezione III punto 1.1 "Presidenza della Regione" del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per il triennio 2025-2027 dove si evidenzia la necessità di assicurare risorse certe agli Enti Locali al fine di un'efficace programmazione a medio e lungo termine;
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale;
PRESO ATTO che anche nella nostra regione in questi ultimi due anni sono state evidenziate criticità nel reperimento della manodopera impiegata nel settore del turismo e nello specifico sia nelle strutture ricettive che in quelle di somministrazione di alimenti e bevande;
EVIDENZIATO che l'eventuale riduzione dell'aliquota IMU sui fabbricati locati a personale che presta la propria manodopera nei contesti ricettivi e di somministrazione di alimenti e bevande della nostra regione potrebbe arginare il fenomeno dell'attuale difficoltà di reperire immobili per i soggetti sopra citati e conseguentemente limitare il fenomeno della affannosa ricerca di personale impiegato in questo settore;
IMPEGNA
il Governo regionale a valutare la possibilità, di concerto con gli Enti Locali della Valle d'Aosta, di prevedere appositi trasferimenti finanziari ai comuni valdostani ai fini di una eventuale applicazione della riduzione dell'aliquota IMU sugli immobili ricadenti nella categoria catastale "A", con esclusione delle categorie "A8 e A9", locati dai possessori dei beni immobili a personale impiegato nelle strutture ricettive e di somministrazione di alimenti e bevande della Regione Autonoma Valle d'Aosta.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 5 presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista.
Illustra la Consigliera MINELLI.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e i Consiglieri MINELLI e RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli due (presenti: trentadue; votanti: due; astenuti: trenta, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, DISTORT, FOUDRAZ, GANIS, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVY, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MANFRIN, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, PERRON, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
"Corpo Forestale"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
EVIDENZIATO cheil DEFR 2025-2027 nella Sezione III, cap. 1.2, pag. 103, paragrafo Risorse naturali e Corpo forestale afferma: "Un ruolo fondamentale nella tutela e nella valorizzazione dell'ambiente e delle risorse naturali è ricoperto dal Corpo Forestale della Valle d'Aosta e, al fine di continuare ad assicurarne la centralità e di garantirne la piena operatività, verrà posta particolare attenzione alla copertura della pianta organica del Corpo, a seguito dei corsi organizzati per la formazione ed il reclutamento dei nuovi agenti forestali";
RICORDATO che da tempo è in corso un processo di revisione e aggiornamento delle norme riguardanti il Corpo forestale regionale;
RICHIAMATA la l.r. 3/2024 che per il personale del Corpo forestale ha previsto un allineamento con le forze di polizia a ordinamento civile;
RICHIAMATO il comma 2 dell'art. 2 della l.r. 12/2002 che attribuisce al Corpo forestale compiti di polizia ambientale;
RICHIAMATI gli articoli 9 e 41 della Costituzione:
- "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali";
- "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali";
EVIDENZIATA la necessità di riconoscere e attribuire al Corpo forestale regionale il pieno riconoscimento della funzione di polizia ambientale, divenuta ancora più importante a seguito della revisione dell'art. 9 della Carta costituzionale;
CONSTATATO che nella Regione autonoma della Sardegna la denominazione del Corpo forestale risulta essere "Corpo forestale e di vigilanza ambientale", espressione che ben evidenzia il compito di tutela dell'ambiente degli agenti forestali
IMPEGNA
il Governo, nell'ambito della revisione della normativa sul Corpo forestale regionale, a valutare una modifica della denominazione attuale con quella di "Corpo forestale e di vigilanza ambientale" e ad attribuire allo stesso specifici compiti di polizia ambientale, prevedendo un potenziamento in tal senso sia della formazione per i nuovi agenti sia della formazione continua degli agenti già in servizio.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 5 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Intervengono l'Assessore GROSJACQUES, il Consigliere BRUNOD e l'Assessore GROSJACQUES.
Prende la parola, per fatto personale, il Consigliere BRUNOD.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli dodici (presenti: trentatré; votanti: dodici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
"Promozione di un'immagine unica di Valle d'Aosta attraverso azioni congiunte e sinergiche dei vari assessorati competenti nella pianificazione delle strategie di promozione e comunicazione"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
RILEVATOche all'interno della Sezione III del DEFR 2025-2027, nel paragrafo 1.5 (Assessorato Beni e Attività Culturali, Sistema Educativo e Politiche per le Relazioni Intergenerazionali) vengono riportate le seguenti considerazioni: "Inoltre, con la partecipazione a Saloni, convegni ed eventi a livello sovra regionale, riferiti alle varie discipline di competenze, si promuove l'immagine della Valle d'Aosta e della sua produzione culturale istituzionale e si costituisce una vetrina significativa per presentare, presso un ampio pubblico, le attività scientifiche, culturali, espositive e turistiche della regione.";
TENUTO CONTO di quanto previsto nella scheda Obiettivo (Predisposizione di un Piano strategico della cultura): "Infatti, la Regione Autonoma Valle d'Aosta possiede un enorme patrimonio culturale, sia materiale che immateriale, che ne identifica l'identità, e che costituisce, insieme agli sport invernali e alle bellezze del paesaggio, una delle principali attrattive per il turismo da fuori regionale, motivo per cui il Dipartimento partecipa alle principali fiere del turismo culturale. In particolare, nel quadro dell'ormai evidente cambiamento climatico, la cultura e la valorizzazione del patrimonio culturale può diventare lo stimolo per un turismo destagionalizzato, ma non solo. Grazie alla programmazione strategica sarà possibile individuare le priorità e gli interventi del settore culturale che sul medio periodo segnino la strada per definire e condividere la vision che il territorio ha di sé stesso dal punto di vista dello sviluppo degli assets culturali, in una logica di sviluppo integrato con le altre vocazioni del territorio. Infatti, la predisposizione di un piano strategico integrato della cultura si fonda sulla consapevolezza che gli interventi di settore - se inseriti in una visione strategica - oltre che avere un valore in sé, producono importanti ricadute sul versante dell'economia e più in generale a livello identitario e di coesione sociale, consolidando il legame tra beni culturali, sviluppo urbano e turismo. Tale visione strategica può essere però ottenuta solo dal lavoro sinergico di tutti i soggetti coinvolti, sia a livello tecnico che politico.";
EVIDENZIATO quanto riportato nella Sezione III del DEFR 2025-2027, nel paragrafo 1.2 (Assessorato Agricoltura e risorse naturali): "Fra gli obiettivi constanti dell'operato dell'Assessorato, il sostegno alle attività di valorizzazione e promozione delle eccellenze territoriali, dei prodotti enogastronomici, del territorio rurale e del savoir faire dei suoi operatori, resta un punto fermo. L'Assessorato organizzerà direttamente iniziative volte a promuovere l'immagine della Valle d'Aosta e la commercializzazione dei suoi prodotti, mediante misure e bandi, e sosterrà quelle organizzate da altri soggetti.";
TENUTO CONTO di quanto previsto nella Sezione III del DEFR 2025-2027, nel paragrafo 1.8 (Assessorato Turismo, Sport e Commercio) dove vengono riportate le seguenti informazioni:
- Le politiche di sviluppo turistico non possono prescindere da scelte basate su una serie di atti programmatori a medio-lungo termine e di breve periodo quali il Piano di marketing strategico della Valle d'Aosta a cui conseguentemente dovrà seguire la Pianificazione annuale delle attività di marketing e promozione.
- In una cornice strategica così concepita, le diverse attività orientate ad accrescere l'attrattività della nostra regione sui mercati turistici, sia nazionale che internazionale, potranno perfezionarsi migliorando la reputazione della Valle d'Aosta quale destinazione di eccellenza con conseguente crescita dei flussi turistici sul territorio. Assume pertanto carattere di priorità addivenire all'elaborazione del Piano quale fondamentale atto di programmazione pluriennale delle iniziative volte alla promozione e alla valorizzazione turistica del territorio.
- Per quel che attiene al processo che dovrebbe portare alla costituzione di un "Marchio ombrello" regionale, si sottolinea che, in data 18 giugno 2024, l'Assessorato al Turismo, sport e commercio ha ricevuto, dalla Direzione generale per la proprietà industriale del Ministero delle imprese e del Made in Italy, l'Attestato di registrazione del marchio promozionale turistico "Cuore" e del logotipo "Valle d'Aosta-Vallée d'Aoste". Il prossimo step riguarderà l'avvio del confronto con tutte le strutture regionali, gli enti e i soggetti, che, a vario titolo, dovranno essere coinvolti, per costruire il processo che potrebbe portare il marchio di promozione turistica "Cuore" a divenire il marchio ombrello regionale.
- Sotto il profilo dell'azione promo-pubblicitaria, si proseguirà con l'adozione di diverse iniziative tese ad aumentare la brand awareness sia sui mercati nazionali che internazionali con campagne pubblicitarie multicanale di grande impatto.";
RITENUTO che sarebbe particolarmente strategico ed opportuno promuovere quanto prima un'immagine unica di Valle d'Aosta per poter riuscire ad aspirare ad obiettivi sempre più ambiziosi sia a livello nazionale che internazionale;
IMPEGNA
gli Assessori competenti, in attesa della costruzione del processo che dovrebbe portare il marchio di promozione turistica "Cuore" a diventare il marchio ombrello regionale, a promuovere azioni sinergiche e nuove iniziative di collaborazione affinché a partire dalla stagione invernale 2024/2025 si riesca a veicolare, promuovere e valorizzare al meglio un'immagine unica di Valle d'Aosta.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 6 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere GANIS.
Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri GANIS e MINELLI.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli due (presenti: trentatré; votanti: due; astenuti: trentuno, i Consiglieri AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, DISTORT, FOUDRAZ, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LAVY, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MANFRIN, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, PERRON, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 6
"Introduzione di una misura a sostegno delle famiglie con entrambi i genitori lavoratori per la copertura dei costi dei centri estivi"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSOche:
- la Regione Valle d'Aosta ha già avviato importanti misure a sostegno della conciliazione tra vita lavorativa e familiare, tra cui il Voucher Conciliazione 2024, destinato a supportare le famiglie nella gestione dei costi di assistenza per i minori durante i periodi di chiusura scolastica;
- i centri estivi rappresentano un'opzione essenziale per le famiglie, in quanto offrono un ambiente sicuro e formativo per i bambini durante i periodi di pausa scolastica, contribuendo a colmare il divario tra la fine dell'anno scolastico e l'inizio delle vacanze dei genitori;
EVIDENZIATO che:
- molte famiglie, in particolare quelle con entrambi i genitori lavoratori, si trovano in difficoltà economiche nel sostenere i costi dei centri estivi, nonostante essi siano essenziali per garantire una corretta gestione del tempo dei minori;
- le misure di sostegno economico mirate a ridurre l'onere finanziario per le famiglie non solo agevolano la conciliazione vita-lavoro, ma hanno anche un impatto positivo sull'economia regionale, aumentando il potere d'acquisto delle famiglie e sostenendo i servizi locali offerti dai centri estivi;
CONSIDERATO che:
- la promozione della parità di genere e il miglioramento delle politiche di conciliazione vita-lavoro rappresentano una priorità per l'Unione Europea e per lo Stato Italiano, che ha varato numerosi interventi per facilitare l'accesso delle donne al mercato del lavoro e per garantire adeguati strumenti di supporto per la gestione familiare;
- è fondamentale garantire che le famiglie, in particolare quelle con doppio reddito, non debbano affrontare ostacoli economici insormontabili per accedere ai servizi di assistenza estiva per i propri figli;
- l'inclusione di una misura specifica nel Documento Economico e Finanziario Regionale (DEFR) 2025-2027, volta a coprire in parte o totalmente i costi dei centri estivi per le famiglie con entrambi i genitori lavoratori, si inserisce in una visione di lungo termine di sostegno alle famiglie e di potenziamento del welfare territoriale;
IMPEGNA
il Governo regionale a valutare l'inserimento di una misura strutturale all'interno del Documento Economico e Finanziario Regionale (DEFR) 2025-2027 per sostenere i costi dei centri estivi, destinati alle famiglie con entrambi i genitori lavoratori.
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Il Presidente comunica che l'ordine del giorno n. 6 del gruppo Lega Vallée d'Aoste è stato ritirato dai proponenti.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 6 presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista.
Illustra la Consigliera Erika GUICHARDAZ.
Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri MANFRIN, BACCEGA e Erika GUICHARDAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 6
"Politiche abitative"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO il DEFR 2025-2027 in cui nella sezione III al punto 1.7. relativo alle politiche sociali si riporta per l'ennesimo anno "la necessità di chiudere il processo di adeguamento della attuale disciplina di cui alla legge regionale 13 febbraio 2013, n. 3 (Disposizioni in materia di politiche abitative) al fine di strutturare un sistema integrato tra le politiche settoriali (abitative, lavorative, sociali, educative) e garantire interventi e servizi multidimensionali, tempestivi ed efficaci in favore delle persone e dei nuclei familiari più fragili";
EVIDENZIATO che sempre nel DEFR 2025-2027 nella sezione III al punto 1.8. relativo al turismo si afferma "a riscontro di un'esigenza rappresentata dalle Associazioni di categoria, si annuncia nuovamente un disegno di legge regionale che reca disciplina al riuso di edifici esistenti finalizzato all'alloggio del personale di imprese alberghiere o esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande in attività";
CONSIDERATO che i problemi riferiti alla ricerca di una abitazione coinvolgono anche studenti universitari fuori sede che vorrebbero frequentare il nostro ateneo, nonché lavoratori e famiglie che vorrebbero stabilire qui la propria residenza;
TENUTO CONTO che il tema casa andrebbe affrontato in modo organico e trasversale;
RICHIAMATI i numerosi dibattiti in Consiglio regionale su questa tematica;
IMPEGNA
il Governo regionale a presentare entro 90 giorni la revisione della legge regionale 13 febbraio 2013, n. 3 e ad affrontare con urgenza e in modo prioritario la tematica "casa" nell'interesse di tutta la comunità.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 6 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere RESTANO.
Intervengono l'Assessore MARZI e il Consigliere RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli tredici (presenti: trentaquattro; votanti: tredici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 6
"Gratuità degli asili nido in Valle d'Aosta"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
RILEVATO che si rende necessario estendere l'offerta di nidi, poli per l'infanzia e scuole dell'infanzia di qualità e garantire un percorso educativo unitario e adeguato alle caratteristiche e ai bisogni formativi di questa fascia d'età;
RISCONTRATO quanto dichiarato da un componente della maggioranza in quinta commissione consiliare, riferendosi ai poli 0/6 dove per sommi capi afferma che dipende dalla politica, dall'Amministrazione trovare i fondi e dove evidenzia che il concetto deve essere che non diciamo più "il bambino va all'asilo nido, perché i genitori lavorano", ma affermeremo che "il bambino va all'asilo nido, perché deve studiare" e quindi questo deve essere, deve diventare obbligatoriamente gratuito. Quindi l'approccio politico è completamente diverso se vogliamo aiutare veramente le famiglie deve esserci la gratuità;
CONSIDERATO che tali affermazioni hanno trovato riscontro negli interventi dell'Assessore competente;
IMPEGNA
il Governo regionale ad inserire nel prossimo bilancio di previsione 2025/2027 i fondi necessari per rendere gratuito l'asilo nido per tutti i piccoli utenti valdostani.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 7 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere MARQUIS.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN, i Consiglieri MARQUIS, AGGRAVI, l'Assessore GROSJACQUES e i Consiglieri MANFRIN, Erika GUICHARDAZ, CRETIER e DI MARCO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli tre e voti contrari due (presenti: ventitré; votanti: cinque; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 7
"Ristori evento calamitoso a Cogne"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
ANALIZZATO il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per il triennio 2025-2027;
PRESO ATTOdelle gravi ripercussioni economiche e dei gravi disagi derivati dagli eventi alluvionali del 29 e 30 giugno scorsi, che - tra gli altri - hanno provocato danni a infrastrutture pubbliche che hanno causato il completo isolamento del territorio comunale di Cogne per 27 giorni nel mese di luglio;
CONSIDERATO come, parallelamente alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato nel Consiglio dei Ministri del 22 luglio scorso, che ha permesso lo stanziamento di 20,6 milioni di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali per l'attuazione dei primi interventi in regime d'urgenza sul territorio, l'Amministrazione regionale stia lavorando alla predisposizione di un disegno di legge che affida alla finanziaria regionale Finaosta la concessione di finanziamenti a tasso zero per le imprese e gli operatori economici costretti a chiudere le loro attività a causa dei sopracitati eventi alluvionali;
RILEVATOcome le richieste provenienti dal territorio e codificate, tra l'atro, dall'Associazione degli Albergatori e delle Imprese Turistiche della Valle d'Aosta (ADAVA) prevedessero la possibilità per le imprese e gli operatori economici interessati di accedere a ristori pari al 20% (l'utile lordo) sui mancati incassi registrati nell'arco dei 27 giorni di isolamento della valle di Cogne, prendendo come riferimento lo stesso periodo dell'anno 2023;
PRESO ATTO di come la bocciatura della proposta dei ristori per intraprendere quella dei finanziamenti costituisca una scelta illogica da parte dell'Amministrazione regionale, che indurrebbe le imprese e gli operatori economici costretti a chiudere le loro attività a causa degli eventi alluvionali del 29 e 30 giugno scorsi, a indebitarsi ulteriormente - seppur a tasso zero - in un periodo già molto delicato per la loro gestione economico-finanziaria;
CONSIDERATO come il "pericoloso precedente" che avrebbe spinto l'Amministrazione regionale ad abbandonare la procedura del riconoscimento di ristori economici sia del tutto pretestuoso, tenuto conto del fatto che il territorio comunale di Cogne è rimasto completamente isolato per 27 giorni nel mese di luglio a causa degli ingenti danni subiti dalla strada regionale n. 47, unica via di accesso a Cogne e alle sue diverse frazioni;
ESPRIME
la propria contrarietà alla decisione della Giunta regionale di presentare un disegno di legge che, anziché il riconoscimento di ristori per le imprese e gli operatori economici della valle di Cogne costretti a chiudere le loro attività a causa degli eventi alluvionali del 29 e 30 giugno scorsi, affida alla finanziaria regionale Finaosta la concessione di finanziamenti a tasso zero per gli stessi;
IMPEGNA
il Governo regionale a predisporre un disegno di legge che, con adeguata copertura finanziaria, preveda la possibilità di riconoscere ristori alle imprese e agli operatori economici della valle di Cogne costretti a chiudere le loro attività a causa degli eventi alluvionali del 29 e 30 giugno scorsi.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 7 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Intervengono l'Assessore GROSJACQUES e il Consigliere MANFRIN che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 7 presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista.
Illustra la Consigliera MINELLI.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY e i Consiglieri PERRON e MINELLI.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli due (presenti: trentacinque; votanti: due; astenuti: trentatré, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, DISTORT, FOUDRAZ, GANIS, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LAVY, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MANFRIN, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, PERRON, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAMMARITANI, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 7
"Idrogeno"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
EVIDENZIATOcheil DEFR 2025-2027 nella Sezione III, cap. 1.3, a pag. 117 richiama e aggiorna l'obiettivo inserito nel DEFR 2023/2025 "Definire un quadro di azioni coordinate per introdurre l'idrogeno quale vettore energetico nel settore della mobilità, sulla base dello studio sulla mobilità a idrogeno previsto dalla l.r 18/2021, ultimato nell'estate 2022", studio che non è mai stato esaminato dalle competenti Commissioni consiliari;
RILEVATO che nell'aggiornamento dell'obiettivo si afferma che "Il mercato non è ancora maturo per l'immediata attuazione della mobilità a idrogeno nel settore del trasporto pubblico locale (tpl): ad oggi si trovano in commercio solo mezzi urbani e di grandi dimensioni, quando in Valle d'Aosta sono necessari per lo più mezzi extra urbani e non sempre di tali dimensioni. L'attività è quindi stata traslata nel tempo. In occasione della predisposizione dei documenti di gara per il riaffido dei servizi di tpl su gomma, i cui contratti scadono a fine giugno 2027, verranno analizzate le varie tipologie di alimentazione disponibili per mezzi di trasporto e adatte al contesto valdostano";
RICHIAMATA la vicenda dell'acquisto di autobus per il Comune di Aosta - tramite finanziamenti statali, per il cui utilizzo era stata data precisa indicazione dalla Regione circa la scelta della tipologia di mezzi a idrogeno - non andata a buon fine, tanto che si è reso necessario richiedere l'autorizzazione all'acquisto di autobus elettrici, evitando così la perdita del finanziamento stesso;
RICORDATO che le società CVA s.p.a. e CVA EOS s.r.l realizzeranno nell'area ex industriale di Châtillon il progetto H2WAY2ZERO, attraverso i finanziamenti del PNRR Missione 2, che una volta completato entro il 2026 avrà la capacità di produrre 144 tonnellate di idrogeno annue;
UDITA la risposta dell'Assessore in sede di audizione sul DEFR secondo cui "?Omissis?";
RICHIAMATA la mozione di PCP, oggetto n. 3343/XVI del 22 febbraio 2024 - "Impegno dei presidenti delle Commissioni consiliari competenti ad organizzare un approfondimento sugli utilizzi del vettore idrogeno e delle tecnologie collegate nella regione", approvata all'unanimità;
EVIDENZIATO che a tale impegno, risalente a otto mesi, fa non si è dato corso;
IMPEGNA
- il Governo regionale in occasione della predisposizione dei documenti di gara per il riaffido del trasporto pubblico locale su gomma, in scadenza a giugno 2027, a indirizzarsi prioritariamente verso mezzi a trazione elettrica o ibrida;
- i Presidenti delle Commissioni consiliari competenti a dare corso all'impegno della mozione approvata all'unanimità il 22 febbraio 2024.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 7 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, CARREL, e il Consigliere AGGRAVI che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Intervengono l'Assessore MARZI e il Consigliere BACCEGA che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Intervengono l'Assessore CARREL e il Consigliere DISTORT che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista.
Illustra la Consigliera Erika GUICHARDAZ.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e la Consigliera Erika GUICHARDAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli due (presenti: trentacinque; votanti: due; astenuti: trentatré, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, DISTORT, FOUDRAZ, GANIS, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LAVY, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MANFRIN, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, PERRON, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAMMARITANI, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 8
"Lavoro agile"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATOil DEFR 2025-2027, sezione III, Punto 1. Obiettivi strategici. 1.1. Presidente della Regione, relativo alla "Predisposizione nell'arco di un triennio di un nuovo modello organizzativo adeguato ed efficiente" che riporta: "Ai fini dell'evoluzione dell'Amministrazione regionale, verso un modello organizzativo più agile e snello, nella direzione tracciata dai consulenti di SdA Bocconi, sono state avviate, a partire dall'autunno 2023, le attività individuate dalle LL.GG. del percorso di ammodernamento dell'Amministrazione regionale, approvate con DGR 1130/2023, che risultano propedeutiche e necessarie al cambiamento. [...]. Parallelamente al percorso formativo i dirigenti regionali sono stati coinvolti in sei cantieri di innovazione – laboratori di confronto sulle tematiche organizzative più sensibili dell'Amministrazione regionale dai quali dovranno scaturire proposte operative concrete per il miglioramento e lo sviluppo organizzativo della macchina amministrativa e gestionale. I primi due cantieri di innovazione, sulle tematiche della Programmazione e del Lavoro agile legato alla logistica si sono conclusi il 31 maggio 2024 con la produzione di documenti di analisi e di proposte operative concrete, migliorative ed evolutive, da proporre alla Giunta regionale per la successiva implementazione nella traiettoria del cambiamento.";
VISTA la delibera 1167 del 23 settembre 2024 avente ad oggetto "l'approvazione della nuova disciplina del lavoro agile nell'ambito dell'amministrazione regionale a decorrere dal 1° gennaio 2025, determinazioni in merito ai contratti di telelavoro domiciliare in scadenza il 31 dicembre 2024" ed in particolare l'articolo 3, c. 3 e 4, categorie escluse da possibilità lavoro agile, riportate nella "Disciplina di attuazione del lavoro agile nell'amministrazione regionale della Valle d'Aosta" parte integrante della delibera;
EVIDENZIATO che dall'analisi dei dati del lavoro nella prima parte del DEFR emerge come l'82% del part time in Valle d'Aosta sia richiesto dalle lavoratrici, risultando evidente che il part time viene in massima parte richiesto per conciliare tempi vita e lavoro;
RICORDATO infine che nella succitata disciplina l'articolo 4 riporta il principio di non discriminazione e pari opportunità;
IMPEGNA
il Governo a rivedere la disciplina di attuazione del lavoro agile per consentire, in ottica di pari opportunità e non discriminazione, alle categorie escluse (part time e tempo determinato) di poter fruire del lavoro agile e di consentire, per lavoratrici e lavoratori elencati al comma 4 dell'art. 3 dell'allegato alla succitata delibera la possibilità di mobilità.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Intervengono l'Assessore CARREL e il Consigliere BRUNOD che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere GANIS.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY e il Consigliere GANIS che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra il Consigliere LAVY.
Intervengono l'Assessore CARREL e il Consigliere LAVY che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista.
Illustra la Consigliera MINELLI.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY, i Consiglieri MINELLI, AGGRAVI, LAVY, l'Assessore BERTSCHY, per una breve precisazione, e il Consigliere CHATRIAN.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentaquattro; votanti: sedici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 9
"Cime Bianche"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATOil Documento di Economia e Finanza Regionale 2025-2027 che nella Sezione IV, a pag. 196, nel paragrafo riservata agli indirizzi per le Società di impianti a fune, fra gli interventi strategici prioritari indica "l'avvio dell'iter autorizzatorio di fattibilità tecnico-economica per il collegamento intervallivo Cime Bianche";
RICHIAMATA l'audizione dell'Assessore competente e del coordinatore del Dipartimento Trasporti in data 30 settembre u.s. da cui è emerso che "...Omissis...";
RICHIAMATI il DEFR 2021-2023 e il DEFR 2022-2024 che rispettivamente alle pagine 87 e 84 a proposito del collegamento intervallivo recitavano: "Mantenere il ruolo centrale del Consiglio regionale nelle scelte definitive da assumere per l'ipotesi di impianti funiviari nel vallone delle Cime Bianche in conseguenza dei risultati dello studio da parte delle società funiviarie sulla realizzabilità del collegamento fra i comprensori di Cervinia e Monterosa, in termini di sostenibilità finanziaria, ambientale e urbanistica. L'obiettivo si prefigge di monitorare gli studi in corso, in modo da rendere edotto il Consiglio, non appena siano noti i risultati dello studio, in particolare sui temi della sostenibilità ambientale, oltreché finanziari ed urbanistici. In questo modo il Consiglio potrà definire tempestivamente le scelte sulla realizzazione della linea.";
EVIDENZIATO che lo studio citato, commissionato dalla società Monterosa su indicazione della Regione Valle d'Aosta, è stato sommariamente illustrato alle Commissioni consiliari III e IV da parte dei vertici delle Società Monterosa s.p.a. e Cervino s.p.a. nella seduta congiunta del 3 aprile 2023;
RICHIAMATO il Verbale di tale audizione da cui risulta chiaramente che vari consiglieri presenti, nonché i rappresentanti delle due Società, hanno evidenziato a più riprese come l'incontro in questione fosse da ritenersi un primo momento di analisi e confronto, a cui dovevano necessariamente seguirne altri per approfondire le varie parti dello studio stesso, obiettivo per cui le Società avevano dato la loro disponibilità;
RICORDATO che in tale occasione il ruolo del Consiglio riguardo all'approvazione dello studio fosse stato ribadito da vari consiglieri nonché dal Presidente della Monterosa ...Omissis...;
RICHIAMATE infine le iniziative ispettive e le richieste avanzate nelle Commissioni circa il prosieguo del lavoro di analisi dello studio propedeutico e il cronoprogramma individuato dal Governo e dalla maggioranza;
IMPEGNA
i Presidenti della III e della IV Commissione consiliare a organizzare il necessario lavoro di analisi e approfondimento dei documenti che costituiscono lo Studiopropedeutico e preliminare del collegamento intervallivo Cime Bianche.
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