Oggetto del Consiglio n. 2937 del 8 aprile 2013 - Verbale
Oggetto n. 2937/XIII del 08/04/2013 |
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE PER LA RIDETERMINAZIONE DEGLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI. (REIEZIONE DI UNA RISOLUZIONE E APPROVAZIONE DI UN'ALTRA RISOLUZIONE). |
Il Presidente Emily RINI dichiara aperta la discussione sull'argomento in oggetto, iscritto in via d'urgenza al punto 17.9 dell'ordine del giorno dell'adunanza (oggetto n. 2917/XIII).
Illustra il Consigliere BERTIN.
Il Presidente comunica che i Consiglieri BERTIN, CHATRIAN e DONZEL hanno presentato una risoluzione.
Interviene il Consigliere EMPEREUR (che preannuncia il deposito di una risoluzione sottoscritta con i Consiglieri SALZONE, BENIN e LAVOYER).
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Si dà atto che dalle ore 18,47 assume la presidenza il Vicepresidente LANIÈCE.
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Intervengono i Consiglieri DONZEL e BERTIN.
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Si dà atto che dalle ore 19,27 riassume la presidenza il Presidente Emily RINI.
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Interviene il Consigliere CHATRIAN.
Replica l'Assessore al territorio e ambiente, Manuela ZUBLENA.
IL CONSIGLIO
Premesso che con proprio provvedimento n. 2726/XIII in data 5 dicembre 2012, ha deliberato:
a) di costituire, ai sensi dell’articolo 21 del regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale, una Commissione consiliare speciale con l’incarico di:
- rideterminare gli indirizzi programmatici del sistema di gestione dei rifiuti, verificando la fattibilità delle proposte elaborate dalla suddetta commissione alla luce della normativa vigente,
- riferire al Consiglio in ordine all’andamento dei propri lavori entro il 31 gennaio 2013,
- rimettere al Presidente del Consiglio regionale entro il mese di marzo 2013 una relazione conclusiva del proprio operato;
Rilevato che con proprio provvedimento n. 2842/XIII in data 6 febbraio 2013, ha preso atto della relazione sull’andamento dei lavori della Commissione consiliare speciale per la rideterminazione degli indirizzi programmatici del sistema di gestione dei rifiuti;
Considerato che la Commissione consiliare speciale, nella riunione in data 5 aprile 2013, ha approvato, all’unanimità, la relazione conclusiva al Consiglio regionale;
Visto che il Presidente della Commissione, con nota in data 5 aprile 2013, prot. n. 2655, ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio la relazione di cui trattasi, che è stata iscritta in via d’urgenza all’ordine del giorno dell’adunanza consiliare dell'8, 9 e 10 aprile 2013 (oggetto n. 2917/XIII);
PRENDE ATTO
della relazione conclusiva della Commissione consiliare speciale per la rideterminazione degli indirizzi programmatici del sistema di gestione dei rifiuti.
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Successivamente il Presidente propone di esaminare la risoluzione presentata dai Consiglieri BERTIN, CHATRIAN e DONZEL.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri DONZEL (voto favorevole) e BERTIN (voto favorevole).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: otto e voti contrari: ventidue (presenti: e votanti: trenta);
NON APPROVA
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATI i lavori della Commissione speciale per la rideterminazione degli indirizzi programmatici del sistema di gestione dei rifiuti:
A) IN MATERIA DI GESTIONE DELL'ORGANICO
RICORDATA la necessità di adeguamento del piano regionale di gestione dei rifiuti, indicato per il 2008, che, tra le altre cose, prevedeva, la realizzazione di un centro di compostaggio per i fanghi e la raccolta della frazione organica dalle utenze selezionate;
EVIDENZIATO che la frazione organica costituisce una parte non trascurabile del rifiuto totale e comporta delle difficoltà sia gestionali che di smaltimento;
CONSIDERATA la necessità del progressivo superamento del conferimento dei rifiuti in discarica, come previsto dalle normative comunitaria e nazionale;
RICORDATO che la Regione Valle d'Aosta è l'unica a non attuare sistemi di raccolta dell'umido in modo sistematico e che le realtà territoriali audite hanno ritenuto imprescindibile, per il raggiungimento di elevati livelli di recupero, la raccolta e la gestione di questa frazione;
PRESO ATTO che il conferimento della frazione putrescibile in discarica comporta emissioni (anche odorigine), oltre alla produzione di percolato e di biogas;
RICORDATO che il compost derivante dal processo di digestione aerobica, come evidenziato dai tecnici agronomi auditi dalla Commissione, presenta caratteristiche di ammendante, con un apporto significativo di elementi nutritivi e che la quantità prodotta potrà essere interamente assorbita dal territorio regionale;
B) PREVENZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI
RICORDATO che i punti precedenti si inseriscono in un quadro più generale di riduzione e prevenzione nella produzione dei rifiuti;
CONSIDERATA l'elevata produzione di rifiuti pro capite annua in Regione;
EVIDENZIATA l'importanza che riveste nella società occidentale la riduzione dei rifiuti ed il corretto utilizzo delle risorse;
C) RECUPERO DEL MATERIALE
PRESO ATTO della mancata ottemperanza della Regione dei dettami previsti dalla legge in materia di raccolta differenziata;
CONSIDERATE la morfologia del territorio, l'incidenza dei flussi turistici, sia in termini di maggiore produzione che di fluttuazione della produzione stessa, e la variegata densità abitativa della popolazione;
D) TRATTAMENTO FINALE DEI RIFIUTI
RICORDATA la deliberazione del Consiglio Valle del 24/03/2010 - "Ulteriori determinazioni in merito alle azioni finalizzate all'attuazione e revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti di cui alla l.r. 31/2007, con particolare riferimento al sistema di trattamento finale dei rifiuti";
EVIDENZIATO l'esito del referendum propositivo del 18 novembre 2012;
RICHIAMATA la legge regionale 23 novembre 2012, n. 33 "Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)";
RICORDATI i compiti assegnati alla Commissione speciale per la rideterminazione degli indirizzi programmatici del sistema di gestione dei rifiuti;
RICHIAMATE le azioni precedentemente indicate che, ottemperando alla gerarchia europea sui rifiuti, consentono una notevole riduzione di rifiuti indifferenziati da avviare a smaltimento;
tutto ciò premesso
IMPEGNA
la Giunta regionale
- in merito al punto A):
1) a potenziare l'autocompostaggio, innanzitutto, nelle zone decentrate, anche attraverso significative politiche di incentivazione tariffaria;
2) a promuovere la realizzazione di compostiere collettive facilitando il rilascio delle relative autorizzazioni;
3) a realizzare la raccolta separata della frazione umida nelle zone densamente abitate del fondo valle;
4) a realizzare uno o più impianti per il trattamento di questa frazione;
5) a garantire un'elevata qualità del compost attraverso analisi chimiche e rilascio di certificazioni;
- in merito al punto B):
1) a predisporre un nuovo piano di prevenzione e di riduzione dei rifiuti che preveda iniziative coordinate, monitorandone i risultati;
2) ad adottare nelle proprie politiche il principio di responsabilità ambientale basato sull'assunto "chi inquina paga";
3) ad introdurre meccanismi premianti per gli enti locali virtuosi come per gli utenti, che prevedano la tracciabilità e la tariffa puntuale;
- in merito al punto C):
1) ad estendere il sistema di raccolta domiciliare (spinta) nelle zone densamente abitate del fondo Valle;
2) ad adottare politiche volte a razionalizzare i trasporti e a omogeneizzare i costi e le modalità di gestione del servizio, attraverso la riorganizzazione e il totale superamento dell'attuale suddivisione per sottoambiti del territorio regionale;
3) intensificare le azioni di informazione, coinvolgimento e di sensibilizzazione dell'utenza;
- in merito al punto D):
1) a massimizzare il recupero di materiali attraverso tecnologie di selezione e recupero basate su sistemi a freddo;
2) a realizzare un impianto di stabilizzazione aerobica con la conseguente inertizzazione della frazione risultante dal suddetto processo.
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Successivamente il Presidente pone in votazione la risoluzione presentata dai Consiglieri EMPEREUR, SALZONE, BENIN e LAVOYER.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri BERTIN (voto contrario) e DONZEL (voto contrario).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: ventidue e voti contrari: sette (presenti e votanti: ventinove);
APPROVA
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato con propria deliberazione n. 3188/XI in data 15 aprile 2003 e la legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 "Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti";
RICHIAMATA la propria deliberazione n. 1117/XIII in data 24 marzo 2010 "Ulteriori determinazioni in merito alle azioni finalizzate alla attuazione e revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti di cui alla l.r. 31/2007, con particolare riferimento al sistema di trattamento finale dei rifiuti";
PRESO ATTO che con la predetta deliberazione il Consiglio regionale ha deciso che, ai fini dell'individuazione della nuova tecnologia di trattamento dei rifiuti, fossero avviate da parte delle strutture regionali competenti le necessarie procedure ad evidenza pubblica, tenendo conto della particolarità della tecnologia da individuare e della opportunità di ricorrere a soluzioni che garantissero un giusto equilibrio dei costi e delle ricadute in termini tariffari sui cittadini valdostani; nonché di confermare l'obiettivo della valorizzazione energetica dei rifiuti urbani indifferenziati da attuarsi attraverso un sistema di pirolisi e gassificazione che permettesse di trattare il rifiuto valorizzandone la componente energetica in condizioni tali da garantire un contenimento dell'impatto ambientale su scala regionale e la riduzione dei sottoprodotti da conferire in discarica;
CONSTATATO che in data 18 novembre 2012 si è svolto il referendum che ha determinato l'approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare;
TENUTO CONTO che in data 27 novembre 2012 è stata pubblicata nel B.U.R. n. 49 la legge regionale 23 novembre 2012, n. 33, recante: "Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)" la quale, ha modificato l'articolo 7 della legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti), che, al comma 5, dispone: "5. In considerazione delle ridotte dimensioni territoriali della regione e dei limitati quantitativi di rifiuti prodotti, in conformità agli obiettivi di cui all'articolo 10, comma 1, al fine di tutelare la salute e di perseguire criteri di economicità, efficienza ed efficacia, nel ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali non pericolosi non si realizzano né si utilizzano sul territorio regionale impianti di trattamento a caldo quali incenerimento, termovalorizzazione, pirolisi o gassificazione.";
DATO ATTO che alla luce della disciplina legislativa sopravvenuta, introdotta dalla l.r. 33/2012, è fatto divieto di realizzare o utilizzare sul territorio regionale impianti di trattamento a caldo quali incenerimento, termovalorizzazione, pirolisi o gassificazione nel ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali non pericolosi, restando così ex lege preclusa la realizzazione dell'impianto oggetto dell'appalto integrato;
PRESO ATTO che, l'Amministrazione regionale con deliberazione della Giunta regionale n. 2542 del 21 dicembre 2012, per il sopravvenuto ed inderogabile divieto di legge, di portare a termine la procedura di gara ha provveduto a revocare la propria deliberazione n. 3395 in data 26 novembre 2010 "Autorizzazione a contrarre, ai sensi del d.lgs. 163/2006, ai fini della predisposizione di una gara d'appalto per l'affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani della Valle d'Aosta" e tutti gli atti correlati e conseguenti inerenti alla procedura di gara;
RICHIAMATO che, nella seduta del 21 novembre 2012, il Consiglio regionale ha provveduto a costituire una Commissione speciale, emendata nella seduta del 5 dicembre 2012, con i seguenti compiti:
" 1) rideterminare gli indirizzi programmatici del sistema di gestione dei rifiuti, verificando la fattibilità delle proposte elaborate dalla suddetta commissione, alla luce della normativa vigente;
2) che la Commissione riferisca al Consiglio in ordine all'andamento dei propri lavori entro il 31 gennaio 2013 e rimetta al Presidente del Consiglio regionale entro il mese di marzo 2013 una relazione conclusiva del proprio operato.";
DATO ATTO che il Consiglio regionale ha preso atto della prima relazione della Commissione speciale, oggetto n. 2824/XIII del 06/02/2013;
CONSIDERATO che la Commissione ha successivamente proseguito nelle audizioni di amministratori, tecnici esperti sulla tematica della gestione dei rifiuti;
RILEVATO che dalle audizioni emergono spunti per individuare linee programmatiche per la definizione dello scenario di gestione dei rifiuti nella regione Valle d'Aosta, ma che per tali scenari non è stata verificata l'effettiva fattibilità come il Consiglio aveva invece auspicato nel mandato alla Commissione speciale;
Tutto ciò premesso
IMPEGNA
L'Assessore competente a promuovere le opportune iniziative dirette a verificare le soluzioni e gli scenari emersi dal dibattito consiliare e, in particolare, si ritiene necessario che:
? tutte le tematiche e le proposte sviluppate siano oggetto di uno specifico approfondimento da realizzarsi entro sei mesi dalla data del suo avvio, finalizzato a definire quegli aspetti del nuovo scenario non ancora verificati o analizzati dalla Commissione dal punto di vista ambientale, economico e normativo e sociale;
? questo approfondimento definisca un documento programmatico, oggetto di approvazione da parte del Consiglio regionale, che dovrà definire l'avvio dell'aggiornamento del Piano e di quelle azioni operative immediatamente realizzabili;
? il documento programmatico da sottoporre al Consiglio regionale sia articolato come minimo secondo le seguenti tematiche:
1. Parte prima: linee programmatiche per l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti:
a. Linee programmatiche per la definizione del sistema organizzativo regionale: SUBATO e ATO;
b. Linee programmatiche per la definizione del Piano di prevenzione e riduzione;
c. Linee programmatiche per l'individuazione dei sistemi di raccolta e trasporto;
d. Linee programmatiche per la frazione biodegradabile: compostaggio domestico, compostaggio di prossimità, e raccolta e trattamento della frazione residua;
e. Linee programmatiche per la tariffazione puntuale;
f. Linee programmatiche per il sistema di trattamento dei rifiuti indifferenziati;
g. Linee programmatiche per il sistema di trattamento dei rifiuti differenziati;
h. Linee programmatiche per il sistema di smaltimento dei residui secchi, e dei residui stabilizzati;
i. Linee programmatiche per la localizzazione dei nuovi impianti;
l. Linee programmatiche per la fase transitoria con particolare riferimento al sistema attuale ed alla necessità di interventi;
m. Linee programmatiche per la gestione dei rifiuti speciali quali: fanghi da depurazione, rifiuti sanitari, carcasse di animali morti.
2. Parte seconda: linee programmatiche sui modelli di costruzione e gestione (partenariato pubblico privato, società) degli impianti necessari e degli obiettivi economici, sociali ed ambientali a cui tendere.
3. Parte terza: definizione degli obiettivi temporali a cui riferire la nuova programmazione.
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