Oggetto del Consiglio n. 1415 del 23 settembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1415/XIV - Ordine dei lavori. Iscrizione all'ordine del giorno di una risoluzione.
Viérin M. (Presidente) - Colleghi, riprendiamo i lavori. Ringrazio anche pubblicamente, a nome di tutto il Consiglio, la delegazione che ha partecipato alla sospensione, insieme ai colleghi, per quello che è stato anche il livello di confronto e anche la pacatezza nell'affrontare i temi. Si sente? Prima di riprendere i lavori, volevo solo ringraziare la delegazione che ha partecipato alla sospensione dei lavori, per presentare l'argomento che è stato posto e consegnato alla Presidenza questa mattina e soprattutto anche per la pacatezza e il sistema di presentare gli argomenti e quindi è stato credo molto importante poterli ascoltare. Dopodiché la Conferenza dei Capigruppo ha lavorato per capire come...o meglio, si è confrontata per capire come procedere nei lavori e, a maggioranza, ha deciso di proseguire con i lavori in merito a quello che prevede il Regolamento. Una risoluzione a tal riguardo, come annunciato dai colleghi dell'opposizione, è giunta al tavolo della Presidenza, si è già provveduto a fotocopiarla per distribuirla e quindi appena sarà distribuita, se si chiederà l'iscrizione, provvederemo alla votazione per iscrizione in aula della risoluzione. Collega Bertschy? Mozione d'ordine? Prego.
Bertschy (UVP) - Sì, mozione d'ordine. Presidente, le avevo chiesto di essere preciso. Le avevamo chiesto di essere preciso in Conferenza dei Capigruppo perché se lei dice: "deciso a maggioranza" non si capisce chi era d'accordo e chi non era d'accordo. Allora ALPE, UVP e Movimento Cinque Stelle sono per la discussione oggi. Si è votato in maggioranza: PD, UV e Stella Alpina sono per la discussione in coda all'ordine del giorno del Consiglio. Decisione legittima, ma che si chiariscano le posizioni, perché a maggioranza non si capisce, no. Allora, noi siamo...perché se la gente oggi ha perso del tempo, anche tempo lavoro, per essere qui a parlare di questo tema, e l'educazione che hanno rappresentato in Conferenza dei Capigruppo, di fronte ai Consiglieri, dimostra anche con quale maturità vogliono provare a sentire qual è la posizione politica di ogni gruppo, a noi pare corretto dare oggi la disponibilità per discutere del tema. A voi no, però che sia chiaro come stiamo lavorando su questo discorso. Quindi, ribadisco, per noi, ALPE, UVP e Movimento Cinque Stelle, si può iscrivere oggi e discutere il testo della lettera e rappresentare le nostre posizioni sull'argomento.
Presidente - Collega Bertschy, come l'ho già precisato, sia prima che anche nella conferenza dei Capigruppo, al sottoscritto e a chi mi sostituisce come vice Presidente, spetta di far rispettare quelli che sono i regolamenti. Il Regolamento prevede che la Conferenza dei Capigruppo, esaminata la questione...si venga in aula e si dica qual è stata la decisione dei Capigruppo. Io posso confermare quello che ha testé detto lei, chiaramente la maggioranza, intendevo: la maggioranza ha deciso di tenere questa posizione. Quindi se sono queste le considerazioni per le mozioni d'ordine mi sembra che sono già esplicitate da parte del collega Bertschy. Collega Chatrian? È per lo stesso motivo? Prego collega.
Chatrian (ALPE) - Sì grazie Presidente.
Per mozione d'ordine, perché noi abbiamo fatto una richiesta nella Conferenza Capigruppo, che è stata a maggioranza decisa diversamente, perché si può derogare al nostro Regolamento solo per annunciare qual è il contenuto della nostra risoluzione che abbiamo presentato: si richiede il ritiro della delibera in oggetto e la convocazione urgente delle Commissioni competenti per affrontare la questione in essere. Noi ritenevamo solo una cosa, cari colleghi di maggioranza: visto e considerato che diversi operatori, mamme e famiglie hanno preso ferie per assistere al Consiglio, di discutere serenamente, pacatamente su cosa vuol dire aumentare le rette da 620 a 850, quando nelle altre regioni pagano al massimo 600 euro, e una riduzione dei servizi. C'è qualcosa che non collima, avremmo preferito confrontarci qua, nella sede opportuna. Grazie.
Presidente - Chiedo solo alle persone che sono in tribuna che...non si può procedere con nessuna forma di gesti o striscioni. Questo è il Regolamento del Consiglio e quindi anche gli applausi sono, diciamo, inseriti in questo contesto. La parola al collega Laurent Viérin. Collega Chatrian, per cortesia. Collega Chatrian e collega Marguerettaz, per cortesia.
Viérin L. (UVP) - Presidente Marco Viérin, scusi le persone che forse così cercano di esprimere i loro sentimenti, ci sono persone che perdono il lavoro. È per colpa di questa delibera. Allora vengo alla mozione d'ordine. I colleghi hanno già annunciato ciò che di là è successo. A parte che è stato un'audizione un po' singolare, nel senso che si è ascoltato quello che i rappresentanti avevano da dire e non si è avuto neanche il coraggio e la dignità di dare una risposta, pensando che la risposta sarebbe arrivata in aula e anche subito. Adesso prendete un giorno, pensando che il problema in un giorno sarà rimandato, magari si risolve da solo. Allora Presidente Viérin, chiederei, al di là dell'espressione della Conferenza dei Capigruppo, che sia l'aula ad esprimersi sull'inversione dell'ordine del giorno. Iscriviamo la risoluzione, dopodiché ogni Consigliere, con tutto il rispetto dei Capigruppo che sicuramente rappresentano i loro gruppi, ma vorrei vedere tutti i Consiglieri di maggioranza, anche, che ci spieghino perché oggi, con le persone qui, non possiamo discutere questa risoluzione. Che ogni consigliere possa esprimersi. Collega Guichardaz per un anno lei ha fatto la battaglia sugli asili-nido e adesso dov'è? È qui in aula e non vuole neanche che questa discussione avvenga oggi? Ma che problema c'è? Ognuno avrà la possibilità di esprimere il proprio punto di vista, ma almeno voi, che vi dite democratici, accettate il fatto che si possa discutere questa mattina questa risoluzione, con le persone che sono qui e non rimandando il tutto, magari pensando che quando non ci sentono più possiamo fare quello che vogliamo. Quindi Presidente Marco Viérin lei è il Presidente dell'assemblea e noi crediamo che l'organo sia sovrano sull'esprimersi sul fatto di discutere oggi o no, attraverso l'espressione su un'inversione dell'ordine del giorno Quindi non solo quale sia la prassi o, meglio, la prassi sarà che qualcuno si esprime a favore, qualcuno contrario, poi si voterà. Noi chiediamo un'inversione dell'ordine del giorno per poter discutere questo punto. Crediamo che il rispetto di quest'aula e il rispetto delle persone e della nostra comunità sia anche questo, sia avere il coraggio di affrontare i temi quando questi si presentano, anche se c'è una certa urgenza. Ieri avete fatto una riunione per l'Istituto musicale, avete subito fatto un comunicato stampa per evitare il problema e noi siamo felici che questa questione dell'Istituto musicale si sia risolta. Oggi vi chiediamo di discutere immediatamente perché c'è una certa urgenza, c'è preoccupazione e c'è una situazione che non può più andare avanti così. Vi chiediamo semplicemente di ritirare la delibera e di convocare la quinta Commissione per poter effettivamente sviluppare quella discussione che in un anno, Assessore Fosson, non è stato in grado di sviluppare all'interno della Commissione. Grazie.
Presidente - Chiedo scusa Laurent, ma troppo spesso ricorre al tema delle regole e dovrebbe anche ricordarsele personalmente nel senso che le regole...questa votazione che lei ha chiesto la si può fare benissimo. Prima di tutto va iscritta la risoluzione che è arrivata poc'anzi, sarà due minuti, al tavolo della Presidenza. Dopodiché, iscritta la risoluzione, si può tranquillamente fare istanza per l'inversione dell'ordine del giorno. Però le regole sono per tutti. A noi e non solo al sottoscritto, ma anche ai vice Presidenti, all'ufficio di Presidenza spetta di far rispettare le regole, ma da ambo i lati, non solo da un lato. E no, ma non avete...allora il discorso della richiesta dell'inversione del giorno lo potete fare in aula, senza nessun problema. Questo è il ragionamento. In conferenza Capigruppo, non spettava a me decidere, ma ai Capigruppo, è stato chiesto di anticipare la discussione. Vi è stato detto, da parte dei Capigruppo delle forze di maggioranza, che sarebbe stato più utile fare una discussione alla fine dei lavori, anche per avere il tempo, per la maggioranza, di fare dei ragionamenti, rispetto anche a quello che era scritto all'interno della risoluzione, e questo è quanto. La risoluzione quindi è stata distribuita, adesso voteremo per l'iscrizione della risoluzione, dopodiché chi vorrà fare delle proposte di inversione dell'ordine del giorno le potrà fare in base a quelle che sono le regole di questo Consiglio. Allora passiamo alla votazione dell'iscrizione della risoluzione? Sì, ma non possiamo continuare a giocare, scusi collega Laurent Viérin. Perché adesso le dò la parola, mozione d'ordine. Allora, collega Ferrero per la mozione d'ordine.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Velocissimo, 20 secondi. Io rispetto le regole e il Regolamento dice questo. Era stata fatta una cortese domanda. Si trattava di un atto di cortesia istituzionale. Sarà più chiaro ora ai cittadini che coloro che siedono da quella parte a 9.000 euro netti al mese non hanno i problemi che hanno gli altri che stanno fuori dal Palazzo. Grazie.
Presidente - Laurent Viérin per precisazione. Prego.
Viérin L. (UVP) - Merci Presidente.
Onde evitare che forse ci siano dei malintesi. Quello che noi abbiamo chiesto è esattamente quello che lei ha cercato di ripetere in modo bizzarro. Abbiamo chiesto, e forse, se si va a ascoltare la registrazione, sarà riconfortato in questa cosa...abbiamo chiesto l'iscrizione in aula della risoluzione e la votazione sull'inversione dell'ordine del giorno. Queste sono le regole, noi le rispettiamo, lei cerchi di essere il Presidente di tutti e non di qualcuno.
Presidente - Sono il Presidente di tutti e cerco di farlo, però ci vorrebbe anche l'aiuto da parte di tutti...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...esatto, ogni tanto bisogna ascoltare un po' tutti. Allora, votiamo per l'iscrizione all'ordine del giorno della risoluzione presentata dai gruppi dell'opposizione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti in aula: 33
Votanti: 33
Favorevoli: 33
La risoluzione è iscritta all'unanimità all'ordine del giorno di questo Consiglio.
Adesso se c'è qualche richiesta per l'inversione dell'ordine del giorno...prego, la parola al collega Laurent Viérin.
Viérin L. (UVP) - Come annunciato, chiediamo l'inversione dell'ordine del giorno per poter discutere subito questa risoluzione. E le spieghiamo anche le motivazioni, Presidente, forse non sono abbastanza chiare. Crediamo che il tema affrontato oggi, intanto, sia un tema urgente, come lo è stato, probabilmente nelle vostre intenzioni, il tema della Fondazione istituto musicale, altrimenti non capiremmo come mai, alla vigilia di un Consiglio regionale con iniziative in corso, attraverso un comunicato stampa e a fronte dell'allarmismo che era stato creato, avete annunciato di aver risolto e salvato l'istituto musicale.
In realtà non avete salvato niente. Avete semplicemente mantenuto ciò che era la situazione precedente. Noi crediamo che, per quanto riguarda gli asili-nido - avremo modo anche di discutere di altri argomenti - si sia operato in modo sbagliato. Avevamo già operato l'anno scorso per salvare i tagli, prima in aula, in Commissione e avevamo concordato con l'Assessore Fosson e con gli operatori un percorso di condivisione attraverso anche proposte che venivano dalla base e che in questa lettera sono codificate e ricordate, proposte che peraltro andavano verso una riduzione, ma verso un'organizzazione diversa che avrebbe potuto e dato la possibilità di mantenere il servizio e con una previsione di longue haleine diversa. Le considerazioni degli operatori non sono state minimamente discusse, purtroppo. Oggi ci troviamo in una situazione paradossale di aver saputo come Consiglieri regionali dei tagli agli asili-nido da servizi TV, da una delibera che poi è stata anche approvata dai Sindaci della Valle d'Aosta e crediamo che questa situazione debba arrivare in aula. La nostra risoluzione, perché chiediamo di discuterla oggi? Chiediamo di discuterla oggi semplicemente, Presidente, perché ci sono delle persone che sono interessate, al di là della comunità che ci segue via TV, e che quindi sia perlomeno rispettoso di queste persone, della dignità di queste persone, discuterla adesso. Volete andare al muro contro muro come avete fatto in questi due anni? Continuate a farlo, vedremo dove questo vi porterà. Sicuramente, se si discuterà domani, non solo queste persone torneranno, ma forse riusciremo a poter discutere davanti a persone ancora maggiori in numero, sapendo però che questo non significa rispettare le persone, soprattutto la loro dignità. Grazie.
Presidente - Grazie collega. È stata presentata, per l'argomento la parola della maggioranza all'Assessore Fosson.
Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.
Abbiamo sempre detto che è un esame di delibera, che è stato presentato al CELVA, su cui c'è già stato un confronto analogamente a quanto avvenuto in precedenza in commissione. Poi la situazione economica è cambiata radicalmente, abbiamo dovuto cambiare i nostri orientamenti. C'è comunque, è previsto, una discussione già organizzata in quinta Commissione mercoledì 30, in cui siamo disposti, soprattutto sul discorso delle rette, a riverificare quanto emerso in questi giorni. Sul fatto di discutere adesso la mozione non è una mancanza di democrazia, ma c'è un desiderio di organizzare una risposta corretta con un confronto con le forze politiche, quindi non è un muro contro muro, ma chiediamo, proprio perché ne vogliamo discutere in modo corretto, che sia discussa secondo regolamento alla fine di questo Consiglio.
Presidente - Grazie collega. Adesso quindi procediamo alla votazione. Come da regolamento, c'era...uno a favore, uno contro. Allora, collega Chatrian, collega Morelli. Quelli a favore. Collega Morelli, grazie.
Morelli (ALPE) - Presidente, le regole: articolo 41, comma 2: "su proposta di un consigliere o di un Assessore, il consigliere Laurent Viérin, che interviene per non più di 5 minuti, il Consiglio può decidere l'inversione della trattazione degli argomenti iscritti all'ordine del giorno dopo aver sentito un consigliere contro, e abbiamo sentito l'Assessore Fosson, e uno a favore per non più di 5 minuti ciascuno, ove sia necessario il Consiglio decide con votazione a scrutinio palese". Mi pare quindi, Presidente, che il Regolamento sia estremamente chiaro.
Presidente - Pensavo che lei avesse chiesto la parola per uno a favore. Mi sembra che...
Morelli (ALPE) - No, non cambi le carte in tavola. Lei sa bene che non era così. Credo che sia parso evidente a tutti che per lei era chiusa la questione e che si potesse passare alla votazione. Io...semplicemente, un semplice richiamo al Regolamento. Io ho fatto una mozione d'ordine per un richiamo al Regolamento. Garbatamente la invito ad osservare il Regolamento.
Presidente - Avevamo fatto la stessa considerazione. Prego collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Pacatamente, grazie collega Morelli, Assessore Fosson, a noi non interessa il muro contro muro, non saremmo qui a discutere, ma lei sa che noi siamo molto preoccupati, lei sa che in un giorno e mezzo più di mille persone hanno firmato questo documento. Lei sa che...perfettamente, e cerco di sostenere il perché dovremmo discutere subito questa risoluzione. Lei sa meglio di me che questa delibera non è mai stata discussa in commissione, mai, mai Presidente Rollandin, mai discussa. Mai discusso nessun aumento delle tariffe di quasi del 50 percento, mai discussa. Mai una volta abbiamo discusso in Commissione della riduzione del costo ottimale a 850 euro. Mai discusso. Cioè voi riuscite ad approvare un atto, poi depositato ai Sindaci, dove si aumentano le tariffe alle famiglie, di quasi il 50 percento, e si riducono i servizi! E noi oggi non affrontiamo la nostra risoluzione pacatamente, a noi non interessa la polemica, a noi interessa che si ritiri e si revochi (la delibera) per un urgente confronto che non c'è stato. Perché non c'è stato? E poi i retroscena li sappiamo! Chi ha deciso gli 850 euro buttati lì alla bonne franquette sul tavolo? Quando noi sappiamo quanto costano a oggi i servizi come costo ottimale unitario. Abbiamo studiato.
Uno: chi ha buttato questo costo unitario alle famiglie a 850 euro? Cioè, per noi è un servizio essenziale, sì. Io sono stato allevato a casa, non sono andato all'asilo nido, ho 40 anni, ho dei bimbi, siamo in quattro in famiglia, nessuno ha potuto utilizzare gli asili nido, perché non c'erano nelle vallate laterali. Adesso ci sono, Presidente Rollandin e Assessore Fosson, nelle vallate laterali, costano un po' di più. Costano un po' di più, perché siamo in pochi, che rimangono ancora fissi nelle vallate laterali, e voi presentate senza nessuna discussione in Commissione, un costo ottimale a 850 euro.
Due: chiedete alle famiglie un passaggio da 620 euro a 850. E qui apro una parentesi, Assessore Fosson, quando lei dice "i ricchi pagano 850". Avere un rudere, un fienile e due, padre e madre, che lavorano vuol dire essere dei Paperoni, punto di domanda? Avete visto nelle altre venti Regioni qual è la tariffa massima per gli asili nido? Non va oltre i 600 euro a famiglia. E la delibera che voi avete confezionato e proposto al CELVA dice completamente il contrario, e non ritenete utile in questo momento - non fare della sterile polemica - non ritenete utile affrontare oggi, in questo momento, con un po' di mamme, famiglie, operatori e fuori persone che stanno ascoltando, perché...questo è il tema da affrontare e dare delle risposte. Potevate darle, avete voluto non darle, ma ci spiace sinceramente, dal punto di vista in primis umano e anche di rispetto per chi oggi ha preso delle ore di lavoro, non affrontare oggi questo tema, perché non possiamo, non potete chiedere alle famiglie più soldi, più risorse, per un servizio essenziale e ridurre i servizi, chiudere gli asili nido per 4 settimane, ridurre i servizi, portare da 1 a 8 il rapporto e chiedere ulteriori sacrifici alle famiglie.
Mi son letto un po' i documenti della Provincia di Trento, di Bolzano e la Regione Toscana. Ebbene, loro stanno andando nella direzione opposta, quella di ridurre le tariffe alle famiglie e aumentare i servizi. Pensateci, magari, prima di votare e non discutere in questo momento questa risoluzione. Pensateci per favore.
Presidente - Grazie collega Chatrian. Passiamo alla votazione della richiesta di inversione dell'ordine del giorno. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 14
Contrari: 21
Il Consiglio non approva. La risoluzione è quindi iscritta al punto 42.01 all'ordine del giorno di questo Consiglio.
Punto 8 all'ordine del giorno.