Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 85 del 26 luglio 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 85/XIV - Reiezione di mozione: "Mantenimento degli istituti secondari di secondo grado nella Media e Bassa Valle".

Presidente - La parola alla collega Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci Madame la Présidente.

La questione è nota, ne ha già parlato il collega Donzel sviluppando un'interpellanza: è quella della non attivazione della classe prima del Liceo Scientifico di Saint-Vincent. È un problema importante, è un problema che va a toccare una scuola che è - come tutti sappiamo - una scuola d'eccellenza, una scuola su cui la Regione ha investito molto, e che ha visto...il problema ha visto addirittura alcuni Consigli comunali importanti, come quello di Châtillon e quello di Saint-Vincent, pronunciarsi in modo unanime per richiedere il mantenimento della scuola e la modifica della delibera di Giunta che fissa a 20 il numero minimo per l'attivazione della classe. Credo che su questo possiamo avere conferma anche dall'Assessore regionale Marquis che, nel mese di maggio, sedeva ancora nei banchi del Consiglio comunale di Saint-Vincent e aveva condiviso, giustamente, in rappresentanza della cittadinanza, degli studenti, del corpo insegnante, la necessità di mantenere questa scuola.

Noi pensiamo che sia importante mantenere nella Bassa e Media Valle ogni livello d'istruzione superiore, perché bisogna dare il più possibile ai nostri giovani, agli studenti valdostani, la possibilità di avere pari opportunità di scelta rispetto a tutti gli altri ragazzi che vivono nel circondario di Aosta. E quindi la nostra richiesta è quella di andare nel senso del mantenimento di queste scuole nella Media e Bassa Valle e di dare la disponibilità a rivedere i parametri fissati dalla delibera della Giunta.

Presidente - Grazie. Apriamo la discussione generale. Ci sono richieste d'intervento? Se non ci sono richieste d'intervento, possiamo chiudere la discussione? La discussione è chiusa. Per la replica la parola all'Assessore Farcoz.

Farcoz (UV) - Oui, bonsoir. Merci Président.

Donc, pour ce qui est du Lycée Scientifique j'ai déjà répondu hier assez clairement au Conseiller Donzel. Tandis que pour ce qui est de la motion et de l'interrogation je voudrais préciser que le Gouvernement régional a toujours garanti le maintien des institutions scolaires de second degré, y compris en Moyenne et Basse Vallée. De fait, par sa délibération n° 79 du 2010, donc le précédent Gouvernement, il a approuvé les différents cursus pouvant être mis en place sur le territoire régional et ceux-ci sont accessibles également en Moyenne et Basse Vallée. La même délibération définit les critères de formation des classes lesquelles constituent d'ailleurs une nette amélioration par rapport aux critères nationaux, dans la mesure où ils tiennent compte, à la fois, des caractéristiques et des exigences du système scolaire régional, ils sont de nature durable et reflètent le contexte socio-économique. Le seuil de 20 élèves - et je rappelle qu'au niveau national c'est 27 - fixé par la délibération du 2010, a notamment été établi en raison du fait que, lorsque une classe de première année est ouverte, la formation doit se poursuivre jusqu'en classe de cinquième, et ce indépendamment du nombre d'élèves admis chaque année dans la classe supérieure. C'est donc pour cette raison que ledit seuil d'inscription doit être raisonnable. Donc, conformément auxdits critères qui ont été approuvés par le précédent Gouvernement, comme j'ai déjà rappelé il n'y a pas eu la classe première au Lycée Scientifique déjà lors de l'année 2012-2013, l'année passée, avec 11 inscrits, et il n'y en aura pas pour cette année, 2013-2014, pour la suivante motivation: 12 sont les inscrits dans le délai prévu, tandis qu'il y a 10 inscriptions tardives au titre desquelles il n'est pas possible d'ouvrir des classes que l'organigramme ne prévoit pas. Merci.

Président - Merci. Il y a des requêtes pour déclaration?la parole à la collègue Morelli?

Ha chiesto prima la parola il collega Roscio.

Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.

Signor Assessore, lei oggi ci ha ripetuto esattamente quello che aveva detto ieri al Consigliere Donzel, ne prendiamo atto di queste cose, però io vorrei farle un altro ragionamento, nel senso che ho capito che la situazione della scuola valdostana è meglio rispetto a quella nazionale... Il ragionamento però è un altro: qui la richiamo in causa, nel senso che lei capisce bene che se il Liceo nella zona della Media Valle viene chiuso, in quella zona l'offerta scolastica liceale, cioè quella che dà una preparazione volta all'università, viene a mancare, costringendo ovviamente i ragazzi di quella zona o ad indirizzarsi ad altre scuole, oppure a dover migrare verso Aosta o verso la Bassa Valle.

E ritengo, perché credo che anche lei abbia questa formazione liceale, così come l'ho io, che sia importante comunque consentire un tipo di formazione di questo tipo nella zona. Quindi, siccome è successo che quest'attenzione è stata fatta per le scuole di montagna, per esempio lei ha citato quella di Champorcher, la scuola di Gressoney, si potrebbe fare uno sforzo ulteriore ed andare in deroga, come già è stato fatto in altre zone, proprio per il fatto che togliere una scuola di tipo liceale in quella zona significherebbe togliere questo tipo di offerta formativa in quella zona, e comporterebbe tutta una serie di aggravanti. È vero, non andrebbero più a gravare sull'amministrazione pubblica, ma andrebbe a gravare sulle famiglie e di questo bisognerebbe tenere conto.

Io adesso sto facendo un ragionamento non in base alle norme, ma in base ad un ragionamento più ampio, cioè sto chiedendo di cercare di fare uno sforzo in questo senso, tanto più che - ricordo, è già stato ricordato ieri - la Costituzione dice che la scuola è aperta a tutti. Quindi occorrerebbe cercare di fare uno sforzo ulteriore in questo senso. Io vedo il Presidente che si agita, però, siccome le deroghe vengono fatte in altri casi, qui bisognerebbe cercare di poter fare uno sforzo. Io capisco il Presidente che mi dice: non c'è il numero; capisco meno l'Assessore all'istruzione, che dovrebbe cercare di difendere a spada tratta questa cosa, anche contro le norme. Capisce Presidente quello che dico? Tanto più, per fare una battuta e poi chiudo, non capisco come mai avete cercato di difendere strenuamente il premio di non risultato dell'Amministratore unico del Casinò, con il quale, restituendo questa cosa, si poteva tranquillamente pagare il corpo insegnante. E concludo qui, perché sennò non c'è più tempo per gli altri argomenti...però la richiesta è questa.

Presidente - La parola al collega Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Brevemente, solo per citare una questione. Io, ieri, mi sono permesso nell'interpellanza di dire all'Assessore che un documento ufficiale dell'Amministrazione, quello riguardante gli interventi di adeguamento delle dotazioni organiche, cioè l'organico di fatto e non quello di diritto, conteneva un'informazione non esatta, e cioè c'è scritto: otto iscrizioni, che voi chiamate "tardive", ma che sono assolutamente legali e legittime, consentono assolutamente a questa classe di raggiungere i numeri previsti dalla norma...voi dite: la maggior parte dei quali è già in possesso di diploma di qualifica o di maturità...io le ho detto: non è vero!

Lei, oggi, dovrebbe venire in quest'aula e dire: no, abbiamo verificato, il documento risponde a verità. Non si è neanche premurato di dire ai cittadini valdostani se un'informazione che io ho contestato in un documento ufficiale dell'Amministrazione sia vera o falsa! Le interessa studiare i documenti, gli atti, o le interessa ripetere le poesie scritte da qualcun altro per lei? Noi le abbiamo detto che le iscrizioni c'erano, quindi la norma poteva essere rispettata. Se lei ritiene che gli adulti non possano concorrere alla formazione dei giovani, questa è una valutazione che invece non...è già una valutazione politica, e non è una valutazione di carattere normativo!

Naturalmente voterò questa risoluzione dei colleghi di ALPE, tenendo in mano questi due fogli: uno è la lettera della Comunità montana, a firma Marquis; l'altro è la deliberazione del Comune di Saint-Vincent...leggo qui: Marquis Pierluigi, Consigliere presente...in piena campagna elettorale si dice: eh sì, si può fare...e, adesso, ciao!

Presidente - La parola al collega Marquis.

Marquis (UV) - Grazie Presidente.

Vorrei fare anch'io alcune considerazioni su questo argomento. Ho sentito gli interventi che sono stati fatti e li ho ascoltati volentieri. Avrei già voluto intervenire nell'altra occasione dell'interpellanza; solo che poi ho soprasseduto, perché l'interpellanza non era rivolta a me, anche se forse, per fatto personale, avrei potuto replicare in quell'occasione.

Mi spiace che il collega Donzel abbia bollato come propaganda elettorale l'interessamento verso questo problema da parte della Comunità montana, perché questo significa che, quantomeno, ha letto con molta superficialità la lettera che è stata inviata all'Amministrazione regionale dalla Comunità montana Monte Cervino, perché è datata 30 maggio, e, quindi, il 30 maggio mi risulta che sia post-elezioni. Proprio per non dar luogo a delle confusioni di questo tipo, abbiamo soprasseduto prima delle elezioni a inviare questa nota, perché abbiamo pensato che, poi, sarebbe stata strumentalizzata.

Io credo che il Consiglio dei sindaci della Comunità montana si sia occupato di questo tema già in tempi non sospetti, perché analoga iniziativa era stata fatta l'anno prima, quindi nel 2012, anche se purtroppo non si è riusciti, anche in quell'occasione, ad attivare la sezione della classe del Liceo. Io credo che sia una legittima aspettativa del territorio, quella di chiedere che vi sia il mantenimento di questi servizi, sia per quanto concerne la formazione, essendo questa una scuola di eccellenza (basandoci su quello che è a nostra conoscenza), sia per quanto riguarda le fatiche aggiuntive che i ragazzi devono sopportare (per aggiungere dei chilometri per andare ad Aosta o a Pont-Saint-Martin), sia per quanto riguarda poi l'indotto che viene dato (quello che può essere per la ristorazione o gli esercizi commerciali), in un periodo di crisi come questo.

Però ho ascoltato anche con attenzione le problematiche che ha analizzato il collega Farcoz, perché bisogna fare i conti con quelle che sono le politiche della pubblica istruzione regionale, e bisogna anche essere coerenti con quello che dice la norma a livello nazionale. Io, da rappresentante del Governo regionale, mi auguro che quanto si è verificato negli ultimi due anni non si riproponga, perché quando si dovesse riverificare una situazione di questo genere, con questo trend, si metterebbe a rischio la ragione di esistere del Liceo nella Media Valle, quindi una scuola di tutto rispetto e che va considerata. Comunque, va anche rilevato che sarebbe opportuno avviare un processo di sensibilizzazione sull'opinione pubblica, sulle famiglie, sui ragazzi, sugli studenti per favorire le iscrizioni nelle scuole di prossimità, pur nel rispetto dell'esercizio delle libertà decisionali. Guardate che ci sono dei dati che dicono che 14 ragazzi di quel comprensorio avrebbero potuto iscriversi al Liceo del Centro Valle, quindi ci sarebbero stati i numeri per poter aprire questa sezione. Ce ne sono 12 e ce ne sono 14 che non frequentano, che non si sono iscritti presso quella sede, e quindi 12 più 14 farebbe 26. Quindi c'è anche questo problema, perché il nostro interesse è, sì, mantenere da una parte i servizi sul territorio...però dall'altra parte, a fronte di queste grosse spese che si sostengono per il raggiungimento di questi obiettivi, bisogna avere anche questo tipo di sensibilità.

Quindi credo che il Comune di Saint-Vincent, il Comune di Châtillon e il comprensorio debbano anche operare in termini di sensibilizzazione. Purtroppo le aspettative di un'area territoriale non possono essere tutte soddisfatte dal Governo regionale, che si deve confrontare con la legislazione, come dicevo prima, nazionale, e con logiche che devono essere di interesse globale e che quindi superano le situazioni di contesto. A malincuore, per i ragazzi di questo comprensorio, ma comprendendo quelle che sono le esigenze superiori, io voterò contro questa mozione.

Presidente - Possiamo mettere in votazione? Ha chiesto la parola il collega Viérin.

Viérin L. (UVP) - Sì, per par condicio con il collega Marquis, intervengo, anche perché sollecitato dall'Assessore Farcoz già nella risposta all'iniziativa del collega Donzel, per una delibera che è una delibera datata 2010. Cercherò di spiegare come si è evoluta e com'è nato questo numero, perché se si ricostruisce la vicenda bisogna ricostruirla nell'interezza dei suoi elementi.

Quando è arrivata la questione della determinazione del numero nella formazione delle classi, è stato ricordato, la questione del numero nazionale portato a 27 e la questione di fissare un parametro anche in Valle d'Aosta, in merito e in ordine a quello che era un tessuto scolastico e territoriale e, d'intesa con le organizzazioni sindacali e sentita anche la V Commissione, avevamo pensato a 20...ma perché avevamo pensato a 20? Perché lei, Assessore, ha citato i dati che gli uffici le hanno preparato: in effetti, 2004-2005, 38, poi 30, 34, 22, 23, fino ad arrivare all'anno in cui abbiamo fatto la delibera in cui erano 22. Avendo chiaramente non le proiezioni di una scuola dell'infanzia o primaria dove i dati demografici di un paese collimano coi numeri che si vogliono prospettare, quindi sono più facili da presumere, mentre qui si parla di numeri su altri tipi di istituti e quindi si fanno delle proiezioni che, commisurate anche alla bocciature, devono essere sostenibili. E avevamo incontrato gli insegnanti, anche, perché era arrivata una prima richiesta, che però loro avevano capito e ci eravamo lasciati dicendo: bene, si cercherà di intervenire per aumentare questo numero, anche attraverso la questione dell'organico di fatto e di diritto, ricordato dal collega Donzel. Malgrado questo, quest'anno siamo di nuovo alla stessa situazione!

Allora io credo e ho avuto modo anche di incontrare gli insegnanti, in quest'ultimo periodo, e loro in quella riunione si ricordano anche dell'impegno che noi ci eravamo assunti. Io mi ero impegnato eventualmente a rivedere questo numero, eventualmente a rivedere questo numero. È chiaro che ci dev'essere un numero che sotto una certa soglia non può scendere, rapportato appunto anche alle bocciature. Però noi crediamo che un impegno...ed è per questo che noi voteremo l'iniziativa dei colleghi...noi crediamo che un impegno a rivedere proprio in funzione di una unicità e territorialità particolare, potrebbe essere un impegno al di là di ciò che è stato fatto tecnicamente, e che quindi potrebbe in prospettiva dare un segnale di vitalità. È chiaro che però la riflessione va fatta sull'intero problema della Media e Bassa Valle. Dico questo affinché il pensiero non sia interpretato, ecco...perché si fa presto poi ad interpretare in un modo o nell'altro un certo pensiero, ma dico che...collega Marquis, non c'entrano le disposizioni nazionali! Una delibera si modifica con un'altra delibera, si parla qui tutti assieme di trovare delle soluzioni che possano essere sostenibili da un punto di vista anche dirigenziale, perché effettivamente ci sono poi degli atti che devono avere dei pareri di legittimità e di congruità da parte dei dirigenti. Questo è un po' il gioco che si cerca sempre di fare, di tirare la volontà politica, da un lato, e la disponibilità tecnica, dall'altro.

Quindi noi prendiamo questa iniziativa come un impegno a mantenere gli istituti secondari, quindi è un impegno a garantire il mantenimento degli istituti secondari di 2° grado nella Media e Bassa Valle. Ecco, quindi non è un impegno che obbliga a rivedere il numero preciso di quella classe, è un impegno che noi condividiamo e che credo possa essere effettivamente un impegno condivisibile. Quindi noi crediamo che, essendo anche disponibili ad aprire questo dibattito in V Commissione, perché in V Commissione permanente noi...io non ne faccio parte come membro diciamo effettivo, ma sarò lieto di poter partecipare al dibattito, è chiaro che questo va inserito in una revisione, perché anche ciò che è stato fatto negli anni precedenti è in evoluzione, quindi una volontà di rivedere la possibilità di mantenere i nostri plessi, perché abbiamo già dovuto fare delle scelte difficili in quel territorio, potrebbe essere un impegno, ecco, che va nella volontà comune - se non ho capito male - di mantenere queste peculiarità territoriali.

Presidente - La parola all'Assessore Farcoz.

Farcoz (UV) - Oui, merci pour la réponse au Conseiller Roscio. Bien sûr, vous avez tout à fait raison sur la sensibilité, mais, comme m'enseignait votre collègue Chatrian, l'administration publique répond par des actes; donc nous ne pouvons pas, nous ne pouvons pas...voilà...

(interruption d'un Conseiller, hors micro)

...voilà, c'est ça... Donc, pour ce qui est de la délibération, nous rejetons cette motion, car si d'une part nous sommes parfaitement d'accord sur le fait d'accorder d'avantages et d'attentions aux scolaires de second degré de la Moyenne et Basse Vallée, ce qui me semble tout à fait correct, d'autre part nous jugeons que les motivations exposées il y a quelques minutes sont parfaitement valables.

Avant de conclure, je voudrais souligner que si la classe en question n'a pas été ouverte ce n'est pas par un manque de sensibilité par ce choix opéré par certains d'élèves de s'inscrire au Lycée scientifique de Saint-Vincent ou dans d'autres établissements de la Moyenne et Basse Vallée. Nous avons tout simplement respecté les dispositions en vigueur, approuvées dans la précédente législature, en espérant que de la part de l'école la cohérence représente encore une valeur à respecter, au moins dans cette votation. J'espère sincèrement que dès l'année 2014-2015 nous aurons, à nouveau, un nombre d'inscrits suffisant pour qu'une nouvelle classe de première ouvre ses portes avec la collaboration des organisations syndicales, des collectivités locales, des écoles moyennes de notre territoire et des élèves résidant dans la Communauté de montagne Mont Cervin et dans les zones limitées. Merci.

Président - Bien. On peut mettre en votation? On peut ouvrir la votation? La votation est ouverte. Ah, oui, a demandé la parole?pardon, j'avais demandé s'il y avait des requêtes?non, pardon. Alors vous pouvez?

Viérin L. (UVP) - Oui, non, je...per fatto personale, Presidente.

Presidente - Prego.

Viérin L. (UVP) - J'ai été, je crois...si je n'ai pas mal compris dans la lecture faite un peu en vitesse de l'Assesseur, j'ai entendu parler de "cohérence"...probablement vous n'avez pas entendu l'intervention ou vous aviez déjà la réponse pré-confectionnée sans entendre...alors, je voulais dire que je suis intervenu pour éviter qu'il y ait de l'instrumentalisation. Probablement je me suis mal expliqué ou vous avez mal compris, afin que...la cohérence est une valeur qui est propre de chacun de nous et, si vous n'avez pas compris ce que j'ai essayé d'expliquer, ne le dite pas à cette Assemblée! Merci.

Président - Bien. On peut mettre en votation? La Morelli, pour??

Morelli (ALPE) - Juste pour demander la votation secrète. Merci Madame la Présidente.

Président - Oui. Et le collègue Chatrian pour? Déclaration d'intention. Vous avez la parole, collègue.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente. Grazie per il suggerimento all'Assessore Farcoz.

Se abbiamo presentato questa mozione è perché forse avevamo delle intenzioni di modificare, magari, quello che è stato approvato da un atto deliberativo. Grazie per averci illustrato come funziona la macchina amministrativa... Le consiglio, però, la prossima volta, di non leggere solo le dichiarazioni del suo dirigente o di qualche suo funzionario, ma di darci delle risposte di natura politica, dato che le delibere di Giunta sono degli atti politici, prima di tutto! Grazie per averci ancora illustrato che l'amministrazione pubblica parla per atti; grazie per le sue sensibilità che ha per la Media Valle dove io abito, dove conosco molto bene, dove i miei colleghi hanno illustrato molto bene le esigenze del territorio; grazie ancora per le sue sensibilità di natura politica, per dare delle possibilità ulteriori nelle nostre località! Le ricorderemo nei prossimi interventi, nei prossimi Consigli indubbiamente, che l'amministrazione pubblica parla per atti, non parla al bar, non parla nei giornali politici, ma qui, e ringraziamo veramente ancora di cuore delle "sensibilità di haut niveau" che lei oggi ci ha dato, e soprattutto del come è stato illustrato, delle sensibilità e della motivazione dal punto di vista politico che oggi ci ha poco illustrato e ben poco ci ha fatto capire quali sono le intenzioni.

Il ragionamento che ci fa però è che il Liceo non aprirà a Saint-Vincent e, da buon autonomista, ci dice: "accentriamo nei centri grandi, lasciamo da parte quello che in questo momento non ha nessuna possibilità". Evviva la normativa nazionale, viva l'autonomismo spinto in Valle d'Aosta! Grazie!

Presidente - Possiamo mettere in votazione? La votazione è aperta. No...non sono io che gestisco purtroppo la segretezza del voto, l'abbiamo chiesta alla cabina di regia...non siamo noi che gestiamo da qua, eh...colleghi, no, a scanso di equivoci non siamo noi che gestiamo dalla Presidenza, ma dalla cabina di regia...no, ma per chiarezza d'informazione. Prego, è aperta la votazione. Tutti hanno votato? Possiamo chiudere la votazione. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 17

Contrari: 18

Il Consiglio non approva.

Colleghi, sono le 20,36...da accordi avevamo detto di chiudere alle 20,30. Se volete, credo che se ci prendiamo l'impegno di discuterla in maniera rapida, possiamo magari discutere la risoluzione...va bene? Bene. Chi la vuole illustrare? Sì, se siete d'accordo...visto il tema, l'attualità del tema.