Oggetto del Consiglio n. 716 del 13 giugno 2019 - Verbale
Oggetto n. 716/XV del 13/06/2019
APPROVAZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO DEL GOVERNO REGIONALE A CONCORDARE CON I COMUNI AZIONI PER VIETARE L'UTILIZZO DEL DISERBANTE CONTENENTE GLIFOSATO".
Il Presidente RINI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dalla Consigliera PULZ e iscritta al punto 4 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra la Consigliera PULZ.
Intervengono i Consiglieri MOSSA, RESTANO, BERTIN, gli Assessori all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale, CHATRIAN, e al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, VIÉRIN.
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Si dà atto che dalle ore 17,45 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.
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Prendono la parola i Consiglieri MINELLI, RESTANO, AGGRAVI, FERRERO e PULZ che legge un emendamento al dispositivo concordato con gli Assessori CHATRIAN e VIERIN
Replica l'Assessore CHATRIAN.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento presentato dalla Consigliera PULZ;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO CHE il glifosato è l'erbicida più utilizzato al mondo ed è attualmente il prodotto più venduto in Italia (circa 6000 t/annue, dati SIAN);
CONSIDERATO CHE il 20 marzo 2015 Iarc ha definito l'erbicida glifosato come "probabile cancerogeno per l'uomo", dichiarandone la pericolosità per la salute umana e accertando la forte correlazione epidemiologica tra l'esposizione al glifosato e diverse patologie;
RISCONTRATO CHE, in una memorabile scoperta del laboratorio Biocheck di Leipzig, al quale era stata affidata nel 2016 l'analisi delle urine di 48 rappresentanti in Europa di 13 Stati membri, TUTTI i Parlamentari europei partecipanti al test hanno fatto rilevare il glifosato nelle urine;
PRESO ATTO CHE, quando un agricoltore irrora le coltivazioni con il glifosato, questa sostanza chimica viene assorbita dal terreno, percola nell'acqua e i residui rimangono nelle colture;
CONSTATATO CHE anche le Regioni Calabria e Toscana hanno emanato, già dal 2015, disposizioni che vietano l'uso dei prodotti fitosanitari che contengano il principio attivo "glyphosate";
RICORDATO CHE il 16 gennaio 2019 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che punta alla revisione della procedura di autorizzazione dei fitosanitari nell’Unione Europea;
RICORDATO ALTRESÌ che il Ministero della Salute italiano ha stabilito con un decreto dirigenziale del 2016 la revoca dell’autorizzazione all’immissione in commercio di alcune sostanze contenenti la sostanza attiva "glyphosate" e che, a fine febbraio 2019, la Camera dei Deputati ha approvato all'unanimità la mozione Muroni/Severini per limitare sul territorio nazionale l'uso dei pesticidi;
SOTTOLINEATO CHE da tempo è partita la mobilitazione internazionale per dire #StopGlifosato con l’obiettivo di raccogliere un milione di firme in tutta Europa per chiedere alla Commissione UE il divieto dell’uso dell’erbicida, coinvolgendo più di 45 associazioni italiane, tra cui l'associazione dei Comuni Virtuosi;
RILEVATO CHE sul territorio valdostano sono presenti numerose colture di pregio, che stanno contribuendo in modo determinante a rilanciare il turismo sostenibile quali viticoltura, frutticoltura e orticoltura di montagna e che la vocazione turistica della Valle d'Aosta sta mettendo in luce un consistente numero di visitatori sempre più attenti e preparati, la cui predilezione per i prodotti di nicchia e la vacanza naturalistica, che siano sinonimo di salubrità e ambiente incontaminato, diventa via via più esigente;
RICORDATO ANCORA CHEla Valle d'Aosta è la prima regione italiana a essere diventata completamente OGM-Free, con legge approvata dal Consiglio regionale all'unanimità (L. 2 del 20.01.2015), con il divieto di impiego di organismi geneticamente modificati sul territorio valdostano. Si pone ora la necessità di rinforzare questo primato con un'azione che vada verso un'agricoltura sempre più sostenibile e rispettosa della salute umana, animale e della tutela ambientale.
IMPEGNA
IL GOVERNO REGIONALE
a costituire, nei prossimi trenta giorni, un tavolo di lavoro interassessorile che coinvolga una rappresentanza degli enti strumentali dell'Amministrazione regionale, degli enti locali nonché delle associazioni del territorio al fine di predisporre, entro tre mesi, una relazione che indichi le alternative da utilizzare rispetto all'uso dei diserbanti contenenti il principio attivo del glifosato al fine di diffondere una nuova filosofia di tutela dell'ambiente e della salute che renda partecipe l'intera comunità valdostana, con le modalità che il tavolo stesso indicherà, a partire dall'illustrazione nella commissione competente del suddetto documento, e di evidenziare le precise azioni da mettere in campo, concordandole con tutti gli attori interessati nel più breve tempo possibile, entro il 2019.
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