Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 213 del 18 settembre 1967 - Resoconto

OGGETTO N. 213/67 - Concessione di contributo, ai sensi della legge regionale 10.1.1961, n. 2, per la sistemazione del rifugio del Lago Miserin, in territorio del Comune di Champorcher.

Balestri (P.S.I.) - Si tratta sempre della solita cosa, per il contributo al Rifugio del Lago Miserin.

Savioz (P.C.I.) - Volevo chiedere all'Assessore Balestri, ma, mi sembra, mi sembra, non sono molto sicuro, ma ho l'impressione che non sia un rifugio alpino, ma un albergo alpino e di proprietà di un privato. Mi sembra - non vorrei che la mia memoria mi tradisse - ma ho l'impressione che al Miserin non c'è un rifugio alpino, ma c'è un albergo di un proprietario. Ora, se questo è vero, non rientrerebbe nel contributo dei rifugi alpini se non è dichiarato tale.

Balestri (P.S.I.) - Io credo che si tratti di un rifugio, ad ogni modo, guarda, che m'informo meglio perché non vorrei...

Fosson (U.V.) - ... ad ogni modo, la questione di informarsi meglio, bisognerebbe rinviare, bisogna rinviare eventualmente, perché non possiamo approvarlo se non sappiamo con sicurezza questa cosa qui, tanto più che per la qualifica di rifugio, proprio il CAI, in una recentissima disposizione, ha detto che si devono seguire certe norme e deve avere certe caratteristiche e non si può chiamare Rifugio alpino se non è autorizzato dal CAI: questo è apparso anche recentemente in una decisione del Club Alpino Italiano.

Caveri (U.V.) - L'immeuble dont on parle doit être même propriété d'un certain Perruchon, qui habite à Chambave et qui est propriétaire d'un restaurant, il doit être lui-même le propriétaire: c'est lui-même qui me l'a dit.

Mappelli (D.C.) - Il y a environ un mois, j'ai été là-haut. Monsieur Caveri, je crois que vous vous trompez, le propriétaire, oui, je crois que Monsieur Perruchon de Chambave a quelque chose, mais c'est en bas, tout-à-fait en dessous, où ils ont un restaurant, tandis que là-haut, moi j'y ai été, et je ne sais pas si c'est une propriété privée. Je sais que j'étais là, on a dormi là, et qu'auprès on ne nous a rien demandé parce que l'immeuble c'est du sanctuaire du Miserin. La propriété, sincèrement, je ne sais pas si cela pourrait être de quelqu'un: sur cela il faut être sincère, mais je sais qu'on a couché là, et on a couché assez mal, et personne ne nous a rien demandé.

Caveri (U.V.) - La déclaration de Monsieur Mappelli confirme ce qu'ont dit les Conseillers de l'opposition, parce qu'il dit qu'il ne sait pas si ce refuge appartient à un privé, et alors avant tout il faut établir à qui appartient ce refuge, que ce soit Monsieur Perruchon de Chambave ou un autre, cela n'a aucune importance.

Germano (P.C.I.) - Volevo dire che anche nella formulazione della delibera, mentre per quello di prima c'era la Presidenza del Club Alpino Italiano, Accademico italiano, sezione del Club Alpino ecc. mentre in quella dopo abbiamo la sezione di Torino del Club Alpino che chiede il contributo, in questo abbiamo il Comitato del Lago Miserin. Chi è questo Comitato del Lago Miserin? Mi pare una cosa da accertarsi perché se no, altrimenti, andiamo anche contro la legge.

Barone (P.C.I.) - L'albergo a cui si accenna è in località Dondeynaz: quello è l'albergo ed è di proprietà del Sindaco di Champorcher, quello è l'albergo; invece lassù esiste un rifugio che viene adoperato quasi esclusivamente alla festa del 5 agosto, questo non credo che sia di proprietà. Ma non bisogna confondere le due cose, perché sono due cose completamente diverse: c'è un albergo a Dondeynaz e c'è una specie di rifugio che è al lago Miserin, non so a chi appartenga, ma sono due cose completamente diverse.

Andrione (U.V.) - Je crois que pour avoir droit à la qualification de Refuge il faut être sous l'organisation du CAI, tandis que ici - moi je ne peux pas garantir parce que, évidemment, je n'ai pas eu de documents - mais le bâtiment au Lac Miserin appartient au Bénéfice Paroissial de la Cure de Champorcher, et ceci vraiment pour cette fête du 5 août, cela a toujours été organisé et cela a été construit vraiment en relation au fait qu'au Lac Miserin il y avait une procession et je ne sais pas quoi on montait demander, mais ce n'est pas un Refuge dans le sens technique du mot, n'est-ce pas.

Montesano (P.S.D.I.) - Volete sentire l'Assessore al Turismo che precisi qualche cosa? Dunque, c'è iscritto il Consigliere Savioz e il Consigliere Pedrini, poi il Consigliere Berthet.

Balestri (P.S.I.) - Questo è un Comitato di organizzazione locale che si è fatto promotore per questo Rifugio. Quindi rientrando non solo come Comitato di organizzazione anche di privati, ma anche come privati stessi, la legge rientra in questo, ecco perché l'abbiamo sottoposto all'approvazione...

Savioz (P.C.I.) - Mi sembrava di ricordare qualche cosa in materia, ma francamente non si può parlare di Rifugio, perché, prima di tutto, anche dal punto di vista alpinistico, la zona non è frequentata come alpinismo vero e proprio, sì, c'è la possibilità dal lago Miserin di andare verso la Tersiva, oppure andare verso quello che chiamano la Grande Pointe, ma pochissimo, la Rosa dei Banchi, insomma, d'accordo. Ora, come Rifugio va inteso, invece, in qualche cosa che sia organizzato a tutti gli effetti, con tanto di custodia, ecc. ecc. Allora, sì, il denaro viene speso bene e viene data la possibilità agli alpinisti di servirsene; ma quella è una casa che è abbandonata, completamente abbandonata; viene utilizzata soltanto quando d'estate c'è qualche movimento di carattere turistico, generico così. Quindi io sono, francamente, del parere che se si vuole fare qualche cosa di rifugio in quella zona, allora bisogna fare o uno di quei tipici rifugi a 12 o 15 posti, che non hanno custodia e che hanno comunque le caratteristiche di un Rifugio vero e proprio nel caso di bisogno, di estremo bisogno, come ne abbiamo tanti sulle Alpi della Valle d'Aosta; o se no, lì, in quel caso, date il sussidio, se volete dare un sussidio a chi è proprietario di quella casa, per rimetterla in ordine, ma allora datelo sotto un'altra voce, non come voce di sussidio per un Rifugio alpino in quanto che Rifugio alpino non lo è.

Pedrini (P.L.I.) - Io sono stato proprio in loco, con l'Assessore Mappelli: bisogna dire questo che... in... (si sente in lontananza la voce di Caveri) ...comunque, creda Avvocato Caveri, a me piace molto la boutade e "le mot d'esprit", ma quando Lei me ne fa di questo genere non è più inglese. Dicevo: effettivamente il Consigliere Savioz ha ragione, fino a due anni fa questa casa - chiamiamola casa Rifugio, io così la vorrei chiamare, perché mezzo e mezzo - va bene, non era aperta durante il periodo estivo, perché pioveva dentro, perché era in condizioni veramente disastrose. Poi, due anni fa, furono fatte delle riparazioni e, oggi come oggi, quella casa, questa casa-rifugio si presenta bene, si presenta con la possibilità di dare da dormire a 50-60 persone, e io vorrei dire che se anche non ha tutte le caratteristiche vere del Rifugio, nel senso che non è evidentemente portata, messa in un punto particolare delle nostre montagne, pur tuttavia, bisogna tener presente che anche durante l'inverno è spesso frequentata. Da Cogne scendono molti valligiani, scendono molte comitive, insomma direi che non è un alpinismo nel vero senso della parola, puro, ma è un alpinismo da comitiva, è un alpinismo, direi, un'ascensione passeggiata; quindi anche questo ha la sua importanza. Evidentemente lassù non c'è niente, l'albergo cui accennava l'avvocato Caveri è un albergo che si trova a oltre un'ora e mezza di distanza dal punto su cui noi stiamo discutendo, e anche lì, non è un albergo dalle enormi capienza perché si possa effettivamente dare da mangiare e da dormire a tanta gente. Durante l'estate questa casa rifugio è regolarmente aperta, c'è un custode il quale dà anche qualche cosa da mangiare... insomma si presta, eventualmente, per aiutare questi gitanti che vogliono trovare... Io ritengo che se si vuole cambiare la parola di rifugio, non ho niente in contrario a dire casa-rifugio, casone rifugio, chiamatelo come volete, ma, evidentemente, ha una funzione anche di Rifugio perché chi è stato in loco sa perfettamente che, specie durante la primavera e l'autunno, dove ancora noi abbiamo gente che sale fin là, è facilissimo trovare una tormenta o qualcosa e quindi portarci in un luogo sicuro e al coperto. C'è da aggiungere che al lago Miserin, durante l'inverno, ci sono moltissime comitive, gruppi di sciatori che vanno, ed è una zona dove vi sono fino a tre, tre metri e mezzo di neve; quindi è una zona particolarmente innevata, particolarmente desiderata dagli sciatori e il fatto di poter avere, proprio lì, un punto di appoggio in caso di maltempo o altro, è, secondo me, una cosa molto ricercata.

Pertanto noi riteniamo che sia da darsi questo contributo che l'Assessore al Turismo richiede.

Berthet (D.C.) - Questo rifugio ha funzionato come tale fino al 1940. Dopo c'è stato il periodo bellico, e qualcuno di voi certamente nel periodo bellico ci è passato, voi vi ricordate che lassù facevano i lanci, con i tre fuochi, buttavano, quando gli aerei passavano, buttavano il materiale... quando si ricordavano... Ad ogni modo il Rifugio è stato poi distrutto, bruciato ed è soltanto dopo la guerra che il proprietario dell'albergo sotto l'ha rimesso in funzione. Ora, ci sono state delle lamentele da parte di diversi alpinisti che attraversano quella zona che non sono quei giovani alpinisti che fanno il sesto grado, ma sono degli anziani, quelli cioè che partono volentieri da Hône e da Bard a piedi, ancora oggi, e vanno a Cogne, quindi fanno la traversata, sono degli anziani, quelli che vogliono godersi la natura senza rischiare molto e conformemente alle loro possibilità fisiche. Ora, questo Rifugio è stato utilizzato anche nel periodo partigiano quindi si dovrebbe tenere in considerazione anche questo; però...

Andrione (U.V.) - ... vous vous êtes en train de parler de Dondeynaz, ce que vous dites est vrai, mais ici on parle du Lac Miserin; écoutez, j'y ai été il y a dix jours...

Berthet (D.C.) - A côté de ce refuge les alpinistes demanderaient de construire quelque chose où ils puissent dormir selon les tarifs du Cai, Club Alpin, parce que s'ils vont dans l'hôtel ils doivent payer des sommes exorbitantes, et alors ces Messieurs ont demandé, ont insisté pour qu'on fasse là une dizaine de lits, une quinzaine de lits pour qu'ils puissent s'héberger sans devoir payer des sommes exagérées.

Germano (P.C.I.) - Io volevo chiedere "... al Comitato del Lago Miserin", chi è che ha firmato, questo Comitato del Lago Miserin... se me lo può dire solo un momento e poi faccio...

Balestri (P.S.I.) - Quindi, qui, c'è una richiesta - noi avevamo chiesto dei chiarimenti alla loro prima domanda - la richiesta è firmata "Il Presidente del Comitato Vallainc Nicola".

Vorrei aggiungere una cosa, che la legge è chiara, è inutile che ve la legga tutta: all'articolo 1, secondo capoverso, i contributi di cui alle lettere a) e b) del precedente articolo... legge...

Montesano (P.S.D.I.) - Senta un po' per favore, richiama la pagina 615 del Codice in cui c'è una modifica alla legge e quindi, per dirimere qualsiasi discussione, c'è una modifica alla legge...

Balestri (P.S.I.) - ... dove è molto chiaro che provvedono alla costruzione ex novo, alla ricostruzione, sistemazione... ecc... legge... È stato dichiarato come Rifugio, lo scopo è quello.

(Voce: ...non lo è, no...)

Balestri (P.S.I.) - Come non lo è? Il Comitato si è formato per questo scopo.

Montesano (P.S.D.I.) - Un attimo: io vorrei richiamare l'attenzione, qui siamo in un'assemblea legislativa, quindi il primo rispetto del Consiglio è quello di osservare le leggi che ha emanato; ci sono due leggi che riguardano rifugi alpini e altre opere, c'è una legge che è stata emanata in origine, la quale è stata modificata da un'altra contenuta nel codice della Valle d'Aosta a pagina 615. Quindi, circa la questione degli enti, cioè del CAI, ci sono anche enti che non sono né il CAI, né il Soccorso Alpino, che sono ammessi a contributo: noi ne abbiamo dato uno, mi pare nel 1965. Ora, è per chiarire questo ai Consiglieri, e per essere aderenti a quelle che sono le disposizioni legislative. Un attimo che mettiamo in ordine poi gli interventi...

C'è il Consigliere Savioz, Berthet e Andrione...

Savioz (P.C.I.) - Io vorrei, in questo caso, rivedere un momento che cosa è stato fatto fino adesso; non mi risulta che durante il periodo dei nostri predecessori, siano stati dati dei contributi sotto la voce specifica di Rifugi alpini, per delle questioni di questo genere qui. Noi stessi abbiamo dato dei contributi per delle opere a carattere, chiamiamole, alpinistico, ma non con la legge sui Rifugi alpini, perché qui il contributo è del 70%, mentre invece i contributi per delle altre questioni li abbiamo dati, ma li abbiamo dati in virtù del 20, del 30, del 50%, ma mai oltrepassato quella cifra lì, perché ad un certo momento, o il Rifugio è veramente un Rifugio con tutto quello che occorre per essere Rifugio e allora, amen, d'accordo, ma se non è così, allora, no, allora no, perché rimane in mani del privato il quale lo apre, lo chiude, lo fa andare, non lo fa andare, da e non, fa pagare e non fa pagare, tariffe non ne osserva. Allora il contributo dateglielo sotto la voce dei contributi alberghieri per l'alta montagna; ecco, se volete darlo, in quel modo, è possibile, ma non ritengo che si possa dare - anche tenuto conto delle disposizioni legislative che abbiamo - che si possa dare sotto la voce di rifugio, in quanto che Rifugio non lo è, ripeto.

Germano (P.C.I.) - ... io sono stato interrotto... È vero che questa seconda legge dà la possibilità di dare, ma bisogna leggerla tutta, fino in fondo, quando dice "con destinazione in perpetuo delle opere alpine in questione, allo scopo per il quale sono concessi i contributi regionali, secondo le prescrizioni dei rispettivi atti di concessione", ora queste cose non ci sono qui, noi non sappiamo se questo privato poi fa quello che vuole o non lo fa, se quest'opera serve allo scopo della legge o no. Quindi io direi che preventiva deve essere la trattativa con questo privato, con questo gruppo, con questo comitato, quello che è, in modo da dare la garanzia che questa opera sia destinata ad assolvere una determinata funzione per la quale la legge prevede...

Berthet (D.C.) - Questo comitato si è istituito a Champorcher perché non ci sono delle guide in quella zona, manca il Corpo delle Guide ed allora, siccome c'è questa richiesta, come dicevo prima, vogliono fare una appendice a questo vecchio, diciamo, caseggiato, dove gestiscono, dove vengono, fanno commercio praticamente, attiguo, vogliono farci questa appendice per poter fare entrare gli alpinisti e quello che, e loro hanno già chiesto le tariffe, anche lì, anche loro erano perplessi, non sapevano bene come le cose si sarebbero messe, non sapevano se potevano avere il contributo, o non avere il contributo, hanno richiesto al CAI quali erano le percentuali, se noi veniamo incontro, se c'erano dei deficit, ecc... è questa la questione. Qui il contributo poi è minimo: sono due milioni mi pare... non è che ci sia una grandissima, una grandissima opera come, non so, al lago di Cignana, o quello al Rutor, oppure non so, del Mezzalama, o quello del Riondet o qualsiasi altro Rifugio...

Andrione (U.V.) - Après les explications qui viennent d'être données, même celles que Monsieur Berthet a donné, et la lecture faite par Germano de cette loi, je crois que l'on peut arriver à un compromis, parce que je sais que ce refuge est très senti par les gens de Champorcher: ils le désirent vraiment et il y a des gens qui montent et tout le reste. Mais alors, pour arriver à débloquer la situation, on pourrait dire que cette contribution est soumise, subordonnée au respect en perpétuité de la part de ceux qui le gèrent des conditions et des tarifs du CAI, et alors, de cette façon, nous restons parfaitement dans l'esprit de la loi et nous avons quelque chose pour pouvoir demain dire à ces gens, si par hasard ils le transforment en hôtel, ils le ferment quand il leurs convient ou ils mettent des tarifs qui sont trop hauts, nous pouvons les rappeler à l'ordre, nous avons quelque chose pour les rappeler à l'ordre.

... mais mettre vraiment que c'est subordonné à ces conditions, parce que je crois qu'à Champorcher ils sont contents comme cela, mais, d'autre part, si demain quelqu'un appliquait le principe "superficies solo cedit" et ils deviennent propriétaires, nous pourrions faire la figure d'avoir été des ingénus; en le subordonnant comme cela nous sommes en place.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora io, se ho capito bene, il Consigliere Andrione desidera una precisazione di questa, del richiamo alla legge, il richiamo alla legge del maggio 1963... che ci sia la precisazione che il contributo regionale venga erogato secondo le prescrizioni dei relativi atti di concessione, cioè, ci sia l'impegno in perpetuo di questa destinazione del locale.

Andrione (U.V.) - Se mi permette, l'espressione tecnica dovrebbe essere: "Il versamento del contributo è subordinato all'impegno da parte del Comitato organizzatore al rispetto in perpetuo delle condizioni del caso...".

Montesano (P.S.D.I.) - Lo vuole formulare per favore ancora...

Fosson (U.V.) - Je pense que nous sommes tous d'accord de venir à la rencontre pour l'amélioration de cette maison, appelons-la refuge, c'est un peu impropre de l'appeler Refuge, mais en tout cas elle peut servir à ces nécessités dont a rappelé aussi le Conseiller Berthet. Tout de même, pour éviter des inconvénients et de créer des précédents qui pourraient être invoqués en d'autre circonstances par l'autres privés, nous devons voir de rester à la loi qui a été rappelée par le Président du Conseil, donc je vois, il sera un peu difficile que le Comité puisse prendre des engagements sur ce point, parce que la propriété n'est pas du Comité, alors il faudrait trouver le système de donner, pour venir à la rencontre, à condition que le propriétaire s'engage, le Comité, que le propriétaire s'engage à observer la loi, c'est-à-dire la destination perpétuelle comme refuge, pour la partie sur laquelle nous donnons la contribution, et ceci pour éviter de créer des précédents dangereux pour l'avenir.

Alors, perpétuité de destination et, dans le même temps, conditions du Cai pour ce qui sont les refuges, et alors même si ce n'est pas un refuge classifié par le Cai, tout de même que les conditions soient celles-là, parce que nous donnons la contribution avec ce but; si ce but venait à manquer, nous ne donnerions plus la contribution.

Alors je dis, l'engagement ne peut pas rester seulement du Comité, parce que le Comité doit être aussi le propriétaire; en tout cas il faut toujours la formule pour venir à la rencontre.

Andrione (U.V.) - "Il versamento di cui all'oggetto" - e poi attraverso la Siggia glielo faccio avere - "è subordinato all'impegno da parte del proprietario del terreno e del Comitato" - non so come si chiami - "di destinare in perpetuo l'edificio a Rifugio con il rispetto delle norme e condizioni del Cai in materia di Rifugi".

Montesano (P.S.D.I.) - La Giunta accoglie questo emendamento?

Berthet (D.C.) - Volevo dire che ero d'accordo su quanto ha proposto il Consigliere Andrione, anche perché sarà facile, facilissimo che il proprietario accetti questa condizione, semplicemente per il fatto che così perlomeno, i passanti, nel periodo invernale, potranno entrare nel Rifugio senza andare a scassinare la casa e bruciare i pavimenti e svirgolargli le porte.

Balestri (P.S.I.) - ... certo perché non si può dare, come da legge, se non ci sono queste premesse, ecco... quindi si ritorna alla conclusione...

Montesano (P.S.D.I.) - ... la legge 9 maggio 1963 n. 11... Nessun altro chiede la parola? Allora chi approva l'oggetto n. 9, con l'emendamento alzi la mano. Chi non approva? Astenuti?

Il Consiglio approva all'unanimità, con 31 voti favorevoli.