Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1463 del 27 aprile 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1463/XVI - Interpellanza: "Azioni volte alla diminuzione dell'esternalizzazione di servizi ospedalieri da parte dell'Azienda USL della Valle d'Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 50. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Quest'interpellanza, come quelle degli altri colleghi, è nata oltre venti giorni fa a seguito di una deliberazione del Direttore generale del 18 marzo relativa all'approvazione dell'accordo contrattuale tra l'Azienda USL e la società Med Right S.r.l. per lo svolgimento del servizio di copertura di un ambulatorio di Pronto Soccorso sito presso la Struttura complessa di Accettazione e di urgenza dell'Ospedale Parini per l'anno 2022. Un accordo che prevede un impegno di spesa di oltre 228 mila euro. Da allora abbiamo visto che molti altri servizi ospedalieri e prestazioni sono stati ulteriormente affidati a società esterne, quindi con quest'interpellanza vorremmo avere un quadro esaustivo di quali servizi ospedalieri e prestazioni sono affidati all'esterno, in quali percentuali e con quali costi, cosa si stia facendo per cercare di esternalizzare il meno possibile o cosa si intenda fare.

Presidente - Risponde l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Grazie consigliera Guichardaz anche perché questo mi dà l'opportunità di fare un po' di chiarezza sull'iter secondo il quale si può ricorrere all'esternalizzazione di un servizio. In primo luogo, tale procedura rappresenta l'ultimo passaggio, cioè l'esternalizzazione, veramente eventuale da esperire unicamente quando tutti i precedenti hanno dato esito negativo. Nello specifico, a fronte di una grave carenza di personale di una struttura aziendale, si procede come segue: il direttore della struttura ospedaliera, qualora non vi sia la possibilità di sopperire alla mancanza di personale mediante riorganizzazione interna, comunica la criticità alla Direzione strategica. La Struttura complessa Sviluppo delle risorse umane indice un avviso pubblico per l'assunzione a tempo determinato e/o bandisce un concorso per l'assunzione a tempo indeterminato qualora il problema non sia temporaneo; se questo dovesse andare deserto, provvede ad attivare contratti in libera professione. In caso di esito negativo, la Struttura complessa Coordinamento amministrativo delle aree della prevenzione territoriale e ospedaliera richiede ad altre aziende sanitarie pubbliche la disponibilità alla stipula di convenzioni. Qualora anche l'ultima richiesta non porti a una soluzione, la medesima struttura complessa provvede all'avvio dell'iter previsto dal decreto legislativo n. 50/2016 al fine di individuare un operatore economico al quale affidare il servizio.

L'Azienda USL pertanto, seguendo la procedura sopra esposta, ha provveduto a esternalizzare alcuni servizi ospedalieri legati in particolar modo all'area emergenziale che si trova in una situazione di grave carenza di personale alla quale, fino alla data di sottoscrizione dei contratti, non è stato possibile porre rimedio diversamente. Le esternalizzazioni, infatti, si sono rese necessarie al fine di garantire il rispetto dei LEA senza incorrere nell'interruzione del servizio pubblico di emergenza/urgenza.

Riepilogo di seguito i dati dei contratti ad oggi sottoscritti dall'Azienda USL Valle d'Aosta con società esterne riguardanti l'esternalizzazione di alcuni servizi: Med Right, oggetto del servizio è la copertura dell'ambulatorio di Pronto Soccorso sito presso la Struttura complessa Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza dell'Ospedale, la durata va dal 20 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per un totale di 454.354 euro.

C'è un altro accordo, sempre con Med Right, per fornitura di prestazione di traumatologia in regime di emergenza e di urgenza presso la Struttura complessa di Ortopedia e traumatologia. Come sapete, l'ortopedia e traumatologia ha una grossissima carenza di personale ortopedico, siamo a meno della metà o circa di quello che era il personale, cioè dei quattordici ortopedici, ne abbiamo sette e forse sei, forse perché probabilmente un ortopedico ci lascerà, nel senso che andrà in un'altra struttura. Questo contratto è dal 1° febbraio 2022 al 31 dicembre 2022 ed è un contratto di 722.690 euro. Poi c'è un altro contratto con Pediacoop, società cooperativa per una fornitura di prestazioni di radiologia diagnostica in regime di emergenza e urgenza presso la Struttura complessa di Radiologia diagnostica e interventistica dell'Ospedale regionale Parini, questo è un contratto che va dal 9 agosto 2021 al 31 dicembre 2022 per un totale di 242.345 euro.

Seconda domanda: "cosa si sta facendo per cercare di esternalizzare il meno possibile". Le attività finalizzate al reperimento di personale sanitario, che l'Assessorato sta portando avanti assieme all'Azienda USL Valle d'Aosta, sono molteplici e le ho presentate più volte a questo Consiglio. Inoltre, ricordo che, insieme al Direttore generale dell'Azienda, abbiamo presentato alla Commissione consiliare competente le linee di intervento contenute nel piano attrattività che l'Azienda USL sta provvedendo ad attuare. Tra le altre iniziative importanti, ricordo l'indennità di attrattività prevista dall'articolo 18 legge regionale n. 35 del 22 dicembre 2021, che intende rendere maggiormente attrattivo il servizio sanitario regionale per i medici e gli infermieri. A ciò si aggiunge l'importante attività di reclutamento di personale effettuata dall'Azienda USL Valle d'Aosta sia ordinariamente che straordinariamente per l'emergenza Covid-19, che ha visto la stessa Azienda impegnata a espletare anche tra la fine del 2021 e questi primi mesi del 2022 le procedure concorsuali per individuare personale medico da assumere a tempo indeterminato in attuazione del piano triennale di fabbisogno di personale dell'Azienda USL adottato con deliberazione del Direttore generale n. 279 del 16 luglio 2021.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la collega Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Grazie Assessore. È del tutto evidente che si è arrivati a questa situazione per un'errata programmazione rispetto alla questione del personale, non solo per il personale medico ma, analizzando i dati che ci sono stati dati rispetto ai somministrati tra infermieri e OSS, possiamo dire che anche su quelle figure ci sono delle gravi carenze. Dai dati che lei ci ha appena illustrato inoltre credo sia altrettanto evidente che i costi siano altissimi, quindi quanto si sta facendo ora non è assolutamente sostenibile nel lungo periodo. Oltre alle convenzioni di cui lei ha parlato, io ne ho trovate molte altre nelle deliberazioni degli accordi dell'USL, quindi magari le chiederò di confrontarle, perché mi sembra che anche la medicina fisica e riabilitativa sia stata esternalizzata, il supporto psicologico nelle emergenze, la radiologia interventista, i centri traumatologici e naturalmente c'è anche tutta la parte delle cure palliative, piuttosto che tutta la parte dedicata a Saint-Pierre. Credo quindi che, rispetto alle esternalizzazioni, il dato sia ancora maggiore.

I servizi esternalizzati inoltre si limitano, almeno per quello che io ho visto in queste delibere, ad assicurare la copertura dei turni: ad esempio, questo per il Pronto Soccorso che avevo citato in premessa, che sicuramente è un buon servizio anche per i medici del Pronto Soccorso, che si trovano anche a poter in qualche modo riposare ma naturalmente dobbiamo tener conto che questo va a discapito anche delle prestazioni visto che i medici di queste cooperative non vivono l'Ospedale e non vivono il nostro territorio. Sicuramente esternalizzando e pagando così tanto, forse si disincentiva anche a stare nel servizio pubblico, lo si vede anche dai dati che ancora in questi giorni sono emersi dove vedono la Valle d'Aosta svettare per la percentuale di licenziamenti sul totale dei medici dipendenti del servizio sanitario.

I medici - lo sa meglio di me - cercano orari flessibili, una maggiore autonomia professionale e la possibilità di avanzamento di carriera, elementi che, purtroppo, nella nostra Regione non sono possibili non solo per la peculiarità del nostro territorio, ma anche a seguito, come dicevo, di una cattiva programmazione e forse di una governance poco attenta, che spesso opera scelte senza ampia condivisione. Abbiamo visto che lo sforzo in questo senso nel piano della salute e del benessere si ritrova, nel senso che si dà una maggiore importanza, ad esempio, al settore della governance, che forse, in questi anni, ha un po' patito in questo senso.

Dalla sua risposta però, pur avendo più chiari adesso i passaggi per arrivare all'esternalizzazione, non mi è ancora chiara la logica che sottende dietro le decisioni riferite a esternalizzazioni, perché nel documento apparso pochi giorni fa rispetto ai tempi di attesa, ad esempio, vediamo che sono trentanove le prestazioni che attestano più di centocinquanta giorni d'attesa tra cui la visita ortopedica, trecentosessantasei giorni, l'endocrinologia trecentotrentasei, una visita diabetologica trecentoquarantatré.

Immagino quindi che questi dati, con i dati dell'esternalizzazione, dovrebbero in qualche modo collimarsi. Naturalmente magari le farò un'interrogazione scritta per avere più nel dettaglio i dati che lei ci ha fornito e che a me non sembrano completi.