Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 410 del 19 febbraio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 410/XV - Approvazione di mozione: "Istituzione di un tavolo di concertazione tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, società SAV e RAV e Regione per la ridefinizione del quadro gestionale delle tratte autostradali valdostane".

Rini (Presidente) - Passiamo al punto n. 42 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Daudry.

Daudry (UVP) - Ci preme ringraziare i colleghi che nella Conferenza dei Capigruppo di questa mattina hanno accettato di anticipare questo punto all'ordine del giorno, essendo un ordine del giorno che è stato condiviso da tutti perché porta la firma di tutti i Capigruppo, ma soprattutto è un ordine del giorno che riveste un'importanza fondamentale per un lavoro che è stato iniziato presso l'Assessorato dei trasporti, con due riunioni che hanno coinvolto i gruppi consiliari, i Comuni e soprattutto le associazioni di categoria, i sindacati, le associazioni dei consumatori e tutti coloro che si occupano dell'annosa problematica delle tariffe autostradali. Era importante quindi poter portare all'attenzione di questa seduta questo punto perché queste prime due riunioni sono due riunioni preliminari, ma sono preliminari soprattutto a un grande lavoro che l'Assessorato dei trasporti dovrà portare avanti per affrontare questa problematica. La mozione inizia con un piccolo cenno storico, un cenno storico che è importante per ricordarci che queste importanti infrastrutture, le autostrade, non sono state sempre il freno che oggi rappresentano a causa dei rincari tariffari. Negli anni Sessanta, quando la Valle d'Aosta si dotò dell'autostrada della tratta da Aosta a Quincinetto e poi soprattutto in concomitanza dell'apertura dei due grandi trafori, queste infrastrutture per tanti anni hanno dato la possibilità sia di avere una mobilità interna, sia di rappresentare per la Valle d'Aosta uno sviluppo della sua vocazione di carrefour d'Europe per il transito delle merci, delle persone ed evidentemente per la caratteristica principale del nostro territorio: i flussi turistici. Purtroppo con il passare del tempo - e chi segue i lavori del Consiglio lo sa - da parecchi anni a fine anno ci troviamo sovente a dibattere la questione dei rincari delle tariffe, che hanno trasformato un'infrastruttura, che poi si è completata nel primo decennio degli anni Duemila con l'apertura della tratta da Aosta a Courmayeur... da un volano che è stata è diventata in parte un freno.

Permettetemi anche, nell'illustrare questa iniziativa, di sottolineare quello che il gruppo dell'Union Valdôtaine Progressiste ha fatto su questo dossier: abbiamo fatto degli studi, già nella passata legislatura, studi che abbiamo condiviso con gli altri gruppi qui in Consiglio, che abbiamo presentato alla popolazione anche con delle serate e degli studi che andavano a rimarcare, a tracciare... l'ultimo è stato dato a tutti a inizio di questa legislatura e crediamo che tutti i colleghi abbiano avuto la possibilità di studiarlo e valutarlo. Il percorso che sottintende a quest'azione, a questi studi è quello di voler trasformare una protesta che solitamente le categorie di eletti sono abituate a fare in una proposta, una proposta che prenda due direzioni in particolare e che sono un po' gli obiettivi che si pone questo testo: innanzitutto di trattare una migliore scontistica con le società interessate, quindi la SAV e la RAV, e in prospettiva, nel caso di una riapertura delle trattative per quanto concerne le concessioni, di poter preliminarmente stabilire un tavolo di lavoro tra la Regione, il Ministero, le società gestrici. Da questo punto di vista, l'Assessorato dei trasporti e la Presidenza della Giunta hanno avviato anche un dialogo proficuo con i nostri rappresentanti a Roma, proprio nell'ottica di poter riportare i valdostani in autostrada, poter attrarre nuovamente i turisti con dei prezzi più agevoli, facendo un percorso di lavoro che sia fatto appunto tutti insieme. Per questo, nell'aver illustrato di massima questo testo, ci teniamo ancora una volta a ringraziarvi perché ci permetterà di portare avanti questa iniziativa e di poterla lavorare al meglio e vi ringraziamo soprattutto fin d'ora, oltre al fatto, come ho detto in premessa, di avere sostenuto questo testo, per i contributi che vorrete apportare ancora in questa direzione, in questo dibattito per quest'annosa questione del rincaro delle tariffe autostradali.

Presidente - Apriamo la discussione generale. La parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Comincio con il dire ovviamente che ho sottoscritto questa proposta perché ne condivido ovviamente il merito e l'obiettivo e mi permetto anche di fare un ringraziamento per il lavoro svolto dall'Assessore Bertschy, che ha cercato - secondo me forse in maniera un po' troppo ampia, ma insomma era un'opera abbastanza complessa - di mettere insieme un po' tutte le posizioni, però non posso non fare un piccolo prologo di come si è arrivati a questa mozione, che, ripeto, ho firmato in maniera convinta e che apprezzo. Infatti la genesi di questa iniziativa è cominciata con una presa di posizione del Presidente Fosson, che, per prevenire appunto la situazione dei rincari autostradali, ha pensato bene, di concerto con il Governo regionale, almeno così c'era scritto sul comunicato, di rivolgersi al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti auspicando una loro generale razionalizzazione. Ecco, devo dire una cosa: in generale ho sempre detestato i politici che auspicano - e, purtroppo, ce ne sono anche molti qui -, l'auspicio è un augurio che si fa, sostanzialmente quasi ammettendo di essere impotenti contro il fato o contro la sorte avversa, insomma, è un sistema che si utilizza per attirare su di sé il favore del buon Dio o della dea bendata, ma nulla ha a che fare questo auspicio con la gestione quotidiana di una Regione, una gestione che deve essere chiaramente pratica e concreta e che non si può di certo avvalere degli auspici ma deve posarsi su basi solide e reali. C'è un "ma" in più rispetto a questo, perché, oltre agli auspici, lei, Presidente Fosson, è andato oltre chiedendo l'apertura di un tavolo di confronto con lo Stato - quindi era già stato chiesto questo ai tempi -, dove "potessero - allora dichiarò - essere esaminate le ipotesi di soluzione a questo delicato problema". Sostanzialmente quindi lei già ai tempi chiese quanto riportato nell'impegnativa di questa mozione. Quali sono stati a questo punto, mi sono chiesto, i risultati di questa sua dura presa di posizione, di questo suo auspicio così importante? Devo dirglielo, era poco tempo che lei era insediato come Presidente, guardandola dal di fuori, dissi: caspita che tempra ha il Presidente Fosson! Ha preso l'iniziativa e ci ha addirittura messo ma faccia senza nemmeno consultarsi - come immaginavo, quando si prende un'iniziativa di questo tipo - con quelle forze che in Consiglio esprimono il Governo nazionale. Ho detto: probabilmente sarà perché, come il Presidente Fosson ci ha tenuto sempre a ricordare qui in aula, lui ha questi collegamenti maturati in anni e anni di frequentazioni romane e quindi questi fortissimi collegamenti parlamentari maturati in anni di Parlamento gli saranno serviti per avere una strada prioritaria per parlare direttamente con il Ministro. Si può immaginare quindi la delusione quando, a seguito di queste roboanti dichiarazioni, abbiamo visto che, invece, gli aumenti tariffari si sono realizzati anche per la nostra Regione, ma questa non è chiaramente la sorte ribalda che... come dire? si è un po' rivoltata rispetto agli auspici già espressi dal Presidente, il problema è che non è stata soltanto avversa a lei e al suo Governo, ma a tutti i valdostani e anche e soprattutto, purtroppo, al sistema economico della nostra Regione. Tutto questo è successo in un anno in cui il Ministero in realtà ha "stabilizzato" in maniera diretta o indiretta ben il 90% della rete autostradale italiana, ma, purtroppo, anche qui gli ottimi rapporti romani vantati dal Presidente Fosson evidentemente non hanno sortito alcun effetto. Oggi arriva giustamente questa mozione, che ci è stato permesso di sottoscrivere grazie alla gestazione, e devo riconoscere questo lavoro importante di mediazione che è stato condotto... "al fine di analizzare congiuntamente la situazione attuale e ridefinire il quadro gestionale delle tratte autostradali valdostane alla luce delle esigenze e delle legittime aspettative della Valle d'Aosta". Sostanzialmente quindi fare il punto della situazione, ma che autoinvita - perché chiaramente non ci nascondiamo, come abbiamo detto, questa iniziativa è stata concertata dal Governo - il Governo "ad avviare una riflessione congiunta per migliorare, nell'ambito delle attuali concessioni, le agevolazioni tariffarie a favore dei residenti e dei frequentatori del territorio regionale", un impegno che chiaramente non è che necessitasse del benestare di questo Consiglio, ma si poteva fare già direttamente come Governo.

Qual è quindi il vero punto di questa iniziativa? Quello di avere un mandato politico per avere l'apertura di questo famoso tavolo e su questo punto faccio ancora un paio di valutazioni. La prima, se ritenete utile, come noi riteniamo, sedervi al tavolo con il Ministero per condividere soluzioni per il nostro territorio, sarebbe bene che i toni che più volte sono stati assunti in quest'aula ipercritici nei confronti del nostro Governo venissero decisamente smorzati, perché, se si vuole condividere qualcosa effettivamente, è bene non dico adulare, ma nemmeno insultare la controparte, come a più riprese, per esempio, ha fatto, non più tardi di questa mattina, il collega Marquis. Mi risulta appunto inconciliabile questa condivisione di obiettivi strategici che Regione e Governo devono avere necessariamente per uscire da questa impasse nel momento in cui si dà ogni terzo minuto dell'incompetente, del populista e di non so cos'altro al Governo gialloverde.

La seconda valutazione che faccio è questa: ho sottoscritto questa mozione, come gruppo e in rappresentanza della Lega, perché prevede impegnative abbastanza leggere, iniziali. Solo condivisibili da tutti e questo va appunto ancora a merito dell'Assessore Bertschy per questa importante opera di mediazione, ma l'obiettivo che ci si pone è molto concreto, quindi siccome questa stessa è stata proposta anche alle associazioni di categoria, ai sindacati e alle varie Giunte comunali, ai vari rappresentanti degli organi sul territorio, quello che chiediamo è di non utilizzare questa mozione per condividere le colpe o, ancora peggio, per raccontare coloro ai quali è stata proposta che questa è la panacea di tutti i mali, ma considerare questa mozione, questa iniziativa come l'inizio di un percorso che necessariamente ci vedrà in un costruttivo confronto. Questa è la valutazione che vogliamo fare, ripeto, condividendo in pieno quanto è stato scritto.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento in discussione generale? Se non ci sono richieste di intervento, chiudo la discussione generale. Per la replica, la parola all'Assessore Bertschy.

Bertschy (UVP) - Io credo che di autostrade abbiamo parlato molto nelle scorse legislature e anche all'inizio di questa legislatura. Il tentativo che stiamo mettendo in atto tutti quanti è quello di provare a fare un percorso diverso da quello del passato, dove l'esercizio dell'interrogazione o dell'interpellanza, che segnalava il problema poi non aveva una prosecuzione di attività e di azione, abbiamo visto che è stato un esercizio sterile nei confronti di un sistema legislativo che tutti conosciamo, che in questi anni ha prodotto però la situazione che oggi ci troviamo a vivere in Valle d'Aosta. Nel presentare questa iniziativa a inizio anno quindi non abbiamo voluto creare illusioni, ma piuttosto costruire un percorso e un'azione politica che abbiamo poi allargato a tutti i gruppi politici, che ringrazio per avere proposto e siglato la mozione, ma soprattutto esteso a tutte le associazioni e alla comunità attraverso le sue istituzioni. Non riteniamo quest'azione come capace di risolvere con la semplice approvazione in aula il problema ma piuttosto riteniamo che quest'azione politica possa metterci in condizioni di segnalare con una forza, che si può creare attraverso la collaborazione che è nata, un problema che investe in maniera pesante l'economia, la mobilità, la situazione ambientale della nostra Regione.

L'intenzione di coinvolgere tutti i gruppi politici, compresi la Lega e i Cinque Stelle, sta nella misura in cui non è una scelta isolata e soprattutto da parte nostra non vogliamo neanche lanciarci in un'impresa che va oltre le nostre possibilità e le nostre forze. Allo stesso tempo io credo che il collega Manfrin debba anche comprendere che ci sta nell'attività politica la possibilità su temi specifici di dire la propria e non credo che il Presidente, nell'attività che ha fatto a fine anno, abbia cercato di fare vedere i muscoli, piuttosto ha cercato di segnalare che ancora una volta eravamo di fronte a un problema, che, tra l'altro, si ripeterà durante l'anno, perché sappiamo bene che ci sono altri aumenti alle porte, soprattutto per il tratto di autostrada che va da Aosta a Courmayeur, però la volontà è stata quella di segnalare per l'ennesima volta il problema. Forse proprio grazie a quell'attività, oggi siamo qui a parlare di una mozione tutti insieme, con la speranza che, visto che i gruppi politici che oggi sono presenti in Consiglio e che governano a livello nazionale e che hanno più volte sottolineato come i pedaggi autostradali, in generale in Italia, ma anche in Europa sono un problema sul quale bisogna intervenire per dare una risposta migliore ai cittadini... ecco, la speranza è che questa vostra rappresentanza al Governo nazionale possa essere utile alla Valle d'Aosta e in questo senso, quando c'è un obiettivo da raggiungere, credo che prima di tutto venga l'interesse superiore della nostra Regione. Da parte nostra quindi, oltre a ringraziare per questo primo sostegno, che non è che l'inizio di un percorso e che, con l'approvazione di questa sera, ci vedrà estendere il documento a tutte le associazioni, istituzioni alle quali l'abbiamo presentato nelle due riunioni precedenti, vi invitiamo e ci invitiamo a continuare questo lavoro a livello politico, ma anche con delle proposte concrete che porteremo al tavolo dei concessionari. Le concessioni sono rigide e hanno portato alla situazione di oggi, ma il sistema delle autorizzazioni che a fine anno hanno permesso prima di ottenere su otto passaggi lo sconto al 50%, di vedersi scontati quattro passaggi, che poi è evoluto dai quattro ai due passaggi... è comunque un'autorizzazione che avviene a inizio anno per un'autorizzazione del Ministero e dell'ANAS.

Noi quindi vorremmo lavorare e tentare di lavorare a una proposta di nuova autorizzazione che vada verso una forma di abbonamento, sempre annuale, sempre sperimentale in attesa di un ragionamento più completo sulle concessioni, che andranno a scadenza e che ci vedranno sui due tratti di autostrada fare dei ragionamenti insieme, con una visione anche più ampia che in Consiglio regionale è già stata discussa, l'idea di valutare l'acquisizione di una parte di società, la RAV, valutando bene costi e benefici, che è un modo di affrontare le tematiche che sono à la une, ma soprattutto valutando nel suo complesso la sua situazione generale del nostro traffico, compresa la situazione del Tunnel del Monte Bianco. Ringrazio quindi per la disponibilità ad aiutarci a fare questo percorso, che è un percorso nell'interesse della nostra Regione ed è un tentativo che dobbiamo fare per provare a migliorare la situazione, che ormai è pesante per la nostra economia, ma anche per la vivibilità quotidiana del nostro traffico sulla statale. Nel piano regionale dei trasporti questo tema è affrontato e farà parte della discussione e della concertazione di questi giorni.

Presidente - Ha chiesto la parola la collega Minelli.

Minelli (RC-AC) - Per dichiarazione di voto, volevamo sottolineare anche noi che la mozione che è stata presentata in modo congiunto oggi è il frutto di un'elaborazione che ha tenuto conto anche in parte di alcune nostre osservazioni di tipo proprio formale che erano state avanzate durante le riunioni, e che hanno portato poi alla stesura del testo. Il nostro voto è ovviamente favorevole, riteniamo che sia importante intervenire sulla questione dei pedaggi autostradali e della viabilità, che deve essere migliorata per quello che riguarda la tratta autostradale. Quello che vorremmo sottolineare è che nella fase successiva, in cui bisognerà elaborare le proposte concrete, l'Assessore parlava ora di un abbonamento, ecco, noi riteniamo importante però che in quella fase resti ben chiara la questione che nessun onere, per quello che riguarda anche l'intervento sugli abbonamenti, dovrà essere a carico dell'Amministrazione regionale.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola il collega Rollandin.

Rollandin (UV) - J'ai voulu relire les ordres du jour, les motions et tout ce qui a été fait pendant ces dernières cinq années. Je crois que le thème qui est aujourd'hui à la une, qui est l'objet de cette motion chaque année avait un parcours, on essayait de trouver des bonnes raisons, en quelque sorte plus des escamotages pour essayer de réduire le péage des autoroutes qui traversent notre région. Bien, je dois avouer que les tentatives qu'on a essayé de faire ont été louables, mais malheureusement pas toujours l'effort a été proportionnel aux résultats. On a essayé dans le temps au moins de produire ce qui était le péage pour les résidents de la Vallée d'Aoste, pour ce qui était l'un des problèmes qui est encore à la une aujourd'hui, et avec des résultats qui ont été rappelés, importants mais pas résolutifs. Je crois que dans ce sens le thème bien sûr des transports est un peu le thème à la une au niveau national, je crois donc qu'il soit important qu'il y ait cette tentative encore une fois de faire de sorte qu'on puisse trouver une façon pour reprendre un équilibre sur les budgets des deux sociétés, tout en prévoyant qu'il y ait une intervention à faveur soit des résidents que de ceux qui fréquentent notre région.

Credo sia sicuramente necessario attivare tutte le strade che possono in qualche modo portare a dei risultati tangibili sul tema che viene ancora più in evidenza nel momento in cui sicuramente andiamo verso un momento difficile, dove anche la disponibilità finanziaria non è più quella di una volta, per cui anche il pedaggio diventa un peso per chi comunque deve recarsi per lavoro in Valle e nell'Alta Valle. Ora, trovare un sistema... voglio ricordare che si era parlato di provare a vedere quali erano i sistemi migliori: il sistema svizzero, il sistema francese, il sistema misto, sistemi che in qualche modo possano far risparmiare. Oggi chiaramente la mozione impegna a fare questi incontri e a cercare di attivare dei meccanismi che sono ancora da mettere allo studio. Giustamente si ricordava che molto dipende anche dalle autorizzazioni ministeriali per quanto riguarda le tratte della RAV e della SAV, laddove devono esserci anche degli equilibri finanziari che sono soggetti appunto a queste autorizzazioni. Ecco, senza farla troppo lunga, io mi auguro che ci sia un'interlocuzione valida e sostenuta da parte di quelli che poi decidono se attivare o meno determinati passi che vanno nella direzione di ridurre, ad oggi purtroppo siamo ancora nella fase in cui aumentano, ancora ultimamente sono aumentate le tariffe e aumenteranno ancora per quanto riguarda la RAV. C'è quindi sicuramente un problema aperto, correttamente si spera in questo modo, coinvolgendo un po' tutti di riuscire a trovare un sistema che sia in qualche modo compatibile, da una parte, con gli interventi a livello nazionale e nel contempo le esigenze delle imprese. Voglio solo far notare, diceva prima la collega Minelli, a condizione che non ci siano oneri a carico della Regione, per quanto riguarda già solo la tangenziale, ci sono anche degli oneri a carico degli abbonamenti, ci sono degli oneri anche a carico della Regione. Dobbiamo quindi un po' tener conto di tutto se vogliamo intervenire in un modo tangibile per quanto riguarda gli operatori e i passaggi delle tratte che conosciamo. Io quindi credo che l'iniziativa sia positiva, ecco mi auguro che si possano trovare delle soluzioni pratiche che vadano nella logica qui ricordata.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? La parola alla collega Pulz.

Pulz (ADU VDA) - Anche noi esprimiamo il nostro voto favorevole in quanto oltretutto firmatari di questa importante mozione, vorrei brevemente ricordare la posizione dei Sindaci della Valdigne, che evidenziano come la questione del caro autostrade abbia ricadute anche sulla salute, sull'ambiente e sulla sicurezza. I TIR infatti, dicono, si stanno spostando sulla statale 26 dove il traffico risulta meno fluente, ce lo potrà confermare il collega Aggravi. La nostra prospettiva è comunque quella di una gestione pubblica delle autostrade, ma nel frattempo la politica regionale deve pretendere una riduzione dei pedaggi. Ben venga quindi il sistema, qualunque esso sia, di forme di abbonamento. Meno proficua ci pare invece l'acquisizione della società da parte della Regione per evitare un Casinò bis.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? La parola al Presidente Fosson.

Fosson (GM) - Solo due parole al collega Manfrin, che pensa a tutti i rapporti come un agone sportivo in cui ci si deve percuotere e alla fine uno deve vincere. Mi permetto di dire che non ho millantato nulla, ma il desiderio di trovarsi con il Ministro Toninelli era forte proprio perché, come dicevano tutti, è importante per le concessioni ministeriali avere un rapporto con il Ministro. Io non ho mai millantato dei rapporti particolari con i Cinque Stelle. Devo dire che, nonostante la collega Tripodi, che, durante il periodo natalizio ci è venuta a trovare ed è stata molto cortese, ma anche i colleghi Vesan e Mossa, che si sono dati molto da fare affinché noi potessimo avere un incontro con il Ministro Toninelli e così anche la Società Autostrade per l'Italia che gestisce, ci ha chiesto di fare intermediari, trade union, nonostante tutto questo, non siamo ancora riusciti ad avere un incontro con il Ministro, e neanche quei vecchi amici della Lega, che ho ancora per vecchie amicizie a Roma, non sono riusciti ancora... io credo e sono sicuro che lei, Consigliere Manfrin, così forte e vigoroso, che io stimo, riuscirà in breve tempo a farci avere un incontro con il Ministro Toninelli e la ringrazio molto di questo perché sarà molto positivo.

Presidente - La parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Io mi limito a dire un paio di cose, lei prende tutto sul ridere, prende sul ridere ogni volta che io faccio un intervento nei suoi confronti, mi fa piacere...

(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

... "La gente allegra il ciel l'aiuta", quello che però dovrebbe chiedersi è, prima di fare delle dichiarazioni e prima di millantare dei contatti, verifichi se effettivamente queste dichiarazioni poi troveranno accoglimento, se questi contatti sono effettivi, se questi vecchi leghisti o vecchi contatti parlamentari a cui lei fa riferimento sono effettivamente qualcosa di concreto, oppure sono soltanto qualcosa di immaginario.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Possiamo mettere in votazione l'atto. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 34

Favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità.