Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 732 del 23 giugno 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 732/XVI - Reiezione di mozione: "Impegno ad individuare, in collaborazione con gli enti locali, le risorse necessarie per la riduzione del 50 per cento o per l'azzeramento della TARI per le imprese commerciali la cui attività è stata limitata o impedita a causa dell'emergenza epidemiologica da COVID 19".

Bertin (Presidente) - Punto n. 42. Per l'illustrazione, la consigliera Foudraz ne ha facoltà.

Foudraz (LEGA VDA) - Preso atto che lo stato di emergenza, in conseguenza del rischio sanitario connesso all'epidemia da Covid-19, è stato prorogato fino al 31 luglio 2021;

rilevato che le attività degli esercizi commerciali dei pubblici esercizi e numerosi esercizi di vicinato, a seguito dell'emanazione di provvedimenti sia nazionali che regionali, hanno subito lunghi periodi di chiusura e di non esercizio delle attività;

constatato che ai fini della ripartenza economica per tutti quei settori che hanno subito limitazioni e/o preclusioni allo svolgimento dell'attività lavorativa si rende opportuno procedere alla riduzione del 50% della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, la TARI, per tutte le attività commerciali per tutti i mesi in cui l'attività ha potuto svolgersi con limitazioni, disposizioni applicate a seguito delle cosiddette "zone arancioni o zone rosse" e procedere all'azzeramento della stessa per tutte le attività commerciali per tutti i mesi in cui l'attività è stata obbligatoriamente chiusa, a seguito delle disposizioni statali e regionali;

ritenuto necessario, al fine di consentire ai comuni valdostani l'applicazione delle riduzioni e delle esclusioni dal pagamento della TARI nelle modalità citate nel precedente punto delle premesse, un trasferimento di somme vincolate agli enti locali della Regione autonoma Valle d'Aosta.

Con questa mozione s'impegna il Governo regionale nell'ambito del prossimo intervento di variazione di bilancio a valutare, in collaborazione con gli enti locali della Regione autonoma Valle d'Aosta, quante siano le risorse necessarie ai fini dell'attuazione della riduzione del 50% della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani per tutte le attività commerciali per tutti i mesi in cui l'attività ha potuto svolgersi con limitazioni e dell'azzeramento della stessa per tutte le attività commerciali per tutti i mesi in cui l'attività è stata obbligatoriamente chiusa a seguito di disposizioni statali e regionali e a definire un'apposita proposta di destinazione delle necessarie risorse agli enti locali della Regione autonoma Valle d'Aosta, vincolate alle finalità suesposte a copertura dei mancati introiti della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani per l'annualità 2021.

Presidente - Altri intendono intervenire? Chiudiamo la discussione generale. Per il Governo interviene il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Anche questo è un argomento di cui si è discusso in questi mesi, in quest'ultimo anno in particolare relativamente in particolare alla emergenza economica derivata dall'emergenza sanitaria.

Diciamo che in tempi normali gli spazi di manovra sui servizi rifiuti sono molto, molto limitati, quasi inesistenti, per il semplice fatto che il servizio rifiuti, e, in particolare poi di conseguenza la Tari, rientrano nell'ambito di quei servizi cosiddetti a rilevanza economica nei quali in buona sostanza il costo del servizio deve essere completamente coperto dai contribuenti, quindi dalle tasse dei contribuenti.

In realtà, già nell'ambito del 2020 sono state introdotte delle riduzioni, delle possibilità di movimento in tal senso - in particolare da norme statali - proprio per cercare di venire incontro alle attività commerciali o alle attività produttive in generale, colpite più o meno duramente, a seconda delle tipologie, dalla pandemia.

Grazie alle modifiche fatte in ambito dell'emergenza Covid oggi è possibile per i Comuni coprire parte dei costi derivanti dalla riduzione della Tari con risorse proprie, mentre in precedenza l'unica possibilità era di spostare il costo o dalle attività produttive agli utenti privati o viceversa e la copertura doveva essere totale.

Inoltre - e questo credo che sia stato discusso anche in ambito di un confronto con l'ADAVA, credo nel corso dell'assemblea è stata fatta proprio una richiesta specifica in tal senso - il decreto legislativo 73/2020, che è quello che aveva introdotto questa possibilità di copertura, almeno parziale, della Tari con risorse proprie del Comune, ha introdotto anche per il 2021 un fondo nazionale di 600 milioni, quindi un fondo importante, finalizzato alla concessione di contributi ai Comuni per la riduzione della Tari, quindi un contributo finalizzato proprio all'aspetto posto in questa mozione.

La ripartizione sarà fatta con decreto del Ministero dell'interno, credo che sarà fatto in queste settimane che dovrà essere preso di concerto con il Ministero dell'Economia; una stima che è stata fatta dagli uffici prevede circa un probabile importo a disposizione degli enti valdostani di circa 1.300.000 euro, quindi saranno importi a disposizione dei nostri Comuni proprio per attuare questo tipo di riduzione.

Questi fondi, peraltro, non potrebbero essere compensati nell'ambito di una misura regionale ma devono essere trasferiti direttamente ai Comuni, quindi un intervento diciamo di natura legislativa o normativa, comunque regionale, farebbe sì che questi fondi sostanzialmente non potrebbero essere utilizzati in questo ambito.

In buona sostanza non riteniamo di poter accettare l'invito posto da questa mozione, quindi chiediamo che venga ritirata o, in alternativa, ci asterremo per le motivazioni che spero di aver spiegato in maniera chiara.

Presidente - Consigliera Foudraz, ne ha facoltà.

Foudraz (LEGA VDA) - Di norma difatti tali riduzioni non erano fattibili, però con l'avvento del Covid è cambiato tutto.

Spiace comunque rilevare che la maggioranza che sta governando la Valle d'Aosta non voglia andare nell'ottica di dare un vero segnale di aiuto ai Valdostani, a quel tessuto economico della Valle d'Aosta che è comunque il motore trainante della nostra economia.

Come avevo già ribadito in altre iniziative, ci sono attività che non hanno lavorato per più di un anno o che hanno lavorato a singhiozzo per via delle restrizioni imposte a livello statale regionale.

Con questa mozione presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste si voleva impegnare il Governo regionale a valutare, e sottolineo a valutare, nell'ambito del prossimo intervento di variazione di bilancio quali potessero essere le risorse necessarie ai fini dell'attuazione di queste riduzioni e azzeramenti.

Noi siamo all'opposizione dal momento in cui ci siamo insediati, cioè dal 20 ottobre 2020.

Ricordo che il 25% dei Valdostani che si erano recati alle urne aveva chiaramente espresso il proprio volere il 20 settembre, aveva deciso in maniera diversa perché voleva un governo regionale capace di dare risposte immediate ai cittadini, un governo in grado di risolvere le varie problematiche, non certo un governo che si trascinasse.

Dal mese di ottobre 2020, come abbiamo già ricordato più volte, il nostro modo di fare opposizione, in questo tempo caratterizzato da una forte crisi su più settori, è sempre stato caratterizzato da un'opposizione costruttiva e propositiva, proprio nel rispetto del periodo che stiamo vivendo.

Come ricordato già in aula questa mattina dalla collega Spelgatti che augurava buona fortuna durante il dibattito svolto in merito alla sostituzione di un componente della Commissione paritetica di parte regionale, con questa decisione di astensione da parte vostra, quindi di astenervi alla votazione della presente mozione non posso che augurarvi anch'io buona fortuna. Saranno sicuramente contenti i Valdostani di vedersi così degnamente rappresentati e soprattutto di vedervi così vicini alle loro esigenze in questi difficili momenti.

Presidente - Non vedo altre richieste. Mettiamo in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 14

Favorevoli: 14

Astenuti: 21 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Erika, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Minelli, Padovani, Restano, Rosaire, Sapinet e Testolin)

La mozione non è approvata.