Oggetto del Consiglio n. 968 del 2 ottobre 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 968/XV - Approvazione di mozione: "Impegno per la realizzazione di un progetto di riorganizzazione dell'offerta musicale in Valle d'Aosta".
Rini (Presidente) - Possiamo passare al punto n. 5 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola alla collega Pulz.
Pulz (ADU VDA) - La Valle d'Aosta, per nostra fortuna, risuona abbondantemente di note musicali, che sono fra le fonti della vera ricchezza per il territorio valdostano. Godiamo infatti dalla presenza di tre grandi enti di formazione musicale rappresentati dall'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta Conservatoire de la Vallée d'Aoste, dalla Scuola di Formazione e Orientamento Musicale della Fondazione Maria Ida Viglino (SFOM) e il Liceo musicale, poi non vogliamo dimenticare le scuole medie a indirizzo musicale, nonché i ricchi mondi delle corali e delle bande di cui la Valle d'Aosta abbonda. Mi piace sottolineare in apertura che a questo meraviglioso mondo della musica e al suo peculiare linguaggio a cui sono sempre stata molto sensibile che mi sono avvicinata grazie a mia figlia, perché, quando era una bimbetta di cinque anni, ha cominciato a suonare il contrabbasso e lo ha suonato poi per i successivi nove anni. Questa è veramente un'esperienza che consiglio caldamente a tutti i genitori che scoprono nei propri figli una propensione alla musica ed è proprio sulla base di questo felice vissuto di cui sono molto grata alla scuola Suzuki di Aosta, che ho avuto modo di fare alcune riflessioni, penso importanti, sulla Commissione musica, quella Commissione che era stata costituita con delibera di Giunta del 2016 "con l'incarico - cito testualmente - in via preliminare di analizzare dettagliatamente l'offerta musicale attualmente esistente in Valle d'Aosta e successivamente di presentare in materia proposte di riorganizzazione al fine di ottenere la migliore efficienza e il rilancio del sistema complessivo della medesima offerta musicale sia a livello amatoriale che universitario, nonché di assicurare il migliore utilizzo delle risorse finanziarie disponibili". Questa Commissione musica ha lavorato poi molto proficuamente formulando delle proposte generali e specifiche proprio di riorganizzazione del sistema formativo musicale in Valle d'Aosta di ordine sia didattico che, appunto, organizzativo; proposte che potrebbero fare sinceramente della nostra regione un fiore all'occhiello e crediamo anche che ce lo meriteremmo pure nel contesto nazionale proprio per il livello delle produzioni e delle esecuzioni musicali. Le criticità che sono state riscontrate da questa Commissione sono legate in particolare alle inutili sovrapposizioni, come, per esempio, i corsi di avvicinamento alla musica per l'infanzia e la prima adolescenza che, anziché valorizzare le specificità innegabili importanti di ogni ente, finiscono di fatto per ostacolare l'utilizzo più corretto delle risorse disponibili e pensiamo sia alle risorse umane, sia a quelle professionali che a quelle finanziarie. Questo è, secondo noi, il nocciolo del problema, problema che in vari momenti è tornato sotto i riflettori anche perché spesso i genitori si sono dichiarati preoccupati di fronte alla possibilità di perdere queste occasioni di crescita, di educazione musicale non solo per i loro figli. Noi crediamo che sia proprio questo il momento giusto per riparlare della questione, per via della richiesta di statizzazione da parte del Collegio docenti dell'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta a cui però poi non si è inteso dare seguito, perché si è scelto di mantenerne la regionalizzazione, scelta che tuttavia deve essere maggiormente approfondita e anche chiarita con una certa urgenza proprio nel suo quadro d'insieme che ancora sfugge.
Noi crediamo davvero che il patrimonio musicale valdostano meriti tutti gli sforzi dei soggetti che, a diverso titolo, sono interessati perché, se continuiamo di questo passo, verranno probabilmente di nuovo a mancare presto anche delle risorse finanziarie. Qui chiederei conferma a chi è più fresco di bilancio, non vorrei dire stupidaggini, ma mi pare che il costo totale per la collettività si aggiri sui quattro milioni e mezzo di euro solo per i due istituti maggiori, lo dico con un certo dubbio, chiedo appunto conferma. In ogni caso la situazione attuale, anche se la cifra non fosse proprio quella, è un lusso che abbiamo già rischiato di perdere, quindi ci vuole un'idea di riorganizzazione e poi anche molta disponibilità ad attuarla e ci sembra che questa disponibilità fino ad adesso sia mancata.
Allora cosa chiediamo con questa mozione? Chiediamo che il Consiglio regionale impegni il Governo a voler rimettere mano alla realizzazione di un ampio e ambizioso progetto di organizzazione dell'offerta musicale in Valle d'Aosta appunto allo scopo di evitare inutili sovrapposizioni e per assicurare un proficuo utilizzo delle risorse umane e finanziarie mantenendo l'elevato livello, perché questo è il punto: l'elevata qualità formativa. Questo progetto, sia per la sua complessità che per le troppe resistenze al cambiamento, deve implicare, secondo noi, la creazione di un organismo ufficiale super partes che curi il dialogo, perché questo dialogo è sempre stato molto difficile e quindi sostenga la collaborazione e la sinergia di tutte le agenzie di formazione musicale in Valle d'Aosta al fine di ottenere il rilancio del sistema complessivo dell'offerta musicale sia a livello di hobby e livello amatoriale che universitario per ottenere la migliore efficienza possibile e continuare la diffusione della cultura musicale sul territorio valdostano e, ci permettiamo di aggiungere, una ancora più significativa ricaduta sulla popolazione residente, nonché sui turisti in collaborazione con gli assessorati regionali, come sta già avvenendo e anche con les Unités des Communes.
L'organismo di cui sopra, quindi questo organismo super partes, nella nostra proposta sarebbe un comitato tecnico-scientifico formato chiaramente dai dirigenti delle diverse istituzioni o dai loro presidenti, o dai loro delegati e da, pensiamo, due rappresentanti: uno per l'Assessorato dell'istruzione università e ricerca politiche giovanili e l'altro per l'Assessorato della cultura visto che ormai cultura e istruzione sono scisse. Questo comitato dovrebbe nella nostra immaginazione lavorare in stretta sinergia con la V Commissione consiliare permanente a un disegno di legge che integri la vecchia legge regionale: la n. 18 dell'agosto 2016 e pensiamo che tutto questo dovrebbe avvenire con una certa urgenza. Anche la nostra mozione era stata presentata prima della pausa estiva, adesso è cominciato un altro anno scolastico, l'anno accademico non so se è già stato avviato ma siamo molto vicini in ogni caso. Questa è la nostra proposta e speriamo che vi piaccia.
Dalle ore 16:21 assume la presidenza il vicepresidente Distort.
Distort (Presidente) - Siamo in apertura del dibattito generale. Qualcuno intende prendere la parola? Ha chiesto la parola il collega Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - È un tema che abbiamo in parte quanto meno sfiorato nello scorso Consiglio e avevo anticipato che poi ne avremmo parlato ancora in occasione della discussione di questa iniziativa della collega Pulz. Conosciamo la relazione del 2016, che era proprio nata appositamente per rivedere un po' la situazione complessiva del sistema educativo musicale della Valle d'Aosta e quale poteva essere lo sviluppo, cioè in quale direzione andare. Sicuramente è apprezzabile questa iniziativa perché effettivamente ci sono queste criticità, la commissione ne ha parlato esplicitamente, in particolare c'è stata... Diciamo che tutto nasce dal peccato originale che probabilmente era quella grande confusione che c'è stata nel passaggio fra le fondazioni private e il rendere invece pubblico questo tipo di educazione musicale, quindi con tutte le componenti anche di criticità contrattuali e via dicendo. Sicuramente c'è stata tutta una confusione che deriva anche da questo passaggio, che probabilmente poteva essere fatto meglio ma ormai questo è e così ci troviamo ancora a fare i conti adesso con delle criticità, faccio un esempio fra i tanti: nella ricostruzione anche degli insegnanti che ha creato delle grosse difficoltà.
Lo accennavo già nello scorso Consiglio, ci sono dei problemi purtroppo per la convivenza fra le diverse scuole musicali, cioè la SFOM in particolare e il Conservatorio. Mi pareva che fossimo sulla strada giusta con gli organismi così come erano composti fino a poco tempo fa, perché c'era stata quest'apertura, il cercare di trovare delle sinergie e di non accavallarsi in queste iniziative, anche perché bisogna considerare che l'Istituto musicale è il Conservatorio, il Conservatorio è scuola di alta formazione; non compete al Conservatorio l'avviamento all'educazione musicale, compete alla SFOM semmai, compete a organi diversi, che non sono quelli di alta formazione. Sicuramente le criticità ci sono, bisogna forse fare di nuovo un piccolo riassunto delle varie criticità a partire dal lavoro fatto nel 2016, come la collega ha fatto, ma approfondire.
Un unico dubbio che permane, almeno a me, è la composizione della commissione, perché, così come ragionamento che avevamo fatto a suo tempo quando eravamo al Governo con la collega Spelgatti e in altre situazioni analoghe, sarebbe meglio creare un elemento di terzietà. Qui, purtroppo, non lo vedo tanto, nel senso che mi piacerebbe, magari ne parliamo, mettere almeno uno o più componenti che abbiano meno coinvolgimento diretto in modo da dare anche quell'aspetto di terzietà, di criticità che magari manca ma anche non in malafede naturalmente, ma perché coinvolti ai soggetti che invece sono dentro le istituzioni, che siano i dirigenti delle istituzioni interessate che siano i rappresentanti dell'assessorato, comunque sono più coinvolti di chi invece dall'esterno può avere un occhio un pochino più asettico, questo io proporrei, pertanto magari si potrebbe fare una modifica a questa indicazione. Per il resto, come gruppo, invece siamo favorevoli proprio perché è necessario mettere mano a questo settore, che vive di notevoli criticità in questo momento e temo che, senza un'azione di questo genere, probabilmente ci trascineremmo ancora avanti questi problemi a lungo, a discapito naturalmente di tutto il settore musicale valdostano.
Presidente - Siamo in discussione generale. Qualcuno ha intenzione di intervenire? Ne ha facoltà. In assenza di altri interventi, preso atto della proposta di modifica della mozione proposta dal collega Sammaritani, ritengo che sia opportuno un dialogo tra le parti in attesa di dare spazio all'intervento da parte del Governo. Le parti si sono parlate in maniera informale. Ha chiesto la parola l'assessore Certan. Rimane sempre in discussione generale.
Certan (AV) - Intervengo in questo momento solo perché, nel caso in cui si volesse arrivare a delle modifiche, dobbiamo farlo in discussione generale. La proposta che le farei, proprio per la complessità ma anche per quanto è stato detto anche dal collega Sammaritani, è di aspettare che si costituiscano gli organi soprattutto del Conservatoire, che in questo momento non ci sono. Le chiederei quindi il rinvio tout court della mozione, ma perché in questo momento, proprio per arrivare a una commissione super partes di terzietà, a mio avviso, devono esserci le basi almeno nelle due scuole di formazione, cioè i due organismi istituiti. Dopodiché noi siamo d'accordo in questo periodo di venire in commissione e lavorare con la commissione anche sul gruppo di lavoro ed eventualmente poi di costituire un ente, direi anche un gruppo di controllo e di condivisione più largo. Chiederei solo di non farlo in questo momento perché è vero che questa mozione è già stata proposta nello scorso Consiglio, i tempi erano anche diversi, adesso è chiaro che tutta una serie di cose sono da modificare. Da parte nostra non c'è una volontà di opporci alla costituzione di un gruppo di lavoro, che, a mio avviso, va nella direzione di terzietà. Credo che la terzietà sia un po' quello che lei ha inteso nel deliberato, nell'impegno super partes, anche se poi bisognerà andare a vedere l'impegno anche di spesa che questo gruppo può implicare. Le chiederei quindi il ritiro, anche perché, mi permetto di dire, lei ha citato la delibera n. 629/2016; da allora devo dire che una serie di elementi sono stati in qualche modo già presi in carico sia da parte della scuola SFOM che da parte dell'Istituto musicale, tutta una serie di problematiche che venivano evidenziate in questa relazione che lei ha avuto, credo, nel mese di agosto, quando ci ha fatto la richiesta 116, le abbiamo trasmesso tutto, quindi lei ha potuto leggere, eravamo nel 2016, oggi tutta una serie di cose sono state modificate. Vado velocemente per dirle che l'entità dei trasferimenti annuali assegnati all'IMP, dopo alcuni anni di riduzione, sono stati riportati alle ordinarie misure precedenti di circa due milioni e sei, scesi poi a due milioni e cinquecentocinquanta per questo anno come da bilancio preventivo dell'IMP. Il ruolo di direttore amministrativo a partire dal mese di maggio dell'anno 2017, con personale assunto a seguito di selezione pubblica, è stato occupato e non ha più coinciso con quello del Presidente dell'IMP, che erano problematiche che erano sorte in questa relazione. È stato possibile assegnare docenti operanti presso l'IMP al Liceo musicale per insegnamento delle relative materie ed è stata ultimata la verifica - e questo lo ha ripreso anche il collega Sammaritani - dello stato di servizio dei docenti assunti a tempo indeterminato presso l'IMP ai fini della ricostruzione delle rispettive carriere e del riconoscimento del conseguente trattamento economico. Mi permetto di dire che questo lavoro è stato sia all'interno dell'IMP, sia all'interno della SFOM, quindi i due organi che stanno lavorando in questo senso veramente hanno fatto un ottimo lavoro, anche per quanto riguarda i corsi per l'infanzia e l'adolescenza in qualche modo in questi anni si era comunque cercato di non fare più sovrapposizioni.
Lei lo ha ricordato en passant, vorrei sottolinearlo nuovamente: la Valle d'Aosta è una delle poche Regioni che ha davvero tutta la filiera di certificazione di istruzione musicale, perché parte dalla SMIM con insegnanti delle scuole medie che scendono anche sulla scuola primaria in quarta e quinta, poi c'è il Liceo musicale e c'è poi il Conservatorio con la certificazione AFAM, che è una certificazione universitaria, quindi abbiamo la filiera completa. Vicino a quella c'è poi, come lei ha ricordato, tutta una serie di altri enti fra i quali naturalmente l'attività della SFOM spicca in modo sicuramente maggiore, però c'è tutta la serie di bande, di gruppi folkloristici, di corali, di scuole di danza, che comunque in questo settore artistico stanno operando. Noi nel 2017 avevamo provato a mettere insieme tutti questi enti per cercare anche proprio di lavorare in modo sinergico e quindi direi che una parte di quel lavoro... io non andrei in questo momento a ricostituire una commissione di quel tipo ma siamo disponibili invece a venire in commissione a ragionare, anche perché penso sia interesse anche adesso della V Commissione sentire quali sono le strategie e le linee future del nuovo Direttore dell'IMP e, quando ci sarà, anche del nuovo CdA. Credo che sarebbe opportuno fare quindi questo primo passaggio in commissione, dove noi siamo disponibili a essere presenti ma invitiamo anche la V Commissione a sentire anche i nuovi organi dell'IMP; dopodiché, a mio avviso, mi prendo l'impegno di costituire questo gruppo di lavoro, che a questo punto, mi viene da dire, andremo a definire con la prossima programmazione di bilancio perché potrebbe essere entro il mese di dicembre. Ricordo tra le altre cose che domani, per chi volesse presentare la propria candidatura per il CdA del Conservatorio, scade il termine per la presentazione del curriculum e delle domande, quindi credo che insomma da lì poi la Giunta regionale prenderà in carico quello.
Collega, io mi fermerei qui, poi eventualmente integro alcuni altri passaggi anche riguardanti la regionalizzazione e la statizzazione, che non è proprio come per le altre Regioni perché la Regione Valle d'Aosta - questo è un passaggio che con il MIUR abbiamo definito e anche con l'Ufficio legislativo del MIUR era già in qualche modo stabilizzato - ha la delega per quanto riguarda l'educazione musicale con una norma di attuazione. Non è quindi a scelta dei collegi docenti, ad esempio, del Conservatorio se statizzarsi o rimanere regionalizzati. È molto diversa la cosa perché, comunque sia, anche avessimo voluto o avessimo scelto di entrare nel discorso statizzazione, avremmo comunque dovuto fare delle modifiche alla norma di attuazione, perché in questo momento la delega lo Stato l'ha data alla Regione Valle d'Aosta, all'Amministrazione regionale, quindi in questo senso comunque sia era un discorso che dovevamo affrontare e lo stiamo riprendendo. Chiaramente devo dire che durante l'estate pensavamo poi di riprendere a settembre in modo un po' più celere, adesso lo riprendiamo. Eravamo comunque arrivati già a una concertazione con il MIUR di una modifica della norma di attuazione, che avremmo passato, avremmo dovuto adesso passare e passeremo insomma nel giro di qualche settimana, appena sarà di nuovo costituita la Commissione paritetica, per poi discuterla. Non so, collega, quali sono le sue intenzioni. Ripeto: da parte nostra, da parte del Governo regionale e da parte della maggioranza non c'è nessuna criticità o problematicità a costituire questo gruppo. Le chiederemmo solo di non farlo in questo momento per le motivazioni che le ho detto.
Presidente - La parola alla collega Pulz.
Pulz (ADU VDA) - Ringrazio chi è intervenuto con i ricchi apporti e all'Assessora per tutte le precisazioni. Sono molto d'accordo su queste figure terze che potrebbero avere un occhio, tra virgolette, esterno e chiederei quindi una breve sospensione per poter approfondire il discorso nel più breve tempo possibile col collega Sammaritani in modo da concordare il testo, perché, infatti, non condivido che sia opportuno il ritiro della mozione perché ho capito bene il discorso dell'Assessora, però questi organi dirigenziali nei vari enti ci sono e ci saranno al di là delle persone che li dirigeranno. Io credo che sia fondamentale questo sforzo da parte del Consiglio per creare quel dialogo tra le parti che da troppi anni risulta difficile e poi puntualmente ogni autunno ci ritroviamo con il rischio di chiusura, con corsi che vengono rinviati, non si sa mai bene come andrà a finire l'anno scolastico, l'anno accademico. Rinviare ancora questo discorso, secondo me, secondo noi, è rischioso e anche un po' poco responsabile. Credo che non si possa addossare tutto alla V Commissione, che comunque ha già - non so cosa pensi il Presidente della V Commissione - tanti lavori programmati. Rischiamo di rinviare ancora e l'anno intanto procede. Chiederei quindi questa sospensione e mi piacerebbe parlare sia con il collega Sammaritani che è intervenuto e anche con l'Assessore, se è possibile, un attimino per concordare questo testo, perché, appunto, non credo che sia opportuno rinviare ancora con il ritiro della mozione.
Presidente - È concesso un momento di sospensione per approfondire il testo della mozione tra gli attori definiti.
La seduta è sospesa dalle ore 16:41 alle ore 17:14.
Rini (Presidente) - Colleghi, possiamo riprendere i lavori. La proponente mi comunica che sono arrivati a un accordo. Bene, allora la parola per la risposta da parte del Governo all'assessore Certan. Chiedo silenzio in aula.
Certan (AV) - Nella pausa richiesta dalla proponente Pulz, insieme al collega Sammaritani, abbiamo visto un testo, che poi abbiamo in qualche modo condiviso con tutti i gruppi, nel quale manteniamo la costituzione di un gruppo di lavoro che in qualche modo valorizzi e riorganizzi anche l'attività di formazione musicale in Valle d'Aosta, ma quello che abbiamo chiesto è di costituirlo entro la fine dell'anno ma di prenderci un po' di tempo per poter lavorare anche in V Commissione, quindi il testo lo leggerei, così rimane anche agli atti. Abbiamo cambiato l'impegnativa, le premesse le abbiamo date per condivise.
Presidente - Prego, dia lettura dell'impegnativa.
Certan (AV) - "Impegna il Governo regionale a creare, entro la fine del corrente anno, un gruppo di lavoro costituito da rappresentanti dei vari enti e organizzazioni che si occupano di educazione e formazione musicale in Valle d'Aosta e da due soggetti esterni ed esperti nel settore artistico-musicale, al fine di valorizzare e riorganizzare l'offerta formativa musicale valdostana, a tutti i livelli. Tale gruppo dovrà lavorare in sinergia con gli Assessorati competenti e con la V Commissione". Questo è il testo condiviso.
Presidente - Assessore, la ringrazio. Chiedo di poter avere in visione il testo. Per quanto riguarda la proponente della mozione, ci sono osservazioni? Vi è accettazione? Per la replica, la parola alla collega Pulz.
Pulz (ADU VDA) - Volevo solo ringraziare ed esprimere soddisfazione e sperare che il nuovo testo piaccia a tutti e ci impegni per un lavoro comune e proficuo, perché davvero il patrimonio musicale valdostano merita tutto il nostro impegno.
Presidente - Prendiamo quindi atto dell'accoglienza e della condivisione di questo testo con l'impegnativa così come descritto dall'assessore Certan a voce. Apro pertanto la votazione sul testo modificato come da lettura dell'assessore Certan, prego votate. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 32
La mozione è approvata all'unanimità.