Oggetto del Consiglio n. 2255 del 22 febbraio 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2255/XIII - Nomina dei componenti e del Presidente della Commissione consiliare speciale per l'esame del fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valle d'Aosta.
Presidente - Possiamo riprendere i lavori. Nel corso della Conferenza dei Capigruppo convocata ieri mattina, i Capigruppo hanno indicato, per quanto riguarda i componenti della commissione, i Consiglieri Empereur, Lattanzi, La Torre, Salzone, Emily Rini e, per l'opposizione, i Consiglieri Rigo e Bertin. È rimasta in sospeso la questione del Presidente.
Pongo in votazione la composizione della commissione:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 35
Presidente - Per quanto riguarda la Presidenza della commissione ci sono delle proposte?
La parola al Consigliere Rosset.
Rosset (UV) - Propongo, a nome della maggioranza, il Capogruppo dell'Union Valdôtaine Diego Empereur.
Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.
Le groupe de ALPE tient évidemment particulièrement à cette commission. Nous souhaitons que les travaux démarrent au plus tôt. Nous aurions souhaité également un partage sur la charge de Président, cela n'a pas été possible; nous estimons que le Président de cette commission devrait avoir la capacité de bien faire travailler les gens, d'avoir une certaine compétence même dans la matière et donc, au nom de ALPE et du PD, je propose Alberto Bertin et je demande la votation dans la cabine.
Presidente - La parola al Consigliere Donzel.
Donzel (PD) - Prenderemo parte a questa votazione con un grosso rammarico, perché si è scelta la via dello scontro e non quella del confronto. Credo che ci fossero le condizioni in quest'aula di individuare persone che per competenza, per sensibilità, per rapporti avrebbero avuto la possibilità di rappresentare l'intero Consiglio regionale. E scusate se guardo dalla parte della maggioranza, perché di solito in una famiglia chi è il maggiore si assume spesso la responsabilità di convincere, ragionare insieme a chi rappresenta, la componente minoritaria per condurre a buon esito un obiettivo che tutti, fin dall'inizio, avevamo dato come un obiettivo da conseguire collegialmente.
Insomma, abbiamo condiviso insieme di fare una commissione speciale, e quello che non riesco a capire è che rispetto a questi organismi, che hanno una funzione non di rappresentare una maggioranza, una linea politica, ma di esercitare una funzione di controllo, di vigilanza...qui non dobbiamo portare avanti il programma che giustamente compete all'Esecutivo e la maggioranza lo sostiene...il compito è quello di fare l'interesse dell'intero Consiglio regionale. Quindi questa divaricazione, questa ostentata volontà di imporre nelle commissioni speciali le stesse logiche che attengono al confronto che è normale che ci sia se parliamo del metrò, c'è un programma, c'è un esecutivo...ma qui non c'è nessun esecutivo che deve realizzare nulla, qui dobbiamo creare un organismo di controllo e di verifica che dobbiamo condividere tutti assieme...allora, è possibile, vista la nostra totale disponibilità a votare chiunque che non fosse anche del PD...posso dire in modo sereno: non si poteva convenire su un nominativo?
A mio avviso c'è stata una volontà, di nuovo...un atteggiamento duro ed impositivo che obbliga sempre a questi confronti, anche là dove non si capisce che esigenza ci sia di manifestare questo potere della maggioranza. Se diciamo che non c'è nulla di cui preoccuparci, se diciamo che queste commissioni sono nate per una legittima preoccupazione di tutti, ben venga un percorso sereno e condiviso fra tutti! Invece questo non sta bene, e ogni volta bisogna ribadire chi comanda, anche là dove non c'è nulla da comandare! Immagino che poi questa commissione dovrà mettersi a lavorare con tutt'altro spirito, a meno che non ci sia questo spirito, e allora la volontà è tutt'altra, è una volontà di esercitare su questa commissione chissà che controllo, che vigilanza...come abbiamo già visto in altre istanze ed in altre manifestazioni di cui parleremo più tardi...allora questo non ci sta bene per niente!
Noi siamo trascinati in questa votazione con grandissimo rammarico, perché si poteva tranquillamente trovare un'altra soluzione e registro la totale indisponibilità della maggioranza, che si è presa due settimane di tempo per ripresentarci esattamente la stessa proposta. Allora, vi guardo in faccia: cosa ci avete fatto girare per due settimane a vuoto? Potevate tranquillamente - guardo anche gli amici della Stella Alpina - dirci: non c'è trippa per gatti qua, nessun ragionamento! Invece riunioni contro riunioni...per decidere che? La stessa cosa che avevate deciso 15 giorni fa! E non vengo nel merito dei 15 giorni, che qualcosa è successo, che avrebbe anche potuto farvi manifestare qualche altra sensibilità nel frattempo, ma ciò non è stato. Quindi da parte nostra il massimo rammarico per questo modo di procedere, anche sulle tempistiche delle votazioni, al riguardo noi abbiamo rappresentato più di una volta che avremmo di mal grado partecipato, se non ci fosse stato un clima costruttivo. Non volete creare questo clima costruttivo e me ne dispiace assai!
Presidente - La parola al Consigliere Salzone.
Salzone (SA-UdC-VdA) - Grazie Presidente. È evidente che in qualche maniera ci sentiamo responsabili di questa che è stata considerata dal collega Donzel una perdita di tempo...obiettivamente 15 giorni sono 15 giorni.
Noi riteniamo che far politica sia anche mediazione. Sono fra quelli che non sono convinti di avere sempre ragione, mi piace confrontarmi, mi piace cercare di capire se qualcuno riesce a farmi cambiare idea e sovente la cambio. Non ho nessun tipo di problema ad affermarlo. Poi però possiamo anche dire che è comprensibile che le opposizioni giochino il loro ruolo, facciano il loro mestiere; è anche comprensibile che da parte delle opposizioni ci siano delle richieste, peraltro legittime, come quella di presiedere una commissione consiliare speciale come questa. In questi casi, però, si intersecano una serie di problemi e di sensibilità diverse, si cerca di capire se le soluzioni che si stanno cercando sono le migliori e sovente non si valuta l'opportunità di una scelta, e questo in politica è un limite.
Ciò che però non è comprensibile è ritenere che ci sia qualcosa di dovuto, soprattutto se le leggi non lo prevedono e quando i rapporti numerici fra maggioranza ed opposizione sono stratosferici. Consentiteci di dire che nell'ambito delle diversità di opinione e di opportunità è giusto che alla fine la maggioranza in democrazia prevalga. Ma ciò che è ancora meno comprensibile è svilire già in partenza un dibattito su un organismo speciale come questo, che proprio per la sua particolarità dovrebbe abbattere i muri della maggioranza e dell'opposizione e quindi ciò che li separa. Per questo avevamo chiesto che non si fosse arrivati in Consiglio con una doppia proposta: perché avevamo l'esigenza di far capire alla gente che sul tema delle infiltrazioni mafiose in Valle d'Aosta non ci saremmo divisi. Capisco che detto dall'opposizione ha un senso e detto dalla maggioranza ne ha un altro, ma alla fine pensateci bene, è sempre lo stesso, è una questione di opportunità e di logica e poi è anche una questione di numeri, bisogna accettarle in democrazia queste cose! Ma, anche qui, come al solito, prevalgono i soliti giochini, ne prendo atto, non dico che lo fa solo l'opposizione: il "teatrino della politica" viene alla ribalta...mi sembrano tempi infausti per questo tipo di gioco!
Noi, di Stella Alpina, come è stato detto, avremo anche perso una piccola battaglia che abbiamo cercato di fare, vi abbiamo fatto perdere del tempo per 15 giorni...quello che non capirò mai è chi vincerà!
Presidente - La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.
È doveroso, credo, da parte del nostro gruppo, dopo l'introduzione da parte della collega Morelli di una proposta assolutamente ragionevole ed anche congrua come quella del collega Bertin, che si spende da anni - possiamo dire - sulla problematica della legalità in Valle d'Aosta come candidato autorevole ed assolutamente credibile, in uno spirito di sana collaborazione all'interno del Consiglio regionale...è parso all'opposizione che questa dovesse essere la normale proposta, non risposta, ma proposta che, con assoluta tranquillità, senza sgomitare, senza battere i pugni sul tavolo, le nostre forze politiche, il Partito Democratico e ALPE, potevano mettere a disposizione di questo Consiglio, per assolvere un ruolo che chiede misura, equilibrio, anche fiducia, capacità di costruire fiducia all'interno di questa commissione che stiamo varando oggi.
Se fosse vero quanto è appena stato detto, che si sono dispiegate le armi della diplomazia e della mediazione...e devo dare atto al collega Salzone di avere tentato questa prospettiva sul piano personale, non sul piano ufficiale da parte della maggioranza, per poter addivenire ad una proposta comune...la collega Morelli mi confermava, pochi secondi fa, l'assenza di qualsiasi proposta da parte della maggioranza in questi 15 giorni, tanto all'interno degli organismi ufficiali del Consiglio che si sono riuniti per parlare dell'argomento, quanto in altra sede, e non ho motivo di dubitare della serietà della mia collega; dunque, questa finestra di 15 giorni non è stata utilizzata nel modo che avremmo ritenuto opportuno, per il quale sarebbe stato bello spendere qualche giorno di tempo pur di raggiungere quel risultato. Quindi "si va alla conta", come si suol dire, senza dubbi sull'esito finale della conta, perché conosciamo i numeri stratosferici, collega Salzone, che dividono una maggioranza di 27 componenti da una piccola - ma pensiamo robusta - opposizione di soli 8 Consiglieri. Noi mettiamo sul tavolo questa nostra proposta e credo di poter anticipare che, quale che sia l'esito della votazione, porteremo i Consiglieri che ci rappresenteranno in quella commissione, e tutti gli altri che credo dovranno portare il loro contributo ai lavori di questa commissione faranno la loro parte.
Rimane il rammarico, ma non che non ci sia stata disponibilità da parte dell'opposizione a soluzioni diverse, bensì semplicemente che ci sia stata una notifica a mezzo annuncio in aula consiliare della proposta del Capogruppo dell'Union Valdôtaine come Presidente di questa Commissione speciale, nella quale noi continuiamo a riporre la più grande fiducia perché possa dare un risultato utile in termini di prevenzione all'interno della nostra Regione rispetto ai fenomeni della criminalità organizzata. Grazie.
Presidente - Procediamo alla votazione. Comunico l'esito della votazione:
Consiglieri presenti e votanti: trentacinque
Schede valide: trentaquattro
Schede bianche: due
Schede nulle: una
Hanno ottenuto voti:
Diego Empereur: ventitré
Alberto Bertin: nove
Presidente - Proclamo eletto come Presidente della Commissione speciale il Consigliere Diego Empereur.
Il Consiglio
Premesso che, con proprio provvedimento n. 2201/XIII in data 25 gennaio 2012, ha deliberato:
a) di costituire, ai sensi dell'articolo 21 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale, una Commissione consiliare speciale con l'incarico di:
- individuare i settori maggiormente esposti al rischio di penetrazione mafiosa in Valle d'Aosta;
- stabilire opportuni raccordi operativi con analoghi organismi già esistenti presso il Parlamento italiano, in altre regioni e nell'ambito di enti locali;
- studiare e proporre pratiche amministrative e interventi normativi che rafforzino significativamente il presidio nei confronti di tali fenomeni malavitosi;
b) di stabilire che la Commissione stessa riferisca al Consiglio in ordine all'andamento dei propri lavori entro il 30 giugno 2012, rimettendo al Presidente del Consiglio, entro il 31 ottobre 2012, una relazione conclusiva in cui saranno evidenziati gli esiti del proprio operato;
c) di stabilire che la Commissione sia composta da 7 Consiglieri regionali, di cui 2 espressi dalla minoranza;
d) di assimilare la Commissione speciale alle Commissioni permanenti del Consiglio e di investirla del potere di compiere ogni attività utile al raggiungimento dei compiti affidati, avvalendosi del supporto delle strutture amministrative del Consiglio regionale e ricorrendo, se necessario, alla collaborazione di esperti nelle materie relative al mandato ricevuto, nominati dall'Ufficio di presidenza su proposta della Commissione stessa;
e) di provvedere alla nomina dei componenti della Commissione speciale e del suo Presidente nel corso della prima seduta utile del Consiglio Valle;
Considerata la necessità di provvedere alla nomina dei componenti e del Presidente della suddetta Commissione consiliare speciale;
Visti gli articoli 18, 20 e 21 del Regolamento interno che prevedono che i componenti della Commissione consiliare speciale siano nominati con votazione palese, su proposta del Presidente del Consiglio, sentita la Conferenza dei Capigruppo e che il Presidente della stessa sia nominato dal Consiglio;
Vista la proposta della Conferenza dei Capigruppo riunitasi, il giorno 21 febbraio 2012, ai sensi degli articoli 18, 20 e 21 del Regolamento interno;
Dopo aver proceduto a votazioni separate e con gli esiti soprariportati:
- con votazione palese sulle premesse dell'atto e sulla composizione della Commissione;
- con votazione a schede segrete, al tavolo di votazione, sulla nomina del Presidente della Commissione;
Visto il parere favorevole rilasciato dal Direttore della Direzione Affari generali della Presidenza del Consiglio, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22, sulla legittimità della presente deliberazione;
Delibera
1) di nominare i Consiglieri Empereur, Salzone, La Torre, Lattanzi, Emily Rini, Bertin e Rigo quali componenti della Commissione consiliare speciale per l'esame del fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valle d'Aosta;
2) di nominare il Consigliere Empereur quale Presidente della suddetta Commissione consiliare speciale.