Oggetto del Consiglio n. 1059 del 18 novembre 2021 - Verbale
Oggetto n. 1059/XVI del 18/11/2021
REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO ALLA PREVISIONE DELLE RISORSE NECESSARIE A DARE CONTINUITÀ AL SERVIZIO DI UNITÀ SPECIALI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE (USCA)".
Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dalle Consigliere Erika GUICHARDAZ e MINELLI e iscritta al punto 39 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra la Consigliera Erika GUICHARDAZ.
Replicano l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BARMASSE, e la Consigliera Erika GUICHARDAZ.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere BACCEGA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli tre (presenti: trentacinque; votanti: tre; astenuti: trentadue, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRÉTIER, DISTORT, FOUDRAZ, GANIS, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LAVY, MALACRINÒ, MANFRIN, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, PERRON, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAMMARITANI, SAPINET, SPELGATTI e TESTOLIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
ILCONSIGLIOREGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
EVIDENZIATO che il decreto legge n. 14 del 9 marzo 2020 art. 8 istituisce le Unità speciali di Continuità Assistenziale (USCA) e la delibera giunta regionale n. 185 del 17 marzo 2020 recepisce tali indicazioni;
SOTTOLINEATO che questa pandemia ha evidenziato e confermato che la propria abitazione dev’essere il primo luogo di presa in carico dei pazienti, quando non sussistano condizioni di criticità e gravità tali da richiedere altre soluzioni;
RICORDATO le Unità speciali di continuità assistenziale sono state un prezioso strumento per fronteggiare l'epidemia e ancora lo sono, visto l'aumento dei contagi delle ultime settimane e considerato che la maggior parte dei nuovi positivi non viene ricoverata in ospedale;
RIMARCATO come le Usca si siano dimostrate un supporto importante per la medicina territoriale ed ospedaliera durante la pandemia, avendo consentito non solo di ridurre le ospedalizzazioni, ma anche di facilitare le dimissioni e permettere ai medici territoriali di assistere adeguatamente anche i pazienti cronici che non hanno più potuto essere assistiti dagli specialisti a causa dalla rimodulazione e sospensione delle attività di ricovero e ambulatoriali specialistiche non urgenti;
ATTESO che a livello nazionale è prevista la chiusura di questa esperienza con il 31 dicembre 2021, sebbene le USCA vengano ripresentate nella bozza del DM 71 per la riorganizzazione dell’assistenza territoriale previsto in approvazione per giugno 2022;
ASSUNTO che l'attività a domicilio rappresenta una svolta per il sistema sanitario regionale e nazionale;
CONSIDERATO che la Russia batte ogni giorno record di decessi, Israele si prepara alla quinta ondata, l'Inghilterra tocca i 50 mila contagi giornalieri, la variante Delta rende difficile fare previsioni in vista dell'inverno e non è possibile scongiurare l'insorgenza di nuove varianti;
IMPEGNA
la Giunta regionale:
1) ad attivarsi presso il Governo nazionale, attraverso i nostri Parlamentari, affinché nella prossima manovra finanziaria si prevedano le risorse necessarie per dare continuità alle USCA, servizio integrativo fondamentale sia per l'attività a domicilio di contrasto al Covid sia per far fronte alle influenze stagionali specialmente dei soggetti fragili;
2) a sostenere convintamente la richiesta di proseguire questa esperienza e anzi di progettare a livello regionale sulla base di questa esperienza - senza aspettare le decisioni a livello centrale, in linea con l’autonomia sanitaria della VDA - una strutturazione stabile di integrazione ospedale-territorio capace di raggiungere le persone a casa loro assistendole con continuità e competenza in maniera innovativa ed efficace, come peraltro è indicato nel PNRR.
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