Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 269 del 14 novembre 1970 - Resoconto

OGGETTO N. 269/70 - Concessione di un contributo nelle spese di primo impianto per la gestione della Casa di riposo "Marta Thédy" di Gressoney St. Jean.

Benzo (D.P.) - La Casa di riposo Marta Thédy, di Gressoney St. Jean, è sita in frazione Dresal a 1400 metri sul livello del mare, a circa 500 metri dal capoluogo, in zona ben soleggiata e sarà aperta il 1° dicembre prossimo.

Il fabbricato, che in origine era una casa rurale, proviene da un lascito disposto a favore del Comune dalla Signora Marta Thédy ed è stato restaurato dall'esterno e completamente riadattato all'interno a cura dell'Amministrazione comunale con una spesa complessiva di lire 20.828.225, i cui fondi sono stati reperiti come specificato nella relazione inviata ai Signori Consiglieri regionali.

Nella realizzazione degli ambienti interni sono state tenute presenti le particolari esigenze e le necessità delle persone anziane: scale a gradino basso, illuminazione diffusa, ecc. Il riscaldamento è assicurato con impianti centrale con termosifoni. Gli arredamenti, pressoché tutti di legno, sobri e confortevoli, e soprattutto i rivestimenti in boisé di parte delle superfici delle pareti dei locali conferiscono indubbiamente all'ambiente un'atmosfera di intimità e di calda accoglienza.

Sul lato sud dell'edificio è disponibile una superficie erbosa che potrà essere adibita a déhors.

Un apposito statuto predisposto dal Comune regola la gestione della casa di riposo e le modalità per le ammissioni. In particolare l'amministrazione è demandata ad un Consiglio di amministrazione composto da sette membri nominati due dal Consiglio comunale di Gressoney St. Jean, uno dal Consiglio comunale di Gressoney La Trinité, uno dal Comitato ECA di Gressoney St. Jean e tre tra i soci stessi.

La Casa di riposo accoglierà anziani inabili al lavoro, di ambo i sessi, nati nei Comuni di Gressoney St. Jean e Gressoney La Trinité, oppure che discendano da famiglie originarie dei due predetti Comuni, oppure ivi residenti da almeno 20 anni.

Non viene esclusa la possibilità di ammissione di persone anziane di altri Comuni, specie della Valle del Lys, in caso di disponibilità di posti letto. Sono esclusi gli ammalati cronici che abbiano bisogno di assistenza medica e infermieristica continua e le persone affette da disturbi mentali.

Lo statuto prevede che il ricovero può avvenire a titolo gratuito o a pagamento; gli amministratori del Comune intendono fissare una retta prestabilita la cui misura potrebbe variare in futuro in relazione alla spesa di gestione della Casa di riposo.

Al pagamento della retta dovrebbero provvedere i ricoverati medesimi o i loro parenti in caso di possibilità finanziaria, oppure in tutto o in parte la Regione o altro Ente assistenziale in caso di mancanza o insufficienza di mezzi.

Mi pare ovvio affermare che l'iniziativa del Comune di Gressoney St. Jean è meritoria di incondizionati consensi ed è auspicabile che l'esempio venga seguito da altre amministrazioni comunali della Regione.

Nella società attuale, la quale tende sempre più ad isolare ed emarginare la persona anziana, specie anche se inabile, la Casa di riposo comunale evita un ricovero negli Istituti lontani dal paese di origine, dai parenti, dai conoscenti.

È solo il caso di accennare, infine, che il tradizionale istituto o rifugio per vecchi, oltre a limitare a volte in modo preoccupante la libertà del ricoverato, è incapace a comprendere e soddisfare le particolari esigenze dell'anziano, con conseguenti frustrazioni e spersonalizzazione dell'individuo; per queste considerazioni ritengo opportuno che il Consiglio regionale aderisca alla richiesta inoltrata dal Comune di Gressoney St. Jean, per la concessione di un contributo nelle spese di primo impianto e di apertura della Casa di risposo Marta Thédy, tenuto conto anche che il Comune non ha fruito di alcun intervento finanziario della Regione per gli oneri sostenuti per il riadattamento dell'edificio.

Andrione (U.V.) - Vorrei chiedere un chiarimento all'Assessore, dopo di me c'è Freppaz, vorrei chiedere un chiarimento: nello statuto della Casa di riposo, è detto qui nel testo "il ricovero può avvenire a titolo gratuito oppure a pagamento; gli Amministratori del Comune intendono fissare una retta di ricovero prestabilita la cui misura potrebbe variare in futuro in relazione alle spese di gestione della Casa di riposo. Al pagamento della retta dovrebbero provvedere le persone interessate o i loro parenti, oppure in tutto o in parte la Regione o altri Enti". Io sono favorevole a che la Regione intervenga, però dovrebbe essere chiaro che lo Statuto della Casa di riposo non prevede entrate della Regione, in quanto è assolutamente discrezionale che la Regione intervenga o meno, in questo senso.

Montesano (P.S.D.I.) - Senta Assessore, vogliamo far fare altre interrogazioni e poi rispondere alla fine?

Freppaz (U.V.) - Sono a conoscenza in quanto che l'ho visitata questa Casa di riposo a Gressoney St. Jean, casa completamente rimessa a nuovo, all'interno ha una sistemazione comodissima, con doppi servizi, bagni in ogni piano, palchetti, pareti, soffitto tutto rivestito in legno verniciato, cucina moderna, arredamento nella sala, salotti, tutto in legno con formica sopra, il mobilio nelle camere pure tutto in legno, tutto nuovo in stile caldo tipo montagna.

Da informazioni assunte, sembra anche che abbiano la possibilità di avere un personale abile e preparato; non ci sono pertanto richieste di ricovero, ma sembra da fonti abbastanza fondate, che questa richiesta non dovrebbe mancare una volta aperto il pensionato.

Mi risulta che noi abbiamo tuttora un numero di sessanta persone che potrebbero essere dimesse dalle case di cura fuori Valle e nessuno si preoccupa di andarli a ritirare, nemmeno i più vicini parenti. Penso che se noi avessimo ricoveri sufficienti in Valle sarebbe veramente necessario ed auspicabile poterli ritirare.

Savioz (P.C.I.) - Io vedo che nel regolamento vi è una frase che dice: "non è esclusa la possibilità dell'amissione di persone anziane di altri Comuni specie nella Valle del Lys, in caso di disponibilità di posti".

Questo è benissimo perciò vorrei che fosse tassativo in quanto che la Regione ci mette dei soldi, ne abbiamo già messi prima, già una volta abbiamo versato qualcosa per fare qualche cosa lassù, ci siamo interessati per il lascito di cui alla Regione ad un certo momento ha rinunciato a favore del Comune di Gressoney, ed allora io penso che sarebbe opportuno mettere: "che hanno diritto anche tutti gli abitanti della Valle del Lys, allo stesso titolo di quelli che risiedono e che sono del Comune di Gressoney La Trinité e di Gressoney St. Jean".

Sarebbe opportuno questo; non è giusto che un rifugio dove perennemente ci sono dei posti liberi, per fortuna, ce ne sono pochissimi, io ho avuto occasione di andarci due o tre volte in sopralluogo a questo ricovero e ho sempre visto che c'erano dei posti disponibili, quindi c'è poca richiesta e poche presenze, quindi bisognerebbe dare la possibilità e la certezza, il diritto direi, a tutti gli abitanti della Valle del Lys di poter essere immessi in questo rifugio e non solo il diritto a quelli di Gressoney St. Jean e di Gressoney La Trinité. Grazie.

Personnettaz (D.P.) - Ritengo giusta la richiesta del Consigliere Savioz e mi associo al suo pensiero e alla sua richiesta.

Benzo (D.P.) - In effetti gli interventi entrano nel merito dello statuto. Alla domanda fatta dal Consigliere Andrione rispondo che non risulta dallo statuto quello, questo è quanto loro dicono, noi interveniamo in queste spese di primo avviamento, ma nello statuto non c'è nessun articolo che preveda, salvo il versamento dei soci, che insomma, nella parte dispositiva...

Per quanto concerne, ringrazio il Consigliere Freppaz di avere portato il suo personale contributo alla questione e per quanto lei ha accennato noi stiamo già facendo effettuare queste indagini proprio per avere una visione completa di tutto il problema in quel settore. Lei avrà notato che nel finale del mio intervento ho già auspicato quanto meno la possibilità di interventi, direi così moderni, in questo settore che permettono di avere una apertura maggiore anche nel ricovero di queste persone anziane.

Ho notato anche nello Statuto, molto aperto, molto libero, anche per quanto riguarda il culto, è una cosa molto ben fatta.

Alla domanda del Consigliere Savioz io devo dire una cosa, forse la sua memoria risale agli anni in cui erano state fatte delle richieste di contributo dal 1962 al 1963, ma ci sono delle prese d'atto della Giunta e null'altro, anzi c'è una certa presa d'atto, Lei in quelle due sedute era assente, ho visto dalle deliberazioni, si è respinta la richiesta, quindi non ci sono state, non sono stati dati dei contributi.

Per quanto riguarda la specifica domanda: l'articolo 2 dello statuto, lo statuto che loro hanno approvato, che gestiranno questa Casa di riposo, lo statuto approvato dal Comune dice: "L'Istituto ha lo scopo di provvedere gratuitamente, secondo i propri mezzi, al ricovero, al mantenimento e all'assistenza degli anziani d'ambo i sessi ed inabili al lavoro proficuo".

"a) che siano nati a Gressoney St. Jean o a Gressoney La Trinité;

b) che discendano da famiglie dei detti due Comuni;

c) che da almeno 20 anni abbiano la residenza di fatto in uno dei due Comuni; che non abbiano congiunti tenuti per legge a provvedere alla loro sorte ed in grado di poterlo fare".

Poi c'è l'ultima parte che ritengo anche questa abbastanza aperta "entro i limiti dei posti disponibili (prima si sono preoccupati fare qualcosa di buono per il loro comprensorio) possono essere altresì accolti, mediante pagamento di una retta da stabilirsi dall'Amministrazione, anziani non aventi titolo al ricovero gratuito".

Quindi ritengo che la creazione di questa Casa di riposo abbia voluto rispondere un po' alle esigenze, diciamo, di questi due Comuni; loro però hanno detto che sono disponibili, se c'è la disponibilità di posti letti, non solo per il ricovero degli anziani del Comune ma anche per tutti quelli della Valle del Lys; è lo Statuto che loro hanno approvato, per cui è nata questa fondazione per gli anziani, era stato lasciato anche per gli anziani del luogo.

Savioz (P.C.I.) - Non è che io non capisca il perché e il per come è uscita questa casa e perché funzioni in questo modo e non mi stupisce il fatto che loro abbiano voluto fare un regolamento tale per cui avere le mani libere, ma io mi richiamo anche alla questione del 1970, viviamo nel 1970, tutto cerca di ampliarsi al massimo possibile di visuale e di orizzonte, non è giusto che ci chiudiamo nel nostro guscio e pensiamo soltanto a quelli del nostro Comune e poi, caso mai, anche agli altri degli altri Comuni, ripeto, ci troviamo di fronte ad una istituzione che ha avuto dei contributi sia dal BIM, denaro pubblico di tutti i Comuni della Valle di Aosta, sia ben chiaro, e sia di quelli della Regione che verranno dati - e io ero fermamente convinto che già ne avevamo dati, mentre Lei mi dice che questo non è avvenuto - va beh, faccio ammenda alla mia memoria che non è sempre fertile - però noi stiamo per dare altri tre milioni, non è il fatto di dare tre milioni di lire ma è proprio il fatto di principio a cui io chiedo che sia fatta questa questione: si tenga presente agli Amministratori di Gressoney St. Jean e La Trinité - che sono persone intelligenti, che sono persone che capiscono - non sono paesi non sono Comuni retrivi dove non c'è verso di farsi capire. Io so per esperienza personale che discutendo con loro si ottiene di vedere le cose con una ampiezza tale, per cui è possibile modificare, forse un semplice suggerimento gli fa cambiare immediatamente questa dicitura qui che è una dicitura, permettetemi l'espressione, estremamente conservatrice, in quanto che dice "non è esclusa la possibilità"; ma domani un amministratore qualsiasi che gli dica: "no, la possibilità non c'è" e quell'individuo non può fruire di questo, tanto più che è una istituzione a pagamento e non è un'istituzione gratis come può essere l'Ospizio di carità, quindi io insisterei - Assessore mi perdoni, mi conceda questa possibilità di insistere, proprio tenuto conto che ci troviamo di fronte della povera gente che non ha più niente, che per traversie della vita o per ignoranza o per vizio o per una ragione o per l'altra, comunque vengono a trovarsi in condizioni di dover essere aiutati dal pubblico denaro; quindi pubblico denaro c'è e quindi pubblico denaro sia disponibile almeno, almeno per quelli della Valle del Lys, io non includo gli altri perché la cosa è talmente piccola, per cui ritengo che non si possa, ma a mio modesto avviso dovrebbe essere aperta a tutti.

Fosson (U.V.) - Io ho sentito solo l'ultima parte di quello che ha detto Savioz e, messo come è messo qui, io ritengo che sia anche accettabile, è giusta anche la raccomandazione di fare la raccomandazione da parte della Giunta regionale a questo Comitato che gestirà questa Casa, ma che sia data la priorità a quelli del Comune di Gressoney La Trinité come è messo qui mi sembra che è ovvio; parliamo di una questione con una disponibilità di 18 posti, quindi questa priorità, poi lo dicono già loro, quindi si potrebbe rafforzare un po' raccomandando assolutamente che se ci sono dei posti liberi vengano messi a disposizione degli altri abitanti della Valle del Lys, ma però proprio porre come condizione, perché magari domani loro potrebbero avere poi i posti occupati da quelli della Valle del Lys e non avere più posti proprio per quelli di Gressoney; quindi bisognerebbe farlo come raccomandazione forse un po' più forte ma non metterla come condizione sine qua non, questo mi permetterei di dire, senza dissentire completamente da quello che diceva Savioz.

Manganoni (P.C.I.) - Io oltre a sostenere quanto ha detto Savioz, vorrei aggiungere di più. Si dice che sono previsti 18 posti, supponiamo, facciamo un'ipotesi che dei due Comuni ce ne siano solo 7-8; ora noi affronteremo le spese del riscaldamento, del personale, ecc., per otto persone quando c'è posto per 18; ciò che sarebbe un assurdo perché sarebbe uno sperpero inutile di denaro, con i problemi che si presentano in Valle cioè avere negli Istituti che non abbiamo, vero, altre persone di altre zone che si trovano in quella situazione.

Quindi priorità senz'altro, però dopo avere dato la priorità a quelli dei due Comuni per raggiungere il numero dei 18 vengano ammessi altri, magari di quelle zone io lo comprendo che non sarebbe giusto prendere uno da Introd e mandarlo laggiù, però almeno della vallata, di quella zona, è anche una ragione di questioni economiche, non sperperiamo del denaro.

Tonino (P.S.I.U.P.) - Io vorrei approfittare di questo oggetto per chiedere all'Assessore, non lo chiedo adesso, me la dirà questa delucidazione, a che punto si trova la Casa di riposo di Plan de Brun perché sia funzionante.

Benzo (D.P.) - Dunque mi pare che dagli interventi dei Signori Consiglieri sia emerso un fatto, cioè dalla relazione è ovvio che io farò questa raccomandazione agli Amministratori comunali di Gressoney St. Jean, per quanto loro stessi già hanno aperto, tutti sanno che se c'è disponibilità metteranno a disposizione di coloro i quali abitano nella Valle del Lys, anche proprio ai fini della stessa costituzione di questa Casa di riposo. Una cosa è certa che dagli interventi che sono venuti fuori si vede che quando vi sono delle buone iniziative, ribadisco che è una ottima iniziativa che dovrebbe moltiplicarsi in altri Comuni, ci sono gli interventi dei Consiglieri regionali che ne parlano a favore; io quindi farò questa raccomandazione ai Consiglieri, ma ritengo appunto che data la limitatezza dei posti e la loro stessa disponibilità siano orientati proprio già in quel senso.

Consigliere Tonino per l'altra questione le devo dire, Lei approfitta di questo per chiedere un'altra questione, stiamo esaminando anche quella, perché c'è una pratica che stiamo esaminando, la questione della Casa di riposo che in questo momento, come Lei sa, non ha nessun ricoverato.

Montesano (P.S.D.I.) - Chiusa la discussione, allora si passa alla votazione della delibera di cui all'oggetto n. 8. Chi approva alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.