Oggetto del Consiglio n. 410 del 19 febbraio 2019 - Verbale
Oggetto n. 410/XV del 19/02/2019
APPROVAZIONE DI MOZIONE: "ISTITUZIONE DI UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE TRA MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, SOCIETÀ SAV E RAV E REGIONE PER LA RIDEFINIZIONE DEL QUADRO GESTIONALE DELLE TRATTE AUTOSTRADALI VALDOSTANE".
Il Presidente RINI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri DAUDRY, RESTANO, MANFRIN, PULZ, MORELLI, BERTIN, MARQUIS, GERANDIN, BIANCHI e NASSO e iscritta al punto 41 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere DAUDRY.
Interviene il Consigliere MANFRIN.
Replica l'Assessore agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, BERTSCHY.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri MINELLI e ROLLANDIN.
Replicano la Consigliera PULZ, il Presidente della Regione FOSSON e il Consigliere MANFRIN.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);
APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
Negli anni '60, la realizzazione dell’autostrada Quincinetto-Aosta e poi dei trafori del Gran San Bernardo e del Monte Bianco sono stati di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e sociale della Valle d’Aosta.
La costruzione della tratta autostradale tra Aosta e Courmayeur, terminata nel 2007, ha in seguito completato un asse strategico di comunicazione per l’accessibilità della Valle d’Aosta e per gli spostamenti dei valdostani, sollevando dal traffico pesante e dalle sue conseguenze sociali e ambientali la Strada Statale 26.
L’Amministrazione regionale e la comunità valdostana sono state protagoniste dirette in questa importante opera di infrastrutturazione del territorio che hanno fortemente voluto e finanziato, consapevoli della assoluta necessità di dotare il territorio regionale di una via di comunicazione rapida verso l’Italia e verso l’Europa.
Oggi, l’infrastrutturazione della Valle d’Aosta deve essere completata con l’ammodernamento della ferrovia, in modo da avere un mezzo di trasporto efficiente e non inquinante che percorra e serva l'intero fondovalle valdostano adeguatamente integrato con l'offerta di mobilità su gomma.
L’autostrada deve peraltro tornare ad essere un motore di sviluppo e non un ostacolo alle attività economiche; deve essere uno strumento per favorire l’accessibilità della Valle d’Aosta e non un freno per il turismo; deve facilitare gli spostamenti dei valdostani e non essere ignorata per i tragitti interni alla Valle d’Aosta nonché verso l’Italia e la Francia, favorendo così il miglioramento della sicurezza sulla viabilità ordinaria, della fluidità della circolazione e della situazione ambientale.
Le concessioni autostradali devono quindi trovare un nuovo legame con le esigenze del territorio e della comunità valdostana e non guardare solo alla remunerazione dei concessionari attraverso la leva dei pedaggi.
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RITIENE che la situazione attuale non sia più sostenibile e che sia necessario agire subito per ridare all’autostrada Pont-Saint-Martin / Courmayeur quel ruolo di sostegno per l’economia e la società in cui la Valle d’Aosta ha fortemente creduto sostenendone la realizzazione;
CHIEDE
preliminarmente a qualsiasi aggiornamento delle attuali concessioni o dei relativi Piani Economici e Finanziari, l’istituzione di un tavolo di concertazione tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, società concessionarie SAV S.p.A. e RAV S.p.A. e Regione Autonoma Valle d’Aosta al fine di analizzare congiuntamente la situazione attuale e ridefinire il quadro gestionale delle tratte autostradali valdostane alla luce delle esigenze e delle legittime aspettative della Valle d’Aosta;
INVITA
il Governo regionale ad avviare con le società concessionarie SAV S.p.A. e RAV S.p.A. una riflessione congiunta per migliorare, nell’ambito delle attuali concessioni, le agevolazioni tariffarie a favore dei residenti e dei frequentatori del territorio regionale.
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