Oggetto del Consiglio n. 3826 del 23 luglio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3826/XVI - PL n. 148: "Disposizioni urgenti per garantire il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025". (Reiezione di un ordine del giorno)
Bertin (Presidente) - Passiamo ora al punto n. 5.05 dell'ordine del giorno. La proposta di legge in questione è composta da quattro articoli. Il testo che stiamo analizzando è quello predisposto dalla V Commissione consiliare. Il relatore per la minoranza è la consigliera Erika Guichardaz, per la maggioranza il consigliere Padovani. La parola alla consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Dopo le varie notizie che si susseguivano sul mancato espletamento del concorso per dirigenti scolastici per l'avvio dell'anno scolastico, in data 20 giugno 2024 il nostro gruppo ha voluto depositare una proposta di legge per prevedere alcune misure urgenti finalizzate a garantire un regolare, sereno e proficuo avvio dell'anno scolastico, prevedendo un supporto ai dirigenti scolastici e alle segreterie delle istituzioni secondarie di secondo grado.
La situazione in cui versano le scuole regionali è particolarmente critica a causa dell'elevato numero di reggenze, ovvero l'assegnazione a un dirigente di un'ulteriore scuola, priva del titolare, oltre alla propria. Questo comporta notevoli difficoltà gestionali e organizzative sia delle sedi di titolarità dei dirigenti che di quelle assegnate in reggenza.
Nello specifico, la situazione che si prospetta alla data del 1° settembre 2024 nelle scuole valdostane prevede, rispetto alle ventisei istituzioni scolastiche, perché sappiamo che da quest'anno vi sarà anche il CRIA, solo quattordici disporranno di un titolare, le restanti dodici istituzioni saranno invece assegnate in reggenza. Rispetto a quanto c'è in relazione, questi numeri sono variati proprio perché, a seguito della mobilità interregionale verso le scuole del restante territorio, uno dei dirigenti scolastici che aveva fatto domanda di mobilità ha ottenuto questa possibilità. Questo poteva essere un numero ancora più drammatico visto che sono state presentate altre domande di mobilità e in qualche modo forse di questo la politica dovrebbe farsi carico e fare una riflessione, proprio perché rilevano una situazione di sofferenza del nostro sistema d'istruzione.
Gli ultimi dirigenti immessi in ruolo nell'anno scolastico 2019-2020 sono subito stati tutti assunti e a un certo punto si è esaurita quella graduatoria, sicuramente una situazione che non vede solo la Valle d'Aosta messa in queste condizioni ma è una situazione anche generale.
A partire dall'anno scolastico 2022-2023, con la legge 13 luglio 2015 n. 107, il Ministero aveva già previsto la possibilità di esonerare dall'insegnamento a tempo intero o parziale docenti in servizio presso le istituzioni scolastiche assegnate in reggenza. La facoltà di ricorrere o meno ai suddetti esoneri è stata affidata alle singole scuole tramite richiesta all'Ufficio scolastico regionale di competenza.
In Valle d'Aosta si è data applicazione alla novella normativa statale, ma ciò non è risultato sufficiente ad assicurare un sempre efficace coordinamento delle istituzioni scolastiche stante la necessità dei dirigenti di operare su due scuole, a volte a elevata complessità, per garantire la qualità dei processi formativi, la corretta e sollecita gestione delle risorse strumentali e finanziarie mediante un'equilibrata presenza in entrambe le istituzioni scolastiche di competenza.
A completamento di questo quadro si evidenziano poi le criticità più volte segnalate legate all'avvicendamento e alla mancanza del personale nelle segreterie delle istituzioni scolastiche e negli uffici della Sovrintendenza agli studi, che hanno, di fatto, rallentato in qualche modo e reso caotico anche l'avvio degli ultimi anni scolastici. Per questo motivo la proposta di legge prevedeva anche un supporto alle segreterie delle istituzioni scolastiche di secondo grado, un supporto per ora con l'assunzione a tempo determinato di assistenti amministrativi e contabili, questo anche perché le procedure quest'anno vedono anche procedure rispetto alle graduatorie d'istituto, oltre a tutto ciò che è il PNRR e altre procedure che sicuramente appesantiscono ulteriormente il loro carico di lavoro. Purtroppo questo supporto non è stato preso in considerazione nonostante in qualche modo sia stato confermato anche dai dirigenti che hanno inviato delle note alla Commissione e di questo parlerà il collega Padovani quando presenterà immagino le proposte emendative, quindi, sotto questo punto di vista, con rammarico, lo abbiamo detto anche in Commissione, non ci vede d'accordo, ma crediamo che comunque l'obiettivo, che era quello di sostenere i dirigenti scolastici rispetto alla loro attività e alla parte dirigenza, in qualche modo sia stato recepito e anche migliorato, poi il consigliere Padovani spiegherà in cosa, rispetto alla questione degli esoneri e i semi-esoneri.
Per quanto riguarda la copertura finanziaria, come sapete e come abbiamo detto più volte, i gruppi di opposizione fanno fatica a individuare con precisione missioni e capitoli, per questo, anche rispetto a questa norma, il parere del Dipartimento del bilancio evidenziava che non vi era copertura finanziaria perché risultavano confermate come necessarie le destinazioni che noi avevamo indicato come originarie.
Rileviamo quindi che su questo la volontà di dare una risposta... le risorse potevano forse essere reperite dalla maggioranza, ma evidentemente ci sono altre valutazioni che forse verranno esplicitate rispetto alla questione delle segreterie e della loro composizione.
La legge, come dicevamo, si componeva di cinque articoli, uno che definiva l'urgenza di questa disposizione, perché naturalmente l'anno scolastico inizia il 1° settembre; l'articolo 2 invece si poneva l'obiettivo di assicurare, sia nelle scuole assegnate in reggenza, sia a quelle di titolarità del dirigente, un supporto per lo svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative; l'articolo 3 era questo rispetto al supporto delle segreterie delle istituzioni scolastiche con dei C2, di cui sappiamo esserci comunque una graduatoria in essere, almeno dal 1° settembre al 31 dicembre 2025; dopodiché l'articolo 4 contiene le disposizioni finanziarie e l'articolo 5 dichiara l'urgenza della presente legge.
Presidente - Il relatore per la maggioranza è il consigliere Padovani, a cui passo la parola.
Padovani (FP-PD) - Mi scuseranno le colleghe e i colleghi se ovviamente ripeterò alcuni concetti già espressi dalla collega relatrice di minoranza, ma credo quasi scontato che questo possa succedere.
La presente proposta di legge, della quale oggi analizziamo un nuovo testo sulla quale la V Commissione, che mi onoro di presiedere, ha espresso parere positivo all'unanimità, è finalizzata a garantire un regolare avvio del prossimo anno scolastico 20204-2025 prevedendo un supporto ai dirigenti scolastici reggenti delle istituzioni scolastiche e delle istituzioni educative. Il mancato espletamento da parte del Ministero dell'istruzione del concorso per dirigenti scolastici in tempo utile per l'avvio del prossimo anno scolastico ha lasciato le scuole regionali in una situazione particolarmente critica a causa dell'elevato numero di reggenze, ovvero dell'assegnazione a un dirigente di un'ulteriore scuola oltre alla propria, fatto che comporta notevoli difficoltà gestionali e organizzative, sia delle sedi di titolarità dei dirigenti che di quelle assegnate in reggenza. L'intervento si rende necessario quindi al fine di rafforzare il sostegno amministrativo e organizzativo nell'ambito delle attività didattiche dei dirigenti reggenti.
Con gli emendamenti presentati dall'Assessore in Commissione, sui quali io relazionerò senza stare a tornare sull'articolato originario, anche per questioni di tempo, si è cercato di raccogliere le suggestioni provenienti dal mondo della scuola e da tutti i soggetti, compresi anche le proponenti della proposta di legge e di cercare una soluzione che fosse sostenibile.
Con il primo emendamento, che modifica il comma 1 dell'articolo 2 della proposta di legge originaria, è stato eliminato il riferimento all'espletamento del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici, in quanto questo poteva andare bene in una relazione, però si è ritenuto che nell'articolato potesse essere omesso, lasciando semplicemente il motivo, cioè in attesa della conclusione del concorso e per maggior chiarezza espositiva sono stati precisati i dirigenti scolastici titolari quali soggetti deputati alle richieste di esonero e/o semi-esonero in questione. Un altro elemento importante riportato in tutti gli emendamenti è quello delle istituzioni scolastiche educative, è una precisazione utile a ricomprendere il Convitto Federico Chabod, inserito appunto in queste ultime.
Per quanto riguarda l'emendamento n. 2, si inseriscono anche qui le istituzioni educative, al comma 2 dell'articolo 2, lettera c), riguardante la possibilità di avere un semi-esonero in quanto anche le stesse sono potenzialmente interessate alle richieste in questione.
Con l'emendamento n. 3 si inserisce il comma 2bis all'articolo 2; qui si è ritenuto opportuno aggiungere un ulteriore semi-esonero dall'insegnamento del personale docente agli esoneri e/o semi-esoneri citati, al fine di consentire al dirigente scolastico reggente di avere a disposizione un contingente complessivo maggiore da poter eventualmente utilizzare anche per la sede di titolarità e non solo di reggenza. Quest'emendamento è stato particolarmente apprezzato dai dirigenti scolastici, come ci è stato detto in Commissione, perché questo contingente può essere gestito in autonomia da parte del dirigente scolastico nell'attribuzione delle risorse.
L'emendamento n. 4 è quello relativo al termine entro il quale i dirigenti possono presentare le istanze di esonero o semi-esonero, anche questo concordato con i dirigenti scolastici. Queste dovranno essere inoltrate dai dirigenti scolastici titolari di un incarico di reggenza alla Sovrintendenza agli studi entro il 19 agosto 2024. Si è ritenuto opportuno assegnare un periodo di tempo maggiore ai dirigenti scolastici titolari di un incarico di reggenza per verificare gli aspetti organizzativi e il grado di complessità delle istituzioni scolastiche ed educative interessate prima di presentare le eventuali istanze di esonero e di semi-esonero.
L'emendamento n. 5 abroga l'articolo 3 della proposta di legge a causa della mancanza di specifica copertura finanziaria.
L'emendamento n. 6 individua le risorse necessarie e sufficienti alla copertura finanziaria per gli esoneri e semi-esoneri di cui trattasi nell'ambito della missione 04 programma 4002.
Presidente - Apriamo la discussione generale. La discussione generale è aperta. Vi sono degli interventi in discussione generale? Ha chiesto la parola il consigliere Perron, ne ha facoltà.
Perron (LEGA VDA) - Interveniamo in discussione generale ma anticiperemo già anche il nostro voto in modo da non allungare troppo i tempi di questo già lungo Consiglio. Ovviamente guardiamo con attenzione ogni azione che favorisca il regolare avvio dell'anno scolastico, conosciamo tutti i ritardi che purtroppo si sono susseguiti negli anni, non sono cosa nuova, i ritardi ci sono stati parecchie volte anche in passato, quindi chiaramente tutto ciò che può andare nella direzione di evitarli è visto da noi in maniera favorevole.
Dai nostri primi approfondimenti iniziali sulla proposta delle colleghe, non vi era, a nostro avviso, una vera e propria necessità di una legge in tal senso, perché si poteva comunque intervenire con i regolari atti amministrativi e ciò è anche confermato dalla relazione della collega, infatti c'è un riferimento nazionale che poteva già essere applicato.
Abbiamo visto poi i pareri favorevoli sulla questione che sono giunti alle Commissioni riguardo agli esoneri o i semi-esoneri, all'incremento del personale C2.
Chiaramente quello del problema di personale è un tema noto, che conosciamo, un tema annoso. Apro qui una parentesi: noi della Lega da tempo già a livello europeo, e poi varie volte qua dentro, abbiamo anche evidenziato come il PNRR avrebbe costituito un ulteriore campo burocratico che avrebbe appesantito ancora di più le varie istituzioni per riuscire a intercettare i soldi di quel progetto. Immaginiamo che anche questo abbia pesato, quindi chi l'ha sempre sostenuto, come la nostra forza, anche in questo caso lo rileviamo. Sono ulteriori adempimenti burocratici, infatti sappiamo che molte scuole, o alcune scuole quanto meno, hanno poi la necessità di prendere del personale esterno, quindi un mostro burocratico che crea altra burocrazia continua.
Abbiamo visto poi l'intervento dell'assessore Guichardaz tramite, presumo, a questo punto il tramite del Presidente della V Commissione e degli altri colleghi che sono in qualche modo intervenuti, quindi intervento della maggioranza con emendamenti, risorse finanziarie più circostanziate, quindi un avvallo generale a questa proposta iniziale fatta dalle colleghe.
Il testo diventa quindi un testo di Commissione, come già anticipato, lo voteremo.
È arrivato adesso un ordine del giorno mi dicono, ma ovviamente non faccio in tempo a leggerlo. Finisco il mio intervento, ci rimane il dubbio un po' più politico per cui ci sia stato un derby tutto a Sinistra con il quale le colleghe legittimamente hanno messo a segno un colpo per fare legittimamente la loro attività politica e un Assessore che probabilmente preso un po' per la giacca dalle sue stesse parti a sinistra, che hanno suggerito di far propria in qualche modo questa legge perché è una legge per cui non si poteva dire no... anche se probabilmente, lo ripetiamo, e in qualche modo già appare nella relazione, ci si poteva muovere.
In generale questa è un po' la nostra opinione politica su come sono andate le cose, anche in audizione più o meno il senso ci sembrava quello, comunque sia andata, ripetiamo che ogni intervento che si fa a favore del funzionamento della scuola valdostana non può vederci contrari, anche se le modalità potevano non essere queste e poteva essere già svolto tutto all'interno del quadro normativo attuale. Comunque sia, noi voteremo la proposta di legge, lo anticipo già da adesso.
Presidente - È stato depositato un ordine del giorno del gruppo PCP che discuteremo in seguito. Adesso siamo in discussione generale. Vi sono altri interventi? Ha chiesto la parola il consigliere Di Marco, ne ha facoltà.
Di Marco (PA) - Come gruppo consiliare di Pour l'Autonomie, non possiamo che dirci concordi con l'obiettivo di questo testo di legge, che si prefigge di garantire il regolare avvio dell'anno scolastico 2024-2025 dando soluzioni alle problematiche derivanti all'alto numero di reggenze di dirigenti scolastici negli istituti valdostani.
La questione delle reggenze ha assunto infatti da tempo carattere di criticità nella nostra Regione, da un lato, abbiamo una situazione in cui gli ultimi dirigenti scolastici sono stati immessi in ruolo nell'anno scolastico 2019-2020 e da allora progressivamente le mobilità e i pensionamenti hanno visto ridurre costantemente il numero, e, con l'assenza delle possibilità di ricambio, si è fatto sempre maggior ricorso alle reggenze. Nel prossimo anno scolastico, secondo quanto riferito dalla Sovrintendenza agli studi, quattordici delle ventisei istituzioni scolastiche valdostane disporranno di un dirigente titolare e a dodici verrà assegnato un dirigente di reggenza, numeri importanti che segnalano dirigenti di reggenza per quasi il 60% del totale complessivo.
Dall'altro lato abbiamo il concorso per reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche della Valle d'Aosta, indetto in analogia e in concomitanza alla corrispondente procedura concorsuale bandita con decreto del Ministero dell'istruzione e del merito, la n. 2788 in data 18 dicembre 2023, per cui al momento non è ancora nota la tempistica per l'effettuazione delle prove previste e che a questo punto, con dato di certezza, consentirà l'insediamento dei nuovi dirigenti solo dell'anno scolastico 2025-2026, dato che, secondo le disposizioni, essi possono essere inseriti con la decorrenza di anno scolastico e non già in corso d'anno.
In ragione di queste evidenze, appare al nostro gruppo consiliare quanto mai opportuno che si intervenga tempestivamente e con efficacia in materia di emergenze, varando un testo di legge che introduca la possibilità per i dirigenti scolastici di richiedere per l'anno scolastico 2024-2025 l'esonero o il semi-esonero dell'insediamento del personale docente, da utilizzarsi per attività di collaborazione e supporto al dirigente nello svolgimento di funzioni amministrative e organizzative.
L'attuazione di queste misure, che hanno con chiara evidenza carattere temporaneo in attesa della conclusione del concorso, permetterà di assicurare un efficiente funzionamento dell'istituzione scolastica, anche quando il dirigente scolastico di reggenza non può garantire la sua presenza fisica; consentirà di mantenere l'alto standard di qualità offerto dalle nostre scuole e favorirà il benessere della comunità scolastica e dei dirigenti scolastici.
Per quanto riguarda le modifiche proposte dall'assessore Guichardaz, crediamo si rendano necessarie a precisare e a ridefinire alcuni passaggi e scadenze della proposta e a concentrare l'attenzione unicamente sulla questione relativa alle reggenze dei dirigenti scolastici, risolta introducendo un ulteriore semi-esonero all'esonero o ai due semi-esoneri già presenti nel testo, da utilizzarsi a discrezione dei dirigenti scolastici nelle sedi di reggenza e/o di titolarità, che è e resta una priorità in vista del prossimo inizio del nuovo anno scolastico.
Dopo i dovuti approfondimenti sulla tematica in oggetto e ascoltate in audizione presso la Commissione competente le parole della Sovrintendenza agli studi e dell'Assessore competente, il nostro gruppo consiliare esprime parere favorevole a questa proposta di legge così emendata in considerazione dell'importanza che attribuiamo al nostro ambito scolastico ed educativo e alle esigenze e urgenze di assicurare un regolare avvio e svolgimento dell'anno scolastico 2024-2025.
Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Solo per esplicitare due cose. Non credo sia una gara tra noi e l'Assessore, almeno io non l'ho vista in questi termini, ma credo sia una presa in carico di uno dei problemi che noi ritenevamo prioritari, quindi stavo dicendo che io non l'ho vista una gara con lei, Assessore, per chi arrivava prima in questo senso. Molto probabilmente, rispetto a lei, noi abbiamo anche anticipato un po' i tempi rispetto a quello che era il quadro definito, perché il 19 di giugno, quando abbiamo posto il question time proprio rispetto alla questione dell'espletamento del concorso, l'Assessore era ancora in dubbio se ci sarebbe stato o meno, nonostante forse dalle notizie che tutti noi del mondo della scuola ricevevamo, era abbastanza certo che questo prolungamento del concorso ci sarebbe stato.
Capiamo anche alcune questioni legate alle tempistiche rispetto al venire in audizione, forse legate anche alla definizione del quadro che si è delineato con precisione il 10 di luglio, quando abbiamo avuto in qualche modo anche contezza delle mobilità.
Quello che mi premeva sottolineare è che la proposta di legge andava a integrare quello che è previsto per legge, ossia per legge è previsto l'esonero o il semi-esonero solo rispetto alle sedi di reggenza, con la proposta di legge andava ampliato anche rispetto alle sedi di titolarità e questo lo diciamo perché è normale che quando un dirigente fa da reggente in un'istituzione scolastica, poi la sua sede di titolarità in qualche modo perde parte del tempo di quel dirigente, perché, sotto un certo punto di vista, i collaboratori non possono essere presenti come un dirigente scolastico. Noi sappiamo benissimo che per i dirigenti scolastici è assolutamente prioritario anche riuscire in qualche modo a presidiare le proprie istituzioni scolastiche perché alcune decisioni possono essere prese solo e soltanto da loro o da chi espleta le loro funzioni. Sotto questo punto di vista, quindi questa proposta di legge già voleva in qualche modo aumentare questa possibilità, con l'emendamento dell'Assessore si dà un ulteriore ampliamento di questa possibilità, che giustamente deve essere comunque richiesta dagli stessi dirigenti scolastici, perché non è detto che si trovino dei docenti che vogliano essere esonerati o semi-generati dall'insegnamento, non è detto che i dirigenti stessi ritengano di aver bisogno di insegnanti esonerati sotto questo punto di vista.
Sicuramente all'interno dell'autonomia scolastica sarà una scelta dei singoli, quello che ha rilevato giustamente il collega Padovani è che la maggioranza di quei dirigenti ha mandato una nota, perché tra quelli che sono all'interno dell'Associazione Nazionale, la NP, la Dirigente della Mont Rose e dell'ISILTLP, comunque il quadro ci diceva già che era una norma che in qualche modo loro accoglievano con favore.
Durante l'audizione è stato detto che il giorno precedente all'audizione c'era stata una conferenza dei servizi con tutti i dirigenti scolastici che hanno partecipato e anche in quel senso si era apprezzata la norma. È solo per dire quindi che in qualche modo la norma va un po' ad ampliare quello che è previsto e quello che era previsto fino agli anni passati proprio perché sappiamo le difficoltà che in questo anno sicuramente ci saranno e che, con il prossimo anno, forse con la nuova infornata di dirigenti - speriamo che ve ne siano tanti che passeranno il concorso - molto probabilmente questa discussione non la faremo più per l'avvio dell'anno scolastico prossimo ma sicuramente per questo l'esigenza era assolutamente necessaria.
Dopodiché vedremo, a seguito anche delle richieste dei dirigenti, se questa è stata veramente una proposta che hanno colto in maniera corale o se qualche dirigente invece, sotto questo punto di vista, non coglierà quest'opportunità secondo noi.
Grazie anche agli altri intervenuti, ascoltiamo l'Assessore.
Presidente - Siamo in discussione generale, ci sono altri interventi? Non vedo altre richieste, chiudiamo pertanto la discussione generale. Replica l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Colgo l'occasione di questa replica intanto per ringraziare i colleghi della maggioranza e della minoranza per aver riformulato in V Commissione un testo sostenibile della proposta di legge.
Come è stato evidenziato, il testo presentato dalla collega Guichardaz, in qualità di prima firmataria, non aveva la copertura finanziaria in quanto i fondi individuati dalle colleghe risultano confermati come necessari per le loro destinazioni originarie, come è stato indicato dal Coordinatore del Dipartimento bilancio con nota del 19 luglio, in cui lo stesso esprime, oltre al parere negativo sulla compatibilità finanziaria del testo originariamente proposto, alcune considerazioni sulla questione, sulla vexata quaestio, del solo parere positivo dato al testo di Commissione. Sono comunque d'accordo con lei, collega Guichardaz, sul fatto che non sia assolutamente facile barcamenarsi all'interno dei capitoli di bilancio. Non voglio quindi entrare nella diatriba, ne abbiamo parlato anche in Commissione sul parere del Dipartimento bilancio, che credo sia stata poi chiarita comunque dal dottor Bieler con la sua lettera.
Ciò che rilevo però è il risultato finale di questo percorso, che è anche il frutto di un confronto interessante fatto con i dirigenti delle istituzioni scolastiche, con i sindacati e naturalmente con il Consiglio relativamente proprio alle questioni delle reggenze che per chi non l'avesse capito... prima mi confrontavo con un collega che diceva: "È una materia estremamente complessa", questa storia delle reggenze sono in soldoni l'assegnazione a dirigenti già titolari di una sede - ricordo che le assegnazioni sono generalmente triennali, anche se quest'anno le prorogheremo di un anno in attesa che sia espletato il concorso dei dirigenti - di un'ulteriore sede in reggenza, come si dice, e a fronte - questo lo voglio ricordare - di un'indennità che di sicuro non è esaustiva dello sforzo richiesto ai dirigenti-reggenti, ma è comunque un agrément che riconosce questo doppio ruolo.
Tale situazione delle reggenze non dipende da noi, io questo lo voglio dire per una questione anche di correttezza e di giusta attribuzione delle responsabilità, ma da ritardi sui tempi programmati a livello nazionale dal Ministero competente. Se tutto fosse andato come da cronoprogramma, avremmo avuto in tempi utili i nuovi dirigenti e oggi non discuteremmo della questione dei supporti alle reggenze, ma così non è, quindi, per inserire i vincitori nelle nuove sedi di assegnazione, dovremo aspettare il prossimo anno scolastico, questo perché non è opportuno inserire, come abbiamo detto in Commissione, dei dirigenti in corso d'anno, quindi si assegneranno le reggenze ai nuovi dirigenti che decorreranno dall'anno scolastico 2024-2025.
Il nuovo testo di Commissione quindi risponde a questo sovraccarico di responsabilità e di attività in capo ai dirigenti titolari di reggenza che quest'anno, come è stato ricordato, saranno ben dodici, assegnandogli per il prossimo anno scolastico un mezzo esonero in più, sarebbe un mezzo orario di un insegnante rispetto ad oggi, quindi la legge prevede questo, cioè un mezzo tempo di un insegnante che potrà così essere coperto con un supplente, per capirsi, quindi è un'evoluzione rispetto a ciò che succede in certe istituzioni dove magari si mette comune un insegnante a mezzo tempo e si sacrificano magari le ore di potenziamento o di altre attività. In questo caso la legge prevede la possibilità di mettere una supplenza in cambio.
Solo una precisazione: non tutto si poteva fare senza legge, questo lo ha ribadito anche la collega Guichardaz, le risorse erano previste solo per le sedi a reggenza e non per quelle di titolarità, quindi già solo questo presupponeva in ogni caso la scrittura di una legge.
Vale la pena ricordare che il mezzo esonero ulteriore proposto con questa proposta di legge si somma comunque a quanto già previsto e cioè un esonero, due semi-esoneri nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, un esonero e due semi-esoneri nelle istituzioni scolastiche di base in verticale, un semi-esonero nelle istituzioni scolastiche comprensive dei soli gradi di infanzia e primaria e nonché nelle istituzioni educative.
Ribadisco, come già è stato fatto dal collega Padovani nella sua relazione, che nel nuovo testo abbiamo voluto inserire le cosiddette "istituzioni educative", con ciò ricomprendendo anche il Convitto, che, come si sa, è retto anche questo, pur essendo un'istituzione educativa, da un dirigente scolastico.
Nella risposta all'interpellanza n. 33, comunque presentata dalla collega Guichardaz, fornirò una serie di informazioni precise sulle tempistiche e sulle azioni ufficiali intraprese. Come ho avuto modo di dire in Commissione, abbiamo dovuto attendere, per quanto ci riguarda, la risposta scritta dal Ministero, su sollecitazione nostra, circa i tempi presunti delle prove concorsuali, non potendo noi, essendo una struttura amministrativa, fare riferimento a indiscrezioni o a voci di corridoio o a riviste, seppur assolutamente autorevoli, come "Orizzonte Scuola" o "La tecnica della scuola", come abbiamo già avuto modo di sottolineare alla collega Minelli durante l'audizione.
Solo un'annotazione anche per dire che le risorse necessarie a coprire i mezzi-esoneri sono state reperite all'interno dei nostri capitoli di bilancio, cioè sono in buona sostanza le risorse che avevamo accantonato per coprire i costi dei nuovi dirigenti nel caso appunto la procedura concorsuale fosse stata espletata nei tempi dovuti da parte del Ministero dell'istruzione e merito, cosa che - come ho ribadito prima e come hanno ribadito entrambi i relatori - non è avvenuta. Ciò si è reso possibile, cioè il fatto di destinare queste risorse, solo dopo aver avuto comunicazione ufficiale da parte del Ministero circa i ritardi nell'espletamento del concorso, che, ripeto, è subordinato anche in Valle d'Aosta alle tempistiche nazionali, cioè noi non possiamo fare, tanto per essere chiari, un concorso senza seguire le indicazioni nazionali e le loro tempistiche e solo dopo aver saputo il 15 luglio - questo giusto per dare una tempistica - quali richieste di trasferimento dei dirigenti in servizio in Valle d'Aosta per posti fuori Regione sono state accolte. Le richieste erano, se ben ricordo, tre e ne è stata accolta una sola, questo per motivi personali e non legati a problematiche del nostro sistema. Questo ce l'hanno ribadito anche coloro che hanno fatto la richiesta, qualcuno aveva necessità di avvicinamento, altri avevano altre necessità, comunque è stata accolta poi alla fine una sola richiesta di trasferimento. Senza queste informazioni di cui dicevo prima non avremmo avuto il dato finanziario preciso, quindi in soldoni la disponibilità di risorse, senza il quale non è possibile presentare alcun tipo di testo di legge.
Il fatto che si sia optato per un mezzo esonero e non per un esonero intero, come era previsto nella proposta di legge della collega Guichardaz e Minelli, dipende intanto da una valutazione fatta con i dirigenti e i sindacati nel corso di appositi incontri e poi per il fatto che i dirigenti/reggenti percepiscono un'indennità che cuba sulle risorse in disponibilità all'Assessorato, quindi è evidente che poi alla fine si fa un po' il conto con le risorse che si riescono a recuperare.
Le reggenze, per informazione, saranno dodici su ventisei posti complessivi, abbiamo - e questo lo voglio precisare come ha ribadito lei - da quest'anno aggiunto anche il CRIAL, cioè il Centro di formazione adulti, dandogli dignità di istituzione e una dirigente il 1° settembre andrà in pensione. Per precisione, i posti vacanti sono undici su ventisei, cioè il 42%, e le reggenze sono dodici perché si aggiunge il posto lasciato disponibile dalla Sovraintendente, un tecnicismo, ma è giusto per chiarire visto che parliamo di questioni legate proprio a una norma di legge.
Nel testo abbiamo in più aggiunto una norma che è stata molto apprezzata dai dirigenti e anche dai sindacati, cioè la possibilità di gestire questi esoneri, cioè gli insegnanti assegnatari di questi posti di supporto non solo nella sede di reggenza ma tra le due sedi assegnate al dirigente, ciò in quanto, come ho avuto modo di dire in Commissione, solo il dirigente può decidere dove è meglio impiegare gli esoneri. Potrebbe, per assurdo, anche decidere di non usufruire di questo mezzo esonero in più.
Per quanto riguarda l'iniziale previsione contenuta nella proposta di legge della collega Guichardaz, di inserire sette risorse C2 nelle sole segreterie delle istituzioni secondarie di secondo grado, che per la cronaca non sono necessariamente le istituzioni poi più bisognose o complicate, e questo lo dicono anche i dirigenti, discutendo l'interpellanza n. 33, fornirò una serie di dati numerici per far capire che il problema delle segreterie scolastiche è assolutamente noto e seguito.
Ricordo che la competenza è della struttura personale della Regione, non della Sovrintendenza, anche se siamo sempre sul pezzo, sapendo, come ho avuto modo di dire, che vi è una forte interconnessione tra le segreterie e la parte didattica, cioè le due cose non possono essere disgiunte, questo è il motivo per cui noi spesso ci confrontiamo con la dottoressa Morelli anche sulla questione delle segreterie degli organici e che non dipende quindi solo ed esclusivamente dagli organici, che rimane sicuramente il fattore più importante ma non solo, ma anche da svariati fattori tra cui quello umano e, come in tutte le organizzazioni umane, non basta rimpolpare le dotazioni organiche, ma tanto dipende anche dalle situazioni individuali, e mi vengono in mente, per esempio, i permessi, i 104, i permessi salvavita, i permessi sindacali, che presuppongono comunque il fatto che ci sia quella risorsa, ma quella risorsa magari non può essere sostituita, quindi anche dall'organizzazione delle strutture, da dinamiche interpersonali, queste sono tematiche che discutiamo spesso con i dirigenti, che alle volte influiscono sul buon funzionamento delle segreterie.
In ogni caso, come ho detto, fornirò una serie di dati per far capire come il problema dei C2 è ben noto all'Amministrazione ed è stato preso in carico da parecchio tempo anche attraverso l'indizione di un concorso da parte della Regione, come lei ha ricordato, che ha generato una graduatoria che si sta scorrendo e che pensiamo potrà continuare a dare delle risposte importanti anche alle segreterie scolastiche, non parlo solo dei C2 amministrativi, ma anche di altre figure di cui darò conto, quindi B2, tecnici informatici, eccetera.
Colgo l'occasione per ringraziare per questo sforzo corale, che, in attesa dell'insediamento dei nuovi dirigenti, sicuramente allevierà il peso del duplice incarico dei dodici dirigenti titolari. Colgo l'occasione anche per ringraziare davvero di cuore le strutture, cito i dirigenti Marina Fey, Lisa Furfaro e Danilo Riccarand e tutti coloro che hanno lavorato per la struttura, per il reperimento delle risorse e per la riscrittura del testo, perché è stato anche un lavoro abbastanza di cesello insieme all'Ufficio legislativo.
Io penso che questa sia una norma che accolga le giuste richieste da parte dei dirigenti scolastici, dei sindacati e di tutto il mondo della scuola e spero e immagino già dalle dichiarazioni di voto che potrà essere votata da tutti.
Presidente - Abbiamo finito con la replica. Restano un ordine del giorno e la votazione del testo. Propongo di rinviarlo a domani... Allora passiamo velocemente all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz per illustrare l'ordine del giorno, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - L'ordine del giorno è molto semplice, proprio perché il nuovo testo di legge va ad abrogare l'articolo che prevedeva un supporto alle segreterie scolastiche e anche alla luce di quello che ha detto l'Assessore... sappiamo bene che si sta scorrendo la graduatoria da C2 e qualche situazione verrà risolta a breve, ma sappiamo anche che ce ne sono tante altre che molto probabilmente andrebbero comunque attenzionate, soprattutto anche alla luce di quanto è stato rilevato dai vari dirigenti scolastici, che non è solo un problema di risorse aggiuntive ma anche un problema proprio di carenza rispetto all'organico, rispetto alla questione di assenze. Anche nel mio caso, ad esempio, la mia aspettativa è coperta di pezzo in pezzo e non ha avuto una continuità e, sotto questo punto di vista, so bene di creare dei problemi anche alla mia scuola. Quello che chiediamo con quest'ordine del giorno quindi è di adottare ogni azione utile al fine di provvedere, entro il 1° settembre, alla copertura dei posti in organico del personale delle segreterie delle istituzioni scolastiche e a valutare in prospettiva iniziative volte alla semplificazione delle procedure in capo alle istituzioni scolastiche - e lo dico per averci lavorato, lo stesso dato viene inserito spesso in tre-quattro sistemi diversi, quindi molto probabilmente anche sotto questo punto di vista si potrebbe far adottare una semplificazione rispetto a quelle procedure - e a una valorizzazione delle figure professionali che operano in quel settore, perché effettivamente vediamo anche la difficoltà nel reperire poi le risorse umane che decidano di dedicarsi alle istituzioni scolastiche.
Presidente - L'ordine del giorno è illustrato. Per il Governo, la parola al Presidente della Regione.
Testolin (UV) - Molto brevemente, riprendendo anche le osservazioni espresse dall'Assessore in replica, credo che la situazione per la copertura dei fabbisogni che sono stati espressi dalle istituzioni scolastiche, così come ogni comparto del pubblico impiego... esprima le coperture... C'è una priorità funzionale conclamata che verrà coperta entro il mese di settembre con i C2, anche quelli individuati nel concorso tecnico-informatico che sono stati appena espletati; nello stesso tempo sono previste anche le coperture dei C2 e B2 per le quali si è attivato presso il Centro per l'impiego... al quale hanno aderito circa novanta persone che, superata la prova di francese, potranno essere assunte nel contesto delle segreterie scolastiche.
Per l'attenzione dovuta e sottolineata dalle richieste che sono state avanzate, il Coordinamento dell'Ufficio personale ha esattamente il quadro delle esigenze e sta lavorando nell'ottica di far partire dal mese di settembre le segreterie con l'organico necessario. Chiediamo quindi il ritiro dell'ordine del giorno, altrimenti l'astensione.
Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Avevamo chiesto il quadro in Commissione, quadro che non ci è arrivato, quindi, sotto questo punto di vista, ecco perché nasce quest'ordine del giorno. A noi risultano dei dati un po' diversi dai suoi, quindi terremo comunque quest'ordine del giorno, dopodiché speriamo che arrivi il quadro richiesto per effettivamente verificare lei ha detto, quindi lo mettiamo comunque in votazione perché, secondo noi, è un po' un impegno anche non solo sulla prima parte, ma soprattutto sulla seconda parte in prospettiva delle azioni da portare avanti proprio per agevolare le istituzioni scolastiche.
Presidente - Se non vi sono altri interventi, non ne vedo, metto in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 32
Votanti: 14
Favorevoli: 14
Astenuti: 18 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin)
L'ordine del giorno non è approvato.
Passiamo ora all'analisi del testo della V Commissione. Non vedo richieste d'intervento, pertanto metto in votazione l'articolo n. 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 32
L'articolo n. 1 è approvato all'unanimità.
Articolo 2. Stesso risultato. Articolo 3. Stesso risultato. Articolo 4. Stesso risultato. Metto ora votazione, se non ci sono interventi, la legge nel suo insieme. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 32
La proposta di legge è approvata all'unanimità.
Con questo punto si concludono i lavori del Consiglio della giornata di oggi. I lavori riprenderanno domani alle ore 09:00.
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La seduta termina alle ore 20:00.