Oggetto del Consiglio n. 1252 del 9 giugno 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1252/XIII - Approvazione di mozione: "Analisi degli effetti della manovra economica sulle finanze regionali e locali".
Mozione
Il Consiglio regionale
Premesso che il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sulla manovra finanziaria 2011-2013 contenente "Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica" che prevedono una serie di interventi destinati ad avere un impatto rilevantissimo sulla finanza e sull'economia;
Constatato l'enorme impatto che tale manovra avrà sulle finanze della Regione e degli enti locali e sull'economia dell'intera Regione, in relazione al fatto che le Regioni dovranno sopportare più del 45 per cento del carico complessivo dei sacrifici richiesti;
Considerati i rischi generali già denunciati dal fronte delle Regioni e degli enti locali di pesanti ricadute negative sui servizi sociali, l'istruzione, le politiche a favore delle imprese e quelle ambientali per effetto della manovra;
Rilevando il pericolo che gli effetti del rigore finanziario imposto si ripercuotano anche sulle discussioni in corso relative al c.d. federalismo fiscale che vede proprio il riparto fiscale della Valle in fase di discussione fra la Regione e il Governo centrale;
Impegna
il Presidente della Regione a riferire con urgenza alla Commissione consiliare competente circa gli effetti della manovra finanziaria sulle finanze regionali e locali e la Commissione stessa a dar corso alle opportune audizioni delle parti economiche e sociali interessate, per formulare adeguate e concrete proposte di correzione della manovra, affinché la stessa non provochi ripercussioni negative sull'economia regionale e sull'erogazione dei servizi pubblici.
F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie, Presidente.
Immediatamente dopo l'adozione del decreto legge sulla manovra finanziaria 2010, che ha avuto un impatto notevolissimo in Italia, non solo nel mondo economico, ma nel mondo anche istituzionale e, in particolare, nel mondo degli enti locali nel fronte regionale, che hanno registrato subito vivaci prese di posizione per gli effetti decisamente rilevanti che questa manovra economica può avere per il triennio 2011-2013 sull'erogazione dei servizi, sull'economia reale di queste nostre regioni e degli enti locali, si è ritenuto utile chiedere che il Governo regionale venisse ad informare sollecitamente le commissioni, in particolare la commissione competente in materia, perché si possa discutere del contenuto di questa manovra, in vista di una sua possibile emendabilità.
Crediamo di non essere intervenuti fuori tempo, perché la finestra nella quale sarà possibile aprire una discussione con il Governo a livello nazionale per ottenere eventualmente delle modifiche di questa manovra, sulla cui necessità credo non ci sia da insistere, perché anche altri paesi - direi paesi oltretutto di sana e robusta costituzione economica, come la Germania - in questi giorni stanno muovendo le fila di una manovra altrettanto significativa della nostra. I fronti che si sono aperti e che si apriranno con queste novità sul nostro sistema finanziario sono di grande rilevanza; pensiamo all'allungamento del periodo di permanenza al lavoro delle dipendenti donne che si vedranno, nel giro di pochi anni, portare ad uniformità con i loro omologhi nel pubblico impiego, con dei riflessi anche dal punto di vista sociale molto rilevanti. Pensiamo alla stretta finanziaria per gli enti locali e per le regioni per quanto riguarda il pagamento di determinati oneri, l'utilizzo delle consulenze da parte delle pubbliche amministrazioni, nel nostro caso questo è stato uno strumento a cui si è fatto ricorso con particolare frequenza. Pensiamo a molti altri aspetti, senza trascurare quelli di contrasto all'evasione fiscale ed altri, ma pensiamo soprattutto alla limitazione della spesa pubblica che, nella nostra Regione, avrà un impatto particolare.
Siamo una regione che vive di economia pubblica, che vive maggioritariamente di erogazione di denaro pubblico da parte della Regione attraverso gli enti locali e crediamo che, se gli effetti della crisi economica si sono risentiti meno che altrove - questo è stato anche il portato del rapporto sull'economia redatto dalla Chambre in questi giorni e presentato questa settimana alla giornata dell'economia -, se si è sentito meno l'impatto sull'economia valdostana della crisi per effetto della riduzione di investimenti privati, nel momento in cui si riducono gli investimenti pubblici e si riduce la possibilità di intervento - se non direttamente assistenziale, diciamo di "ammortizzatore sociale" degli enti pubblici -, temiamo che questo possa avere un effetto moltiplicatore del disagio che già si avverte.
La richiesta che rivolgiamo mi pare sostanzialmente accolta e concordata in sede di commissione. Vorrei ringraziare con l'occasione il Presidente Rosset, perché molto sollecitamente ha preso i contatti necessari, sono state attivate le richieste di intervento da parte del Governo regionale e degli stessi Parlamentari, che credo sia opportuno vengano sentiti non solo nelle sedi politiche di ciascuno, ma nella sede istituzionale per un confronto a tutto campo, e il nostro auspicio è che ci , in questo momento, una capacità di proposta da parte della Regione.
Sappiamo che il Presidente dovrebbe essere domani a Roma...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
...se deve prendere l'aereo non la tratteniamo, Presidente, sappiamo l'importanza del tema e non ci dilunghiamo ulteriormente, le diamo appuntamento direttamente alla settimana prossima, perché credo che in quella sede...
Vogliamo anche dirle, Presidente, come gruppo ALPE - ma penso che sia anche in animo delle altre forze di opposizione - che se questa manovra richiederà interventi robusti, auspichiamo che siano anche eventualmente discussi e valutati congiuntamente prima di essere proposti, che ci sia la possibilità di un concorso fattivo di tutto il Consiglio regionale all'adozione delle misure necessarie, al di là delle diverse opinioni e delle diverse sensibilità. Ma nel momento in cui si tratta e si tratterà sicuramente di tirare la cinghia, non ci devono essere dei dissensi di fondo sul modo in cui devono essere ripartiti - equamente - i sacrifici all'interno della nostra Regione. Grazie.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie.
In effetti, senza entrare di più nel merito di quello che è stato illustrato, cioè sul tema della crisi e sulle ipotesi di interventi, come è noto, la conferenza dei Presidenti ha chiesto di aprire un tavolo con il Governo per analizzare alcuni passaggi oggetto di discussione fra stasera e domani sera, in occasione della riunione della conferenza e l'audizione su questi temi. Quindi volentieri, subito dopo, relazionerò in merito ai passaggi e alle prospettive; per adesso, al di là di dare la disponibilità per l'audizione o i confronti, i dati sono ancora molto aleatori, e questo è uno dei limiti della manovra che è ancora in fieri. Quindi aderiamo alla proposta di poter verificare insieme gli effetti della manovra. Grazie.
Président - Je soumets au vote la motion:
Conseillers présents: 33
Votants: 29
Pour: 29
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.