Oggetto del Consiglio n. 1181 del 29 gennaio 2020 - Verbale

Oggetto n. 1181/XV del 29/01/2020

CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE CONGIUNTA DELLE RELAZIONI DELLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI, DEL DEFR PER IL TRIENNIO 2020-2022, DEL DL N. 45 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE PER IL TRIENNIO 2020/2022), DEL DL N. 46 (BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA PER IL TRIENNIO 2020/2022) E DEL DL N. 47 (DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE PER IL TRIENNIO 2020/2022). (APPROVAZIONE DI CINQUE ORDINI DEL GIORNO. REIEZIONE DI DUE ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI UN ORDINE DEL GIORNO)

Il Vicepresidente FARCOZ, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 1179/XV e n. 1180/XV), invita il Consiglio a continuare la trattazione congiunta delle relazioni, della proposta di DEFR e dei disegni di legge n. 45, n. 46 e n. 47, indicati in oggetto e iscritti ai punti 2, 3, 4, 5, 6 e 7 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Prende la parola il Consigliere MANFRIN che chiede una breve sospensione dei lavori.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 9,09 alle ore 10,25 e che alla ripresa dei lavori assume la presidenza il Presidente RINI.

Il Presidente invita quindi il Consiglio a procedere alla trattazione degli 11 ordini del giorno depositati, iniziando con l'esame dell'ordine del giorno n. 1 presentato, in sede di discussione generale, dal Consigliere MOSSA.

Illustra il Consigliere MOSSA.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e il Consigliere RESTANO.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 1 del Consigliere MOSSA.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli sei (presenti: trentatré; votanti: sei; astenuti: ventisette, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FAVRE, FERRERO, GERANDIN, LAVEVAZ, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MARQUIS, MARZI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, PULZ, RESTANO, RINI, TESTOLIN e TRIONE);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 1

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO che il settore turistico, nella nostra regione, se adeguatamente finanziato e sostenuto, potrebbe offrire un rilevante ritorno economico alle casse regionali;

RITENUTO che nella nuova legge di bilancio gli investimenti dedicati a questo settore non siano adeguati a quelli di una regione turistica come la nostra;

CONSIDERATA di fondamentale importanza la visibilità che occorre dare alla nostra regione in modo da richiamare turisti da tutto il mondo e in tutte le stagioni, puntando non solo alla promozione delle nostre peculiarità naturalistiche ma anche a quella dei nostri prodotti enogastronomici.

IMPEGNA

la Giunta regionale a:

- reperire maggiori risorse da destinare agli educational dei tour operator e in operazioni di co-marketing e marketing diretto;

- reperire maggiori risorse da destinare in campagne pubblicitarie al fine di promuovere le nostre peculiarità naturalistiche, sportive, culturali, di benessere ed enogastronomiche in tutto il mondo.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 2 presentato, in sede di discussione generale, dal Consigliere MOSSA.

Illustra il Consigliere MOSSA.

Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BACCEGA, che propone una modifica al dispositivo e il Consigliere MOSSA, d'accordo con la modifica.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 2 del Consigliere MOSSA.

IL CONSIGLIO

- con l'emendamento al dispositivo dell'Assessore BACCEGA;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 2

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO importante che ogni struttura sanitaria sia dotata di Defibrillatore Semiautomatico Esterno (da qui DAE), ancor di più se si tratta di strutture sanitarie della nostra regione;

RITENUTA la presenza di questo dispositivo fondamentale per gli interventi di primo soccorso che potrebbero salvare delle vite umane;

RILEVATO che il Consultorio di Pont Suaz, ad esempio, pur trattandosi di struttura sanitaria, è ancora sprovvisto di questo dispositivo nonostante il considerevole bacino di utenti;

IMPEGNA

la Giunta regionale a dotare tutte le strutture sanitarie della nostra regione di DAE.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 3 presentato, in sede di discussione generale, dal Consigliere VESAN.

Illustra il Consigliere VESAN.

Intervengono l'Assessore all'istruzione, università, ricerca e politiche giovanili, CERTAN, che propone una modifica al dispositivo, e il Consigliere VESAN, d'accordo con la modifica.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 3 del Consigliere VESAN.

IL CONSIGLIO

- con l'emendamento al dispositivo dell'Assessore CERTAN;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 3

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATA la legge regionale 4 maggio 1984, n. 15, relativa a "Concessione di un contributo annuo per il funzionamento della Cooperativa Culturale Regionale 'Università Valdostana della Terza Età'";

DATO ATTO che questa Cooperativa riceve da ormai 35 anni un contributo per la propria attività in Aosta, finalizzata alla contribuzione, alla formazione e partecipazione culturale e sociale delle persone della terza età, residenti in Valle d'Aosta, attraverso appositi corsi e attività promozionali ed integrative;

PRESO ATTO che la suddetta Cooperativa ha attualmente circa 540 iscritti, ripartiti su una trentina di corsi organizzati ogni anno;

CONSIDERATO che sul territorio valdostano operano, da almeno 18 anni, anche due associazioni socio-culturali, con la medesima finalità, che organizzano corsi destinati alla Terza Età nei Comuni di Châtillon e Pont-Saint-Martin, denominate: "Unitre Châtillon" (284 iscritti e 20-25 corsi annuali) e "Associazione Amici della Terza Età" (7-8 corsi annuali, circa 300 partecipanti);

PRESO ATTO che, contrariamente alla Cooperativa di cui sopra, queste ultime operano esclusivamente grazie al volontariato degli organizzatori ed alle quote di iscrizione ai corsi, senza alcun contributo da parte dell'Amministrazione regionale, con il mero sostegno logistico da parte degli enti locali;

CONSIDERATA la scarsa propensione agli spostamenti sul territorio regionale da parte delle persone meno giovani, che si traduce in una significativa partecipazione ai corsi dislocati sul territorio, nonostante siano uguali o simili a quelli già proposti presso la sede aostana, nonché la consistente valenza socio-culturale dei corsi organizzati dalle due associazioni, su un bacino di utenti pari ad un terzo dell'intera popolazione valdostana (Unités Mont-Cervin, Evançon, Mont-Rose, Walser, oltre ai Comuni di Nus e Fénis);

CONSIDERATOl'assoluto valore di queste attività che permettono, grazie all'accrescimento culturale e al fondamentale mantenimento in attività di molti anziani, di ritardare il degrado delle cellule neuronali e, conseguentemente, di ridurre i costi sanitari a carico della collettività;

IMPEGNA

il Governo regionale alla presentazione in seconda Commissione consiliare, entro 240 giorni, di una proposta di contribuzione finalizzata al riconoscimento ed al proporzionale sostegno delle iniziative in premessa illustrate.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 4 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RINI.

Prende la parola la Consigliera MORELLI, che chiede una breve sospensione dei lavori per una Conferenza dei Capigruppo.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 10,50 alle ore 11,41 e che alla ripresa dei lavori assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.

Prende la parola la Consigliera RINI, che illustra l'ordine del giorno e propone una modifica al dispositivo.

Intervengono i Consiglieri AGGRAVI, MORELLI, PULZ, MARZI, FERRERO, BERTIN, RINI e il Presidente della Regione TESTOLIN.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 4 della Consigliera RINI.

IL CONSIGLIO

- con l'emendamento al dispositivo del Presidente RINI;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 4

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che col decreto legislativo 5 ottobre 2010, n. 179 è stata approvata la norma di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste con cui è stata istituita la Sezione di controllo della Corte dei Conti per la Valle d'Aosta. Alla Sezione sono state attribuite una serie di competenze riguardanti il controllo sulla gestione dell'amministrazione regionale e degli enti strumentali, degli enti locali territoriali e delle altre istituzioni pubbliche di autonomia, ma non, contrariamente a quanto disposto per tutte le altre Regioni italiane, il giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione;

SOTTOLINEATO che, nell'ambito dei controlli esterni sulla gestione finanziaria delle Regioni, il giudizio di parifica del rendiconto generale costituisce un importante strumento per verificare, in un'ottica collaborativa e nel rispetto dell'autonomia degli enti territoriali, la legittimità e la correttezza dei conti pubblici, al fine di garantire un utilizzo più efficace ed efficiente delle risorse e promuovere il buon andamento dell'azione amministrativa;

RILEVATO CHE, al fine di prevedere anche tale attribuzione, occorre procedere con una apposita norma di attuazione;

CONSIDERATO CHE, in data 25 luglio 2019, il Consiglio regionale ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto legislativo recante norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, volto a istituire, con atto normativo regionale, un Collegio dei Revisori dei conti per la Regione Valle d'Aosta, che operi in posizione di indipendenza quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica dell'ente e che agisca, nel quadro dell'ordinamento finanziario della Regione, in raccordo con la sezione di controllo della Corte dei conti. L'organismo dovrà essere costituito entro sei mesi dall'entrata in vigore dell'atto normativo regionale e svolgerà la propria attività di vigilanza a partire dall'esercizio finanziario successivo a quello della sua costituzione. Nella seduta del 12 dicembre 2019, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il suddetto decreto legislativo e si è in attesa della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale;

Tutto ciò premesso

IMPEGNA

- la Commissione consiliare competente ad avviare gli opportuni approfondimenti con la Commissione Paritetica in merito alla norma di attuazione che preveda la sottoposizione al giudizio di parifica da parte della Corte dei conti del rendiconto generale della Regione in conformità agli articoli 39, 40 e 41 del testo unico di cui al regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214;

- il Governo regionale a presentare, non appena sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legislativo in materia di istituzione di un Collegio dei revisori dei conti, il disegno di legge regionale per l'istituzione dello stesso.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 5 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RUSSO.

Illustra la Consigliera RUSSO.

Interviene l'Assessore agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, BERTSCHY.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 5 della Consigliera RUSSO.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trenta);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 5

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO CHE i fondi europei costituiscono un'occasione imperdibile per il nostro territorio, sia per la varietà delle linee di finanziamento e per l'ampiezza delle risorse disponibili, sia per lo stimolo che essi rappresentano allo sviluppo di iniziative nuove, condivise e partecipate, in grado di trovare soluzioni e di sviluppare relazioni a livello locale ed europeo;

VISTO CHE, nel documento di economia e finanza regionale 2020-2022 e nel disegno di legge regionale n. 45 del 2019, cap. V "Interventi in materia di sviluppo economico", articoli 16 e 17, viene dato ampio spazio ai programmi a cofinanziamento europeo, statale e regionale;

APPURATO CHE il triennio 2020/2022 sarà cruciale in quanto coinciderà con la fase finale dell'attuale programmazione 2014/2020 e con l'avvio della nuova programmazione 2021/2027;

CONSTATATO CHE gli Enti locali, le Istituzioni scolastiche, l'USL, il Terzo Settore e l'Imprenditoria sociale non sono quasi mai in grado, tramite le proprie risorse interne, di accedere a programmi dei bandi europei di cui potrebbero beneficiare in quanto non sono a conoscenza delle misure a loro disposizione e non hanno le figure professionali capaci di definire e presentare gli eventuali progetti;

CONSTATATO INFINE CHE è compito e responsabilità dell'Amministrazione regionale formare e aiutare gli enti pubblici, ma anche l'Imprenditoria sociale e il Terzo settore, ad accedere ai bandi europei;

IMPEGNA

il Governo regionale:

- a definire, entro 60 giorni, un calendario di incontri in cui l'Assessore e/o gli uffici preposti forniscano a Enti Locali, le Istituzioni scolastiche, gli uffici dell'Usi, Terzo Settore e imprenditoria sociale tutte le informazioni necessarie per conoscere i Fondi comunitari ed accedere ai bandi europei;

- a indicare i consulenti, di cui si farà carico l'Amministrazione regionale, esperti in progettazione europea, che possano aiutare gli Enti sopra citati alla definizione e alla stesura dei progetti e che si occupino della formazione del personale già operante presso questi enti per garantire la loro futura autonomia in questo ambito.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 6 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RUSSO.

Illustra la Consigliera RUSSO.

Interviene l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BACCEGA.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 6 della Consigliera RUSSO.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentuno);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 6

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO CHE anche nella nostra Regione, l'indice di Natalità, dal 2012 in poi, è in constante diminuzione;

APPURATO CHE, come confermato dai dati ISTAT, il crescente invecchiamento della popolazione e la progressiva riduzione delle nascite determinano una ridotta crescita del PIL della nostra Regione ed una crescente insostenibilità del sistema del Welfare;

CONSIDERATO CHE le politiche di sostegno alla natalità devono andare di pari passo a quelle di sostegno alla Famiglia in tutte le sue fasi: la nascita della famiglia (lavoro per i giovani, casa per le giovani coppie), la nascita e la crescita del primo figlio (asili, politiche di conciliazione lavoro-famiglia), la nascita e la crescita di altri figli (politiche fiscali e tariffarie, sostegno al reddito, promozione dell'affido famigliare e dell'adozione), i compiti di cura (malati, anziani, disabili) ed educativi;

CONSIDERATO INOLTRE CHE la famiglia e la natalità, proprio per la loro rilevanza sul futuro anche economico della nostra Regione, dovrebbero ottenere il consenso di tutte le forze politiche a favore di interventi adeguati e continuativi;

IMPEGNA

il Governo regionale, entro il 2020, a definire e, entro il 2021, ad attuare serie azioni di sostegno alla natalità e alla famiglia che aiutino concretamente ad invertire l'attuale trend negativo delle nascite, agevolando le giovani coppie ad avere il numero di figli che desidera e sostenendo tutti gli aspetti che riguardano il ciclo della famiglia.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 7 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera RUSSO.

Illustra la Consigliera RUSSO.

Intervengono il Consigliere RESTANO, l'Assessore all'istruzione, università, ricerca e politiche giovanili, CERTAN, e la Consigliera RINI.

Prende la parola la Consigliera RUSSO che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.

IL CONSIGLIO

prende atto del ritiro.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 8 presentato, in sede di discussione generale, dalla Consigliera PULZ.

Illustra la Consigliera PULZ.

Si dà atto che dalle ore 12,39 riassume la presidenza il Presidente RINI.

Intervengono l'Assessore all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale, CHATRIAN, il Consigliere GERANDIN, l'Assessore CHATRIAN, i Consiglieri PULZ e COGNETTA, l'Assessore agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, BERTSCHY, e i Consiglieri VESAN, BAROCCO, MINELLI e LUCIANAZ.

Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 8 della Consigliera PULZ.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli diciassette (presenti: trentaquattro; votanti: diciassette; astenuti: diciassette, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FAVRE, LAVEVAZ, MARQUIS, MARZI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RINI, TESTOLIN e TRIONE);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 8

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO che l'emendamento n. 30 al DL 45 non sembra in linea con gli impegni assunti da questo Consiglio e dall'assessore all'Ambiente a partire dalla vicenda della discarica di Pompiod;

CONSIDERATO altresì il collegamento inspiegabile con la bonifica dell'ex area Cogne nello stesso emendamento contenente la tabella sulle tariffe per il conferimento dei rifiuti in discarica;

CONSIDERATE le numerose attività dei Comitati dei cittadini attivi sul territorio, prima fra tutte la raccolta firme "La Valle non è una discarica" che ha capitalizzato più di 12.000 firme dei cittadini valdostani, indicando precisi indirizzi;

IMPEGNA

l'assessore competente a legiferare in materia nel rispetto del Principio di Precauzione sul territorio regionale, a tutela della salute e in modo da prevenire e ridurre l'inquinamento ambientale: la Regione ammette nelle discariche per inerti esclusivamente rifiuti inerti che non richiedono caratterizzazione, come definiti dalla Tabella 1 dell'art.5 del D.M. 27 settembre 2010.

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