Oggetto del Consiglio n. 3160 del 11 gennaio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3160/XVI - Reiezione di risoluzione: "Emergenza sanitaria-Uragano perfetto".
Bertin (Presidente) - Punto n. 57.01, Risoluzioni. Per illustrare la risoluzione, ha chiesto la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Certamente questo Consiglio regionale lo ricorderemo come un grande approfondimento in sanità sull'emergenza sanitaria, l'abbiamo intitolato: "Uragano perfetto" perché le vicende di questo ultimo mese e mezzo in qualche modo hanno preoccupato noi, gli utenti e quant'altro.
Abbiamo parlato di Pronto Soccorso, abbiamo parlato dei centri traumatologici, del Pronto Soccorso ortopedico, c'è anche la questione del Pronto Soccorso pediatrico che va valutata, è necessario capire quali cooperative collaborano nei vari contesti e la collaborazione delle strutture territoriali in sanità. Approfondirei anche il ruolo dei medici di medicina generale sul territorio che direi che può essere un elemento importante.
Noi richiamiamo la determinazione dirigenziale n. 660 del 7 luglio 2023 che abbiamo già illustrato: le numerose lettere che sono state inviate ai media e all'URP da parte di utenti poco fortunati, problemi in Pronto Soccorso, i problemi che abbiamo già evidenziato nei centri traumatologici, in particolare quello di Courmayeur, le richieste del Direttore del Dipartimento di emergenza rianimazione anestesia locale per l'apertura di ulteriori letti in Admission Room. Avevamo più sollecitato e anticipato che l'affluenza di turisti, che ha determinato il sold out verso la fine dell'anno, era stata ampiamente anticipata da tutte le strutture ricettive e anche delle associazioni di categoria. Avevamo capito che il picco influenzale avrebbe coinvolto molte persone e molti disagi avrebbe procurato, soprattutto nelle persone più anziane e più in difficoltà; che il Covid-19 stava continuando a circolare nuovamente e stava cercando una nuova e forte penetrazione - era già stato annunciato - e che la grande affluenza di sciatori nella nostra regione - e, per fortuna, che sono arrivati - avrebbe comunque intasato i centri traumatologici e il Pronto Soccorso ortopedico: ecco perché abbiamo chiamato e intitolato quest'emergenza nella risoluzione "Emergenza sanitaria - Uragano perfetto". Abbiamo evidenziato i vari disagi che si sono verificati, quindi è nostra intenzione andare proprio nella direzione di collaborare e contribuire.
Abbiamo verificato che dobbiamo agire anche subito perché tra poche settimane partono le settimane bianche, quindi l'affluenza sarà ancora maggiore, quindi il Pronto Soccorso ortopedico e i centri traumatologici avranno il loro bel da fare, soprattutto laddove alcuni gruppi delle settimane bianche non hanno grossa pratica con lo sci.
Abbiamo anche evidenziato il problema delle chiusure a singhiozzo delle sale operatorie, inevitabile.
Citiamo anche in questa risoluzione le dimissioni del dottor Giardini e il cambio del Direttore sanitario all'interno della Direzione strategica. Che un medico della professionalità del dottor Giardini, neurologo, che torni a fare il Direttore della struttura di Neurologia, dal nostro punto di vista - lo avevamo detto -, è sicuramente una cosa buona vista e gradita la professionalità che ha sempre dimostrato.
Abbiamo anche saputo che l'Admission Room è diventata la Discharge Room; questo ci fa capire che probabilmente è cambiata l'impostazione, magari l'Assessore ce lo dirà. Discharge Room significa solo in uscita, immagino; forse chiamarla in un altro modo sarebbe stato sicuramente...
Abbiamo evidenziato le tante iniziative di attrattività in sanità che avete messo in campo, e che noi abbiamo sostenuto finora nella nostra Regione, e sono state insufficienti devo dire. Abbiamo visto che le cooperative, che hanno sottoscritto convenzioni operative nel contesto dell'emergenza con l'USL... bisogna in qualche modo riverificare, soprattutto nel Pronto Soccorso ortopedico.
Abbiamo richiamato le numerose iniziative che sono state promosse da tutte le forze di opposizione ed è importante che questa risoluzione sia stata firmata da tutte le forze di opposizione, quindi vuol dire che c'è una grande attenzione da parte di tutte le forze che vanno nella direzione di dare delle risposte ai cittadini. Abbiamo anche richiamato in questa risoluzione il Presidente della V Commissione - che ride - ed è stato sollecitato più volte ad affrontare il tema all'oggetto, oltre ad altri soggetti, proposte e verifiche sulla sanità. Il dottor Padovani non vuol sentire, proprio non ne vuol sentire di questa cosa qua, stavo citando le cose che abbiamo evidenziato nella nostra risoluzione.
Assessore e colleghi, questa vuole essere una logica assolutamente propositiva e collaborativa, è un tema che riguarda tutti, è un tema che vogliamo affrontare confrontandoci nella V Commissione consiliare e quindi per questo chiediamo di convocare con urgenza, e comunque non oltre trenta giorni, una riunione della V Commissione per un confronto sulle attività del Dipartimento di emergenza, con particolare riferimento al Pronto Soccorso ortopedico e ai centri traumatologici della Regione.
A nome di tutte le forze che hanno firmato questa risoluzione, un ringraziamento comunque va a tutto il personale che si è prodigato in questi ultimi due mesi, che hanno davvero fatto delle cose straordinarie, a partire da quelli che vanno in elicottero quotidianamente, io me li vedo passare sopra casa quotidianamente, fino a coloro che sono al Pronto Soccorso e fanno l'accoglienza Pronto Soccorso. A loro va tutto il ringraziamento, però noi dobbiamo dare ulteriori risposte politiche che si devono tradurre in azioni per evitare che ci siano le criticità che si sono evidenziate in questi mesi.
Presidente - Per il Governo, risponde in replica l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Collega Baccega, ho già avuto modo durante la giornata di ieri di anticipare il fatto che il sottoscritto e il vituperato Presidente della V Commissione, che in realtà sta facendo il meglio possibile in un periodo assolutamente complesso, comunque verremo incontro alle richieste politiche di tutte le forze di minoranza prevedendo un confronto in V Commissione nel momento in cui avremo la possibilità di avere anche il nuovo Direttore sanitario, non tanto perché il nuovo direttore sanitario, il dottor Occhi, non ha degli effetti taumaturgici semplicemente con il suo arrivo e la sua presenza rispetto alla situazione rappresentata da questa risoluzione, ma più che altro perché è assolutamente corretto che sia presente in V Commissione rispetto a un tema che ci auguriamo possa accompagnarlo per tutti quanti i mesi e gli anni che darà una mano alla sanità valdostana.
Da un punto di vista politico, noi riteniamo che la vostra iniziativa sia assolutamente meritoria di dignità e abbiamo cercato, sia come Governo che come Commissione, di rappresentare la sensibilità su questo tema quotidianamente. Poi però per entrare nel merito, e lei quindi lo capirà, l'iniziativa ha una serie di premesse e una serie di impegnative che danno una visione giustamente politica di quanto fatto in merito all'emergenza, ma assolutamente di parte. Pertanto se l'obiettivo è comune, sia da parte della maggioranza che della minoranza, le premesse dell'iniziativa sono delle premesse che giustamente danno una visione assolutamente di parte di quanto rappresentato dove, a partire dall'assoluta inerzia del povero Presidente della V, fino al fatto che di fatto si sia venuta a creare una situazione... anche alcune iniziative presentate tra ieri e oggi hanno reso evidente non essere esattamente così, nel senso che ci sono una serie di dati rispetto alla situazione del Pronto Soccorso della Regione Autonoma Valle d'Aosta sui quali mai come negli ultimi mesi si è cercato di prendere atto del lavoro fatto nel corso degli anni anche da lei e stigmatizzarlo con una piena e assoluta stagionalità, che bisogna avere rispetto, ad esempio, agli interventi.
Anche per quanto riguarda il tema "sale operatorie aperte a singhiozzo", in realtà non abbiamo chiuso le sale operatorie a singhiozzo, ma le abbiamo chiuse volutamente e abbiamo addirittura stigmatizzato il fatto che probabilmente anche l'attività delle sale operatorie del Parini dovrà connotarsi in maniera ineccepibile in termini stagionali.
Il fatto che nel corso del 2023 ci fosse stato un incremento dell'attività operatoria programmata ha a maggior ragione suffragato la scelta fatta in un periodo straordinario come le festività natalizie di chiudere le sale operatorie per lasciarle all'urgenza, e quindi alla non programmazione, per due motivi sostanziali: il primo assolutamente positivo, i dati turistici in Valle d'Aosta sono positivi, per fortuna, i turisti vengono a visitare la Valle d'Aosta, ma vengono a visitarla non soltanto in maniera serena e stanziale, ma anche per porre in essere un'attività sportiva e turistica, che, ahimè, in alcuni casi ha anche la controindicazione che alcuni di loro possano farsi male, quindi questo richiede gli interventi straordinari e urgenti che devono essere garantiti da un Ospedale che è in grado di accoglierli immediatamente. Questo è sempre stato ed è sempre stato fatto, di conseguenza di fatto tre mesi all'anno, quindi luglio, agosto e nel periodo delle festività natalizie, di andare a incentivare l'attività delle sale operatorie, soprattutto sull'urgenza, e quindi non sulla non programmazione, è un dato che è stato fortemente sancito.
Secondo aspetto di cui ieri, tra l'altro, grazie anche a sue iniziative... perché le sue iniziative ieri sono state sia in termini di iniziative programmate che come question time delle iniziative che hanno sollecitato la sua attenzione a questo tema, e di questo secondo me bisogna darle assolutamente atto... ma proprio in quell'occasione abbiamo avuto la possibilità di dare dei dati. Quelli che ad oggi sono i flussi italiani, e non solo, rispetto alle sindromi influenzali, sono dei flussi - per motivi che possono essere anche interpretati, ma, secondo me, non è questo il caso e soprattutto non spetta a un non tecnico come me farlo - che evidenziano accessi al Pronto Soccorso che non si vedevano da quindici anni. Una straordinarietà in tal senso probabilmente legata anche a tutto quanto successo negli ultimi anni, probabilmente legata anche a una storia di una popolazione che spesso abbiamo trattato che sta invecchiando, con tutta una serie di aspetti legati alle cronicità e con tutta una serie di aspetti legati anche alla forte azione che stiamo facendo, e che è partita anche grazie al Covid, di rafforzamento della medicina territoriale che però è in via di atterraggio.
Tutta una serie di azioni straordinarie che, anche a causa del Covid o grazie al Covid, di rafforzamento della medicina territoriale si stanno ponendo in essere hanno cominciato a dare qualche risultato ma sono cose che lei conosce benissimo, perché è l'Assessore alla sanità che ha dovuto vivere l'arrivo della pandemia, quindi si ricorda sicuramente come tutta quanta la medicina territoriale italiana magari si era persa dei pezzi e, di fatto, grazie a tutta un'azione posta in essere negli ultimi anni, ovviamente non dal sottoscritto ma da tutti quanti noi, si sta cercando di rafforzare quel tipo di attività. Guarda caso, abbiamo appena approvato un'iniziativa che prevede che ci sarà a breve un sopralluogo nel primo ospedale di comunità di questa Regione, evidentemente, se gli ospedali di comunità stanno partendo in questo periodo, è anche perché ci si è resi conto di determinati tipi di problematiche.
L'Admission Room è stata una delle cose su cui lei ha più combattuto, io posso raccontare semplicemente gli ultimi dieci mesi da Governo della sanità e una delle prime iniziative che lei aveva fatto era proprio sulla Admission Room. L'Admission Room è partita, nel corso degli ultimi mesi, con soltanto nove posti letti per la mancanza di infermieri, c'è necessità di un numero minimo di infermieri per poter tenere aperto un reparto. Lei da subito ha dimostrato sensibilità su questo tema, nel corso di questi mesi, anche grazie alle sollecitazioni che sono arrivate a livello consiliare, siamo riusciti un pezzo alla volta prima ad aprirla, poi a portarla a diciotto posti letti dedicando degli infermieri che altrimenti sarebbero andati in altri reparti, invece la scelta del mese di dicembre è stata quella di dedicarli espressamente all'Admission Room. L'Admission Room nella sua attuale declinazione, come da lei richiamato nell'iniziativa, è contemporaneamente una struttura che prevede che i pazienti cronici che non hanno immediatamente un posto nei reparti, perché oberati e pieni, possa fare sia da anticamera del reparto, ma dal mese di dicembre ci stiamo impegnando anche per fare in modo che gestisca le cronicità quando la fase acuta gestita in reparto non vede immediatamente un posto sul territorio, quindi possa essere sia camera di compensazione in entrata che camera di compensazione in uscita; questo anche nel passaggio e nell'arrivo ai diciotto posti letto.
Ieri abbiamo avuto, anche grazie a iniziative presentate sempre dalla minoranza, quindi anche da alcuni colleghi che hanno firmato questa risoluzione, la possibilità di spiegare che, ad esempio, abbiamo aumentato con un'ulteriore risorsa umana, una OSS che lavora direttamente con la Responsabile dell'emergenza, la possibilità di verificare immediatamente che i pazienti che non devono semplicemente essere gestiti dal Pronto Soccorso, ma quelli che sono in attesa, in boarding, vengano contati e gestiti anche per quanto riguarda i pranzi direttamente in Pronto Soccorso, anche questo è nato nel mese di dicembre.
Con tutto quanto quello che ho rappresentato, cogliendo positivamente la vostra attenzione politica, ma anche connotando questa risoluzione in maniera assolutamente politica e da minoranza, il sottoscritto si prende l'impegno di fare una sessione dedicata della V Commissione, con il beneplacito del Presidente della V, su questo tema. Per quello che giustamente la sua iniziativa propone, quindi un'azione di forte richiamo politico di minoranza, dove nelle premesse c'è una forte critica che noi capiamo, ma sulla quale non siamo d'accordo, siamo a chiederle di ritirare l'iniziativa, altrimenti ci asterremo, pur cogliendo lo spirito e andando in Commissione ad affrontare i temi da lei richiamati.
Presidente - Consigliere Baccega, a lei la parola.
Baccega (FI) - Assessore, io sono lieto del suo intervento avvolgente. La verità è che facciamo politica e questa risoluzione era fortemente politica, andava proprio nella direzione di dire: ci sono una serie di temi che abbiamo evidenziato e questi temi che sono stati trascritti in questa risoluzione riguardano dei fatti, sono la conseguenza dei fatti che sono stati anche evidenziati, come ha detto lei, nel question time di ieri, parlando di Pronto Soccorso, di Pronto Soccorso ortopedico, parlando di centri traumatologici, sui quali insisto: bisogna andare a vedere che cosa succede, perché ancora ieri uno che portava giù uno con il toboga ha detto all'utente: "Non vada al centro traumatologico ma vada direttamente all'Ospedale Parini al Pronto Soccorso". Ieri, ho qui la nota che mi è arrivata. È certamente un problema. Poi è andato a parlare di sale operatorie chiuse, certo, per forza, si andavano a prendere le barelle in sala operatoria per portarle al Pronto Soccorso. Questo va detto, chiarito, giusto, l'efficienza è anche quella, laddove si può, però ci sono cinquanta posti letto vuoti in Ospedale che non sono utilizzati, cinquanta, non uno, e anche questo va chiarito.
Francamente sono dispiaciuto che la maggioranza non voglia accogliere questa risoluzione che, in qualche modo, raccoglie tutto il tema dell'emergenza, che va rivisto, va approfondito, va guardato con attenzione, magari cogliendo anche qualche suggestione che arriva dall'opposizione che sì è vero che in quei venti mesi del 2020 ho fatto l'Assessore, ma non è per quello, perché in quei venti mesi, lei sa benissimo che cosa è capitato: è arrivato l'uragano non perfetto, drammatico. Non si sapeva dove si era, non c'erano i presidi, non c'erano le mascherine, dovevamo cercare di tutto e di più - drammatico, drammatico -, però diciamo che insieme alla collaborazione di tutti i sanitari, si è fatto comunque un certo lavoro importante.
Io non ho nessuna intenzione di ritirare questa risoluzione e guardo anche i miei colleghi se mi fanno un cenno, perché francamente è davvero fortemente politica l'idea di questa risoluzione di dire: mettiamo al centro il Consiglio regionale e parliamo una volta per tutte di sanità e d'emergenza della sanità. Va bene aspettare che il dottor Occhi sia operativo, però francamente è solo una richiesta di andare in Commissione. Prima ci dite: "Sì, siamo d'accordo", però ci chiedete di ritirarla. Non la ritiriamo, noi andiamo al voto, e davvero l'auspicio è che ci sia qualche voto in più rispetto a quelli dell'opposizione.
Presidente - Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 16
Favorevoli: 16
Astenuti: 18 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet e Testolin)
La risoluzione non è approvata.