Oggetto del Consiglio n. 497 del 21 aprile 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 497/XVI - Reiezione di mozione: "Introduzione di controlli a campione da parte delle Forze dell'ordine sui mezzi di trasporto pubblico locale su gomma al fine di prevenire atti lesivi nei confronti dei conducenti e dell'utenza".
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 34 Consiglieri, possiamo dare avvio ai lavori pomeridiani del Consiglio. Siamo alla mozione iscritta al punto n. 11 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la consigliera Foudraz per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - La presente mozione, che si collega all'interrogazione portata in aula nella seduta del Consiglio regionale del 24 e 25 marzo scorsi e che riguardava i controlli attuati da parte delle Forze dell'ordine sui mezzi di trasporto pubblico locale su gomma, viene portata all'attenzione del Consiglio regionale stante la problematica che alla data in cui il trasporto pubblico locale è divenuto gratuito a seguito delle deliberazioni adottate dalla Giunta regionale, l'afflusso di utenti che viaggiano con trasporto pubblico locale su gomma, soprattutto nella fascia oraria serale e notturna prevalentemente da Aosta verso la Bassa Valle è aumentato, così come sono aumentate le segnalazioni in merito alla condotta e al comportamento di gruppi di individui che fruiscono di tale servizio e che spesso accedono ai mezzi di trasporto sopra descritti in condizioni psicofisiche alterate, probabilmente a causa di assunzione di alcool, piuttosto che di altre sostanze stupefacenti ponendo in pericolo quindi l'incolumità sia del conducente del mezzo che dei passeggeri trasportati. Questa è una situazione che genera paura e disagio nei confronti di coloro che per lavoro o per altre motivazioni usufruiscono appunto dei mezzi di trasporto pubblici. Si evidenzia che viene altresì riportato che i mezzi di trasporto pubblico locale su gomma ormai da diversi mesi sono carenti nella pulizia dell'abitacolo, pulizia che soprattutto ora dovrebbe essere garantita ai massimi livelli ai fini del contenimento pandemico e che i soggetti sopra menzionati non si attengono alle regole anti contagio, anche se richiamati dai conducenti o dagli altri passeggeri. Viene segnalato che per giorni e giorni gli igienizzanti posti all'ingresso dei mezzi sono vuoti, in altri casi sono rotti e quindi inutilizzati e inutilizzabili. Se i mezzi venissero sanificati tutti i giorni, al rientro in deposito ci si accorgerebbe quindi che gli stessi sono in condizioni deteriorate.
Riporto nello specifico una pubblicazione che è apparsa su un social media nella giornata del 10 marzo 2021 omettendone ovviamente, per ragioni di privacy, il nome e cognome della persona che espone la lamentela, e questa è una delle tante persone che espongono lamentele di questo genere. Il post esordisce in questa modalità: "ieri mi è capitato uno spiacevole episodio sull'autobus della tratta Verrès/Aosta, ma non so se sia peggio la mancanza di rispetto dell'altro, l'assenza del senso civico o il silenzio della comunità. Al di là del divieto di condividere il posto attiguo con un altro passeggero non familiare, personalmente non nego mai a un altro cittadino di sedersi accanto e possibilmente di spalle quando si indossa bene la mascherina, naso e bocca ben coperti, e così un ventenne mi chiede di spostare lo zaino per sedersi vicino, ma gli chiedo gentilmente di indossare la mascherina non a modo di scaldacollo. Il giovane si siede bruscamente accanto non ascoltando il mio consiglio e mi dice di andare da un'altra parte visto che lui fa quello che vuole e che devo smettere di dettare le regole, tutto ovviamente accompagnato da bellissimi insulti e parolacce. Mi avvicino all'autista ed espongo l'accaduto, l'autista prontamente ferma il mezzo alla prima piazzola di sosta e chiede chi è il passeggero che non vuole indossare la mascherina. Silenzio tombale ovviamente, il giovane non accenna a costituirsi e prontamente gli chiedo di avere il coraggio di presentarsi. Sempre con la mascherina abbassata, mi augura - queste le ripeto sono parole proprio del post -: "un tumore al seno e alle ovaie" perché sono donna, forse avrà un esempio di donna che è solo utile a riprodursi. Vuole chiamare i Carabinieri ma non lo fa e l'autista lo obbliga a lasciare l'autobus, mentre cerca di sputarmi addosso, spero non abbia la stessa mira quando deve fare la pipì. Finalmente riconquisto il mio posto, solo una donna mi ha supportato durante questo spiacevole evento e gli altri passeggeri mi hanno detto che la prossima volta devo fare finta di non vedere chi non indossa la mascherina oppure mi devo allontanare senza discutere.
Come dicevo, questa è solo una delle tante segnalazioni sullo stesso genere. Io invito comunque tutti coloro che dovessero trovarsi in condizioni simili a non limitarsi a postare le lamentele sui social o rappresentarle a noi con queste modalità, bensì invito alla segnalazione dei fatti con esposti alle Forze dell'ordine visto che, dai dati forniti nel Consiglio di marzo dall'Assessore, sembrerebbe che tale problematica non sussista.
In aula, nel corso del Consiglio del 24 e 25 marzo, ci è stato comunicato che dai controlli che sono stati effettuati dalle Forze dell'ordine, e nello specifico solo dall'Arma dei Carabinieri, il dato che ne è emerso è comunque di 197 controlli ordinari sulla tratta Aosta/Courmayeur e 62 controlli ordinari sulla tratta Aosta/Verrès nell'arco temporale di un anno.
Si presuppone che gli stessi controlli siano avvenuti prevalentemente in orario diurno visto che le stazioni disseminate sul territorio regionale, per questioni di organico, sono operative durante il giorno e pertanto i controlli non avvengono nel momento in cui si evidenzia maggiormente questa problematica, ovvero nelle ore serali e notturne. Evidenziato che comportamenti del genere potrebbero avere risvolti di sicurezza di ordine pubblico, di pericolo per l'incolumità dei trasportati e del conducente, oltre che risvolti di carattere sanitario, con la presente mozione il Consiglio regionale impegna il Governo regionale a porre in essere tutte le azioni necessarie affinché i mezzi di trasporto pubblico locale su gomma siano adeguatamente puliti e sanificati, porre in atto tutte le azioni possibili affinché gli organi di Polizia preposti al controllo della sicurezza e dell'ordine pubblico effettuino opportuni controlli a campione sui mezzi di trasporto pubblico locale su gomma extraurbano su rete stradale ordinaria, soprattutto nelle ore serali e notturne qualora il servizio notturno sia riattivato, al fine di prevenire quindi possibili atti lesivi nei confronti dei conducenti dei mezzi e dell'utenza trasportata. Infine prevedere la possibilità di dotare i mezzi di trasporto di un sistema di allertamento delle Forze dell'ordine da azionare a cura del conducente in caso di problemi di pericolo per sé e per i trasportati.
Presidente - Apriamo la discussione generale sulla mozione. Qualcuno intende intervenire in discussione generale? Non vedo richieste, chiudo la discussione generale. Per il Governo, ha chiesto la parola l'assessore Minelli, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Mi rivolgo alla collega Foudraz, che è la prima firmataria di questa mozione, l'impegno dell'atto diviso in tre parti riprende, come ha sottolineato la collega, in buona parte l'argomento della sua precedente interrogazione, cioè l'introduzione alla necessità di un controllo da parte delle Forze dell'ordine sul trasporto pubblico locale al fine di prevenire atti lesivi nei confronti dell'utenza e dei conducenti e aggiunge nel primo punto il tema della pulizia e della sanificazione dei mezzi sul quale rispondo subito. Le aziende affidatarie del servizio del trasporto pubblico locale su gomma, che, com'è noto, sono: Arriva Italia S.r.l., SVAP società Cooperativa e VITA S.p.A., seguono delle procedure di pulizia e di sanificazione a bordo dei mezzi, com'è peraltro previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° marzo 2020, che ha introdotto misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Il decreto è intervenuto in modo organico allo scopo di prevenire e contrastare l'ulteriore trasmissione del virus, nonché di garantire uniformità nell'attuazione dei programmi di profilassi. Le società soprarichiamate hanno consegnato agli uffici competenti copia degli ordini di servizio dove sono riepilogate le misure adottate finalizzate al contenimento del contagio nei modi e nelle forme disposte dal Ministero, delle dichiarazioni in merito alla pulizia interna dei vettori accludendo le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati per la sanificazione.
Ragionevolmente, nel corso della giornata, i mezzi che sono fruiti da una moltitudine indifferenziata di utenti, si sporcano e peggiora il livello della qualità, tuttavia a fine servizio, al rientro in deposito, le società dichiarano che gli autobus sono assoggettati ai protocolli di cui sopra.
Rispetto al punto 2 della mozione, e cioè porre in atto tutte le azioni possibili affinché gli organi di Polizia preposti al controllo della sicurezza e dell'ordine pubblico effettuino controlli a campione sui mezzi di trasporto su rete stradale ordinaria soprattutto nelle ore serali e notturne, non ripeto integralmente quanto avevo già dichiarato in risposta alla sua precedente interrogazione, sottolineo però che i riscontri erano stati fatti sia con i Carabinieri che con la Questura, le avevo dato i dati dei Carabinieri perché ci erano pervenuti addirittura in quella giornata, lo avevo sottolineato, ma anche dalla Questura ci era stato detto che non si erano riscontrate delle necessità in questo senso. Tenuto conto del basso numero di eventi che si sono verificati fino ad oggi, non si ritiene necessario attivare un protocollo specifico relativo ai controlli. Ricordo che è pervenuta una sola segnalazione, peraltro di un episodio diurno.
Facendo riferimento a quanto lei ha appena evidenziato, e cioè a questo post relativo al 10 di marzo sui problemi riscontrati sulla tratta Verrès/Aosta, condivido le sue valutazioni, è un episodio del tutto deplorevole che peraltro è avvenuto, da quello che ho capito, durante la giornata. Correttamente, a mio avviso, l'autista ha arrestato l'autobus ma, oltre a ciò, avrebbe dovuto intervenire chiamando le Forze dell'ordine perché ogni autista degli autobus del servizio pubblico locale è dotato di un cellulare per le chiamate e ancor più questo episodio avrebbe dovuto essere segnalato, anche dopo, alla società e alle Forze dell'ordine stesse. Sul fatto che ci sia una scarsa coscienza civile e una maleducazione imperante anche nel trattare i mezzi e sporcandoli come spesso avviene, non posso che essere d'accordo con lei. Nel caso vi fosse un aumento di queste problematiche, sarà impegno dell'Assessorato attivarsi per un confronto rapido con le Forze dell'ordine e per la messa in atto di successive azioni di controllo.
Rispetto al terzo punto, e cioè alla possibilità di dotare i mezzi di trasporto di un sistema di allertamento da azionare a cura del conducente, ricordo che le corse notturne non sono più attive da novembre 2020 e che comunque, nel caso dovessero crearsi situazioni di pericolo o di disagio che dovessero mettere a repentaglio l'incolumità del personale o dei viaggiatori, è una prassi consolidata, come ci assicurano le società, che l'autista proceda, com'è accaduto nella situazione che lei ha rappresentato, ad arrestare il mezzo ma anche ad allertare le Forze dell'ordine. Non è ovviamente previsto in nessun caso l'obbligo in capo al conducente di intervenire motu proprio per sedare eventuali problemi di ordine pubblico venutisi a creare durante il viaggio. In base ai programmi di investimento finalizzati al rinnovamento del parco mobile, sottolineo poi che è prevista, quale requisito cogente, la videosorveglianza, pertanto gradualmente i mezzi che sono adibiti a trasporto pubblico locale saranno dotati di questo utile sistema deterrente. Va da sé che vi si possa poi ricorrere unicamente in circostanze specifiche e nell'assoluto rispetto della normativa vigente in materia di privacy e di dati personali.
Per quanto attiene all'ipotesi di dotare i mezzi di un collegamento diretto con le Forze dell'ordine cui ricorrere in caso di necessità, è una proposta da valutare con attenzione e di concerto con le società esercenti il servizio e le Forze dell'ordine stesse, cosa che faremo. Ad ogni modo, come le dicevo, ogni autista è dotato ovviamente di un cellulare che può essere utilizzato allo scopo.
In base a quanto è stato dichiarato, quindi le chiediamo di ritirare la mozione.
Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Foudraz, ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta, che peraltro in alcuni punti mi era già stata anticipata con l'interrogazione presentata nel corso del Consiglio di marzo. Noi non riteniamo di ritirare la presente mozione poiché ravvisiamo che vi sia comunque un pericolo di incolumità. Spiace constatare che comunque il Governo regionale e la maggioranza non sia sensibile sotto questo punto di vista. Io credo che la sicurezza dal punto di vista dell'ordine pubblico e la sicurezza sanitaria debbano venire in primo luogo. Non vorrei mai dover tornare in quest'aula e dover dire: "ve lo avevamo detto".
Presidente - Vi sono dichiarazioni di voto? Non vedo prenotazioni, pertanto passiamo alla votazione della mozione. La votazione è aperta. Invito il collega Segretario a collegarsi con i Consiglieri presenti via zoom.
Appello nominale dei Consiglieri presenti in remoto sulla piattaforma zoom.
Lavevaz (UV) - Astenuto.
Marzi (AV-SA) - Astenuto.
La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti : 14
Favorevoli: 14
Astenuti: 21 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Erika Guichardaz, Jean-Pierre Guichardaz, Jordan, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Minelli, Padovani, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin, Lavevaz e Marzi)
La mozione non è approvata.