Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 79 del 26 luglio 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 79/XIV - Approvazione di mozione: "Interventi per scongiurare ulteriori aumenti dei pedaggi autostradali e per prevedere un piano di sconti e riduzione delle tariffe a favore dei residenti in Valle d'Aosta".

Presidente - Qualcuno vuole illustrare la mozione? Chi illustra la mozione? La parola al collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - Rispetto però al punto precedente abbiamo avuto la comunicazione e quindi possiamo aprire un minimo di discussione su questo argomento, oppure no? No? Okay.

Noi chiediamo di fare una mozione d'ordine su questo argomento, cioè sarà un fatto sul quale dobbiamo, quanto meno, avendo presentato un ordine del giorno nel corso del primo Consiglio, fare due ragionamenti...ecco, non è che...

Presidente - Non riusciamo a comprendere...mi sto confrontando anche con la parte tecnica...qual è il contenuto della mozione d'ordine? Andando fuori dall'iter normale del Consiglio, abbiamo concesso, giustamente, visto che hanno richiesto un approfondimento, e il Presidente ha dato una risposta...invece la mozione d'ordine è per che cosa? Non è un punto all'ordine del giorno, non possiamo aprire una discussione su questo! O c'è un punto in discussione...è stata richiesta una risposta da parte del Presidente, che ha dato, non possiamo aprire un punto su un?prego, collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - Va bene, tanto abbiamo più avanti motivo per ridiscutere, tra un paio di punti si parlerà anche di argomenti...piuttosto si interviene lì. Quindi vediamo di non ricomplicare i lavori del Consiglio e, sulla comunicazione avuta, ecco, riprenderemo poi l'argomento.

Rispetto invece al punto all'ordine del giorno, porto all'attenzione del Consiglio un argomento che nel corso di questi lavori abbiamo già avuto modo di...sul quale abbiamo già avuto modo di dibattere, grazie alla Consigliera Carmela Fontana e, come credo sia giusto sottolineare, in passato sia il gruppo della Stella Alpina...comunque sono state fatte attività riguardo ai costi che i pedaggi autostradali hanno assunto negli ultimi anni, soprattutto nell'ultimo periodo in Valle d'Aosta.

L'attenzione a questo tema evidentemente va di pari passo con le difficoltà che le persone che utilizzano la nostra rete autostradale, gli automobilisti che utilizzano la nostra rete autostradale si trovano nel pagare quelli che sono i pedaggi, che sono diventati veramente importanti. Ecco, salire da Pont-Saint-Martin ad Aosta costa 9,50 euro...se uno decide di percorrere tutte e due le tratte autostradali supera i 15 euro, perché si tratta quasi di 16 euro di tariffa; quindi, com'è già stato ampiamente detto, una grossa penalizzazione per i cittadini valdostani e un grosso danno anche d'immagine in termini turistici.

Rispetto a questo argomento...mi piacerebbe affrontarlo riprendendo alcuni ragionamenti che in passato sono già stati fatti, ma cercando di accentuarli, anche perché risiedo in un paese che è stato oggetto del primo lotto di costruzione dell'autostrada. Nel '65, nascevo allora, e l'autostrada le prime grosse botte le ha date in Bassa Valle, soprattutto verso Hône, dove c'era da costruire una galleria abbastanza complicata. L'autostrada che è arrivata come una...forse anche una possibilità alla Valle d'Aosta di aprirsi, di aprirsi soprattutto rispetto ai collegamenti ai nostri trafori, di dare sviluppo, di portare sviluppo, c'erano anche regimi fiscali differenti, un'autostrada che quindi era stata vista in maniera differente, soprattutto anche perché l'economia di allora era differente, e quando passavano per acquistare i terreni c'era forse anche il piacere di racimolare qualche soldino nel farla costruire. L'autostrada che ha occupato spazi importanti in termini di territorio, si è presa tutta la Valle centrale, e per fortuna, ecco, nella seconda costruzione poi c'è stata un'attenzione all'ambiente differente, molte più gallerie, e molta più attenzione, appunto, a far sì che, quanto meno, non ci fossero occupazioni importanti. Autostrada che oggi è diventata però un grosso vincolo per futuri investimenti, proprio perché ha occupato, soprattutto dalla Bassa Valle, salendo, ha occupato questo spazio importante e ci troviamo con un sistema legato alla rete stradale che ci vede viaggiare su una statale molto impegnata, molto trafficata e su un'autostrada molto cara.

Allora, rispetto a questo, un atteggiamento che vorremmo suscitare, una reazione che vorremmo suscitare più politica verso le istituzioni per far sì che i valdostani si sentano non più strumento di uno strozzinaggio, ecco, che sta avvenendo, nell'obbligo che c'è di utilizzare questa rete di collegamento, perché ormai soprattutto le imprese, le imprese private sull'autostrada ci stanno poco, perché molto pagano e occupano giustamente la statale. Quindi la voglia è di far sì che politicamente questo argomento ritorni all'attenzione.

Sappiamo che l'ANAS autorizza certe possibilità di sconto, le istituzioni probabilmente devono far presente che sempre di più è difficile per noi collegarci, collegarci in maniera veloce e collegarci con qualità dei servizi, anche perché il tema che abbiamo affrontato stamattina, quello della ferrovia, va di pari passo e complica le cose. Io so che alcune cose sono state fatte, le sappiamo: la questione degli sconti verso i pendolari, che hanno sicuramente dato un primo piccolo contributo, però le complicazioni che questi sconti comportano sono tante, e soprattutto sono legate ad un certo tipo di passaggi che, se non vengono utilizzati, fanno vanificare gli sconti.

Volevo portare all'attenzione del Consiglio quello che è successo qualche anno fa in Val di Susa, dove c'è un'autostrada che ha avuto un'autorizzazione da parte dell'ANAS con degli sconti che possono essere interessanti e soprattutto possono essere un precedente che può essere inseguito, ecco, la società è la SITAF e l'ANAS ha autorizzato per i residenti nei comuni appartenenti all'ex Comunità montana dell'Alta e Bassa Val di Susa, in Val Cenischia, dei contratti Telepass family che hanno degli interessanti sconti. Per esempio su una tratta che costa 6,10 euro si possono arrivare a 50 passaggi al mese con 50 euro di costo, quindi sono formule che migliorano la nostra situazione. Credo che possano essere dei punti per rilanciare un po', per rilanciare...è una tratta aperta, però possono essere sistemi da verificare se più adatti alla nostra situazione o a una delle nostre due situazioni. E per ora mi limito, ecco, a queste informazioni, per capire se di queste cose siete a conoscenza, immagino, e se su queste cose vogliamo continuare a confrontarci. Quello che ribadisco è che evidentemente non è sufficiente il discorso "è cara" o "non è cara"; qui si tratta proprio di ripensare un po' insieme come difendere le tasche dei valdostani rispetto a costi che sono diventati veramente importanti. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Possiamo aprire la discussione generale. La parola alla collega Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Condivido la mozione che va nella direzione del lavoro svolto dal gruppo del Partito Democratico, il quale, già nella passata legislatura, con diverse interpellanze, ha sempre posto l'attenzione sul rincaro dei pedaggi autostradali. Chiedevamo di intervenire con sconti per tutti i cittadini valdostani, ma soprattutto su tutte le tratte autostradali, visto che i servizi sono concentrati ad Aosta, e sono obbligati a prendere l'autostrada, non per andare in ferie, ma per necessità di lavoro o per visite mediche in ospedale e per tanti altri motivi. Per quanto riguarda il territorio, bisogna intervenire per riorganizzare e potenziare i servizi, dando la possibilità ai cittadini di spostarsi il meno possibile, anche in virtù di questa crisi economica.

Torniamo alla mozione: chiede l'impegno al Governo regionale di attivarsi per non fare ulteriori aumenti sui pedaggi autostradali e prevedere un serio piano di sconti e di riduzione delle tariffe autostradali a favore di tutti i cittadini valdostani. Chiediamo dunque alla maggioranza di votare la mozione, in quanto in campagna elettorale avete promesso ai vostri elettori che vi sareste attivati per risolvere questo problema. Oggi, con questa mozione, avete l'opportunità di mantenere la parola data ai vostri elettori.

Il gruppo PD-SINISTRA VDA voterà con convinzione questa mozione. Grazie.

Presidente - Grazie collega. La parola al collega Borrello.

Borrello (SA) - Grazie Presidente.

Sarò molto breve, anche perché questo è un tema che tocca in maniera trasversale tutti i movimenti e i partiti politici presenti in questa sede; quindi, dicendo in maniera chiara e lodando già gli sforzi prodotti dal Governo precedente per quanto riguarda le iniziative per andare ad abbattere i costi rispetto alle tariffe autostradali, anticipiamo un voto favorevole di tutta la maggioranza in merito a questa mozione. Però, in questo piccolo spazio che mi è concesso, alcune considerazioni più di natura tecnica, condividendo in pieno lo sforzo che bisogna produrre per andare a ridurre queste spese...

Innanzitutto bisogna dire che la convenzione che disciplina i rapporti tra amministrazione ed ente autostradale, ha durata di cinque anni. Quella in essere, si riferisce al periodo 2009-2013 e determina gli aumenti tariffari relativi alle cinque annualità. Pertanto, salvo auspicabili prese d'atto da parte del Governo dell'insostenibilità di ulteriori aumenti tariffari al 31 dicembre 2013, ed è questo poi l'obiettivo della mozione, incaricare il nostro Governo regionale a una contrattazione col Governo centrale, affinché non possa andare ad applicare in maniera automatica, perché questo prevede: questi aumenti delle tariffe autostradali. La ferma posizione dei rappresentanti di nomina regionale dovrà manifestarsi nell'ambito del rinnovo della convenzione che si discuterà e firmerà nel 2014. Quindi ovviamente l'indirizzo che noi diamo ai nostri rappresentanti è di comunicare, all'atto della convenzione, quelli che sono gli intendimenti al fine di non accettare questi aumenti. Può essere condivisibile la proposta di richiedere nuovamente, perché è già stato fatto, al Governo centrale di soprassedere ad ulteriori aumenti tariffari, in quanto le attuali tariffe sono già estremamente alte e disincentivanti.

Per questo motivo, così come abbiamo scritto nei nostri programmi elettorali, a nome di tutta la maggioranza sosteniamo questa mozione.

Presidente - Grazie. Non ci sono altri interventi? Possiamo chiudere la discussione generale? No? La parola al collega Ferrero.

Ferrero (M5S) - Prendiamo atto di questa disponibilità, a questo punto; proprio per sveltire i lavori, possiamo procedere, quindi ringraziamo.

Presidente - Grazie collega. Chiudiamo la discussione. C'è qualcuno che vuole replicare da parte del Governo? La parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Solo brevemente per dire al collega Bertschy che sulla situazione della Val di Susa noi abbiamo già fortemente insistito per vedere quali erano le possibili analogie. Purtroppo la situazione per la Val di Susa e la Val Cenischia è particolare, perché è chiusa, non interfaccia con altre situazioni autostradali. È come se prendessimo solo una valle nostra, per cui viene collegato il tema del trasporto in modo automatico e autonomo, cosa che consente delle regolazioni particolari. Questo solo per dire che conosciamo la situazione illustrata, e sarà uno degli argomenti di discussione nell'ambito di quelle che sono le proposte, come ha detto il collega Borrello. Grazie.

Presidente - Grazie. Possiamo mettere in votazione la mozione? No. La parola al collega Bertschy, per dichiarazione di voto.

Bertschy (UVP) - Un momento di soddisfazione...territorialmente, chiaramente conosco la situazione: si tratta di una strada a tratto chiuso, a tratto aperto, ci sono un po' questi vincoli che regolano queste convenzioni. È chiaro che - e lo vedo come un elemento politico - per noi, per dire sì, siamo strada di percorrenza, però piantiamola lì di essere così forti nel fare determinare come Governo nazionale un'imposizione così forte sui nostri cittadini! Quindi vediamo se può essere in qualche maniera oggetto di un'argomentazione politica da sostenere in futuro. Anche perché - sentenza di pochi giorni fa - in Francia, alcune società autostradali sono state recentemente condannate perché stanno veramente esagerando, ecco, coi pedaggi, in Francia, sì! Però cominciamo a dire che siamo vicini in Europa tutti quanti, quindi vediamo se riusciamo a farci sentire anche dal nostro Governo!

E poi ci sono altre cose che si stanno muovendo: per esempio fino ad oggi le amministrazioni locali, forse anche perché abbastanza tranquille con le proprie risorse, non hanno utilizzato gli strumenti del pagamento dei tratti sotto ponte, sopra ponte, quindi ci sono anche dei movimenti che si stanno facendo a livello nazionale per ottenere da parte delle amministrazioni locali, appunto, le richieste di pagamento di alcune tasse che sono dovute.

Quindi in generale chiedo anche un'attenzione da parte dei nostri rappresentanti in Consiglio di amministrazione: nella SAV deteniamo il 27 percento, nella RAV il 42...è vero che c'è una convenzione in corso, collega Borrello, è vero che la situazione economica...sarà strada, sarà cemento, sarà asfalto, però chi l'amministra deve capire che la gente non ne può più, le imprese non ne possono più, e facciamo in modo che questo messaggio gli arrivi forte e chiaro, ecco. Grazie.

Presidente - Grazie. Colleghi, non ho altri iscritti a parlare; possiamo mettere in votazione la mozione? La votazione è aperta...votate. Possiamo chiudere la votazione.

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 35

La mozione è dunque approvata all'unanimità. Passiamo ora al punto 59 dell'ordine del giorno.