Oggetto del Consiglio n. 2936 del 8 aprile 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 2936/XIII - Reiezione della proposta di legge: "Disposizioni in materia di libertà e gratuità di accesso alla rete internet nel territorio regionale".
Président - La parole au collègue Chatrian pour son rapport.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Dopo le disposizioni in materia di trasparenza, vorrei condividere con voi le disposizioni in materia di libertà e gratuità di accesso alla rete internet. Come gruppo ALPE, avevamo presentato nel mese di luglio questa proposta di legge con primo firmatario il collega Louvin, che ringraziamo, e insieme avevamo presentato questa proposta di legge proprio per proporre un impianto che desse delle risposte comunque a quella che è la comunicazione via internet. La comunicazione via internet è ormai uno strumento indispensabile, in alcuni casi insostituibile, per la diffusione della cultura, la semplificazione delle relazioni interpersonali, la formazione di un'opinione pubblica e, come si è potuto vedere in alcuni episodi negli ultimi tempi, anche per una maggiore partecipazione democratica. La possibilità di interagire tra le persone può migliorare le relazioni umane, ma ha anche ricadute sociali ed economiche positive. In virtù di queste caratteristiche, l'accesso alla rete è oggi considerato alla stregua di un servizio pubblico e come tale da rendere disponibile a tutti i cittadini ai quali vanno garantite le effettive condizioni di parità nell'accesso e soprattutto nella fruizione. Per raggiungere e mantenere questo obiettivo, non basta enunciare principi, ma occorre che il servizio sia fornito agli utenti in modo diffuso e con le medesime modalità tecnologiche, un livello costantemente avanzato di tecnologia in questo caso non è un lusso, ma elemento essenziale per sfruttare nel modo migliore e non vanificare tutte le potenzialità che questo strumento offre per la diffusione e la creazione di cultura.
Accanto a comprensibili atteggiamenti di dubbio e perplessità per alcuni aspetti della rete e del suo utilizzo, che hanno accompagnato del resto ogni forma nuova di comunicazione in ogni epoca storica, dalla carta stampata al telefono, il giudizio sul suo ruolo positivo è ormai universalmente condiviso e lo sviluppo planetario della rete internet, insieme alla contemporanea diffusione del pc e di altri strumenti di connessione, ha ormai rivoluzionato in modo permanente il nostro modo di comunicare e di metterci in relazione con altre persone, altri popoli e, non dimentichiamoci, altre culture. Per queste sue caratteristiche, che per molti aspetti si possono definire "democratiche", entre guillemets, la rete internet si è rivelata in molti casi un formidabile mezzo di emancipazione individuale, ma anche collettiva, che avvantaggia i processi di sviluppo sociale, di ricerca, di creatività artistica e di progresso economico, fino a diventare appunto, come si è visto in particolare per le ultime elezioni del Parlamento, elemento decisivo anche di partecipazione ed espressione di voto. In definitiva, la rete è ormai uno strumento insostituibile di libertà e di uguaglianza che, come Regione, dobbiamo sviluppare e sostenere e aggiungerei accompagnare.
Il nostro compito naturalmente è particolare, perché tocca a noi non solo seguire, ma anche, per quanto possibile, anticipare le continue trasformazioni legate allo sviluppo di questa tecnologia e dunque dare al settore delle comunicazioni via rete nella nostra regione regole certe e indirizzi per la sua diffusione territoriale, in modo da garantire che il suo utilizzo e l'impatto sui diritti dei cittadini siano conformi ai principi costituzionali di libertà e di eguaglianza. Il nostro unico obiettivo deve essere garantire che questo strumento si sviluppi innanzitutto liberamente, ma resti libero dai possibili condizionamenti da parte di poteri forti conformandosi ai principi generali di libertà, di informazione, comunicazione, associazione, riunione e iniziativa economica privata e di opinione. La libertà informatica è ormai un diritto acquisito, è un modo solo più moderno di espressione della libertà di pensiero dell'individuo, le nuove tecnologie dell'informazione devono essere dunque strumento al servizio...e poste al suo servizio.
Nella prima fase del loro sviluppo le nuove tecnologie della comunicazione hanno sollevato obiezioni e, di conseguenza, richiesto soprattutto interventi di protezione giuridica. Oggi la questione più urgente appare invece quella di dare risposta alla richiesta collettiva di potersi avvalere in ogni luogo e momento degli strumenti informatici, al fine di fornire ed ottenere costantemente informazioni di ogni genere, di costruire relazioni, di inviare e richiedere dati, di accedere liberamente e senza filtri alle fonti di conoscenza disponibili per via telematica. La Regione Autonoma Valle d'Aosta ha già assunto diverse, anche lodevoli iniziative per favorire il diffondersi della cultura e degli strumenti informatici, ma ora si tratta di consolidare nel concreto le condizioni di eguale accesso da parte di tutti al bene comune costituito dalla rete internet, compresi coloro che, benché non residenti in Valle d'Aosta, vi soggiornano o transitano, i nostri ospiti insomma.
In linea teorica, malgrado alcune evidenti difficoltà di natura geomorfologica, la nostra regione, per le ridotte dimensioni e per le capillarità delle infrastrutture già esistenti, può configurarsi come territorio ideale per l'applicazione concreta del principio di libero accesso secondo modalità che i protocolli operativi esistenti rendono già ora possibili. Nella pratica questa potenzialità può essere sfruttata prima di tutto utilizzando e potenziando senza particolari nuovi oneri finanziari l'ampia rete di connettività già ad oggi disponibile per le amministrazioni pubbliche, che attualmente non è utilizzata pienamente, almeno durante gli orari di chiusura degli uffici pubblici, ma, per ottenere stabilmente i risultati auspicati, è anche necessaria una rapida integrazione operativa che completi il quadro di collaborazione già in atto tra le recenti reti wireless già sviluppate o in corso di realizzazione, regionale e comunali.
ALPE già nel 2012 ha presentato una proposta di legge in materia di libertà e gratuità di accesso proprio alla rete internet nel territorio. Gli obiettivi di tale proposta, che prendeva lo spunto anche da precedenti episodi, erano in sintesi: il miglioramento delle capacità di espressione informatica, il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture, il carattere no-profit e la neutralità della rete, le garanzie di eguaglianza nell'accesso. Si tratta di obiettivi ancora attuali che la proposta attuale riprende e ripropone in un articolato coerente e concreto per dare risposta ad un interesse collettivo irrinunciabile ed improcrastinabile. Ultima considerazione: CO.RE.COM. Valle d'Aosta aveva fatto comunque diverse riflessioni e diverse comunque considerazioni su questo nostro impianto, su questa nostra proposta di legge, che voleva creare quelle condizioni per dare delle risposte comunque ad una necessità importante in una regione, che noi tutti crediamo e siamo consapevoli essere una regione innanzitutto a vocazione turistica. Grazie.
Président - Merci. Collègues, on peut ouvrir la discussion générale. Est-ce qu'il y a quelqu'un qui souhaite intervenir? Pas de requêtes? S'il n'y a pas de requêtes d'intervention, on peut fermer la discussion générale. La discussion générale est fermée. La parole au Président Rollandin.
Rollandin (UV) - Avevo già accennato incidentalmente con il progetto precedente sul discorso internet...i colleghi hanno citato quello che a livello regionale si sta facendo per costruire la rete, la rete è sicuramente la base affinché si possa avere un servizio internet con i byte giusti, con le velocità che oggi non ci sono, per dare un servizio in particolare a tutte le pubbliche amministrazioni e naturalmente anche agli utenti, soprattutto i turisti che vengono in Valle, tant'è che il servizio internet lo riteniamo un servizio essenziale. Quello che noi riteniamo non percorribile attualmente è il discorso del gratuito, tutto gratuito, questo credo che...e il collega l'ha ricordato, le valutazioni fatte dal CO.RE.COM. hanno espressamente evidenziato quali sono i vincoli e le modalità che si attestano oggi in questa materia con la documentazione probante che rende difficile applicare tout court questo servizio nella piena gratuità, questo non è possibile oggi. Vi è quindi sicuramente l'esigenza di quantificare e qualificare il servizio, di migliorarlo, tenendo conto che però ci sia un'accessibilità evidente, non dimentichiamo che oggi ci sono i gestori di rete, noi abbiamo i gestori di rete che vengono pagati, non è che oggi il servizio è gratuito. Ora, il problema è quello di implementarlo, di renderlo all'altezza di quelle che sono le attese sia dei residenti che dei turisti e questo noi lo condividiamo in pieno.
Sull'altro tema noi manteniamo le perplessità che sono state a suo tempo evidenziate, quindi noi chiediamo su questo provvedimento o di ritirarlo, di non discuterlo, oppure noi ci asterremo proprio per queste motivazioni, perché ne condividiamo l'aspetto sostanziale, ma non è possibile votare un provvedimento di questa natura.
Presidente - Grazie. C'è qualcuno che vuole replicare? No? Mettiamo in votazione l'articolo 1 allora. La votazione è aperta. Colleghi, siete invitati a votare. Tutti hanno votato? Possiamo chiudere la votazione? La votazione è chiusa.
Presenti: 30
Votanti: 7
Favorevoli: 7
Astenuti: 23 (Agostino, Benin, Bieler, Crétaz, Empereur, Hélène Impérial, Isabellon, Lanièce, La Torre, Maquignaz, Marguerettaz, Pastoret, Praduroux, Prola, Emily Rini, Rollandin, Rosset, Salzone, Tibaldi, Laurent Viérin, Marco Viérin, Manuela Zublena, Zucchi)
Il Consiglio quindi respinge e, come prima, decade l'intera proposta di legge.
Possiamo passare al punto 17.9 all'ordine del giorno.