Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 987 del 23 ottobre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 987/XV - Ritiro di mozione: "Impegno del Governo a realizzare un piano regionale per contrastare le problematiche legate all'emergenza climatica". (Approvazione di una risoluzione)

Rini (Presidente) - Alla presenza di 28 colleghi possiamo riprendere i lavori. Qualcuno vuole intervenire? Ho visto che è stato consegnato un testo, lascio la parola all'Assessore per illustrarlo.

Chatrian (AV) - Durante la pausa abbiamo lavorato sulla risoluzione che la maggioranza ha depositato questa mattina, abbiamo apportato qualche piccola modifica nelle premesse e una modifica nell'impegno. A seguito di un dibattito arricchente, anche perché questo è un indirizzo tutto politico... sapendo perfettamente che sui contrasti la nostra piccola goccia sarà magari anche solo un segnale, ma evviva se ci sono i segnali e le condizioni per poter incidere nella nostra piccola Regione... Dall'altra parte trovo molto importante invece il prosieguo e gli impegni che comunque il Consiglio e il Governo oggi si assumono con tanto di punti chiari e soprattutto declinando bene, cercando di andare a mettere in evidenza le volontà e le esigenze per raggiungere un determinato obiettivo. Come dicevo questa mattina, da una parte il nostro ordine del giorno per raggiungere il 2040: Valle d'Aosta 2040 fossil full free e in seconda battuta attivare quello che è il forum comunque legato a esperti, l'Amministrazione regionale, le associazioni tutte, dagli imprenditori agli agricoltori agli studenti in modo che sia propedeutico il tutto al Tavolo istituzionale tra Regione ed Enti locali per poi declinare la strategia 2030, soprattutto la programmazione europea, come dicevamo questa mattina, 2021-2027.

Leggo eventualmente le due modifiche nell'impegnativa dove abbiamo inserito anche i relativi enti strumentali... questa mattina ne abbiamo parlato con Montagna sicura, abbiamo parlato di ARPA e non solo, gli esperti, declinandoli anche negli scienziati del clima e il tutto in fase preventiva ai processi decisionali. Questa è un po' la sintesi. Io penso che sia un buon documento, ripeto: questa è una risoluzione e quindi è uno strumento più di natura politica che amministrativa, ma traccia il percorso, in modo che ci sia spazio per individuare e dedicare non solo nei documenti di bilancio e di programmazione, ma anche il fabbisogno del personale per poter raggiungere questi importanti obiettivi.

Presidente - La mozione è ritirata e si vota la risoluzione, giusto? La parola alla collega Pulz.

Pulz (ADU VDA) - Volevo precisare che ho accettato questo compromesso, perché è stata inserita la voce bilancio e quindi si sono aggiunte le risorse economiche oltre che umane, ma ribadisco che la mediazione politica, che trovo sempre positiva laddove è possibile, andrebbe costruita nei giorni precedenti - tra l'altro, attorno a un tavolo - e non con una risoluzione alternativa alla mia mozione arrivata all'ultimo minuto, se posso permettermi.

Avrei inoltre voluto una dichiarazione più coraggiosa sull'emergenza climatica ambientale da parte della Valle d'Aosta, perché noi siamo i primi in Italia a doverla dichiarare con il ghiacciaio di Planpincieux in bilico e gli altri che si stanno clamorosamente ritirando e noi tutti, che siamo un po' carampani e carampane ma non Matusalemme, possiamo testimoniarlo direttamente. Mi dispiace anche che si sia comunque voluto citare la legge sulla mobilità, noi abbiamo detto tante volte che non pensiamo che sarà in grado di incidere in pratica sulle emissioni di CO2 con queste circa 300 macchine e bici elettriche date a chi in nome della sensibilità ambientale avrebbe potuto tranquillamente comprarsele, in assenza di richiesta di ISEE, ma questo lo abbiamo più volte sottolineato. La conclusione comunque è che forse la mediazione politica è proprio questa, richiede tanta pazienza e tanto impegno e la disponibilità a sedersi attorno a un tavolo e a discutere, meglio se non un tavolo di pizzeria. Vi siete sforzate di integrare il mio testo con il vostro, io questo lo apprezzo, credo che alla fine la sintesi sia buona, per cui ovviamente voterò a favore nell'interesse superiore dell'emergenza climatica, che non è una turba di qualcuno un po' fissato sulla questione, ma è la triste realtà che da tempo viene denunciata dagli scienziati del clima, pur in mezzo a troppi negazionisti. Ringrazio quindi tutti per lo sforzo e buon pomeriggio.

Presidente - La parola al collega Mossa.

Mossa (M5S) - Per dichiarazione di voto. Nonostante il fatto che abbiamo visto che le nostre proposte, i nostri emendamenti per migliorare gli impegni di questa risoluzione sono stati accolti, non ci sentiamo così felici di questa risoluzione perché abbiamo un po' paura che non sia l'inizio di un iter che porti veramente a una risoluzione dei problemi relativi ai cambiamenti climatici, ma un po' per abitudine sembrerebbe quasi l'epilogo di questa questione. Certo, una smentita sarebbe più che gradita da parte del Governo; se così fosse, sarei il primo a porre le mie scuse e a mettermi sul tavolo delle trattative per lavorare sulla questione. Il nostro gruppo ovviamente voterà a favore.

Presidente - Altri? Possiamo mettere in votazione la risoluzione nel nuovo testo? La votazione è aperta. Possiamo chiudere la votazione.

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuti: 1 (Ferrero)

Il Consiglio approva.