Oggetto del Consiglio n. 1416 del 23 settembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1416/XIV - Interrogazione: "Situazione dei finanziamenti relativi al "bon de chauffage" per l'anno 2015".
Presidente - Chi chiede la parola? La parola all'Assessore Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Ringrazio anche i colleghi, che consentono con quest'interrogazione di portare in aula un provvedimento che è stato illustrato sia al CELVA sia in Commissione, e li ringrazio, perché vista l'importanza del provvedimento, ho avuto modo - sia quando l'ho presentato al Consiglio permanente degli Enti locali sia in Commissione - di ringraziare tutto il Consiglio regionale e tutti i Consiglieri. Se questo provvedimento è arrivato in porto...perché è grazie alla loro sensibilità di aver colto le istanze, che io avevo presentato rispetto ad alcuni problemi che erano legati appunto alle dichiarazioni del reddito, se riusciremo - e questa è la notizia importante di oggi - a partire e aprire dal 1° ottobre 2015 le domande per il bon chauffage.
Si tratta di un provvedimento che, per rispondere puntualmente alla richiesta dei colleghi, consentirà, su una base naturalmente previsionale - come ho avuto modo di spiegare e illustrare in Commissione, ci si fonda sui dati del reddito 2013, perché quello del 2014 ovviamente dovrà essere dichiarato dalle singole famiglie -, su un'ipotesi di 17 mila e 631 nuclei familiari che dovrebbero accedere a questo provvedimento. L'ipotesi del costo, qualora si andasse in questa direzione, è di oltre 5 milioni e 600 mila euro. Il delta che si crea da qui ai 6 milioni, come illustravo, è un delta precauzionale per evitare una situazione che -nonostante alcuni segnali dicano che c'è una ripresa a livello nazionale, i dati della Valle d'Aosta non sono così confortanti per il momento - faccia sì che ci sia un numero maggiore di domande nuove rispetto al 2014, quindi questo è il ragionamento che è stato fatto e questa è l'operazione che intendiamo portare avanti. Devo altresì ringraziare sentitamente i Comuni, i 74 Comuni della Valle d'Aosta, perché, grazie alla loro disponibilità - soprattutto quelli, diciamo, delle vallate laterali - consentono ai loro cittadini, soprattutto alle fasce più deboli e ai più anziani, di potersi recare nei loro uffici per presentare la domanda, sia per la rettifica del reddito sia per inoltrare una nuova domanda in forma cartacea. Questa collaborazione, questa sinergia che si è creata - prima grazie alla collaborazione con i CAF, poi con il Consiglio regionale e poi con i Comuni valdostani - ci consentirà in tempi brevi di erogare correttamente questa misura alle famiglie valdostane.
Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, un po' di silenzio per cortesia, la parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Adesso non so a quanti interessi in quest'aula, vedo che sono tutti presi da varie discussioni. L'Assessore Donzel ha ringraziato tutto il mondo, ecco, non so se tantissimi valdostani la ringrazieranno, perché io volevo un po' tornare indietro: innanzitutto vorrei ricordare che il bon chauffage è figlio dei buoni di benzina ed i buoni di benzina sono figli dell'articolo 14 dello Statuto, che è un diritto per tutti i valdostani. Sono perfettamente d'accordo con lei, mi sono letto anche tutti gli interventi che ha fatto pochi mesi fa, diversi mesi fa, appunto sul bon chauffage qui in aula, dove lei appunto diceva che, dopo grandi battaglie che erano state fatte proprio dal suo partito, si era arrivati a trovare una situazione un po' equa per il bon chauffage, perché i medici o i professionisti non era giusto che prendessero questo bon chauffage, importantissimo per le famiglie che hanno dei problemi. In questo momento, di famiglie che hanno dei problemi ce ne sono tantissime. Lei sugli organi di stampa ha pubblicizzato questo fatto che il bon chauffage...veniva dato lo stesso bon chauffage dell'anno scorso.
Guardi che il bon chauffage dell'anno scorso la politica, la Giunta, l'Assessore - che in quel periodo era l'Assessore Marquis - aveva stabilito che il bon chauffage era di 8 milioni, non di 6 milioni. E proprio in quest'aula, ed è scritto qua nell'intervento, l'Assessore Marquis in quel periodo lì aveva proprio detto: siccome non abbiamo dei dati certi, noi il minimo che potevamo mettere, perché per poter accontentare il bisogno delle famiglie sono 8 milioni, vedremo, perché abbiamo messo dei paletti per tenerci il buono, però il minimo sono 8 milioni. Si sono spesi 6 milioni e 70 mila euro per questo. Lei ha sbandierato al mondo, con tweet e tutto, che 6 milioni e 70 mila euro venivano dati; peccato che ha solo accennato che un paletto in più veniva messo per le famiglie monoreddito; poi ci è arrivato il fogliettino, in cui lei ha detto: vi ringrazio tutti, l'abbiamo fatto in commissione. In commissione è passato lunedì! Al CELVA è passato la settimana prima! Noi del bon chauffage ne abbiamo sentito parlare dai giornali, dal suo tweet e soprattutto da facebook in cui lei dava tutte queste notizie, ma è passato lunedì in Commissione.
E da questo vediamo che non solo le famiglie monoreddito sono state penalizzate, ma anche le famiglie dove ci sono due persone. Io adesso, non so se voi sapete, colleghi Consiglieri, io mi sono andato a cercare sull'ultimo censimento qual è la percentuale di famiglie monoreddito: diciamo che c'è una persona sola o due, sono quasi il 70 per cento, esattamente sono 67,8 per cento. Allora con questo giochino l'Assessore Donzel ha fatto come se prima, quando lo aveva fatto l'Assessore Marquis, non sapeva i dati, perché non conosceva quante persone potessero accedere a questo contributo. L'Assessore Donzel lo sa benissimo, allora prima fa vedere la carota, dice sono 6 milioni e poi cosa fa? Alla fine mette dei paletti e dice a quelli che sono monoreddito, mononucleare, portiamo da 18 a 16 e dove ci sono due componenti portiamo da 24 a 23, così 6 milioni sicuramente non verranno erogati. Verranno erogati molto meno, perciò non mi stia a parlare di 6 milioni; noi diamo noi diamo, non date proprio un bel niente, date molto meno. Si è adeguato benissimo al sistema che c'è sempre stato qui. Ecco, io poi non vi sto a tediare con quello che l'Assessore Donzel aveva detto mesi fa qui in quest'aula, parlando del bon chauffage, parlando della vecchietta che sta aspettando i soldi per andare a comprarsi i sacchi di pellet e tutto, dicendo...perché vi voglio ricordare che nel 2014 sono stati dati 8 milioni, ma nel 2013 sono stati dati 18 milioni e 600 mila. Sono stati decisi dalla politica, la politica aveva detto che 8 milioni era il minimo che si poteva dare, lei ha deciso di tagliare del 30 per cento, Assessore Donzel, dopo che dice che le famiglie bisognose... lei ha tagliato del 30 per cento! Basta prendere i conti, guardi i conti sono qua, è tutto scritto e in più con questo giochino dello schema che ha fatto, dice: in modo prudenziale si risparmieranno...lei sa già che questi soldi non vengono dati, allora abbia almeno il buon gusto di dire ai valdostani la verità, non raccontare delle storie...bravo. Qua alla fine poi con tutte le dichiarazioni che sono state fatte sui giornali, alla fine lei ha fatto ancora una piccola dichiarazione: ha parlato dell'ISEE, così almeno riuscirà per l'anno prossimo a dare il bon chauffage non a chi ha veramente bisogno, ai valdostani, ma a chi vive, a chi vuol vivere di contributi e basta. Questo è il suo obiettivo e succederà questo. Avevate detto che quando sareste stati in maggioranza... si cercherà in Giunta di dare un peso...
Presidente - La prego di terminare
Nogara (UVP) - ...per quanto voi volete portare, forse era meglio che stavate dove eravate, perché per fare questi danni era più produttivo per i valdostani stare lì seduti tranquilli. Grazie.
Si dà atto che dalle ore 11,44 assume la presidenza il Vicepresidente Follien.
Follien (Presidente) - Punto 10 all'ordine del giorno.