Oggetto del Consiglio n. 2263 del 22 febbraio 2012 - Verbale
Oggetto n. 2263/XIII del 22/02/2012 |
REIEZIONE DI RISOLUZIONE: "INTERPRETAZIONE AUTENTICA DEI COMPITI ATTRIBUITI ALLA COMMISSIONE SPECIALE D'INCHIESTA DI CUI ALLA L.R. 11 AGOSTO 1981, N. 48". |
Il Vicepresidente André LANIÉCE propone di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri dei gruppi ALPE e Partito Democratico ed iscritta in via d'urgenza al punto 31.2 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2248/XIII).
Prendono la parola, per mozione d'ordine, i Consiglieri Patrizia MORELLI e EMPEREUR.
Illustra il Consigliere LOUVIN.
Intervengono il Presidente Alberto CERISE e i Consiglieri DONZEL, LOUVIN, RIGO e LA TORRE.
Replica il Presidente della Regione, ROLLANDIN.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri LOUVIN (voto favorevole), DONZEL (voto favorevole) e il Presidente della Regione, ROLLANDIN (voto contrario).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: otto e voti contrari: ventisei (presenti e votanti: trentaquattro);
NON APPROVA
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
CONSIDERATA l'istanza presentata da un cittadino il 9 febbraio 2012, con cui si chiede, ai sensi della l.r. 11 agosto 1981, n. 48 (Istituzione dell'anagrafe patrimoniale dei Consiglieri regionali), che si accerti la veridicità di quanto dichiarato dal Consigliere regionale Claudio Lavoyer circa il proprio reddito nel corso della corrente legislatura regionale;
PRESO ATTO che la conferenza dei Capigruppo, a maggioranza, ha ritenuto inammissibile l'istanza stessa in quanto "non motivata né suffragata da dati di fatto, prove o elementi certi atti a far ritenere che le dichiarazioni prodotte dal Consigliere Lavoyer non siano veritiere" e in quanto la Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza starebbero già provvedendo ad accertamenti relativamente alle movimentazioni finanziarie e alla situazione patrimoniale riconducibili al Consigliere Lavoyer;
RILEVANDO CHE:
- il richiedente non ha chiesto di accertare la disponibilità su conti correnti del Consigliere Lavoyer, ma solo di verificare se la movimentazione anomala certificata dalla Banca d'Italia non possa nascondere l'esistenza di redditi eventualmente non dichiarati;
- la Conferenza dei Capigruppo ha semplicemente il compito di accertare che la richiesta sia regolare e motivata e non deve esprimersi sui contenuti della motivazione, per cui essa dovrebbe operare soltanto un vaglio di regolarità formale;
- non spetta al richiedente presentare, a supporto della propria richiesta, prove o elementi certi, essendo la loro ricerca compito precipuo della Commissione d'inchiesta;
- l'esistenza di indagini da parte della Magistratura e della Guardia di Finanza non ha alcun rapporto diretto con la competenza del Consiglio regionale, trattandosi di funzioni distinte e aventi finalità diverse fra loro;
Per questi motivi
IMPEGNA
la I Commissione consiliare "Istituzioni e Autonomia" del Consiglio regionale a elaborare entro 30 giorni una proposta di interpretazione autentica da sottoporre al Consiglio regionale dell'esatta portata e del significato dei compiti attribuiti alla commissione speciale d'inchiesta di cui alla legge regionale 11 agosto 1981, n. 48 (Istituzione dell'anagrafe patrimoniale dei Consiglieri regionali), nonché dei poteri ad essa attribuiti.
______