Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 850 del 24 luglio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 850/XV - Discussione generale congiunta del D.L. n. 33: "Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2019 e relative variazioni al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2019/2021" e del D.L. n. 35: "Secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2019/2021. Modificazioni di leggi regionali". (Approvazione di quattro ordini del giorno. Reiezione di un ordine del giorno)

Rini (Presidente) -Punti n. 47.02 e n. 47.03 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione della relazione, la parola al collega Marquis.

Marquis (SA) - Nella qualità di relatore di Presidente della II Commissione consiliare competente in materia, ritengo doveroso introdurre questo argomento con una breve riflessione politica, anche se è stato dato ampio spazio questa mattina sulle considerazioni relative alla gestione dell'iter di questi disegni di legge, precisamente il n. 33, il n. 35 e il n. 36. Gli atti sono stati scaricati e assegnati: il n. 35 e il n. 36 il 15 luglio alla commissione competente, il 16 si è prontamente provveduto a sentire l'Assessore e il Presidente che hanno dato illustrazione dei disegni di legge. Purtroppo la commissione ha avuto a disposizione solo un giorno lavorativo, mercoledì 16, per esaminare i dossier e per formulare eventuali proposte di emendamenti poiché, entro venerdì mattina, occorreva rilasciare il parere necessario per iscrivere i disegni di legge all'ordine del giorno dell'ultima sessione di Consiglio prima della pausa estiva. In verità, la mole di documentazione da valutare avrebbe necessitato di un lasso temporale ben diverso rispetto a quello che è stato messo a disposizione. Mi faccio pertanto carico di riferire quanto emerso in commissione sia da parte dei Commissari di maggioranza che di minoranza e a tal fine evidenzio l'unanime disagio per le modalità di lavoro che nei fatti hanno svilito il ruolo della commissione, determinando condizioni di attività oggettivamente incongruenti rispetto alle necessità dell'organismo stesso. Nella pianificazione dell'iter amministrativo degli atti non si può non tenere in debito conto delle prerogative di tutti gli organismi che sono chiamati a concorrere e a contribuire. Occorre prendersi per tempo senza dover confidare, come in questo caso, in un atto di responsabilità altrui. Ciononostante si è ritenuto prioritaria l'approvazione degli atti per consentire la riallocazione delle risorse interessate dalla variazione di bilancio e per consentire l'aggiornamento legislativo del dispositivo collegato. Il voto favorevole che è stato espresso a maggioranza dalla commissione sui disegni di legge va quindi inteso alla stregua di un voto di fiducia giacché nella circostanza sono mancati il confronto preliminare e il tempo tecnico per esaminare gli atti sottoposti all'approvazione. Per questa ragione non mi sento di stigmatizzare la scelta dei rappresentanti di Lega e del Mouv' di abbandonare i lavori della commissione al momento della votazione. Per contro ringrazio il collega Mossa, rappresentante del Movimento Cinque Stelle, che è rimasto in commissione per il senso di responsabilità che ha dimostrato, così come ringrazio tutti i colleghi di maggioranza che, esprimendo il voto favorevole, hanno consentito la discussione odierna degli atti. Da ultimo esprimo l'auspicio che la discussione a cui ci si accinge possa contribuire al miglioramento degli atti laddove eventualmente si riterrà necessario siccome, nostro malgrado, non si è potuto farlo in commissione per le ragioni che sono state riferite. Credo sia doveroso da parte mia non sottrarre dell'ulteriore tempo, approfittare di questo clima in questo momento che è cambiato dopo la discussione mattutina e quindi di lasciare spazio al dibattito dando per letta la parte di relazione tecnica.

Presidente - Apriamo la discussione generale. La parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Voglio prima di tutto ringraziare il Presidente della II Commissione Marquis per aver fatto le dovute precisazioni su quello che è avvenuto in II Commissione e non voglio tornare sull'argomento, perché già durante il dibattito iniziale e lui stesso ha sottolineato l'importanza di poter confrontarsi su dei disegni di legge tanto importanti e soprattutto approfondirli perché spesso e volentieri, come può capitare, magari degli emendamenti possono essere calibrati in maniera diversa o comunque le analisi sui singoli provvedimenti possono essere calibrati in maniera differente perché, purtroppo, il patrimonio informativo che noi abbiamo è comunque sempre parziale. Ringrazio anche gli uffici che hanno fatto uno sforzo maggiore rispetto al passato offrendo già in sede di relazione, in particolare per quanto riguarda la variazione di bilancio, tutta una serie di dettagli poi dopo culminati con un'ulteriore tabella di dettaglio, che è stata utile a comprendere appunto le variazioni soprattutto di natura finanziaria che erano intercorse. Qui voglio richiamare un provvedimento che quest'Aula aveva votato a fine 2018, che era denominato "Patto per il rilancio economico e sociale della Valle d'Aosta". Questo lo avevo preso come vis polemica che però ritiro visto che siamo arrivati a un accordo. Se non erro, all'epoca l'articolo del DL n. 14 appunto diceva che, entro 60 giorni, la Giunta avrebbe dovuto definire le modalità per normare questo strumento, che era stato proprio visto in ottica programmatoria o comunque quella di un confronto con tutte le parti sociali e gli stakeholder. Era stato presentato, se non erro, come emendamento della II Commissione e rappresentato in quest'Aula dalla collega Morelli, che aveva citato Einaudi. Penso che la citazione che lei riportava del prima conoscere, poi discutere e poi deliberare possa essere presa come penitenza da parte di tutta l'Aula per il futuro perché il passato recente speriamo che non torni mai più.

Detto questo, l'analisi che comunque abbiamo condotto ci permette di fare alcune considerazioni e io cercherò di focalizzarmi su alcuni dei punti che sono sorti dall'analisi, poi ci saranno alcuni ordini del giorno tra cui uno che poi rappresenteremo, che è frutto proprio della concertazione di questa mattina. Il primo dato politico... sinceramente io mi rifaccio appunto ai numeri e lo dico più come considerazione, no assolutamente... e lo specifico visto che spero che il clima si vada un po' raffreddando rispetto a quanto è successo fino adesso perché poi un po' da tutte le parti dobbiamo cercare di venirci incontro anche a parole... sicuramente questa variazione ha un vincitore perché, facendo comunque i calcoli per quanto riguarda le risorse nette tra quanto messo a disposizione nelle riallocazioni e quanto a disposizione del famoso fondo che era stato definito per abbattere i vari disavanzi... e questo è sicuramente l'Assessore Viérin, non me ne voglia, è sicuramente a capo di una portaerei, però lei rimane per me un vero fuoriclasse. Io lo dico da milanista: quando Shevchenko se ne andò dal Milan, piansi, sicuramente la prenda come una battuta: anche quando lei lascerà la vita politica come ci ha preannunciato, forse piangeremo ma davvero volevo fargli i complimenti perché sicuramente lei ha battuto tutti in questa tornata.

Per quanto riguarda invece i singoli provvedimenti, ce ne sono alcuni su cui intendo portare un'attenzione maggiore, non mi dilungherò moltissimo ma credo che siano fondamentali e vadano riportati.

Per quanto riguarda la famosa legge n. 8/2016, io voglio ancora richiamare quest'Aula su un dibattito dove forse avremmo la necessità di avere una maggiore discussione ma comunque, purtroppo, abbiamo una serie di meno rispetto al passato che comprendiamo benissimo. In parte, com'è stato anche confermato in sede di presentazione da parte dell'Assessore Testolin, sono anche dovuti a una necessità, tenuto conto che siamo a metà anno, di spendibilità di questi interventi. È bene però considerare che bisognerà prima o poi valutare che cosa farne di questa legge, perché è da molto tempo che continuiamo a rinviare una sua applicazione, soprattutto la presentazione del relativo bando, perché ci sono dei progetti anche importanti che possono aver corso, io cito - ma ormai è più un mantra - quello di PON 2020, che forse dovremmo aggiornare a 2022-2023, questo dipende anche dalla situazione privata. Non me ne voglia l'Assessore Bertschy, però io mi ricordo quando, in occasione di una sua interrogazione - e le istituzioni erano diverse - sulla crisi della Cioccolato VdA, mi chiedeva che ne era della legge n. 8/2016... Un lavoro era stato condotto, sicuramente da parte vostra c'è la necessità di arrivare a definire tutta una serie di paletti ma ritengo che il ripensare allo sviluppo economico soprattutto della Bassa Valle sia un elemento fondamentale. Ricordo che il cronoprogramma parla in parte delle politiche del lavoro. Non so che valutazioni sono state fatte anche dalla collega Minelli, che, tra l'altro, è di zona, su questo importante provvedimento.

Per quanto riguarda invece Valle d'Aosta Structure, vi è un articolo della variazione appunto che permetterebbe di utilizzare i fondi residui, che sono già stati trasferiti a Struttura per il finanziamento di interventi realizzati appunto ai sensi delle convenzioni in precedenza stipulate e per interventi di riqualificazione, sviluppo e manutenzione straordinaria di immobili a destinazione produttiva. Sappiamo che molti immobili di proprietà di Valle d'Aosta Structure e anche quelli locati hanno numerose problematiche, sappiamo che Struttura Valle d'Aosta è interessata da una valutazione, per cui il Governo ha dato mandato a Finaosta, a seguito delle conclusioni di un gruppo di lavoro costituito in seno all'Amministrazione, di fare delle valutazioni sulle possibili scelte alternative rispetto a un piano di risanamento che è stato bocciato dalla Corte dei conti nel luglio 2018. Purtroppo in commissione non c'è stata occasione di approfondire questa tematica, perché su Struttura Valle d'Aosta c'era comunque una questione anche lì legata a tematiche sugli aiuti di Stato per l'utilizzo di questi fondi. Noi avevamo fatto delle domande, sinceramente su questo articolo io penso che il faro debba essere posto.

Per quanto riguarda ulteriori contributi per investimenti nel settore del trasporto pubblico, abbiamo rilevato che ci sono circa un milione - vado a memoria - di risorse per favorire il rinnovo, il potenziamento e l'ammodernamento dei servizi di trasporto pubblico collettivo di persone aventi aziende e imprese che svolgono tali servizi. Sicuramente credo che l'Assessorato abbia fatto le sue valutazioni, mi chiedo se nel complesso queste valutazioni siano anche collegate a una visione più ampia relativamente alla gestione del settore del trasporto pubblico; perché me lo chiedo? Perché ricordo che nello scorso Consiglio abbiamo esaminato un programma degli interventi e poi l'Aula ha votato la coda rispetto alla testa del programma, mi chiedo se appunto questo milione è frutto della valutazione dell'insieme del sistema dei trasporti, o se pure è legato ad altre logiche. A questo punto però, purtroppo, non siamo riusciti ad approfondire ulteriormente la tematica. Mi si consenta poi invece una battuta relativamente alle pubblicazioni e al materiale informativo per le attività di comunicazione: è vero, come dice spesso l'Assessore Chatrian, che la pubblica Amministrazione parla per atti, è verissimo, però qui, ripeto, la battuta è che noi abbiamo approvato una mozione riguardo al fossil fuel free, forse dovremmo anche approvare una mozione sul paper free, perché comunque pensare come capitolo di spesa di andare ulteriormente a stampare opuscoli o altri elementi di questo tipo... forse è meglio spendere quei soldi per utilizzare canali che oggi sono molto più alla portata di tutti e che ci consentono sicuramente, come ci ha ricordato questa mattina anche il collega Mossa sul discorso degli emendamenti... mi prendo io la colpa di essere legato un po' alla old economy rispetto alla carta, però forse vi è la necessità anche di fare una valutazione ulteriore.

Vorrei anche poi invece sottolineare - e questo l'abbiamo preso con favore - l'inserimento di risorse per quanto riguarda il cantiere della Nuova Università Valdostana, è un problema che abbiamo avuto sia in commissione, sia già in Consiglio di discutere più volte anche con l'Assessorato competente. Sicuramente, come magari molti di noi che non hanno fatto questa scelta, non siamo entusiasti del progetto che è stato scelto, ma è un progetto che comunque è lì, è all'interno e nel cuore di Aosta, vi è la necessità di terminarlo, di renderlo comunque il più possibile in fretta fruibile. Sicuramente vedere delle risorse stanziate lì e soprattutto avere coscienza dello stato del cantiere, come abbiamo avuto, ripeto, occasione di prenderne atto in sede di commissione, è qualcosa di molto positivo.

Vi sono poi alcune voci relative a finanziamenti a fondazioni sia in aumento, sia in diminuzione della Fondazione per l'agricoltura, Fondazione sulla ricerca sul cancro, Fondazione Montagna sicura, anche un contributo ad Associazione Forte di Bard. Forse questi contributi potevano essere oggetto di una maggior comprensione, noi speriamo comunque, in sede di costruzione del bilancio e soprattutto del DEFR, di poter andare a fare degli approfondimenti per comprendere anche nel futuro se questi finanziamenti in sede programmatoria sono stati o sono sovrastimati, o comunque hanno la necessità di essere rimessi in fase.

Vi è poi un aspetto relativo alla valorizzazione della filiera legno, è sicuramente un ambito che ha la necessità di essere potenziato e sviluppato e soprattutto approfondito, ci chiediamo se 50 mila euro per l'anno in corso - e, se non erro, vado a memoria, 40 mila euro per l'anno successivo - bastano, sono necessari. Avremmo anche qui voluto comprendere un po' meglio cosa si intenda per "valorizzazione della filiera legno", perché sicuramente sul DEFR è stato indicato ma era molto meglio se avessimo potuto trovare - ma credo che ce ne sarà l'occasione in futuro, viste le buone intenzioni che oggi ci hanno alla fine contraddistinto - una soluzione. Quello che mi auguro in chiusura è di riuscire per i prossimi provvedimenti di natura più contabile ma soprattutto programmatoria - penso in particolare al bilancio di previsione e al DEFR - che ci possa essere una condivisione nelle commissioni competenti e soprattutto in II Commissione e vi invito in particolare - se posso, e me lo permetto... - di rispettare un punto del cronoprogramma: quello che prevede una condivisione anche con i gruppi di minoranza delle parti del DEFR e di quanto verrà iscritto all'interno del bilancio di previsione. Quello, secondo me, è un obiettivo per cui vale la pena comprare una pagina sul giornale.

Dalle ore 16:48 assume la presidenza il Vicepresidente Farcoz.

Farcoz (Président) - Nous sommes en discussion général, d'autres? J'invite les collègues à se réserver. S'il n'y a pas d'interventions, je ferme la discussion générale. La discussion générale est fermée. Y a-t-il des répliques? La parole à l'Assesseur Testolin.

Testolin (UV) - Intanto ringrazio il collega Aggravi, che già si era confrontato sui temi di bilancio in sede di colloquio all'interno della commissione competente quando è stato presentato da parte del Governo il provvedimento. Mi permetto anch'io una considerazione di tipo politico: evidentemente le sollecitazioni che sono arrivate adesso, che sono state le stesse espresse all'interno dell'audizione in commissione, sono assolutamente da prendere in considerazione e bisogna assolutamente rispondere alle stesse, quello che fa un po' specie è che, dopo una discussione questa mattina molto lunga e molto approfondita sulla presenza di mille emendamenti e una disamina che è vero che c'è stata anche di confronto all'interno di queste riunioni che si sono svolte in mattinata... poi il solo collega si è, diciamo, così preso in carico di portare alcune osservazioni in merito che probabilmente sono condivise e sono state diciamo magari segnalate anche da altri colleghi... Ecco, quello che è vero è che questa è una variazione di bilancio di una portata non stratosferica e che non prevede nessun tipo di aumento delle risorse a disposizione dell'Amministrazione pubblica. È una variazione in primis di buon senso, una variazione che tendenzialmente è andata a verificare sul bilancio approvato nel mese di dicembre delle situazioni di impossibilità - o incapacità per motivi che nella fattispecie in qualche caso andremo a segnalare di seguito - di spesa delle risorse allocate sui vari capitoli e che per una buona gestione, così come avviene anche in altri ambiti istituzionali, mi immagino nei Comuni, dove sempre di più si è chiesto nel tempo di andare a focalizzare la capacità di spesa nell'anno preso in considerazione e di riallocare quelle risorse che non si presume di riuscire a spendere nel tempo... ecco, a fronte di questo, si è provveduto, a distanza di pochi mesi, con un lavoro del quale ringrazio sinceramente gli uffici che si sono presi il badò (traduzione letterale dal patois: "l'onere") di analizzare all'interno di ogni Assessorato le prospettive e le capacità di andare a dare attuazione realmente a determinate iniziative per determinare e capire quali potevano essere le risorse da riallocare.

Allora a oggi ci troviamo a muovere delle pedine all'interno di un programma di governo che vanno a identificare con chiarezza gli spostamenti per 25 milioni di euro. È vero che una parte importante l'hanno avuta in questa variazione i due Assessorati che si sono arrogati per certi versi la capacità di assorbire una parte consistente delle risorse che risparmi in altri ambiti hanno messo a disposizione. Risorse che principalmente si sono liberate, fatti salvo quelli che sono stati dei riposizionamenti all'interno di ogni singolo Assessorato, da due-tre eventi: un evento che ha liberato i 9 milioni e 300, ed è già stato citato da chi mi ha preceduto, è l'azzeramento delle necessità di finanziare per i prossimi 27 anni un disavanzo di amministrazione creatosi con la contabilità... il nuovo modello di contabilità che è stato applicato è stato obbligatoriamente applicato dal 2016 e oggi ci ha visto ripianare questo disavanzo regionale e finalmente poter liberare questi 9 milioni e 300 mila euro di risorse. Le altre risorse derivano in quota parte da dei risparmi su una situazione di costi del personale che quest'anno ci permette di utilizzare una parte delle risorse stanziate su questi capitoli perché l'assunzione e la sostituzione di tutta una serie di unità operative verranno applicate soltanto con decorrenza da settembre in avanti, quando si saranno espletate le nuove procedure di concorso e le nuove assunzioni previste in sostituzione del personale andato in quiescenza negli anni precedenti o in quest'anno. Quest'anno pertanto si liberano delle risorse che nei prossimi esercizi invece saranno oggetto di completo utilizzo per l'assunzione evidentemente definitiva delle risorse programmate e una parte interessante si è risparmiata in funzione del fatto che l'Amministrazione regionale aveva prudenzialmente... correttamente più che prudenzialmente previsto il rimborso durante quest'annualità di circa 1 milione e 300 mila euro per rimborso di interessi e mutui, mutui che poi in realtà non c'è stato bisogno di attivare per il momento perché i tiraggi relativi agli investimenti collegati a questi mutui hanno permesso di risparmiare circa 1 milione e 300 mila euro, che sono stati rimessi all'interno delle disponibilità del Governo. Ecco, questi 15 milioni complessivi evidentemente hanno cercato di dare delle risposte importanti a quei settori che manifestavano delle carenze: da un lato, delle carenze che andavano coperte e, dall'altro, delle iniziative di pronta attuazione che potessero permettere un utilizzo di queste risorse entro la fine dell'anno e contestualmente dare delle risposte importanti in alcuni settori. Credo che non si deve dimenticare che l'attenzione è stata anche improntata a dare dei segnali chiari al mondo della sanità andando a finanziare con queste risorse per circa 1 milione e 800 mila euro nuovi investimenti che l'USL vorrà destinare alla modernizzazione delle proprie apparecchiature, a implementare delle risorse destinate all'attivazione di percorsi di attenzione nei confronti di malattie che sono state dibattute anche all'interno delle commissioni competenti e a contribuire al ripianamento di quello che è stato nel 2018 un disavanzo da parte del bilancio dell'USL, compartecipando così alla copertura di questo stesso disavanzo, inoltre a dare delle risposte agli Enti locali per la gestione dei servizi alla prima infanzia da una parte e alle persone anziane dall'altra, che necessitavano di un implementamento considerata la carenza di risorse a loro destinate in sede di bilancio. Un bilancio che ricordo a fronte anche di una situazione di criticità che è stata più volte sottolineata oggi nel ritardo di presentazione dei documenti contabili... era stato presentato dall'allora Governo Spelgatti approvato in Giunta il 26 di novembre del 2018 e approvato dall'attuale Governo in circa 10 giorni di confronto all'interno di una commissione, senza che questo bilancio a suo tempo fosse un bilancio... mi preme ricordare di 1 miliardo e 400 milioni di euro circa... era stato scaricato senza anche lì un preventivo confronto con le parti sociali, con i portatori di interesse, con le associazioni.

Io mi scuso quindi, a nome del Governo e dei colleghi, per una presentazione probabilmente tardiva di una variazione che utilizza risorse interne per 25 milioni di euro ma se questo concetto fosse stato applicabile a un bilancio di 1 miliardo e 400 milioni, evidentemente gli emendamenti da presentare avrebbero dovuto essere almeno 300.000, invece di 3.000. Con tutto il rispetto che bisogna portare nei confronti di evidenze che evidentemente mettono in difficoltà chi poi vuole operare per dare delle risposte, quindi credo anche che qualche volta le reazioni debbano essere proporzionate alla "intensità" del provvedimento presentato. All'interno di questo provvedimento ci sono stati poi altri settori che sono stati fortemente sostenuti: uno -lo ha detto giustamente il collega Aggravi - è quello dell'Assessore Viérin, che si è visto assegnare delle risorse importanti ma che sono finalizzate anche a delle situazioni estremamente urgenti da sistemare: una tra tutte è quella dei consorzi di miglioramento fondiario per quanto riguarda la chiusura dei percorsi di riordino fondiario, al quale sono stati destinati circa 4,3 milioni di euro e che dovranno permettere entro la fine dell'anno di garantire a questi consorzi di miglioramento fondiario la possibilità di chiudere e accettare da un punto di vista finanziario quella che sarà la loro quota parte di finanziamento per la chiusura di questi percorsi che si trascinano, e non se ne è parlato molto ancora in questa legislatura ma da tempo immemore... Chi ha avuto modo di confrontarsi in questo settore penso abbia potuto appurare quanto questo bisogno sia cogente nei confronti di persone che si sono attivate molte volte, quasi sempre... anzi sempre a livello di mero volontariato e si sono rese disponibili per dei processi molto complessi, per darne una giusta e opportuna chiusura. Poi delle iniziative... è stato spiegato anche dallo stesso Assessore in sede di confronto: in merito a delle iniziative di sostegno e di valorizzazione sui beni architettonici di proprietà privata o anche in qualche caso ecclesiastica, che sono oggetto di compartecipazioni che, grazie a questo tipo di variazione, potranno vedere un avvio diciamo fruttuoso, con la compartecipazione di importi importanti anche da parte di altri enti, associazioni e fondazioni, che permetteranno lo sblocco di queste attività cantieristiche per il recupero di beni che sono dislocati sul territorio regionale e che meritano tutta l'attenzione che riusciamo a dedicargli.

Questo detto, penso che all'interno delle proprie variazioni ogni Assessore abbia cercato di dare contezza di quelle che sono delle iniziative importanti e mi permetto di sottolinearne alcune che considero assolutamente, oltre che opportune, anche lungimiranti, oltre che richieste da molto tempo: una tra tutte è quella relativa ai trasporti per l'assegnazione di un bando relativo alla bigliettazione unica sui vari mezzi di trasporto, che è stata più volte sollecitata e che finalmente, grazie a questa opportunità di finanziamento, vedrà la possibilità di partire e di dare un risultato che è quello che molti di noi hanno sollecitato e che sia residenti che turisti si attendono in una località turistica come quella valdostana che di queste iniziative ne ha bisogno come del pane. Questo va ad affiancarsi ad altre sperimentazioni che sono declinate all'interno del disegno di legge e che cercano di sperimentare durante questi mesi residui per arrivare alla fine del 2019 dei miglioramenti all'interno di prestazioni sul trasporto pubblico e parapubblico che possano incontrare il favore delle nostre popolazioni e offrire delle nuove opportunità di trasporto anche a livello turistico e ricettivo per le località minori o minormente servite da mezzi pubblici.

Per rispondere solo a due questioni che poi sono state sollevate dal collega Aggravi alle quali avevo già parzialmente risposto all'interno della commissione consiliare, ci terrei a dire che, per quanto riguarda l'articolato relativo a VdA Structure, è una situazione che non è molto diversa da quella che lui ha conosciuto nel suo periodo di Assessore. È una situazione che vede delle risorse assegnate a suo tempo a valere sulla legge n. 10 a VdA Structure che oggi necessitano di un'attenzione particolare nel volerle lasciare a disposizione di VdA Structure per la parte non ancora utilizzata al fine di chiudere il pagamento delle iniziative già avviate e ultimate e quelle da programmarsi nel corso dei prossimi mesi, in modo da allineare questa necessità con degli obblighi contabili che necessitano, se vogliamo, di un rientro nel momento della destinazione di queste risorse sul bilancio regionale così come avviene per i fondi utilizzati in gestione speciale.

Lo storno, chiamiamolo così, di risorse dalla legge n. 8 è uno storno momentaneo peraltro dovuto alla poca risposta a un bando predisposto... già in itinere dal Governo precedente al nostro e poi approvato in una delle prime Giunte del 2018. Esso aveva stanziato delle importanti risorse a valere sul 2019 a favore di alcune iniziative di implementazione, di efficientamento, di modernizzazione e di sostegno alla crescita industriale destinate alle medio-grandi aziende, ma ad oggi non ha avuto riscontro. Nell'impossibilità di utilizzare queste risorse entro la fine dell'anno, la valutazione pertanto è stata quella di procrastinare sul 2022 le stesse risorse e di utilizzarle invece in iniziative che potranno trovare opportuna copertura e attivazione durante quest'anno per circa quattro milioni, oltre a destinare una parte di questi fondi, sempre nell'ambito dello stesso Assessorato, per la parte relativa ai mutui privati di efficientamento energetico. Questo quindi per dare contezza di quelle che sono state le valutazioni. Evidentemente per quanto riguarda l'assegnazione di risorse supplementari su contributi destinati al Forte di Bard piuttosto che ad altre fondazioni, sono delle situazioni che vanno a incontrare i bisogni emersi in corso di anno dalle stesse e che si è considerato importante di andare a coprire con le risorse che sono risultate a disposizione.

Finisco con un intervento che seppur marginale, ed è stato citato... quello relativo alla filiera legno, è un inizio di un percorso che necessita di approfondimenti e che trova la sua copertura in questi 50 + 40 milioni destinati a questo tipo di iniziativa per quest'anno e il 2020, mentre altre iniziative di programmazione sono state formulate in funzione di necessità specifiche ma molto marginali sugli anni 2020/2021. Si è considerato più importante gestire la possibilità di utilizzare le risorse nel 2019 e invece dare contezza delle linee strategiche da attuarsi in sede di approvazione e di confronto sul DEFR, che potrà darci la possibilità di disquisire e di valutare anche la bontà o comunque la condivisione di alcune di quelle che potranno essere delle iniziative anche importanti e di prospettiva che ogni Assessorato andrà a presentare anche in funzione di un programma di governo a suo tempo presentato e che dovrà trovare in questa programmazione delle risposte concrete.

Président - D'autres en réplique? S'il y a des Assesseurs ou le Président qu'ils veulent répliquer, autrement je demande à la salle si on est d'accord de passer directement aux ordres du jour et après on procèdera avec les lois. La parole à l'Assesseur Chatrian.

Chatrian (AV) - Per fare una considerazione sull'articolo che abbiamo inserito in variazione per quanto riguarda la filiera legno. L'obiettivo è duplice: il primo è quello di utilizzare subito queste risorse per fare una fotografia aggiornatissima rispetto ai centomila ettari di foreste in Valle d'Aosta, quindi una progettazione fotografia con tanto di punti di forza e punti di debolezza per diversi motivi. Il primo: stiamo ultimando gli ultimi due bandi, le ultime due misure, la 16.6 e la 16.8 del PSR 1420 e abbiamo fatto un incontro solo ieri mattina con il Consiglio di amministrazione dei sindaci e nei prossimi giorni incontreremo le imprese che lavorano in Valle d'Aosta e i professionisti proprio per andare a inserire, a creare le condizioni di condivisione delle misure da mettere in campo, oltretutto ci sono due misure che sono in campo oggi che chiuderanno i termini dei bandi nelle prossime settimane proprio su sia gli strumenti, quindi gli aiuti, le misure sugli strumenti, sia sull'esbosco.

La parte più importante è legata alla programmazione, nel senso che, nel momento in cui avremo... e spero presto e soprattutto che sia utile a programmare la prossima programmazione 21.27 dal punto di vista europeo proprio sulla filiera legno, dove ci sono spazi, c'è la possibilità di poter mettere in campo delle giuste azioni, delle giuste misure ma, per fare questo, a monte ci deve essere uno strumento che sia robusto, uno strumento che sia utile, uno strumento che, insieme ai sindaci, alle imprese e ai professionisti del settore, sia utile a programmare la prossima programmazione europea. Questo è lo spirito con cui abbiamo scritto questo articolo, quindi spendibile subito ma soprattutto che sia lo strumento utile per la prossima programmazione 21.27.

Président - D'autres? S'il n'y a pas d'autres répliques, je demande de procéder alors avec les ordres du jour. On procède avec l'ordre du jour n° 1 présenté par Lega Vallée d'Aoste, Mouv' et Gruppo Misto. La parole au collègue Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - L'ordine del giorno è denominato "Riforma del terzo settore e Associazione Forte di Bard", in realtà coglie l'occasione della variazione per anticipare una tematica oggetto di un'iniziativa, che in linea logica sarebbe dovuta arrivare prima. Come tutti voi sapete, è in atto, io direi perché ci sono state delle proroghe, una riforma relativa all'insieme di quello che è chiamato genericamente terzo settore, che ricomprende tutta una serie di enti e di associazioni. La riforma finisce per sommi capi per abrogare diverse normative tra cui le leggi storiche come quella sul volontariato, quella sulle associazioni di promozione sociale così come buona parte delle cosiddette "Onlus". Considerato appunto che con la riforma vengono raggruppate in un solo testo tutte le realtà operanti nel cosiddetto "terzo settore", che d'ora in poi si dovranno chiamare enti del terzo settore distinguibili in sette diverse categorie e soprattutto considerato che l'Associazione Forte di Bard ha una personalità giuridica di diritto privato e opera senza finalità di lucro, appunto con lo scopo di promuovere le peculiarità storiche, culturali e monumentali del Forte del Borgo di Bard e di tutto il circondario, proprio in virtù delle potenziali modifiche che dovranno essere fatte e - perché no? - anche valutare un'eventuale mutazione della natura di quest'associazione, l'ordine del giorno è finalizzato a impegnare: "il Governo regionale a dar corso a uno studio di impatto delle ripercussioni che la riforma del terzo settore avrà sull'Associazione Forte di Bard, all'interno del quale dovranno essere identificate oltre alle criticità e le necessarie azioni da porre in essere, le alternative da poter percorrere per rispettare i dettami definiti dalla riforma; l'Assessore competente a riferire entro 60 giorni - è ovvio che sulle tempistiche c'è sempre disponibilità a discutere - dall'approvazione del presente ordine del giorno nella commissione competente le relative conclusioni dello studio di impatto", anche per comprendere e valutare cosa intende fare il Governo su questa tematica.

Dalle ore 17:27 riassume la presidenza la Presidente Rini.

Rini (Presidente) - Ha chiesto la parola l'Assessore Laurent Viérin.

Viérin (AV) - Intanto voglio ringraziare il collega Aggravi per questa iniziativa e per informare il Consiglio su ciò che si sta facendo su questa tematica, che chiaramente è una tematica già in corso visto che la riforma del terzo settore doveva essere portata avanti entro la fine della primavera che poi c'è stata questa proroga. Io avevo già avuto modo di avere un incontro con i vertici rinnovati dell'Associazione Forte di Bard, esistono già dei professionisti che stanno lavorando a diverse ipotesi di riorganizzazione. Una tra queste è quella di sicuramente rivedere la formula perché la riforma del terzo settore dà tutta una serie di indicazioni com'è stato ricordato e tra le varie ipotesi che sono in fase di elaborazione e che molto volentieri porteremo all'attenzione della commissione, magari sui tempi giustamente vediamo con la pausa estiva semplicemente di fare questa cosa in autunno quando il lavoro è pronto... però mi sono ancora confrontato nelle scorse settimane, nei giorni scorsi visto che stiamo mettendo in piedi una serie di iniziative sul 2020 proprio con il Forte di Bard al centro di una serie di eventi che vedranno nel 2020 l'anniversario del passaggio di Napoleone. Abbiamo avuto modo di discutere di varie tematiche, anche di tematiche che sono inerenti l'organizzazione e nelle varie ipotesi esiste anche la possibilità di trasformare un'associazione eventualmente in una fondazione.

Le ipotesi a cui i professionisti stanno lavorando quindi sono diverse e quindi molto volentieri credo che si possa accettare sia l'impegno di dar corso allo studio di impatto sulle ripercussioni dicendo che può proseguire... è una questione di forma ma va bene anche così, e a riferire magari alla ripresa. Non so se mettere 90 giorni, se vogliamo mettere entro 90 giorni... e poi sono a disposizione con la commissione e soprattutto l'Associazione Forte di Bard e i suoi vertici credo che saranno in misura di essere più precisi sicuramente alla ripresa. Sarà quindi mia cura, magari lo facciamo assieme... avere anche già un incontro per capire quali possono essere le tematiche con gli altri Consiglieri che sono interessati, perché effettivamente alla fine la riforma del terzo settore porta degli impatti, al di là della proroga, che ci fanno comunque aprire una riflessione anche sul ruolo degli enti che sono presenti all'interno di questa nostra importante realtà nella riorganizzazione anche di tutta quella che è una programmazione e rispetto a un modello che è già datato, seppur giovane come esperienza. Proprio quindi la riforma del terzo settore ci dà la possibilità di rivedere in termini di gestione e di formula associativa intesa appunto con una possibile nuova formula che possa essere più efficace e soprattutto consona anche al ruolo che un'Amministrazione ha nel sostenere i beni culturali e soprattutto con un bene tutelato e con tutto ciò che questo bene rappresenta per la nostra Valle. In questo senso quindi c'è da parte nostra una possibilità positiva di accoglimento di questa iniziativa.

Presidente - Ha chiesto la parola la collega Morelli.

Morelli (AV) - Per chiedere una sospensione per consentire l'esame degli ordini del giorno che non abbiamo ancora avuto modo di esaminare e concordare insieme.

Presidente - Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 17:33 alle ore 17:59.

Rini (Presidente) - Colleghi, passiamo alla votazione? Ha chiesto la parola il collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Soltanto, Presidente, per confermare come primo firmatario la proposta che faceva l'Assessore dei 90 giorni, da parte nostra è pienamente accoglibile.

Presidente - Possiamo quindi procedere alla votazione dell'ordine del giorno n. 1, presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto, modificato con la dicitura "90 giorni" anziché "60 giorni". La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti e votanti: 34

Favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Passiamo ora all'analisi dell'ordine del giorno n. 2 presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto. Chi lo illustra? La parola al collega Gerandin.

Gerandin (MOUV') - È un ordine del giorno molto semplice, già nella variazione di bilancio dell'aprile 2019 i gruppi Lega Valle d'Aosta e Mouv' avevano presentato un emendamento finalizzato ad aumentare gli stanziamenti per la fornitura di vestiario ed equipaggiamento per la componente volontaria del Corpo valdostano dei vigili del fuoco. Questo stanziamento sarebbe stato pari a 140 mila euro per l'anno 2019 e abbiamo visto che nella variazione di bilancio attuale è previsto, per quello che riguarda la componente professionista dei vigili del fuoco, un aumento di 40 mila euro e 15 mila euro per la componente volontaria. Abbiamo appreso comunque sia dalla componente professionista che volontaria che ci sono tutta una serie di difficoltà legate alla fornitura di vestiario, equipaggiamento e ammodernamento dei mezzi, per cui noi chiediamo un impegno da parte del Governo affinché si impegni a individuare maggiori e più considerevoli risorse per la componente professionista e volontaria del Corpo valdostano vigili del fuoco da definire nel bilancio di previsione 2020/2022. Bene inteso questo non risolve tutta la problematica legata alla struttura, la caserma dei vigili professionisti, che è oggetto sicuramente di altri tipi di interventi e di altre risorse che dovranno essere spese per adeguare la struttura al più presto.

Presidente - Apriamo la discussione sull'ordine del giorno. Chi intende intervenire? La parola al Presidente Fosson.

Fosson (PNV-AC-FV) - L'intenzione in questo momento è di avere un'attenzione particolare per il Corpo dei vigili del fuoco sia per tutto il servizio antincendio, li ho visti l'altro giorno e ho ricevuto altre comunicazioni che presenterò in quella interpellanza, soprattutto c'è una volontà politica ben precisa di andare a quell'allineamento richiesto da tanti anni e quindi c'è una volontà particolare di vedere quanto i vigili del fuoco stanno richiedendo. C'è anche chiaramente tutta una serie di iniziative e di provvedimenti per risolvere il problema delle strutture e dei mezzi. Io penso però sia ai vigili del fuoco volontari che ai vigili del fuoco professionisti, ma anche ad altri corpi che bisogna anche tenere ben presenti. Abbiamo sempre, di fronte a delle esigenze particolari, fornito risposte quando lo richiedevano nei limiti del possibile, anche perché, come ho sempre detto, hanno una parte importante nella nostra organizzazione di protezione civile e di servizio antincendio.

Con questo c'è un impegno del Governo comunque a fare una ricognizione dei bisogni e a provvedere nelle nostre possibilità a tutti questi come anche alle altre esigenze: dal servizio di prelievo del sangue... io direi che fare un'iniziativa solo per una categoria sembra non avere una visione completa di quanto sta succedendo. Noi quindi in questo le garantiamo un nostro impegno sicuramente, che però è un impegno volto non solo alle esigenze di questa categoria, che comunque è per noi importante e su cui stiamo già prestando in modo sincero molta attenzione. Le chiederemmo di ritirare questa mozione assicurando che c'è un impegno in questo settore come in tutta la problematica in modo significativo ma non crediamo giusto, nella complessità di tutti i bisogni, affrontare con un ordine del giorno solo un fattore dimenticando magari tutti gli altri, rassicurando comunque che su questo c'è un'attenzione particolare come abbiamo già più volte dimostrato.

Presidente - Non ci sono altre richieste? La parola al collega Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Presidente, mi pare di aver letto tra le sue parole che comunque c'è condivisione e ci sono soprattutto esigenze che vanno a dare risposte a questo. Questa prerogativa valdostana è invidiata da tutti, ecco perché il Corpo valdostano che sia professionista che sia volontario è uno dei fiori all'occhiello dove ci siamo per anni distinti a livello nazionale. Viene portato, ad esempio, a livello nazionale assieme con l'organizzazione trentina per cui, se c'è condivisione, viene difficile capire come mai dovremmo ritirare quest'ordine del giorno. Non mette delle cifre per cui torno a dire che è solo un impegno ad andare nella direzione di dire... in questo momento il Corpo valdostano vigili del fuoco necessita di alcune risposte molto chiare, molto significative perché è un fiore all'occhiello tutto nostro.

Ricordo che nella variazione di bilancio tra le altre cose c'è una diminuzione per quello che riguarda anche una serie di risorse legate alla Protezione civile, per cui alcune risorse in merito vengono diminuite. Noi manterremo quest'ordine del giorno perché non chiediamo una quantificazione, domandiamo solo un impegno maggiore per una categoria. Avrò poi modo nella mia dichiarazione di voto anche di entrare un attimo nel merito di quello che lei ha chiamato "discorso dei prelievi" perché dirò anche due parole su questo.

Presidente - Possiamo procedere alla votazione dell'ordine del giorno n. 2 presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto? La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti: 11

Favorevoli: 11

Astenuti: 22 (Baccega, Barocco, Bertin, Bianchi, Borrello, Certan, Chatrian, Daudry, Farcoz, Fosson, Marquis, Minelli, Morelli, Mossa, Nasso, Nogara, Peinetti, Rini, Russo, Testolin, Vesan, Viérin)

Il Consiglio non approva.

Presidente - Passiamo ora all'analisi dell'ordine del giorno n. 3 presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto. Per l'illustrazione, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - L'ordine del giorno è legato e di fatto è già stato, se vogliamo, in parte introdotto nel mio intervento generale sulla variazione relativa a Struttura Valle d'Aosta. L'ordine del giorno richiama appunto l'approvazione della relazione conclusiva elaborata dal gruppo di lavoro che era stato istituito nel 2018 per l'elaborazione di proposte di revisione del modello di organizzazione e amministrazione e controllo della società. Vi era poi stata un'iniziativa del sottoscritto in cui l'Assessore aveva dato conferma sul fatto che c'era stato un mandato a Finaosta per andare appunto ad analizzare la documentazione prodotta da questa relazione e poi valutare un passaggio in commissione. Ad oggi sappiamo che il percorso è in essere, quello che noi con quest'ordine del giorno andiamo a chiedere è il fatto che l'Assessore notizi in commissione sullo stato di avanzamento delle risultanze di attività svolte da Finaosta e dalla stessa società, ovviamente la possibilità di avere in quella sede dei dettagli riguardo ai presupposti e soprattutto agli eventuali scenari che verranno evidenziati da questo mandato e poi una possibilità di identificare un'agenda o comunque sui passi che il Governo regionale intende definire ovviamente sulle potenziali soluzioni che questo mandato andrà a identificare. È ovvio che è una questione molto complessa, in parte già è stata occasione di discussione con l'Assessore. Siamo ben disponibili a apportare ovviamente delle modifiche all'impegnativa purché ovviamente ci sia la possibilità di discutere in commissione una volta terminate le analisi e identificati gli scenari su quello che può essere il futuro di Struttura Valle d'Aosta e soprattutto quelle che possono essere le criticità/potenzialità di ogni scenario.

Presidente - Apriamo la discussione su questo. Ci sono richieste di intervento? La parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - In merito all'ordine del giorno in questione, che è assolutamente lecito e fa parte di un percorso che era già stato analizzato più di una volta, percorso peraltro iniziato da chi mi ha preceduto e che è tuttora in itinere, la cui complessità è già stata evidenziata, avremmo trovato lì nel confronto un accordo sull'emendare l'ordine del giorno in alcune sue parti che non so se leggere o se... Andremmo a eliminare il "rammentato", a mettere: "impegna l'Assessore competente al termine del percorso di analisi a riferire nella deputata Commissione consiliare: le risultanze delle attività svolte da VdA Structure - quindi anche quanto elaborato da VdA Structure - e da Finaosta S.p.A. inerenti la DGR 582/2019". Verrebbe eliminato il secondo "impegna" e nel terzo "impegna", dopo "il cronoprogramma che il Governo regionale intende definire", verrebbe messo: "per migliorare i risultati della società " al posto di "per risanare la società ".

Presidente - La parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Ringrazio l'Assessore per aver dato lettura delle rettifiche, rettifiche che come primo firmatario accettiamo. Come dicevo, l'obiettivo è quello appunto di andare in commissione e conoscere gli scenari e soprattutto la potenziale agenda futura per trovare una soluzione che possa migliorare i risultati di questa società.

Presidente - Chiediamo solo che vengano depositate e formalizzate le modifiche. Bene, se siete d'accordo quindi possiamo procedere alla votazione dell'ordine del giorno n. 3, presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto, così come modificato dall'Assessore Testolin. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti e votanti: 34

Favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Esaminiamo ora il quarto ordine del giorno presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto. Per l'illustrazione, la parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Quest'ordine del giorno, così come già anticipato durante la discussione nella Conferenza dei Capigruppo, è stato emendato da un intervento che è stato poi sottoscritto da tutti i Consiglieri di maggioranza e da gran parte dei Consiglieri di opposizione perché va a intervenire sul riconoscimento della patologia della fibromialgia e interviene inserendo la suddetta patologia fra i LEA regionali. Io credo che questo sia un intervento di assoluta importanza e che sia arrivato alla fine di un percorso anche molto ampio, ha visto un dibattito anche molto interessante con tutte le parti interessate, dalla parte sanitaria così come quella associativa, così come quella dirigenziale e che ha potuto approfondire un tema così importante come quello della fibromialgia. Credo che ci sarà la possibilità, con l'inserimento della fibromialgia fra i LEA aggiuntivi regionali, di dare così in questa maniera anche tutela a tutti coloro che soffrono di questa malattia ma che ad oggi, purtroppo, non la vedono riconosciuta fra i LEA regionali perché, mancando una legislazione nazionale, non esiste e quindi è come se fosse una malattia inesistente.

Il testo è stato emendato concordemente con l'Assessore e con i colleghi, che hanno fatto questo approfondimento in commissione e nella sua parte impegnativa - leggo la parte riformulata rispetto all'ordine del giorno - prevede che il Governo regionale si impegni "all'inserimento della patologia nei LEA aggiuntivi a tutela delle persone affette dalla summenzionata patologia", la fibromialgia, e quindi con questo riteniamo che si faccia un vero passo avanti rispetto alla cura e alla tutela di queste persone.

Presidente - Apriamo la discussione. La parola al collega Bianchi.

Bianchi (UV) - In effetti concordo con il collega in quanto in commissione abbiamo approfondito questa tematica e, approfondendo questa tematica proprio all'interno della commissione, avevamo non raggiunto sicuramente un accordo ma sostenevamo come maggioranza che l'iscrizione di questa patologia all'interno dei LEA regionali fosse la strada da perseguire in quanto ci sembrava eccessivo ma non solo questo tipo di patologia ma bensì su qualsiasi tipo di patologia, cioè vale a dire di non fare una legge su ogni singola patologia. A nostro avviso, andavamo sicuramente a complicare le cose, quindi ben venga quest'ordine del giorno. Domani ci sarà la II Commissione che darà parere sulla legge e poi la prossima settimana sicuramente bocceremo la legge, come aveva già anticipato l'Assessore in audizione, ci sarà l'iscrizione nei LEA regionali di questa patologia.

Presidente - La parola al collega Peinetti.

Peinetti (UV) - Credo che questo lavoro che è stato fatto in commissione sia stato un buon lavoro, che è durato parecchio tempo su una patologia che è una patologia diciamo emergente, nel senso che è una patologia che è stata riconosciuta da non moltissimi anni come patologia "rara". Indubbiamente il lavoro che è stato fatto in commissione e le valutazioni che sono state fatte anche su tutte le situazioni che esistono nel nostro Paese a proposito della fibromialgia hanno, secondo me, giustamente consigliato la commissione con una discussione che è stata molto costruttiva a inserire questo tipo di patologia nei LEA aggiuntivi regionali, che peraltro sono già parecchio ricchi come LEA aggiuntivi.

L'altro dato che, secondo me, bisognerà valutare, com'è stato detto anche in commissione, è quali saranno le particolari condizioni che dovranno essere soddisfatte affinché questi LEA aggiuntivi effettivamente siano utili a questi pazienti perché si tratta di una patologia cronica evolutiva, fortunatamente non mortale, non invalidante per quanto attiene alla qualità di vita in senso stretto ma sicuramente invalidante per quanto attiene soprattutto alla sintomatologia dolorosa. Allora questo tipo di situazione diciamo che ci ha fatto riflettere un po' tutti all'interno della commissione e credo che la strada che sia stata intrapresa sia la strada corretta, sia la strada giusta, sia la strada che può dare una risposta effettivamente a questi pazienti soprattutto per quanto attiene alla sintomatologia dolorosa, che è una sintomatologia particolarmente importante. Allora in questo caso credo che già la delibera regionale del 2015 avesse individuato la fibromialgia come una malattia da tenere in considerazione individuando tutta una serie di aspetti che bisognava in qualche modo elaborare, in parte sono stati elaborati, in parte sicuramente dovranno essere migliorati. Credo che alla fine il risultato possa essere quello di dare una risposta corretta e soprattutto una risposta efficace a questi pazienti, che sono pazienti che hanno degli aspetti molto complessi dal punto di vista sintomatologico.

Il lavoro che è stato fatto penso che sia un po' esemplificativo di come probabilmente le commissioni dovrebbero lavorare su aspetti così tecnici e il fatto di essere arrivati a un... non so se definirlo compromesso ma credo ad avere individuato la strada, secondo noi, corretta che abbiamo proposto quasi da subito penso che sia stato un risultato utile per noi, per il Consiglio ma soprattutto per i pazienti affetti dalla fibromialgia.

Presidente - La parola alla collega Morelli.

Morelli (AV) - Per esprimere soddisfazione per l'accordo a cui si è giunti su questo tema perché credo che con questo impegno andiamo a completare un po' un lavoro che si era iniziato in Consiglio regionale già nel 2015, un lavoro di attenzione particolare a questa patologia, una patologia particolarmente subdola, difficile da diagnosticare, difficile da trattare ma che colpisce tante donne rendendo la qualità della loro vita sicuramente non buona. Credo pertanto che con quest'ordine del giorno andiamo a dare una risposta concreta alle istanze che ci sono state sottoposte in commissione e alle quali tutti abbiamo voluto prestare attenzione. Ritengo quindi che questa sia una decisione corretta che dà una risposta corretta a un'esigenza particolare e particolarmente sentita.

Presidente - Altri? La parola all'Assessore Baccega.

Baccega (UV) - Anche da parte del Governo regionale voglio esprimere grande soddisfazione rispetto a questo risultato, un risultato che, mi pare, anche determinato dalla mozione che è stata approvata nel Consiglio scorso all'unanimità sul diabete, dimostra che il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, quando si parla di salute, va nella direzione giusta: va nella direzione di approfondire, costruire e individuare i percorsi che portino risultati importanti alla nostra popolazione. Io quindi ringrazio sicuramente la commissione per il lavoro che ha fatto, ringrazio tutti i Consiglieri a nome del Governo. Con l'approvazione della variazione di bilancio che ci appresteremo a votare nelle prossime ore, noi potremmo dire che a questa risoluzione rispondiamo con i fatti, perché la variazione di bilancio prevede 130 mila euro di variazione che vanno ai LEA aggiuntivi e in questi 130 mila euro ci sono le risorse disponibili per far fronte alle iniziative richieste dalla commissione, dal Direttore della struttura complessa e dall'Associazione fibromialgia già nei mesi scorsi.

Presidente - Altri? Non ci sono altre richieste? Colleghi, passiamo alla votazione dell'ordine del giorno n. 4 presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti e votanti: 34

Favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Vi è ancora l'ordine del giorno n. 5 presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv', Gruppo Misto; chi intende illustrarlo? La parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Quest'ultimo ordine del giorno è frutto della concertazione delle ore precedenti. L'ordine del giorno - lo dico già prioritariamente - va a sostituire un emendamento che si era proposto per l'articolato della variazione. Di fatto è già capitato che in questo Consiglio si sia portata all'attenzione del Governo e di tutta l'Aula la potenzialità di valutare un possibile collegamento tra i comprensori sciistici di Courmayeur e di La Thuile, che potrebbe consentire non soltanto l'utilizzo di aree non oggi sfruttate o comunque utilizzate dal punto di vista turistico e sportivo ma che potrebbe soprattutto andare a collegare e creare potenziali sinergie con il comprensorio di La Rosière, anche tenuto conto del fatto che la concorrenza sull'arco alpino è molto forte e oggi abbiamo comprensori che vanno sempre più in alto e che hanno soprattutto chilometri di piste maggiori.

L'ordine del giorno impegna il Governo regionale ad avviare, entro la fine del settembre 2019, un tavolo di confronto tra l'Assessorato competente, le società partecipate dalla Regione operanti nei comprensori sciistici di Courmayeur e di La Thuile, il Comune di Courmayeur, La Thuile e Pré-Saint-Didier funzionale a valutare la realizzazione di un collegamento tra i due comprensori sciistici interessati. Comune visione anche con l'Assessore - e ringrazio, tra l'altro, i colleghi, al di là di maggioranza e minoranza, che hanno firmato quest'ordine del giorno - è quella che ci sia un coinvolgimento forte e prioritario da parte del territorio e di tutte le realtà interessate al fine di giungere a una scelta più condivisa possibile.

Presidente - Chi intende prendere la parola? La parola all'Assessore Bertschy.

Bertschy (AV) - Il tema di come far crescere il nostro settore legato agli impianti a fune, come dare continuità agli investimenti e anche a costruire delle strategie è un tema caro al Consiglio regionale. Ci sono state più occasioni per confrontarci e credo che se, da un lato, possiamo valutare molto positivamente il fatto che le Olimpiadi arriveranno in Italia nei prossimi anni a Cortina e Milano, questo sarà motivo per noi, da un lato, di attenzione a quei territori, sostegno sportivo, ma dall'altra parte grande attenzione anche al nostro comprensorio, perché sicuramente questo grande evento sarà oggetto di investimenti che faranno ancora crescere territori che con noi fanno sistema ma da altre parti fanno anche grande concorrenza.

L'idea di ragionare su impianti o su valutazioni di progettazioni tutte da definire e direi tutte da approfondire quindi deve appartenere alla nostra visione strategica, che non è una visione del voler fare tutto, del voler costruire a tutti i costi o del voler portare in maniera massiccia gli impianti a fune dove non ci sono, però del voler invece andare a fondo nella valutazione delle possibilità, tenendo conto della natura ambientale del nostro territorio, del paesaggio e di tutto quello che comporta, credo che ci debba appartenere. Siamo in una fase che ci mette nella condizione di aprire semplicemente un tavolo di confronto con le due società e con gli Enti locali per capire se il progetto del passato può ancora essere oggetto di una valutazione e se può essere rivalutata quest'idea ancor prima che programmata e valutata anche in termini finanziari. Intanto quindi esploriamo le possibilità che ci sono e poi ci sarà il tempo di capire se queste possibilità possono avere dei percorsi. È parte della strategia dei gruppi che hanno sostenuto fino ad ora, dal dicembre in avanti, la visione strategica sui comprensori sciistici e credo che il lavoro vada fatto con l'attenzione del caso e quest'ordine del giorno si inserisce in questo indirizzo politico.

Presidente - La parola al collega Vesan.

Vesan (M5S) - Spiace sempre esprimere un parere non favorevole nei confronti di una proposta di studio e di approfondimento, però qui sono state citate problematiche legate sia all'ambiente e soprattutto ai cambiamenti climatici con la motivazione per vagliare l'ennesima estensione di domaine skiable, credo siamo già al terzo dall'inizio di questa legislatura.

Da un punto di vista dei cambiamenti climatici, noi riteniamo che una visione strategica relativa agli impianti a fune possa essere una visione al limite di sopravvivenza dell'esistente più che di disperata ricerca di vincere la concorrenza degli avversari con l'ampliamento su territori attualmente non... chiamiamoli contaminati, è un po' troppo forse, non vorrei usare termini scorretti, dall'esistenza dello sci di discesa quando non lo sono, e il collegamento fra la Thuile e Courmayeur non è un collegamento immediato, presuppone inevitabilmente la realizzazione di ulteriori impianti e l'utilizzo ai fini dello sci discesa di vallate che attualmente non sono impegnate da quest'attività sportiva e che potrebbero essere destinate ad altre attività.

Nel momento in cui si discute un bilancio e quindi si vanno a mettere dei paletti sul futuro della nostra Regione, noi vorremmo veramente che le risorse della Valle d'Aosta fossero impiegate in ambiti che abbiano una reale possibilità di sviluppo futuro.

Sappiamo che la stagione invernale, la copertura nevosa sulle nostre località sciistiche è destinata a ridursi di circa 20 giorni ogni 10 anni, facciamo qualcosa per cui un investimento che abbia una portata di questo tipo e quindi una durata almeno trentennale non debba scontrarsi contro questa ineluttabile - tristemente visto quello che non stiamo facendo contro i cambiamenti climatici - modificazione del nostro territorio.

Presidente - La parola al collega Bertin.

Bertin (RC-AC) - Un collega qui più volte ci ricordava che un ordine del giorno non si nega a nessuno, lo diceva riferito al Parlamento e al Consiglio regionale. In questo caso siamo addirittura oltre questo impegno e a organizzare una riunione estiva. Nessuno è contrario alle riunioni estive fra gli interessati alla materia ma francamente non è neanche una marchetta. Se è una marchetta, è pure una marchetta venuta male, peraltro, da questo punto di vista, il Consigliere Aggravi è contento, l'importante è che non pianga. Oggi già ci ha annunciato che lui si commuove e piange facilmente, contento lui contenti tutti.

Per quanto mi riguarda, semmai si farà una roba del genere, sarà fatta tra 150 anni, sarebbe il terzo studio che facciamo. Come dico le riunioni estive e gli ordini del giorno non si negano a nessuno, però mi pare francamente non particolarmente significativo quest'ordine del giorno e comunque non lo voterò.

Presidente - La parola alla collega Pulz.

Pulz (ADU VDA) - Noi siamo del tutto contrari perché non è andando sempre più in alto o aumentando le aree per pochi giorni di punta invernale che miglioriamo la gestione dell'ambiente con i cambiamenti climatici che lo caratterizzano e che a questo punto mi pare non preoccupino davvero quest'Aula. Greta perdonaci.

Presidente - La parola al collega Restano.

Restano (GM) - Diciamo che di contentini in questo Consiglio estivo ne abbiamo visti parecchi, alcuni costano parecchio, altri solamente una riunione. Io ringrazio il collega Aggravi per questa proposta, qualunque sia il suo esito. Ringrazio l'Assessore competente se l'accetterà, perché vuol dire che si sta guardando avanti, si tenta di valutare quelli che potrebbero essere eventuali percorsi futuri non trascurando anche gli impatti ambientali credo e le relative conseguenze, questo ritengo sia uno dei nostri compiti. Mi permetta, collega Aggravi, e credo l'Assessore competente, guardo l'Assessore Bertschy, se mi permettete senza fare emendamenti di far partecipare a questa riunione anche l'Assessore allo sport e al turismo, perché credo sia importante la sua presenza, ritengo che il suo parere e il parere dei suoi uffici siano fondamentali nel valutare una posizione di questo tipo ed è infatti essenziale anche il parere di chi le località le vive, di chi esercita nelle località e di chi conosce soprattutto il territorio e quindi saprà dare i consigli giusti per il futuro del territorio stesso.

Presidente - La parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Soltanto due considerazioni ringraziando anche chi ha partecipato a questa discussione. Penso, collega Restano, che anche il collega Bertschy si occuperà per far partecipare, al di là del suo Assessorato, tutti gli Assessorati competenti, sicuramente quello del turismo e dello sport prima di tutti.

Collega Bertin, rispondo alla sua preoccupazione, guardi, non sto piangendo, non ho lacrimucce, non ho nessun tipo di commozione. È vero, una risoluzione, un ordine del giorno... e mi spiace che citi sempre persone contro cui ha combattuto, o forse ha fatto finta di combattere fino adesso, perché forse qualcosa le hanno insegnato... Guardi, sulle marchette me lo permetta ma forse io da lei devo imparare molto di più, perché se questa è una marchetta... ma io penso che sia dovere di ognuno di noi pensare ai territori da cui si proviene e quello che oggi viene chiesto qui in ordine del giorno non è una marchetta, non è una riunione estiva: è un confronto con gli operatori del territorio su una tematica che, per assurdo, proprio com'è nell'impegnativa, può portare a un esito positivo o un esito negativo, ma si ascoltano i territori. Mi stupisce che per una persona come lei - ma forse state davvero mutando e non siete più tanto Rete Civica ma qualcos'altro - il fatto di ascoltare i territori non vada bene. Le dico quindi che se questa è una marchetta, io non so come si possono citare certi interventi sul fatto che vanno anche contro a un cronoprogramma, dove sicuramente io ho molto da imparare perché lei si è venduto molto meglio, io oggi non mi sono venduto.

Presidente - Posso mettere in votazione l'ordine del giorno n. 5 presentato da Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto? La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 28

Favorevoli: 27

Contrari: 1

Astenuti: 6 (Bertin, Minelli, Mossa, Nasso, Russo, Vesan)

Il Consiglio approva.