Oggetto del Consiglio n. 1207 del 27 giugno 2020 - Verbale
Oggetto n. 1207/XV del 27/06/2020
CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE DEL D.L. N. 60: "ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE PER L'ANNO 2020 E MISURE URGENTI PER CONTRASTARE GLI EFFETTI DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19". (REIEZIONE DI DUE ORDINI DEL GIORNO. APPROVAZIONE DI SETTE ORDINI DEL GIORNO)
Il Presidente RINI, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 1203/XV, n. 1204/XV, n. 1205/XV e n. 1206/XV), invita il Consiglio a proseguire la discussione sul disegno di legge n. 60, indicato in oggetto e iscritto al punto 7 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che sono stati presentanti 235 emendamenti e 72 subemendamenti.
Ricorda che sono stati depositati 47 ordini del giorno, di cui 2 già approvati.
Il Presidente invita quindi il Consiglio a procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 3 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera PULZ.
Illustra la Consigliera PULZ.
Intervengono i Consiglieri COGNETTA, AGGRAVI, MINELLI, GERANDIN, l'Assessore all'istruzione, università, ricerca e politiche giovanili, CERTAN, i Consiglieri PULZ e SPELGATTI.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 3 della Consigliera PULZ.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli uno e voti contrari nove (presenti: trentatré; votanti: dieci; astenuti: ventitré, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FAVRE, LAVEVAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, MORELLI, MOSSA, NASSO, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, RUSSO, TESTOLIN, TRIONE e VESAN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTA la situazione di emergenza in atto che comporta la necessità di rispettare particolari misure di sicurezza al fine di contenere la diffusione del Covid-19;
ACCERTATA la necessità, per garantire il diritto costituzionale a un'istruzione accessibile a tutte le studentesse e gli studenti, di ritornare alla didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado della regione Valle d'Aosta;
APPRESA la difficoltà di individuare soluzioni adeguate per alcune classi degli Istituti di scuola secondaria di secondo grado di Aosta (in particolare del Liceo regina Maria Adelaide, del Liceo Bérard, del LICAM) a seguito anche della decisione dell'Amministrazione comunale di Aosta di utilizzare i suoi locali di Place Soldats de la Neige e alcune aule dell'Istituzione scolastica san Francesco per la scuola primaria;
VISTO che i lavori di ristrutturazione del Liceo Bérard, chiuso ormai da tre anni, si trovano ancora allo stadio di progetto esecutivo e pertanto non sono ancora stati avviati nei piani dove sono situate le aule per accogliere le classi;
IMPEGNA
l'assessora all'Istruzione e la Giunta regionale a verificare con la massima urgenza l'agibilità del piano terra e del primo e secondo piano del Liceo Bérard per le attività didattiche dell'anno scolastico 2020-2021 e a posticipare, avvalendosi di procedure di massima urgenza e dei poteri commissariali del Presidente della Regione, i lavori di ristrutturazione a data da stabilire quando la situazione di emergenza da Covid-19 sarà cessata del tutto.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 4 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera PULZ.
Illustra la Consigliera PULZ.
Interviene l'Assessore CERTAN.
Si dà atto che dalle ore 9,37 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.
Intervengono i Consiglieri MINELLI, RESTANO e DAUDRY.
Prende la parola la Consigliera PULZ che propone delle modifiche al dispositivo.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 4 della Consigliera PULZ.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento al dispositivo presentato dalla Consigliera PULZ;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO del DPCM del 4 marzo 2020 e le proroghe successive, che hanno stabilito la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado dal 5 marzo 2020 fino alla fine dell'anno scolastico 2019-2020;
VISTE le Ordinanze Ministeriali che hanno disciplinato gli Esami di Stato conclusivi della scuola secondaria di primo e di secondo grado;
VALUTATO che la didattica a distanza (DAD) è stata una soluzione di emergenza, durante la quale i docenti delle scuole di ogni ordine e grado hanno, con la loro professionalità e le loro competenze, contribuito a "salvare" l'anno scolastico appena terminato, e non può certo essere una risposta didatticamente riproponibile;
CONSTATATO che la didattica a distanza incontra degli ostacoli oggettivi nella mancanza di strumenti multimediali o nella scarsa pratica del loro uso nonché nelle difficoltà di connessione di molte zone della nostra regione;
ACCERTATO che la didattica a distanza non garantisce pari opportunità a tutti gli allievi e corre il rischio di ampliare le differenze socioculturali già esistenti, avvantaggiando gli studenti più fortunati e lasciando indietro quelli più fragili, come gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, DSA, PEI, che più degli altri hanno la necessità della presenza costante dell'insegnante e hanno difficoltà nell'uso degli strumenti multimediali;
CERTI inoltre che la didattica prevede partecipazione, dialogo, confronto, collegialità, in una sola parola "Presenza" di docenti, educatori e studenti al fine di garantire il diritto costituzionale all'istruzione libera, gratuita, laica e democratica a tutte le studentesse e gli studenti;
CONSTATATO che, nella fase attuale, sono state rese possibili tutte le attività lavorative, culturali, turistiche, ricreative, sportive e la sola Scuola è ancora del tutto disorganizzata rispetto alle attività in presenza dal 1 settembre 2020;
IMPEGNA
l'assessora all'Istruzione e la Giunta regionale ad attivare, con procedure di massima urgenza, tutte le possibili azioni al fine di garantire la partenza delle lezioni in presenza sin dal 14 settembre per tutte le scuole di ogni ordine e grado della Valle d'Aosta.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 5 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera PULZ.
Illustra la Consigliera PULZ.
Intervengono la Consigliera NASSO, l'Assessore CERTAN, i Consiglieri MINELLI, PULZ e FERRERO.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 5 della Consigliera PULZ.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli diciassette (presenti: trentatré; votanti: diciassette; astenuti: sedici, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, FARCOZ, FAVRE, LAVEVAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, TESTOLIN e TRIONE);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO l'articolo 2, comma 4, della legge 41/2020 (Decreto Scuola) che istituisce le graduatorie provinciali attribuendo in capo ai provveditorati la redazione e la pubblicazione di tali graduatorie;
ACCERTATA l'importanza dell'aggiornamento dei punteggi per il personale docente precario già inserito e del nuovo inserimento per i docenti che in questi anni hanno investito tempo e risorse per l'acquisizione dei titoli - si citano in particolare le specializzazioni per il sostegno, le lauree magistrali e la laurea abilitante in scienze della formazione primaria, i 24 crediti formativi necessari oggi per accedere all'insegnamento -;
APPRESA la validità biennale delle suddette graduatorie che, se non aperte contemporaneamente a quelle del resto del Paese, potrebbe comportare una pericolosa sfasatura temporale con conseguenti ricadute sul personale o comunque con il rischio di aperture ravvicinate nel tempo che graverebbero sull'attività degli uffici deputati alla loro redazione;
SOTTOLINEATA la prevedibile difficoltà della struttura del personale scolastico ad affrontare le numerose incombenze dell'imminente periodo estivo, anche in ragione della complessità dell'apertura del nuovo anno scolastico e delle procedure concorsuali già in atto;
IMPEGNA
l'assessora all'Istruzione e la Giunta regionale al fine di dare risposte ai docenti precari valdostani, già fortemente penalizzati e in stato di notevole preoccupazione, e di non attuare comportamenti differenti dal MI con conseguente disparità di trattamento rispetto ai colleghi del resto d'Italia, a voler predisporre immediatamente tutte le azioni finalizzate a consentire il regolare avvio dell'anno scolastico procedendo con il potenziamento delle strutture competenti in vista dell'aggiornamento e della riapertura delle graduatorie in oggetto.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 6 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera PULZ.
Illustra la Consigliera PULZ.
Intervengono il Consigliere COGNETTA, l'Assessore CERTAN e il Consigliere RESTANO.
Prendono la parola la Consigliera PULZ, che propone delle modifiche al dispositivo, l'Assessore CERTAN che legge le modifiche e la Consigliera PULZ.
Intervengono i Consiglieri COGNETTA, GERANDIN e PULZ.
Si dà atto che dalle ore 10,40 riassume la presidenza il Presidente RINI.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 6 della Consigliera PULZ.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento al dispositivo presentato dalla Consigliera PULZ;
- con voti favorevoli ventisette e contrari due (presenti: trentaquattro; votanti: ventinove; astenuti: cinque, i Consiglieri BAROCCO, DAUDRY, GERANDIN, MARQUIS e RESTANO);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 6
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTA la situazione di incertezza in cui si aprirà il nuovo anno scolastico da punto di vista sanitario, con conseguenti ricadute organizzative sulle Istituzioni scolastiche;
APPRESO quanto evidenziato nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in cui, nella proposta di linee guida, si prevedono la mascherina e un metro di distanza tra le persone nel corso degli spostamenti assicurando, se possibile, percorsi diversi per l'entrata e l'uscita dagli edifici scolastici nonché l'assunzione di insegnanti e bidelli poiché - scrivono - "Il personale è insufficiente rispetto alla gestione di orari più ampi e con maggiore necessità di controllo e vigilanza soprattutto all'entrata e uscita e negli spostamenti, occorre implementare le dotazioni con particolare attenzione al personale Ata", intendendo con questa dicitura personale ausiliario e amministrativo;
ACCERTATA la necessità di ripartire a settembre con garanzia di risorse sicure per cui si ritiene vada previsto un piano di potenziamento per tutto il personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario per poter fronteggiare i carichi di lavoro degli assistenti amministrativi, così come quelli dei collaboratori scolastici che sono notevolmente aumentati a causa dell'emergenza sanitaria, nonché un piano di assunzioni di Assistenti tecnici informatici nelle scuole del primo ciclo (compresi i CPIA) per soddisfare tutte le necessità di offerta formativa legata alle nuove tecnologie anche oltre l'emergenza. È necessario anche un incremento consistente degli Assistenti tecnici in tutte le scuole secondarie di secondo grado che ne abbiano necessità per implementare la funzionalità dei laboratori e delle strumentazioni, in base alle nuove misure di sicurezza;
IMPEGNA
l'assessora all'Istruzione e la Giunta regionale a dare precise indicazioni alle strutture competenti (dipartimento del personale, Assessorato all'Istruzione) affinché diano corso al potenziamento del personale suddetto (personale ausiliario e personale collaboratore scolastico, anche con modalità di trasferimento di personale adeguatamente formato se necessario, nonché a procedere a nuove assunzioni per le istituzioni scolastiche ed educative dipendenti dalla Regione.
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Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere RESTANO.
Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 7 presentato, in sede di discussione generale, dal Consigliere MOSSA.
Illustra il Consigliere MOSSA.
Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BACCEGA, i Consiglieri COGNETTA, MOSSA, SPELGATTI, RESTANO e BERTIN.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 7 del Consigliere MOSSA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli nove (presenti: trentadue; votanti: nove; astenuti: ventitré, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BERTIN, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FAVRE, LAVEVAZ, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MARZI, MINELLI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, SAMMARITANI, SPELGATTI, TESTOLIN e TRIONE);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 7
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
CONSIDERATO che le attività culturali, sportive e di accompagnamento ai servizi turistici sono tra quelle maggiormente colpite dalla crisi economica post-Covid;
CONSIDERATO che le fasce più deboli della popolazione, in seguito alla crisi, sono costrette a rinunciare o a posticipare il ricorso a servizi e/o prodotti sanitari e parasanitari;
CONSIDERATO che l'attivazione e/o la stimolazione della domanda dei servizi o prodotti di cui sopra avrà un benefico effetto sia per i fruitori che per i produttori ed un positivo effetto moltiplicatore sull'economia in genere;
CONSIDERATO che il Presidente (ad interim) Testolin, in diverse occasioni, ha manifestato la volontà da parte della Giunta di lavorare ad un quarto provvedimento di misure anti Covid;
IMPEGNA
La Giunta regionale, nel caso si lavori ad un successivo disegno di legge su misure urgenti per contrastare gli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, a:
- Prevedere un bonus di importo uniforme per ogni persona residente in regione di età superiore ad anni 14 che dia luogo alla possibilità di accedere a uno sconto sull'acquisto di prodotti venduti e/o servizi prestati da attività con sede operativa in Valle d'Aosta.
A titolo di mero esempio, senza pretesa di esaustività, si citano: ingressi a musei, eventi e spettacoli, abbonamenti o lezioni di attività sportive, cure termali.
Tale bonus sarà aumentato del 50% in valore assoluto nel caso in cui esso sia parzialmente o interamente dedicato a attività/prodotti sanitari o "parasanitari".
A titolo di mero esempio, senza pretesa di esaustività, si citano: odontoiatria, oculistica, ortopedia (ausili), otorino.
Sono invece esplicitamente esclusi da questo "bonus supplementare" servizi/prodotti di impiego prevalentemente estetico.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame degli ordini del giorno n. 8 del Consigliere MOSSA e n. 27 della Lega VdA, dei quali è stato depositato un nuovo testo di sintesi.
Illustrano i Consiglieri MOSSA e MANFRIN.
Si dà atto che dalle ore 11,02 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.
Intervengono i Consiglieri PEINETTI, MINELLI, TRIONE, RESTANO, l'Assessore BACCEGA, i Consiglieri MANFRIN, MOSSA, l'Assessore BERTSCHY e il Consigliere RESTANO.
Il Presidente mette in votazione il nuovo testo di sintesi relativo agli ordini del giorno n. 8 del Consigliere MOSSA e n. 27 della Lega VdA.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 8-27
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSOchela crisi sanitaria ed economica, legata alla diffusione del virus Covid-19, ha travolto le famiglie valdostane e ha messo in grave difficoltà chi già stava vivendo una situazione non facile;
PRESO ATTO che il settore della disabilità e della promozione sociale, con le proprie differenze, è stato particolarmente toccato nella propria quotidianità;
CONSIDERATO che è necessario intervenire affinché si possa alleviare, per quanto possibile, la situazione di chi, oltre alle limitazioni imposte dalla quarantena, si trova ad affrontare problemi quotidiani ancora più importanti;
VISTA l'ordinanza numero 249 del 17 giugno 2020 recante disposizioni per la riapertura dei servizi diurni per persone con disabilità psico-fisiche dei Centri Educativi Assistenziali (CEA), degli altri centri diurni e dei servizi di riabilitazione equestre e acquaticità disposta per il 22 giugno 2020;
VISTO il Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 per la prevenzione del contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori finalizzato alla graduale riattivazione delle attività dei servizi diurni rivolti a persone con disabilità;
RILEVATO CHEil summenzionato protocollo prevede, al fine della riammissione al centro, che gli utenti debbano essere sottoposti a tampone da parte dell'Azienda USL e che solo a seguito di esito negativo, gli stessi saranno ammessi nei servizi;
CONSIDERATO CHEla somministrazione del tampone, per alcuni soggetti con disabilità grave particolarmente compromessi sul piano motorio e/o cognitivo, può rappresentare una forma di coercizione e generare una reazione di forte disagio nel soggetto a cui viene somministrato;
CONSIDERATO che i protocolli emanati dalla regione per regolare le norme igienico-sanitarie nei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali risultano talvolta essere troppo rigidi se applicati a tutti gli utenti disabili che frequentano i Centri Educativi Assistenziali (C.E.A.) o gli altri centri diurni; infatti, per alcuni di loro, l'obbligo di fare l'esame del tampone è considerato come una violenza in quanto non si fanno né avvicinare né toccare da persone esterne alla famiglia, e pertanto difficilmente si sottoporranno a questa disamina;
CONSIDERATO che gli utenti disabili se non si sottoporranno all'esame del tampone non potranno partecipare ai Centri Educativi Assistenziali (C.E.A.), agli altri centri diurni, alla riabilitazione equestre o all'acquaticità;
CONSIDERATO che esistono metodi alternativi e complementari all'esame del tampone come, ad esempio, l'esame sierologico e che in caso di estrema difficoltà a effettuare un tampone o un prelievo sarebbe possibile ricorrere a una visita medica del referente sanitario e/o medico di base;
IMPEGNA
La Giunta regionale a prevedere come alternative all'esame del tampone necessario alla partecipazione ai Centri Educativi Assistenziali (C.E.A.) o agli altri centri diurni per gli utenti disabili:
- il test sierologico;
- se anche il prelievo del sangue per il test sierologico risultasse estremamente difficoltoso da compiere a causa della scarsa collaborazione dell'utente, consentire la partecipazione al centro diurno attraverso un certificato di buona salute del soggetto disabile e dei suoi familiari rilasciato dal medico di famiglia o dal referente sanitario.
Nei casi di scarsa collaborazione o difficoltà cognitive o motorie gravi, sì contempla inoltre la possibilità di consentire al personale sanitario, incaricato di effettuare gli esami, di recarsi presso il domicilio dell'utente financo nei locali della sua abitazione.
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Si dà atto che dalle ore 11,18 riassume la presidenza il Presidente RINI.
Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame degli ordini del giorno n. 9 del Consigliere MOSSA e n. 36 del Consigliere RESTANO, dei quali è stato depositato un nuovo testo di sintesi.
Illustrano i Consiglieri MOSSA e RESTANO.
Interviene il Consigliere BAROCCO.
Si dà atto che dalle ore 11,35 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.
Intervengono i Consiglieri RINI e SPELGATTI.
Si dà atto che dalle ore 11,38 riassume la presidenza il Presidente RINI.
Intervengono l'Assessore BACCEGA e i Consiglieri MOSSA, GERANDIN e RESTANO.
Il Presidente mette in votazione il nuovo testo di sintesi relativo agli ordini del giorno n. 9 del Consigliere MOSSA e n. 36 del Consigliere RESTANO.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 9-36
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO che:
- con la fase due numerose famiglie hanno ripreso la propria attività lavorativa e molte altre lo faranno a breve. Circa 70 famiglie valdostane, prima dell'interruzione dovuta al periodo di lockdown, usufruivano del servizio socio-educativo delle Tate Familiari rivolto a bambini dai 3 mesi ai 3 anni di età. In questo momento di ripartenza, beneficiare nuovamente di questo servizio, garantirebbe a queste famiglie un grosso sostegno nel riprendere la loro attività lavorativa;
- le Tate familiari, al fine di riavviare il loro servizio in totale sicurezza e salute in un contesto protetto e controllato finalizzato a tutelare sia loro che gli utenti che ne usufruiranno, hanno proposto di adottare un patto di responsabilità che sarà sottoscritto dalle professioniste e dai genitori che impegni questi ultimi a tenere alta la guardia sulla sorveglianza sanitaria e a comunicare eventuali sintomi-spia di contagio che si manifestino in famiglia;
- oltre questo hanno posto all'attenzione dell'Assessore alla Sanità un protocollo di misure anti-Covid, redatto seguendo le linee guida ministeriali, che intendono adottare nel rispetto delle normative vigenti;
- con l'ordinanza regionale n. 249 del 17 giugno 2020 la Giunta autorizza la riapertura dei centri estivi a cui possono accedere anche bambini di fascia d'età compresa tra 0 e 3 anni, ciò nonostante non è stata autorizzata la riapertura del servizio per le Tate familiari. La proposta fatta alle Tate dalla Giunta di cambiare la denominazione del servizio da "Tata familiare" a "Centro estivo" non permetterebbe la frequenza a tutte le famiglie a causa di una spesa insostenibile, infatti molte famiglie non potranno beneficiare del bonus "centro estivo" in quanto hanno già usufruito del congedo parentale.
APPRESO che, in un recente incontro con una rappresentanza delle Tate, l'Assessore ha comunicato di non potersi assumere la responsabilità della riapertura;
NON COMPRENDENDO dal punto di vista medico epidemiologico la differenza tra i centri estivi e il servizio di Tate famigliari per bimbi da 0 a 3 anni;
Per quanto sopra esposto
IMPEGNA
La Giunta regionale a:
1) permettere, in tempi brevi, la riapertura dell'attività per le Tate familiari in modo che le famiglie possano usufruire degli stessi trattamenti e sostegni economici di cui beneficiavano prima del lockdown;
2) inserire le Tate familiari tra le attività che possono operare secondo le procedure da loro presentate se del caso integrate con quelle già indicate per i centri estivi.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 10 presentato, in sede di discussione generale, dal Consigliere MOSSA e di cui è stato depositato un nuovo testo a firma anche del Consigliere RESTANO.
Illustrano i Consiglieri MOSSA e RESTANO.
Intervengono l'Assessore BACCEGA e il Consigliere RESTANO.
Prende la parola l'Assessore BACCEGA, che propone una modifica al dispositivo.
Intervengono i Consiglieri MOSSA, GERANDIN, l'Assessore BERTSCHY e il Consigliere MOSSA.
Il Presidente mette in votazione il nuovo testo dell'ordine del giorno n. 10 dei Consiglieri MOSSA e RESTANO.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento al dispositivo presentato dall'Assessore BACCEGA;
- con voti favorevoli ventuno e contrari uno (presenti: trentatré; votanti: ventidue; astenuti: undici, i Consiglieri BACCEGA, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, LAVEVAZ, MARZI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RINI e TESTOLIN);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 10
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
CONSIDERATO l'obbligo per operatori dei servizi diurni per persone con disabilità psico-fisiche, dei Centri Educativi Assistenziali (C.E.A.), degli altri centri diurni per disabili di attrezzarsi di presidi medici chirurgici alla stregua dei reparti covid quali, mascherine, camice, calzari, guanti, ecc.;
CONSIDERATO che queste misure risultano essere eccessive rispetto a quelle previste in contesti analoghi nelle altre regioni italiane;
CONSIDERATO che l'obbligo per gli operatori si indossare tutti i PMC previsti in qualsiasi situazione può trasmettere sensazioni negative agli utenti e, al contempo, impedire agli operatori stessi di muoversi agevolmente e di svolgere i loro compiti concentrandosi maggiormente sull'utente;
IMPEGNA
La Giunta regionale a:
1) consentire agli operatori dei Centri Educativi Assistenziali (C.E.A.) e degli altri centri diurni di scegliere, a seconda delle necessità del contesto, delle mansioni da svolgere in un dato momento e all'assunzione di responsabilità da parte di operatori e famiglie, che tipo di PMC utilizzare, permettendo così una maggiore flessibilità riguardo la scelta dei presidi sanitari da indossare per la protezione della persona e degli utenti, fatto salvo l'obbligo della mascherina, rivedendo il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Virus COVID-19 per la prevenzione del contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori finalizzato alla graduale riattivazione delle attività dei servizi diurni rivolte a persone con disabilità. La procedura dovrà essere rivista nel termine di giorni 7.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 11 presentato, in sede di discussione generale, da RC-AC e dalla Consigliera PULZ.
Illustra la Consigliera MINELLI.
Intervengono i Consiglieri FARCOZ e AGGRAVI.
Si dà atto che dalle ore 12,27 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.
Intervengono la Consigliera RINI e l'Assessore all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale, CHATRIAN.
Si dà atto che dalle ore 12,30 riassume la presidenza il Presidente RINI.
Prende la parola il Presidente della Regione TESTOLIN, che propone una modifica al dispositivo.
Intervengono il Consigliere GERANDIN, il Presidente della Regione TESTOLIN e i Consiglieri MINELLI e COGNETTA.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 11 del gruppo RC-AC e della Consigliera PULZ.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento al dispositivo presentato dal Presidente della Regione TESTOLIN;
- con voti favorevoli ventuno e contrari dieci (presenti: trentaquattro; votanti: trentuno; astenuti: tre, i Consiglieri GERANDIN, RESTANO e RINI);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 11
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO delle disposizioni contenute negli articoli 119 e seguenti del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19) che specificano la possibilità di usufruire di incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici;
APPURATO che negli articoli 121 e 122 del suddetto decreto si definiscono le norme per la trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d'imposta cedibile;
TENUTO CONTO dell'enorme rilievo economico che questo intervento fiscale potrà avere per la filiera del settore edile e per le politiche di riqualificazione ed efficientamento energetico del nostro patrimonio immobiliare;
CONSIDERATO il ruolo strategico di Finaosta nello sviluppo socio-economico del territorio regionale, in armonia con le direttive della Regione autonoma Valle d'Aosta e che nel farlo Finaosta può avvalersi di "qualsiasi operazione finanziaria, mobiliare ed immobiliare, ritenuta necessaria o semplicemente utile" con la sola esclusione "dell'attività? bancaria e della raccolta del risparmio ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385";
RITENUTO URGENTE, in relazione alla grave crisi economica e sociale derivante dalle conseguenze dell'emergenza epidemiologica Coronavirus, l'attivazione di tutte le strategie utili a far ripartire l'economia;
CONSIDERATO INOLTRE che proprio l'efficientamento energetico del nostro patrimonio immobiliare è una delle priorità per contrastare i cambiamenti climatici che mettono in serio pericolo il futuro delle nostre comunità e del pianeta;
IMPEGNA
Il Governo regionale a verificare con Finaosta Spa di:
1) attivare ogni strumento utile per offrire alle imprese valdostane il servizio di acquisizione e cessione delle detrazioni fiscali e dei crediti d'imposta di cui agli articoli 121 e 122 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19);
2) disporre che l'acquisizione delle detrazioni fiscali e dei crediti d'imposta avvenga da soggetti cessionari privati, persone fisiche o persone giuridiche, con fatturato annuale inferiore ai 15 milioni di euro senza costi aggiuntivi per il cessionario a parte quelli amministrativi;
3) disporre che le detrazioni fiscali e i crediti d'imposta possano, con le modalità previste dal d.l. 34/2020, essere riscossi a vantaggio del proprio bilancio fiscale oppure essere ceduti, attraverso apposito contratto di cessione, esclusivamente a società partecipate dalla Regione, direttamente o indirettamente per il tramite di FINAOSTA S.p.A., o da altri enti pubblici con sede in Valle d'Aosta.
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