Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1464 del 27 aprile 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1464/XVI - Approvazione di mozione: "Impegno della Commissione consiliare competente a fare il punto sull'iter e a monitorare gli sviluppi della norma di attuazione in materia di concessioni idroelettriche".

Bertin (Presidente) - Punto n. 52 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione della mozione, ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Affrontiamo con la mozione ancora una volta un tema che più volte abbiamo portato in quest'aula e su cui abbiamo discusso anche con i colleghi. Ancora oggi, con l'iniziativa del collega Rollandin, abbiamo già introdotto questo tema un'altra volta.

La Valle d'Aosta, pur avendo la titolarità delle acque pubbliche fin dall'approvazione del nostro Statuto speciale, lo sappiamo, non ha la competenza per disciplinare con una propria legge regionale le procedure e le concessioni a scopo idroelettrico. Una competenza che adesso hanno anche le Regioni a statuto ordinario con il decreto semplificazione varato nel 2019, oltre che naturalmente le Regioni e le Province autonome a Statuto speciale dell'arco alpino. Il Consiglio regionale, per superare questo che è un limite grave, e ancora più grave per una Regione autonoma, il 19 marzo del 2019 aveva approvato una mozione che impegnava ad avviare l'azione per arrivare a una norma di attuazione dello Statuto in materia di concessioni di derivazione di acqua. L'unica bozza di attuazione finora disponibile, quella che conosciamo, risale al giugno del 2019 e non si conosce nel dettaglio precisamente l'esito dell'iter istruttorio. Ci è stato detto ancora stamattina che si è andati avanti, che è arrivato un altro parere, che se ne aspetta ancora uno, però noi siamo in questa situazione, in cui ci si dice che mancano due pareri, ormai da molto tempo.

L'approvazione della norma di attuazione con votazione sia del nostro Consiglio che del Consiglio dei ministri deve assolutamente intervenire entro quest'anno 2022, perché bisogna evitare che tutto il lavoro che è stato fatto - ed è stato fatto già appunto dal 2019 - sia annullato dallo scioglimento delle Camere e dal rinnovo che ci sarà con le elezioni, perché questo è il rischio grosso a cui andiamo incontro. C'è la necessità di conoscere ufficialmente in maniera precisa l'esito dell'istruttoria della Commissione paritetica sulla bozza di norma di attuazione per le concessioni e di verificare poi qual è questo testo conclusivo, quali ne siano i contenuti.

Nella seduta consiliare del 18 novembre 2021, quando i colleghi di Pour l'Autonomie avevano presentato la mozione per la convocazione dei componenti di parte regionale della Commissione paritetica, il collega Carrel aveva anche detto che non solo il Governo, ma anche il Consiglio deve essere informato sui lavori, sulle tempistiche ipotizzate, sulle priorità della Commissione paritetica, quindi era stata chiesta quell'audizione, che è avvenuta il 17 di dicembre. Sono passati ormai quattro mesi, abbiamo più volte chiesto al Presidente, che ha risposto alle interrogazioni e alle interpellanze, però non abbiamo una contezza esatta di quella che è e soprattutto che sarà da adesso in avanti la situazione. Ci è stato anche detto che non bisognava disturbare e che si veniva meno a una correttezza istituzionale sollecitando e chiedendo ripetutamente di fare il punto della situazione. Già in quell'occasione avevamo detto che non ci sembrava assolutamente uno sgarbo istituzionale chiedere e sollecitare da parte della Regione Valle d'Aosta, da parte di questo Consiglio regionale, perché si tratta di una tematica di estrema rilevanza. La materia è importante, però c'è l'impressione che non sia così condivisa invece quest'idea che invece bisogna sollecitare e bisogna chiudere la norma di attuazione, perché siamo ad aprile del 2022, l'anno è fatto di dodici mesi, si arriva alla fine dell'anno ed è finita, quindi bisogna arrivare anche prima di dicembre ad avere questa norma perché, come abbiamo detto, non basta averla, poi deve essere esaminata, vista, votata sia qui che dal Governo.

Quello che noi chiediamo con questa mozione è un impegno preciso, cioè un impegno al Presidente della Commissione consiliare competente a organizzare prima di tutto una nuova riunione in tempi brevi con la partecipazione del Presidente della Regione e dei componenti di nomina regionale della Commissione paritetica per fare il punto sull'iter della norma di attuazione e poi, come secondo impegno, anche quello di investire la Commissione consiliare competente di un compito, cioè di monitorare in maniera permanente l'iter di questo provvedimento, iscrivendo automaticamente l'argomento all'ordine del giorno di ogni riunione di I Commissione per le sue prossime riunioni al fine di fare il monitoraggio vero e proprio, cioè di raccogliere gli aggiornamenti e i progressi nella materia, ovviamente con lo scopo di preparare, nel migliore dei modi possibili, quella che sarà poi la futura discussione e la decisione del Consiglio regionale.

Oggi nell'illustrazione del consigliere Rollandin abbiamo, tra l'altro, appreso che, dalle informazioni di cui i colleghi sono in possesso, ci sarebbe da parte del Ministero della transizione ecologica un parere forse critico, forse negativo, non ho capito bene, comunque con delle difficoltà, un parere che potrebbe non essere favorevole. È un tema questo, un dato, sicuramente importante da tenere in considerazione.

L'altra cosa è venuta dalla risposta del Presidente in cui ci ha detto che è arrivato il parere degli Affari europei e che manca ancora il parere del MISE che è stato sollecitato. Io torno a dire che, quando abbiamo visto la Commissione paritetica di parte regionale a dicembre dello scorso anno, già eravamo più o meno in questa situazione perché mancavano un paio di pareri e sostanzialmente siamo quasi lì, perché uno se ho capito bene, è arrivato nei giorni scorsi e l'altro non c'è ancora.

L'impegno di questa mozione è un impegno che riteniamo assolutamente condivisibile, sensato e importante perché è il Consiglio regionale della Valle d'Aosta che chiede e sottolinea che questa norma di attuazione è ciò che stiamo aspettando da tempo e che non può più essere rinviata. Il monitoraggio è un modo per il Consiglio regionale di essere messo al corrente di quello che sta succedendo perché ancora una volta riteniamo che a seguire l'iter della Commissione paritetica, com'è stato detto anche dai colleghi, non debba essere soltanto il Governo ma anche il Consiglio.

Presidente - Ha chiesto la parola il presidente della Regione Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Intervengo subito in discussione perché vorrei proporre una piccola modifica all'impegnativa se del caso. Non ripeto e non rientro nella disquisizione di quale sia il ruolo della Commissione paritetica, della sua autonomia, eccetera, di cui abbiamo già parlato credo almeno cinque o sei volte, quindi trovo assolutamente ultroneo ritornare a ripetere delle cose che abbiamo già detto e ridetto. Io non ho mai detto che fosse in alcun modo sgarbato chiedere informazioni o anche sollecitare i lavori della Commissione, tant'è che lo faccio anche più che settimanalmente con la parte regionale e le informazioni sono continue, trovo però altrettanto, come ha detto, condivisibile e sensata l'impegnativa di questa mozione, nel senso che un'informativa alle Commissioni è una richiesta assolutamente logica e sensata che non credo abbia nessun tipo di problema a essere approvata.

Quello che invece trovo esagerato, e quindi le chiederei di modificare, è nella seconda impegnativa dove si dice di iscrivere l'argomento - ne ho parlato anche con il Presidente della Commissione - all'ordine del giorno in maniera automatica in tutte le riunioni, mi sembra francamente una cosa poco sensata e decisamente forzata. Se il Presidente di Commissione si prende l'impegno di tenersi aggiornato direttamente con me o comunque anche con la parte regionale della Commissione paritetica, può mettere all'ordine del giorno della Commissione nel caso in cui ci siano delle novità in qualsiasi momento senza che questo sia messo in maniera automatica tutte le volte, questa mi sembra una cosa di buon senso. Se siete d'accordo a modificare togliendo soltanto quel piccolo inciso, quindi "iscrivendo l'argomento all'ordine del giorno di tutte le prossime riunioni", noi siamo disponibili e condividiamo l'impegnativa della mozione, altrimenti ci asteniamo.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.

Restano (GM) - In effetti, come ha detto il Presidente, a ogni riunione della Commissione i Commissari possono proporre per la riunione successiva un punto all'ordine del giorno e la Commissione si esprime. In linea teorica si può portare a tutte le Commissioni, basta che si approvi la proposta di volta in volta, ma, quando ce ne sarà necessità, lo possiamo votare e convocare la Commissione, non vedo il problema.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Mi sembra che tra la proposta effettuata dal presidente Lavevaz, che, se ho capito bene, sarebbe soltanto di eliminare l'inciso: "iscrivendo l'argomento all'ordine del giorno di tutte le prossime riunioni" e invece l'osservazione che ha fatto adesso il collega Restano ci sia una piccola differenza, nel senso che togliendo quest'inciso, vuol dire che questa questione non è automaticamente iscritta a tutte le riunioni, però rimane la prima parte di questo secondo punto dell'impegnativa che dice: "la Commissione consiliare competente a monitorare in modo permanente l'iter del provvedimento". Questo vuol dire, a mio avviso e se ho interpretato bene, che il Presidente della Commissione - perché c'è un Presidente ovviamente che ha un'interlocuzione più diretta con il Governo e con il Presidente - può essere colui che, senza iscrivere formalmente a ogni Commissione questo punto, però fa il monitoraggio e informa all'inizio della seduta se ci sono delle novità e delle questioni. Poi certamente noi possiamo chiedere ogni volta di mettere il punto, diventa una cosa però un po' ridondante, nel senso che chiedere ogni volta di mettere il punto sarebbe approvare questa roba, poi lo fa volontariamente un Consigliere o due, o tre, non lo so, però mi sembrerebbe più corretto eliminare magari l'inciso, però che ci sia invece una restituzione alla Commissione, di conseguenza al Consiglio, di quello che sta avvenendo. È sicuramente una correzione che indebolisce lo spirito della mozione, perché la mozione chiedeva un impegno molto stringente e preciso, però noi siamo favorevoli ad accettarlo se appunto il Presidente di Commissione farà quest'azione di restituzione di informazione.

Presidente - Ha chiesto la parola il presidente Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Brevemente, soltanto per ribadire che mi prendo l'impegno anch'io di comunicare eventualmente al Presidente di Commissione, nel caso in cui ci siano delle novità, in modo che possa mettere all'ordine del giorno o valutare nella piena autonomia della Commissione quale sia lo strumento più utile per la comunicazione, se metterlo all'ordine del giorno, se prevede audizioni, se fare una semplice comunicazione, questo mi sembra che sia nella logica del lavoro della Commissione.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Solo perché abbiamo ascoltato con grande attenzione quanto è stato detto dalla collega Minelli e credo sia utile sottolineare, a beneficio di tutti, che questa mozione prevede nella sua parte impegnativa la convocazione in tempi brevi della I Commissione, che però ad oggi vede una sua composizione che evidentemente non rispetta quanto previsto dal Regolamento, ovvero il fatto che ad oggi non vi sia un rispetto del rapporto fra maggioranza e opposizione, quindi obiettivamente io credo che, anche a suffragio di quella che sarà la scelta che quest'Aula deve prendere, sia un elemento da comprendere.

Se ad oggi la Commissione non può essere convocata in tempi brevi, perché ad oggi non si è provveduto all'equilibrio, ci troviamo nella famosa aporia della norma che prevede che, a fronte della mancanza di dimissioni, della mancanza di equilibratura della Commissione, la Commissione non si può riunire. Ritengo sia utile ricordarlo per prendere decisioni conseguenti.

Presidente - Posso mettere in votazione? Metto in votazione, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

La mozione è approvata all'unanimità.

Con l'approvazione di questa mozione si concludono anche i lavori del Consiglio regionale di oggi.

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L'adunanza termina alle ore 19:56.