Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1687 del 23 giugno 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1687/XVI - Reiezione di risoluzione: "Ruolo di terzietà e imparzialità del Presidente del Consiglio".

Bertin (Presidente) - Punto n. 57.03. Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi per l'illustrazione.

Aggravi (LEGA VDA) - Questa risoluzione è sostanzialmente la continuazione dell'osservazione che ieri mattina le ho fatto rispetto a un suo post social riguardo a quello che è avvenuto con riferimento ai referendum abrogativi del 12 di giugno. Non è la prima volta che cerchiamo di richiamarla a essere terzo e imparziale rispetto alla gestione d'aula, rispetto a certe dichiarazioni, questa volta però mi preme sottolineare un aspetto in più, un aspetto che ho imparato, tra l'altro, da lei, perché quando era anche lei all'opposizione nella scorsa consiliatura o quando era nella semi-opposizione o semi-appoggio alla Giunta Fosson, più volte ha richiamato alla terzietà chi sedeva nel posto in cui lei oggi è. In particolare però questa volta c'è qualcosa in più rispetto alle dichiarazioni fatte, ad esempio, a seguito o, meglio, nel corso della seduta di sua proclamazione. Lei nel post richiama due volte un principio, cioè quello della strumentalizzazione. Prima di tutto dice che sostanzialmente quello che è avvenuto quella domenica, l'evento referendario, i cinque quesiti di un referendum abrogativo sono stati la strumentalizzazione di un partito, di un partito che non le piace, questo lo sappiamo, che è il nostro, però vede - e qui le rispondo come mi ha detto un vecchio liberale durante la battaglia referendaria -: è vero, la Lega è arrivata oggi, ma ci sono tanti che hanno sempre sostenuto le battaglie radicali, che non sono battaglie radicali, lo dicono loro stessi, sono battaglie di civiltà, e questo vecchio liberale mi ha detto: "o prima o dopo l'importante è che si faccia". Non è quindi una strumentalizzazione, magari si è arrivati tardi, però lo si è fatto o, meglio, si è cercato di farlo su un problema molto delicato, molto tecnico, ma che purtroppo, nel bene o nel male, quando tocca i singoli, può e fa molto male - e non aggiungo altro perché penso che ognuno di noi in sua coscienza sappia di quello che sto parlando -, poi c'è una strumentalizzazione che lei paventa, dichiara, che ritengo essere molto più grave, perché quello che lei dice tocca la decisione e la libera scelta di altri Consigli regionali. Lei è il Presidente del Consiglio regionale e non me ne voglia ma dire che "il mio partito per promuovere un referendum statale...", cosa c'entra? È un referendum, è una dimostrazione di democrazia, statale, regionale, cittadino, condominiale, è una dimostrazione di democrazia che non viene meno, non è il livello che dimostra se una cosa è giusta o sbagliata. Si chiede a una moltitudine non un parere ma si chiede una decisione, perché, ripeto, i referendum erano abrogativi, anche se sappiamo benissimo che una certa strategia ha nascosto anche questo aspetto. Torno sull'oggetto: "per promuovere un referendum statale ha utilizzato i Consigli regionali per avere la certezza che il referendum si facesse, anche in caso di non raggiungimento delle firme necessarie". Qual è il rispetto per chi ha firmato? E ce ne sono tanti anche qua. Ma qual è il rispetto di chi ha firmato al di fuori? E soprattutto qual è il rispetto della scelta libera da parte di Consigli regionali? Perché non possiamo vedere soltanto la strumentalizzazione dove ci fa comodo, perché altrimenti - mi perdoni - ma visto che ieri ho parlato di pesce in scatola e qualcuno mi ha detto: "ma di che cosa stai parlando?", lo spiego: vede, le sardine, quando erano contentissima della sua nomina, e sono contento per loro, oggi sono finiti a farsi le canne, però, al di là di questo, erano contentissime... semplicemente per fare una strumentalizzazione io potrei anche dire che la sua nomina in qualche modo, le sue dichiarazioni sono una strumentalizzazione delle sardine. Sinceramente non do importanza alle sardine, le mangio quelle buone, ovvero quelle sotto sale, non quelle che si fanno le canne, poi possono farsi quello che vogliono sinceramente, ma detto questo la cosa grave è che un Presidente del Consiglio mette in dubbio la libera volontà di altri cinque Consigli regionali e li accusa di un utilizzo strumentale, ma non solo, quasi come se ci fosse stata una strumentalizzazione di qualcuno che ha influenzato la libera scelta di Consigli regionali liberamente eletti, a meno che non mettiamo in discussione anche questo perché non ci piace come siano andate le elezioni, qualche volta invece le elezioni vanno e come vanno le cose dopo cosa uno dovrebbe dire, ma è una cosa molto grave, perché non l'ha detta un semplice Consigliere regionale o qualcuno che passava per la strada, l'ha detta un Presidente del Consiglio regionale, che è membro delle Assemblee dei Presidenti dei Consigli regionali, che, tra l'altro - e di questo le do merito -, combatte da sempre su tematiche di libertà e soprattutto di democrazia. La Catalogna è una delle sue grandi battaglie, bene, in quel caso va bene, in altri no. Anche lì il rispetto delle Assemblee legalmente e democraticamente elette può venire meno da un Presidente del Consiglio regionale? No.

Io non mi permetterei mai - e sinceramente se dovesse succedere, uno si dovrebbe chiedere che cosa mi stia succedendo - di mettere in dubbio una libera scelta, ad esempio, del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna perché a capo dell'Emilia Romagna c'è un Presidente che non risponde al mio partito e alla mia idea. È una cosa personalmente grave, qua si sono alzati polveroni per cose molto meno gravi, e lo dice uno che è stato ripreso per aver consegnato brevi manu - e lo voglio ricordare - dei documenti quando ero Assessore ai Presidenti di Commissione perché è stato fatto un video. È successo di tutto e sinceramente era meno grave penso, perché era una strumentalizzazione di attacco perché sono stati chiesti dei documenti, la sera esce un comunicato stampa e il sottoscritto si è difeso in quella maniera, ma mettere in dubbio la libera scelta di Consigli regionali e dire che c'è stato un uso strumentale, seppur legittimo, che cosa vuol dire? Mi perdoni, Presidente, ma se domani non ci piace una scelta di un Consiglio regionale altrui, o magari anche di questo, diciamo che c'è stato un uso strumentale? Il rispetto è fondamentale, soprattutto perché bisognerebbe sempre avere dei buoni rapporti di vicinato o no, visto che parliamo di Basilicata, Friuli, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto, che meritano tutto il rispetto possibile e immaginabile, qualsiasi sia la loro sensibilità politica. L'impegnativa che è fatta di tre elementi quindi le chiede in parte nuovamente di moderare la propria comunicazione affinché sia rispettosa di tutte le parti politiche, anche di quelle che lei non gradisce e lo dico perché non è la prima volta - ripeto - che questo viene detto, anche un po' ogni tanto nell'utilizzo o nella permissione dei fatti personali utilizzati un po' come fatti personali a mo' politico... "a rispettare l'azione politico-amministrativa condotta da altri Consigli regionali e/o Istituzioni regionali tutte, anche quando queste non siano allineate alle proprie convinzioni politiche", questo ritengo che sia un punto fondamentale per l'Istituzione che lei rappresenta; "a condurre il proprio mandato istituzionale con la dovuta terzietà e imparzialità facendosi rappresentante di tutti i gruppi consiliari presenti in aula". È il comminato disposto del primo e penso che sia fondamentale e importante, soprattutto - e mi permetta se lo dico perché l'ho imparato da lei - da chi non ha risparmiato critiche e attacchi nei confronti di chi prima era lì e ogni tanto non è stato effettivamente completamente imparziale e, quando eravamo all'opposizione insieme, abbiamo condiviso quest'opinione. Oggi non può venir meno, ripeto, soprattutto da lei.

Detto questo, io non vado oltre, ho già detto tutto quello che dovevo dire, concludo dicendo semplicemente e soltanto con un'ultima richiesta, considerando il fatto che stiamo parlando comunque di una persona, noi su questa mozione chiediamo il voto segreto.

Presidente - La parola al consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Faccio mie le parole del collega Aggravi e condividendo la risoluzione, ovviamente voterò come Forza Italia a favore con convinzione. Voglio fare un piccolo percorso, Presidente, richiamando una serie di inopportunità che ci sono state in questo percorso, la tanta fretta nel modificare il Regolamento del Consiglio, la fretta nell'approvare l'Osservatorio della criminalità, che poi è andato e tornato e ha dovuto essere rivisto, alcune dichiarazioni su comunicati stampa sulla legge elettorale e poi la mancata iscrizione del provvedimento sul referendum consultivo sulla legge elettorale, alcuni Twitter o sms che hanno anche messo in difficoltà alcuni colleghi del Consiglio. Che cosa le posso dire, Presidente? Le consiglio di migliorare il suo rapporto con i social e le dico che lei è davvero molto cambiato, quando sedeva ai banchi dell'opposizione era un'altra persona. In quel ruolo lei è decisamente molto cambiato, non la riconosco più.

Presidente - Magari intervengo per alcune precisazioni. Innanzitutto ringrazio il collega Aggravi per aver messo all'attenzione un post di una mia pagina di Facebook, fra l'altro, una pagina personale e un post dalla cui privacy... era relegato agli amici che sono piuttosto numerosi ma non era un post istituzionale e pubblico della mia pagina pubblica, era un commento alle elezioni, al referendum nel caso specifico. Come dicevo in quel commento, a parte la buona fede e la coerenza del Partito Radicale che da decenni, come diceva anche lei, sostiene battaglie simili con proposte, vi era stata purtroppo una strumentalizzazione di un problema, problema reale, lo sappiamo. Gli effetti di questa strumentalizzazione hanno avuto un'affluenza estremamente bassa e si rischia anche di delegittimare sempre di più lo strumento referendario.

Per quello che riguarda il Consiglio regionale, credo sia una scelta assolutamente legittima da parte del Consiglio regionale di indire referendum nazionali o statali, è una scelta legittima che personalmente però, non ritengo sempre opportuna. Nella storia si è verificata soltanto due volte e in entrambi i casi non è andata particolarmente bene. Ricordo peraltro che le firme raccolte poi sul referendum da parte dei cittadini non sono state depositate e pertanto sono state raccolte soltanto ai fini della propaganda, anche questa legittima ma che, alla fine, l'indizione del referendum è stata fatta per iniziativa del Consiglio regionale, che, come dico, era un'iniziativa legittima, tra l'altro, come succede in questi casi, è sempre successo che i vari attori politici prendano parte alla campagna elettorale, compresi i Presidenti e i colleghi delle altre Regioni che hanno partecipato attivamente alla campagna elettorale, chi per i "SÌ" chi per i "NO". Personalmente non ho partecipato ma, in questo post, ho voluto anche far sapere agli amici di Facebook che, nonostante tutto, sono andato a votare perché credo nell'utilità della democrazia diretta, quindi in ogni caso sono andato a votare. Non c'è nessun intento di nessun genere nei confronti di parti politiche, credo che Salvini non se la sia presa e non sia particolarmente interessato alle mie valutazioni, per il resto sono considerazioni personali, legittime, valutazioni politiche che non vanno oltre a quest'aspetto e che nulla aggiungono al dibattito politico.

Se non vi sono altri interventi, sospendiamo, convochiamo la Capigruppo per decidere per il voto segreto. Il Consiglio regionale è sospeso, è convocata la Capigruppo.

La seduta è sospesa dalle ore 19:53 alle ore 20:07.

Bertin (Presidente) - Si è riunita la Capigruppo per stabilire le modalità di voto in ragione della presenza di un Consigliere che partecipa da remoto. La Capigruppo ha deciso di votare con modalità segreta con voto per schede per i Consiglieri presenti in aula, "SÌ" chi è favorevole alla risoluzione, "NO" chi è contrario, "astenuto" ogni altra forma di espressione del voto.

Il consigliere Grosjacques che partecipa da remoto riceverà una telefonata e darà la propria indicazione. Voto segreto in cabina. Visto che abbiamo iniziato con le procedure, c'è anche da nominare uno scrutatore, qualcuno si offre volontario? Il consigliere Marguerettaz sostituisce il consigliere Grosjacques come scrutatore. Procediamo alla votazione.

Risultato della votazione:

NO: 17

SÌ: 14

Schede bianche: 3

La risoluzione è respinta.

Con questa votazione, si conclude il Consiglio regionale di questi due giorni. Buona serata.

---

L'adunanza termina alle ore 20:26.