Oggetto del Consiglio n. 1208 del 27 giugno 2020 - Verbale

Oggetto n. 1208/XV del 27/06/2020

CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE DEL D.L. N. 60: "ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE PER L'ANNO 2020 E MISURE URGENTI PER CONTRASTARE GLI EFFETTI DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19". (APPROVAZIONE DI OTTO ORDINI DEL GIORNO. REIEZIONE DI UN ORDINE DEL GIORNO)

Il Vicepresidente FARCOZ, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 1203/XV, n. 1204/XV, n. 1205/XV, n. 1206/XV e n. 1207/XV), invita il Consiglio a proseguire la discussione sul disegno di legge n. 60, indicato in oggetto e iscritto al punto 7 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Ricorda che sono stati presentanti 235 emendamenti e 72 subemendamenti.

Ricorda che sono stati depositati 47 ordini del giorno, di cui 9 già approvati e 2 respinti.

Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere COGNETTA.

Il Presidente invita quindi il Consiglio a procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 12 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo VdA Ensemble.

Illustra il Consigliere DAUDRY.

Intervengono i Consiglieri MINELLI, DAUDRY, AGGRAVI, FERRERO e BAROCCO.

Prendono la parola il Consigliere DAUDRY, che propone una modifica al dispositivo, e il Presidente della Regione TESTOLIN.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 12 del gruppo VdA Ensemble.

IL CONSIGLIO

- con l'emendamento al dispositivo presentato dal Consigliere DAUDRY;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 12

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTOcome la crisi sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 abbia segnato in profondità quasi tutti i settori economici della nostra Regione, con particolare riferimento a quello turistico e ricettivo;

SOTTOLINEATOcome il settore turistico rappresenti il settore cardine della nostra economia e necessiti pertanto di una strategia partecipata e condivisa di ripartenza monitorando costantemente l'andamento delle stagioni turistiche alle porte;

RICHIAMATAla nota Adava di fine marzo scorso in cui si sottolineava tra le altre la necessità della ristrutturazione del debito Finaosta nei confronti delle aziende in difficoltà;

RICORDATOcome già si sia provveduto alla sospensione delle rate dei mutui alberghieri in forza alla L.R. 4 del 2020;

IMPEGNA

LA GIUNTA REGIONALE

a individuare, presso l'Assessorato del turismo, un gruppo di lavoro interdisciplinare coinvolgendo, oltre alle proprie strutture deputate e Finaosta, le Associazioni di categoria e di settore, in relazione agli andamenti delle future stagioni turistiche, a possibili recrudescenze del Covid-19 e allo scopo preciso di individuare le soluzioni da mettere in campo sotto ogni profilo (finanziario, promozionale, urbanistico, ecc.) al fine di tutelare e preservare l'intero comparto turistico.

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Si dà atto che dalle ore 15,22 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.

Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 13 presentato, in sede di discussione generale, dai Consiglieri RINI e AGGRAVI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono i Consiglieri AGGRAVI, MARZI, COGNETTA, l'Assessore all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale, CHATRIAN, e la Consigliera MINELLI.

Prende la parola, per fatto personale, il Consigliere AGGRAVI.

Intervengono i Consiglieri BAROCCO, RINI e il Presidente della Regione TESTOLIN.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 13 dei Consiglieri RINI e AGGRAVI.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli ventinove (presenti: trentacinque; votanti: ventinove; astenuti: sei, i Consiglieri BERTIN, MINELLI, MOSSA, NASSO, RUSSO e VESAN);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 13

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO che, così come per quegli interventi che rientrano nel sistema bonus, il Decreto Rilancio dello Stato prevede un credito di imposta pari sino al 110% della spesa sostenuta per i lavori di riqualificazione energetica di abitazioni e/o fabbricati più in generale;

TENUTO PRESENTE che il committente dei lavori, in un simile contesto, si trova di fronte alle possibilità di beneficiare della detrazione di imposta in 5 anni, di cedere il credito di imposta oppure di richiedere immediatamente lo sconto in fattura all'esecutore dell'opera;

PRESO ATTO che la previsione della richiesta dell'immediato sconto in fattura all'esecutore dell'opera, possibilità che verosimilmente andrà di gran lunga per la maggiore, penalizza le imprese artigiane e di piccole dimensioni operanti nel campo edile poiché insostenibile per le ditte poco strutturate;

RILEVATO che nella realtà valdostana, caratterizzata da micro e piccole imprese, questo meccanismo rischia di favorire poche aziende di maggiori dimensioni che, grazie alla loro 'capienza', hanno la possibilità di accollarsi il credito di imposta, senza dimenticare che è anche probabile che aziende o gruppi provenienti da fuori Valle possano sfruttare questa situazione per acquisire nuove quote di mercato a danno delle imprese locali più piccole;

CONSIDERATO che l'emergenza economico-sociale derivante dall'emergenza sanitaria da Covid-19 si fronteggia sia con l'erogazione di aiuti a fondo perso a famiglie, imprese e lavoratori sia attraverso il varo di interventi specifici che possano creare i giusti presupposti per una grande campagna di investimenti sul territorio, sia pubblici che privati;

VENUTI A CONOSCENZA dell'iniziativa di CVA, che ha deciso di assumere il ruolo di general contractor nelle operazioni di riqualificazione energetica, acquisendo il vantaggio fiscale grazie allo strumento della cessione del credito, ponendosi in questo modo come punto di riferimento per una parte delle imprese e dei soggetti beneficiari valdostani;

TENUTO PRESENTE che nel sistema bonus, con svariate altre percentuali di detrazione a scaglione, rientrano diversi altri interventi edilizi non necessariamente legati, in tutto o in parte, all'efficientamento energetico di abitazioni e/o fabbricati più in generale;

RILEVATO che, al momento, le banche non sono né pronte né propense ad acquisire i crediti derivanti dagli sconti richiesti e applicati direttamente all'atto dell'emissione della fattura per gli interventi effettuati;

TENUTO PRESENTE che questo fattore rischia di andare a influire negativamente sulla ripartenza economica del comparto edile sul territorio, che oltre ai lavori pubblici si compone di una importante quota di lavori in edilizia privata;

IMPEGNA

IL GOVERNO REGIONALE

ad avviare immediatamente una proficua interlocuzione con la finanziaria regionale Finaosta Spa e/o con la società AostaFactor Spa affinché, anche e soprattutto considerate le loro mission istituzionali, a maggior ragione in un periodo di emergenza economico-sociale come quello che il tessuto produttivo valdostano sta attraversando, possano porsi come interlocutori privilegiati delle imprese locali nella gestione della cessione del credito legata a tutti quei lavori che non vedranno l'intervento di CVA in qualità di general contractor.

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Il Vicepresidente DISTORT risponde alla mozione d'ordine del Consigliere COGNETTA. Sulla risposta alla propria mozione d'ordine interviene il Consigliere COGNETTA.

Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 14 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono la Consigliera TRIONE, il Presidente della Regione TESTOLIN, i Consiglieri AGGRAVI, RESTANO, RINI, GERANDIN e l'Assessore CHATRIAN.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 14 della Consigliera RINI.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 14

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO della grave emergenza economico-sociale, derivante dall'emergenza sanitaria da Covid-19, che ha investito e che sta investendo tuttora l'intero tessuto economico-produttivo valdostano, ivi comprese le società cooperative e consortili;

CONSIDERATO il ruolo strategico che hanno sempre svolto gli enti cooperativi sul territorio regionale, a beneficio sia della comunità valdostana sia del tessuto socio-economico, anche attraverso la creazione e il mantenimento nel tempo di un alto numero di posti di lavoro;

RILEVATO che nel terzo provvedimento regionale anticrisi, pur contemplando la presenza anche delle società cooperative e consortili nel contributo a fondo perso, una tantum, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, nulla viene previsto in merito al sostegno agli investimenti nel settore attraverso agevolazioni finanziarie;

VENUTI A CONOSCENZA che, in tema di incentivi alla cooperazione, la ricezione delle richieste di agevolazione ai sensi della legge regionale 27/1998 (Testo Unico in materia di cooperazione) - Titolo IV (Promozione, sostegno e consolidamento del movimento cooperativo) - Capo I (Interventi a favore delle società cooperative, delle piccole società cooperative e dei loro consorzi) - articoli 45 (Contributi per operazioni d'investimento di avvio attività), 46 (Contributi per nuovi investimenti), 47 (Contributi per spese di organizzazione aziendale), 47-bis (Contributi alla capitalizzazione) e 48 (Contributi in conto interessi) è sospesa a tempo indeterminato a causa della carenza di fondi;

RILEVATO che nelle spese di investimento ammesse a contributo ai sensi della legge regionale 27/1998 - Titolo IV - Capo I - articoli 45, 46, 47, 47-bis e 48, figurano - tra le altre - progetti di innovazione tecnologica e di condivisione di reti tecnologiche; l'acquisizione di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive, amministrative e gestionali; la partecipazione dei soci e dei dipendenti a corsi di formazione finalizzati al rafforzamento di competenze strettamente necessarie all'attività esercitata dalla cooperativa; la consulenza e l'assistenza tecnica per l'elaborazione e la realizzazione di progetti commisurati alle esigenze produttive e gestionali della cooperativa;

CONSIDERATO che l'emergenza economico-sociale derivante dall'emergenza sanitaria da Covid-19 si fronteggia sia con l'erogazione di aiuti a fondo perso a famiglie, imprese e lavoratori sia attraverso il varo di interventi specifici che possano creare i giusti presupposti per una grande campagna di investimenti sul territorio, sia pubblici che privati;

IMPEGNA

IL GOVERNO REGIONALE

a effettuare un'immediata ricognizione delle risorse finanziarie a disposizione al fine di provvedere all'altrettanto immediato rifinanziamento delle misure a sostegno delle spese di investimento degli enti cooperativi ai sensi della legge regionale 27/1998 - Titolo IV - Capo I - articoli 45, 46, 47, 47-bis e 48, considerata l'importanza strategica del settore, a maggior ragione in questo periodo, sia in termini di servizi offerti alla comunità valdostana sia in termini di creazione e di mantenimento di un alto numero di posti di lavoro.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 15 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono i Consiglieri MOSSA, PULZ, MANFRIN, TRIONE, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BACCEGA, e l'Assessore all'istruzione, università, ricerca e politiche giovanili, CERTAN.

Prende la parola la Consigliera RINI che propone una modifica al dispositivo.

Intervengono le Consigliere MINELLI, RINI e TRIONE.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 15 della Consigliera RINI.

IL CONSIGLIO

- con l'emendamento al dispositivo della Consigliera RINI;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentuno);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 15

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATI i rischi di contagio diffuso da Covid-19 all'interno di strutture e comunità chiuse come, ad esempio, le microcomunità, le case di riposo per anziani e le case circondariali;

TENUTO PRESENTE quanto avvenuto nei mesi scorsi in Valle d'Aosta nell'ambito dell'emergenza sanitaria Covid-19, con le microcomunità e le case di riposo per anziani particolarmente colpite dall'ondata di contagi;

RILEVATO che la situazione epidemiologica all'interno della casa circondariale di Brissogne è rimasta fortunatamente sotto controllo grazie all'attenzione e alla professionalità garantite dalla direzione della struttura e dal personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio al suo interno e in virtù, anche a seguito di diverse sollecitazioni indirizzate all'assessore regionale competente, della presenza all'interno del carcere di un medico per il maggior numero di ore giornaliere possibili al fine di ridurre allo stretto necessario, a maggior ragione in questo delicato momento, i trasferimenti di detenuti presso il presidio ospedaliero regionale Umberto Parini di Aosta;

CONSIDERATE le richieste, provenienti anche dal personale in servizio all'interno della casa circondariale di Brissogne, di estendere alle 24 ore la presenza di un medico all'interno del carcere, data la delicatezza del periodo;

RILEVATOche, pur essendo ancora in una fase di emergenza epidemiologica da Covid-19, così come da delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, la presenza medica all'interno della casa circondariale di Brissogne al momento è garantita per 12 ore al giorno;

VENUTI A CONOSCENZA del fatto che detto presidio è garantito attualmente da un solo medico, circostanza che rischia di lasciare scoperto il servizio nel caso in cui l'unico medico dedicato possa anche soltanto banalmente incappare in un contrattempo o in un imprevisto;

VENUTI A CONOSCENZA delle oggettive incertezze e delle inevitabili criticità che questa situazione sta comportando per il personale in servizio all'interno della casa circondariale di Brissogne;

CONSIDERATO come un corretto funzionamento della struttura e il preservare il livello di sicurezza, anche medico-sanitaria, al suo interno sia essenziale non solo per coloro che vi lavorano, ma per l'intera comunità valdostana;

IMPEGNA

IL GOVERNO REGIONALE

- ad adoperarsi nel più breve tempo possibile, al fine di garantire un presidio medico giornaliero H24 all'interno della casa circondariale di Brissogne, così come d'altra parte già sollecitato all'assessore regionale competente e così come già richiesto anche dal personale in servizio al suo interno, data la delicatezza del momento, garantendo la continuità assistenziale anche attraverso un sistema di turni che possa coinvolgere più medici rispetto all'unico attuale;

- a verificare la possibilità di attivare uno sportello di ascolto psicologico con accesso anonimo per il personale che opera all'interno della Casa circondariale.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 16 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono i Consiglieri AGGRAVI, RINI, l'Assessore agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, BERTSCHY, la Consigliera RINI e il Presidente della Regione TESTOLIN.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 16 della Consigliera RINI.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentuno);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 16

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATE le gravi ripercussioni economico-sociali sul territorio regionale derivanti dall'emergenza sanitaria da Covid-19, che ha avuto e avrà inevitabilmente conseguenze anche sulla tenuta dei livelli occupazionali, almeno nel breve periodo, soprattutto nelle realtà imprenditoriali meno strutturate;

RILEVATA l'importanza strategica del tessuto economico-produttivo valdostano, la cui tenuta sul territorio è direttamente correlata al mantenimento dei livelli occupazionali, che nel medio periodo, se opportunamente sostenuto con interventi mirati, potrà prevedere anche la potenziale creazione di nuovi posti di lavoro, a beneficio dei lavoratori locali e quindi delle famiglie valdostane;

VENUTI A CONOSCENZA delle criticità incontrate da diverse imprese valdostane nell'attingere in tempi ragionevolmente rapidi alla cassa integrazione in deroga, ovvero l'intervento di integrazione salariale a sostegno delle realtà imprenditoriali che non possono ricorrere agli strumenti ordinari;

CONSIDERATO che l'emergenza economico-sociale derivante dall'emergenza sanitaria da Covid-19 si fronteggia sia con l'erogazione di aiuti a fondo perso a famiglie, imprese e lavoratori sia attraverso il varo di interventi specifici che possano creare i giusti presupposti per una grande campagna di investimenti sul territorio, sia pubblici che privati;

IMPEGNA

LA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE COMPETENTE

ad avviare immediatamente gli approfondimenti utili all'avvio dell'iter normativo, anche nell'ambito dei lavori a un eventuale ulteriore intervento regionale anticrisi, se necessario, per dotare la Valle d'Aosta di un apposito fondo regionale di sostegno e di garanzia per le imprese, strumento attraverso il quale, all'occorrenza, tra le diverse possibilità, sarà consentito ai lavoratori l'anticipo della cassa integrazione in deroga per il tramite delle banche in virtù della garanzia prestata direttamente dall'amministrazione regionale, nel caso in cui l'Inps pagasse in ulteriore ritardo.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 17 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono l'Assessore BACCEGA, i Consiglieri RINI, MANFRIN, l'Assessore BERTSCHY e il Consigliere RESTANO.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 17 della Consigliera RINI.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trenta);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 17

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATE l'importanza e la capillarità dei servizi per la prima infanzia da 0 a 3 anni sul territorio valdostano;

RILEVATOche, soltanto attraverso una efficace ed efficiente rete di servizi per la prima infanzia sul territorio, si può garantire un'effettiva e compiuta conciliazione tra i tempi della famiglia e i tempi del lavoro;

CONSIDERATA l'esigenza primaria delle famiglie valdostane, concluso il cosiddetto 'lockdown' legato all'emergenza Covid-19, di potere tornare subito a fruire dei servizi per la prima infanzia da 0 a 3 anni sul territorio valdostano;

VENUTI A CONOSCENZA delle difficoltà attraversate dal settore in questo momento, che oltre a un protocollo di sicurezza regionale che prevede un rapporto di un operatore ogni 3 bambini, ritenuto insostenibile dal punto di vista economico dalla maggior parte dei soggetti gestori del servizio, paga la carenza di fondi utili all'immediata riapertura delle strutture sul territorio;

PRESO ATTO dell'attivazione di alcuni servizi a iniziativa privata sul territorio regionale durante la stagione estiva, con i costi lasciati totalmente a carico delle famiglie;

RILEVATOcome alcune Regioni, come il Veneto, abbiano elaborato un protocollo unico per i servizi per i bambini da 0 a 6 anni, prevedendo piccoli gruppi stabili di 5 bambini con un educatore di riferimento, seguendo il principio del nucleo educativo stabile;

IMPEGNA

IL GOVERNO REGIONALE

- ad attivarsi immediatamente, di concerto con gli enti titolari, affinché possano essere apportate le necessarie modifiche al protocollo di sicurezza regionale atte a permettere subito la riapertura dei servizi per la prima infanzia da 0 a 3 anni sul territorio valdostano;

- ad attivarsi immediatamente, di concerto con gli enti titolari, affinché vengano rese subito fruibili risorse finanziarie aggiuntive utili alla riapertura dei servizi per la prima infanzia da 0 a 3 anni sul territorio valdostano.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 26 presentato, in sede di discussione generale, dai Consiglieri MANFRIN, DISTORT, SAMMARITANI e RINI.

Illustra il Consigliere SAMMARITANI.

Intervengono le Consigliere PULZ e NASSO, l'Assessore CERTAN e il Consigliere SAMMARITANI.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 26 dei Consiglieri MANFRIN, DISTORT, SAMMARITANI e RINI.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 26

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTOl'articolo 24 del disegno di legge regionale n. 60 "Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per l'anno 2020 e misure urgenti per contrastare gli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID-19" in esame, recante disposizioni per il potenziamento degli organici personale docente ed educativo per l'anno scolastico 2020/2021;

SOTTOLINEATA l'importanza, al fine di agevolare l'attuazione delle misure derivanti dall'emergenza sanitaria da COVID-19, di potenziare l'organico di fatto del personale docente delle istituzioni scolastiche dipendenti dalla Regione per l'anno scolastico 2020/2021;

VISTAla legge 6 giugno 2020 n. 41 recante "Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, nonché in materia di procedure concorsuali e di abilitazione e per la continuità della gestione accademica";

SOTTOLINEATO CHE l'articolo 4 della legge sopra menzionata prevede l'aggiornamento delle graduatorie di istituto dei supplenti con procedura informatizzata;

VENUTI A CONOSCENZA dell'impossibilità, da parte dell'amministrazione regionale, di procedere all'aggiornamento della piattaforma necessaria per l'aggiornamento delle graduatorie di istituto dei supplenti con procedura informatizzata;

IMPEGNA

L'ASSESSORE COMPETENTE

a disporre con urgenza l'aggiornamento delle graduatorie di istituto di II^ e III^ fascia con modalità cartacea così come previsto dal DM n. 374 del 1° giugno 2017.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 18 presentato, in sede di discussione generale, dai Consiglieri RINI, MANFRIN e GERANDIN.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono i Consiglieri MOSSA, PULZ, FARCOZ, NOGARA e GERANDIN.

Si dà atto che dalle ore 18,14 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.

Intervengono i Consiglieri SPELGATTI e RESTANO.

Si dà atto che dalle ore 18,19 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN, i Consiglieri RINI, MOSSA e LAVEVAZ.

Prende la parola, per mozione d'ordine, la Consigliera RINI.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 18 dei Consiglieri RINI, MANFRIN e GERANDIN.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli ventisei e voti contrari cinque (presenti: trentaquattro; votanti: trentuno; astenuti: tre, i Consiglieri COGNETTA, FARCOZ e FERRERO);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 18

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATOil fondamentale apporto garantito quotidianamente sul territorio dal personale del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale della Valle d'Aosta;

RILEVATA l'importanza strategica dell'azione promossa sul territorio dal personale del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, anche nelle situazioni di emergenza, sia a livello operativo che a livello logistico-organizzativo, a maggior ragione in questo delicato momento per la Valle d'Aosta, tuttora alle prese con l'emergenza epidemiologica da Covid-19;

VISTE le richieste di equiparazione dello stato giuridico e del trattamento economico e previdenziale avanzate, anche per il tramite delle sigle sindacali di categoria, dal personale del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale della Valle d'Aosta rispetto a quanto previsto a livello nazionale;

CONSIDERATA l'assenza di informazioni in merito allo stato di avanzamento dell'iter normativo utile all'equiparazione dello stato giuridico e del trattamento economico e previdenziale del personale del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale della Valle d'Aosta rispetto a quanto previsto a livello nazionale;

VENUTI A CONOSCENZA dell'azzeramento completo, da parte della Giunta regionale, del fondo speciale di parte corrente per il finanziamento del nuovo provvedimento legislativo per l'equiparazione dello stato giuridico e del trattamento economico e previdenziale del personale del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale della Valle d'Aosta rispetto a quanto previsto a livello nazionale, con la cancellazione degli stanziamenti di 1.800.000 euro previsto per il 2020 e di 100.000 euro previsti per il 2021 e per il 2022;

RITENUTO grave, anche dal punto di vista politico, l'azzeramento di detto fondo speciale;

IMPEGNA

IL GOVERNO REGIONALE

ad attivarsi immediatamente, anche attraverso una proficua interlocuzione con lo Stato, al fine di giungere quanto prima alla predisposizione di un provvedimento legislativo per l'equiparazione dello stato giuridico e del trattamento economico e previdenziale del personale del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale della Valle d'Aosta rispetto a quanto previsto a livello nazionale, a maggior ragione considerando il loro ruolo anche nella gestione di situazioni di emergenza, provvedendo altresì, se necessario, a operare un'immediata ricognizione delle risorse finanziarie a disposizione, necessarie per essere allocate a copertura del sopracitato provvedimento legislativo.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 19 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono i Consiglieri COGNETTA, AGGRAVI, RINI, BERTIN, LAVEVAZ, PULZ e VESAN.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 19 della Consigliera RINI.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli quattro (presenti: trentaquattro; votanti: quattro; astenuti: trenta, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BAROCCO, BERTIN, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FAVRE, GERANDIN, LAVEVAZ, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MARZI, MINELLI, MORELLI, MOSSA, NASSO, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RUSSO, SAMMARITANI, SPELGATTI, TESTOLIN, TRIONE e VESAN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 19

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATO l'ordine del giorno n. 4 approvato all'unanimità nella seduta consiliare del 29 gennaio 2020 (oggetto n. 1181/XV) con il quale si sollecitava l'avvio in sede di Commissione paritetica degli approfondimenti necessari finalizzati a prevedere l'attribuzione alla Corte dei Conti per la Valle d'Aosta del giudizio di parifica del Rendiconto generale della Regione, previsto nell'ordinamento di tutte le altre regioni italiane;

SOTTOLINEATO quanto espresso dal Procuratore regionale della Corte dei Conti per la Valle d'Aosta Massimiliano Atelli, nella relazione sull'attività svolta nel 2019, riguardo all'introduzione di tale giudizio di parificazione in Valle d'Aosta ovvero che "la svolta appare tanto più urgente in un momento come questo, nel quale occorre fare tutto il necessario per restituire ai cittadini fiducia nelle istituzioni. Più controlli stimolano più fiducia nei cittadini, e un livello adeguato di fiducia è a fortiori essenziale laddove le istituzioni sono dotate di maggiore autonomia";

RICORDATO che il giudizio di parificazione si configura come un esame di legittimità-regolarità delle modalità utilizzate dal Governo regionale per "costruire" il Rendiconto generale con lo sguardo necessariamente rivolto alle decisioni assunte con il bilancio di previsione e con l'assestamento di bilancio, elaborati nei termini previsti dalla legislazione contabile;

RIBADITO che la pronuncia della Corte dei Conti ha la funzione precipua di agevolare l'assemblea legislativa nel controllare che l'attività dell'organo esecutivo si sia svolta nel rispetto dei vincoli e delle autorizzazioni di spesa e che l'essenza dell'attività di parificazione è quindi costituita dalla "funzione di ausiliarietà" e si inserisce nel processo legislativo regionale;

IMPEGNA

IL GOVERNO REGIONALE

ad avviare tempestivamente le interlocuzioni istituzionali necessarie a garantire il ripristino della funzionalità dei lavori della Commissione paritetica prevista dall'articolo 48bis dello Statuto speciale al fine di dare inizio all'iter per l'elaborazione della proposta di norma di attuazione che introduca nel nostro ordinamento il giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Regione da parte della Corte dei Conti per la Valle d'Aosta.

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Si dà atto che dalle ore 19,03 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.

Prende la parola, per mozione d'ordine, la Consigliera MORELLI che chiede di ultimare la trattazione degli ordini del giorno dopo la votazione della legge.

Intervengono i Consiglieri COGNETTA, RESTANO e MANFRIN, favorevoli ad una riunione della Conferenza dei Capigruppo.

Si dà atto che i lavori sono sospesi dalle ore 19,07 alle ore 19,50, e che alla ripresa dei lavori assume la presidenza il Presidente RINI.

Il Presidente comunica che la Conferenza di Capigruppo ha stabilito di trattare nella mattinata di lunedì 29 giugno ulteriori quattro ordini del giorno depositati dai gruppi che non hanno ancora illustrato alcun ordine del giorno, rinviando i restanti successivamente all'approvazione del disegno di legge, e di iniziare l'esame dell'articolato.

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