Oggetto del Consiglio n. 206 del 23 luglio 1971 - Resoconto
OGGETTO N. 206/71 - Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza.
Oggetto n. 2265 in data 23 giugno 1971: Cantiere di lavoro istituito in Comune di Issogne. - Approvazione ed impegno di ulteriore spesa per il completamento dei lavori.
Montesano (P.S.D.I.) - Osservazioni? Chi approva alzi la mano. Contrari? Astenuti?
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2396 in data 23 giugno 1971: Gestione magazzino frutta di Saint-Pierre - Concessione e liquidazione di un contributo alla "Coopérative Producteurs de fruits de Saint-Pierre" per la gestione 1970-1971. - Approvazione e liquidazione di spesa.
Montesano (P.S.D.I.) - La parola al Vice Presidente Fosson.
Fosson (U.V.) - Io chiederei all'Assessore se è possibile poi avere una relazione piuttosto esauriente sul funzionamento del Consorzio Frutta di Saint-Pierre, in relazione agli anni 1969-70 e 70-71... (Voce) ...No, non adesso, di poter avere una relazione sul funzionamento della Cooperativa per l'anno 1969-70 e 70-71, con le varie cifre che interessano, che giustificano anche questo apporto da parte dell'Amministrazione regionale.
Manganoni (P.C.I.) - Io, anche se è una delibera di ratifica, devo fare un intervento forse un po' lungo. Innanzitutto vorrei chiedere all'Assessore, è vero quanto si dice che piove in quell'edificio? Mi è stato detto che in una cella la frutta ha subito dei danni per dell'acqua che cadeva dal tetto. Questa è una domanda.
In secondo luogo io vorrei entrare un po' in merito a questo consorzio, sia molto chiaro, io non voglio assolutamente dare addosso al Consorzio che sta facendo forse l'impossibile per tirare avanti, comunque vorrei sapere, forse l'Assessore non lo sa di più di quanto lo so io, ma è un interrogativo che io pongo a me e al Consiglio.
Il privato... a Saint-Pierre hanno venduto l'autunno scorso le mele, appena raccolte, sono venuti i privati, i commercianti a prendersi nel fienile, ne hanno scartate ben poco, le hanno pagate 50 lire al chilo.
Quindi teniamo conto che era autunno, quindi non c'era il calo del peso e non c'era il marcio.
Come mai, qui in un consorzio, io non so quanto vengono pagate, ma credo, certamente meno, comunque, questo però che cosa mi fa rilevare? Che tutte le iniziative che la Regione prende, che prende l'Amministrazione regionale, qui in Valle d'Aosta, o sono in deficit o zoppicano, e, io, non voglio addentrarmi in tante cose, ma voglio solamente accennarvene qualcuna.
Faccio un po' un esame di queste iniziative - campo di aviazione - mentre altrove - io sono stato a Biella e sono stato in Toscana, nessun Ente pubblico interveniva per finanziare questi campi d'aviazione, gestiti dai privati, qui in Valle d'Aosta sappiamo le dozzine di milioni che ogni anno ci vogliono.
Le seggiovie, noi lo sappiamo, l'anno scorso 200 milioni per pagamenti dei deficit solamente per un anno.
Il Consorzio Fontine sappiamo anche come va.
Lo stabilimento ittiogenico di Morgex, noi sappiamo com'è, che se non è la Regione che caccia fuori milioni tutti gli anni non va avanti.
La Centrale del Latte ne abbiamo discusso in questi giorni.
L'artigianato tipico valdostano, ne sappiamo qualche cosa.
Il Caseificio di Valtournanche, la stessa cosa non voglio continuare, ne ho elencati solo qualcuno.
Ora, io mi chiedo perché altrove, dove non c'è la Regione Autonoma che finanzia, nelle altre Regioni, dove c'è solamente il piano verde, noi sappiamo come funziona e cosa finanzia il piano verde, ebbene questi Consorzi sono autosufficienti.
Vi faccio alcuni esempi: voi prendete il Consorzio in Emilia, il Consorzio del parmigiano in Emilia, si pagano anche la costruzione del caseificio, si pagano la gestione, si pagano tutto, non hanno sovvenzioni, ebbene, questi sono in attivo.
Noi abbiamo i Consorzi agricoli, abbiamo l'artigianato, vi parlo dell'Emilia, vi parlo della Toscana, nel Trentino-Alto Adige, lì forse hanno dei finanziamenti, comunque in misura notevolmente inferiore di quelli che noi abbiamo in Valle d'Aosta.
Ora, mi si dirà in Emilia è pianura, qui è montagna, ma in Emilia ci sono anche negli Appennini, dove non è pianura, dove è montagna come lo è qui.
Nel Trentino-Alto Adige, lo stesso, nel Canton du Valais, io non lo so, forse l'Assessore è più informato di me, perché le mie informazioni risalgono a 8-10 anni fa - c'erano i Consorzi della Frutta, i Consorzi Caseari, i Consorzi per la vendita della carne, ebbene avranno avuto, forse all'inizio delle sovvenzioni, però la gestione se la portano alla pari e non sono in deficit; ora questo vale non solo per tutte le sovvenzioni, per tutte queste iniziative, vale anche per gli altri interventi che noi facciamo, gli interventi, per esempio tutte le manifestazioni che noi facciamo in Valle d'Aosta, noi interveniamo con dei contributi e qui voglio solamente citare due esempi.
Recentemente è stata fatta la Sagra del Jambon di Bosses, non so perché l'Assessore è assente, se ha ottenuto dei contributi dalla Regione, penso di sì, perché purtroppo, adesso, in Valle d'Aosta non si muove più un dito senza che la Regione intervenga. Con quali esiti? E io qui, chiederei che l'Amministrazione regionale se finanzia ci mettesse anche il naso.
Mi è stato detto che il Jambon si vendeva a 5.000 lire il chilo, che il pane integrale, a parte che se tutto il Jambon di Bosses dovesse essere fatto a Bosses, a Bosses ci dovrebbero essere più maiali che piante di larice, comunque, passiamoci sopra, chiamiamolo Jambon de Bosses - il pane integrale nero, le forme che ad Aosta le pagate 150 lire in panetteria, là le vendevano trecento.
I panini 400 lire l'uno. Ora, io vi dirò questo - io ho parlato con della gente che era entusiasta prima "ah! No allen a Bosses, no allen a Bosses" sono venuti giù neri e delusi e hanno detto se le manifestazioni si fanno in questo modo, quelli non fanno altro che mandare in malora tutto, perché noi, a Bosses, non ci andremo più... (Caveri: erano neri come il pane nero) ...no, quello era bigio, il pane nero, quelli erano neri neri.
Ora, io mi chiedo se l'Amministrazione regionale è intervenuta finanziariamente, perché non interviene, ma perché non merita, perché sono assolutamente negative queste manifestazioni, perché se l'anno prossimo le fanno di nuovo queste manifestazioni chi è che ci andrà?
Voglio accennare alla corsa di bob di quest'inverno, ma lo sapete che negli alberghi ordinari, comunisti, un pranzo ordinarissimo, solita pastasciutta, bistecchina trasparente, ecc. 7.000 lire, ma io mi chiedo questo: ma è questa la pubblicità turistica che facciamo noi? Io ho parlato con della gente che è andata a vedere la corsa del bob entusiasta, dice "andiamo a vedere il bob", sono andati a mangiare in quei ristoranti ultimi, hanno pagato queste cifre e credo che quelli fanno una bella pubblicità per la Valle d'Aosta! Quando ritornano al loro paese, non so a Biella o a Genova o che so io, diranno "alla larga dalla Valle d'Aosta dove sono una banda di ladri", e questo è quanto voi sentite dappertutto, perché io sono stato otto giorni in giro nell'Italia centrale, la Valle d'Aosta, tanta gente magnifica, però i prezzi ... e per lo più è gente che non conoscendo la Valle d'Aosta, non sapendo che ci sono altre località, vanno a finire al Breuil e a Courmayeur dove lì spendono che è un piacere.
Ora, io mi chiedo una cosa, le seggiovie, ecc. che altrove non c'è l'Amministrazione regionale che finanzia, noi qui finanziamo, paghiamo la pubblicità, paghiamo tutto e ci sono dei prezzi che fanno spavento. Io vi faccio questo piccolo confronto: in Emilia, nella riviera, io vi parlo di là, perché sono stato là, ebbene là manifestazioni ne fanno tante quante qui, sono stato vicino a Ravenna otto giorni ...
Montesano (P.S.D.I.) - Manganoni, lei è abilissimo a partire dalle mele e arrivare ai prosciutti ...
Manganoni (P.C.I.) - Adesso ritorno sul sentiero, no io volevo attirare l'attenzione del Consiglio su questo fatto, perché badate a me, è una questione grave, è una questione grave perché noi il turismo che adesso è già un po' in crisi in tutta Italia, i giornali li abbiamo letti, ecc., noi abbiamo quest'altra questione che aggrava il turismo, cioè questo sistema e quando questo ci costa miliardi all'anno e il turismo attinge non solo al proprio bilancio perché per esempio per opere pubbliche, ecc., li attingono su altri bilanci, allora io vi dico questo: vogliamo fare attenzione, vogliamo non so sorvegliare, dice va beh, noi tutti questi enti che io vi ho citato, queste funivie, questo diavolo di enti consorziali ecc. come mai se altrove si amministrano, vanno avanti bene o alla meno peggio, no, e i conferitori, i consorzisti hanno effettivamente dei vantaggi, ma perché qui ci dobbiamo trovare in questa situazione? Quindi qui vuol dire che qualche cosa non ingrana, vuol dire che qualche cosa non funziona.
Ora, io non dico che il primo anno, il secondo anno, questo Consorzio e mi riferisco, adesso vengo di nuovo in argomento, a Saint-Pierre, beh che gli si debba dare una lineetta in testa, metterli in croce, comunque non so si facciano delle esperienze, vedano di tirarsi su, perché sennò sono dei soldi che noi continuiamo a buttare via scontentando i consorzisti, perché badate che diversi di Saint-Pierre che il primo anno hanno portato delle mele al Consorzio, il secondo anno, cioè quest'anno scorso, non le hanno portate più e hanno avuto maggiori vantaggi economici e meno grane e hanno preso i soldi quasi subito quelli che hanno venduto ai privati e non quelli che hanno portato al Consorzio.
Quindi io concludo, non ve la faccio più lunga, però vi dico questo: su tutte queste cose, su tutta questa gamma di attività che ha la Regione, c'è qualche cosa che non va; ora io non voglio mettere in croce nessuno, non voglio accusare Giunta, Assessori, ecc. ma è un problema che va rivisto, che va esaminato, e non bisogna dare solamente dei sussidi così alla cieca, senza curarsi come li impiegano e dove vanno a finire, bisognerebbe magari darne meno, però quando si danno i sussidi vedere che effettivamente ottengano lo scopo che ci si prefigge e non degli scopi diametralmente opposti a quelli che ci si prefigge.
Quindi, Assessore Maquignaz, questa tiritera non è contro di lei, non è contro la Giunta, perché io mi sono limitato a constatare una situazione di fatto che non si è creata adesso, quindi io non voglio mettere in croce gli attuali Assessori, è una crisi che si trascina, è da anni che è così, purtroppo.
Se però si trascina aumenta e forse in molti campi peggiora; bisogna esaminare, bisogna vedere che cosa non va, perché noi spendiamo dei miliardi e anziché ottenere gli scopi positivi che ci proponiamo otteniamo degli scopi negativi o almeno non positivi.
Caveri (U.V.) - Je partage en partie ce qu'a dit Manganoni et seulement en partie, parce qu'il faut aussi se rendre compte que ces initiatives comme la fête du jambon, comme les différentes fêtes des vignerons, etc., ces expositions, ces manifestations ont aussi un aspect très positif et il ne faut se plaindre; moi, pour mon compte, je ne pleure pas si les campagnards, les paysans de Bosses ont vendu chair de jambon, leur bacon comme ils disent et moi je trouve que dans le manifeste, dans la fiche on aurait dû mettre "Fête du Jambon" et on aurait dû mettre aussi entre parenthèse "bacon" parce que bacon c'est une parole très noble qui employait aussi le fameux Bacon anglais, a la même origine celtique, alors il n'aurait pas fallu oublier ce petit côté historique, ethnique, linguistique du bacon, jambon, etc.
Mais je dis: si pour une fois nos paysans ont pu obtenir un prix largement rémunératif de leur jambon et de leur pain noir comme les vignerons de Nus, Bordon en tête avec Mappelli qui sont les deux plus riches de Nus, peuvent vendre leurs denrées alimentaires à un prix rémunératif, et bien nous devons être contents, parce que nous nous devons mettre en tête que l'agriculture, qui est en telle décadence en Vallée d'Aoste, pourra renaître avec des cultures spécialisées en soignant les spécialités et en faisant en manière que les prix soient fortement rémunératifs, seulement comme çà on peut aider les paysans, mieux qu'avec les subventions, mieux que avec des subsides.
En effet, nous constatons que tandis que toute l'agriculture valdôtaine est en décadence, la viticulture est en train de renaître, mais la viticulture est renée pourquoi? Parce que les prix du vin valdôtain sont des prix élevés et, par conséquent, sont des prix rémunératifs et voilà que la viticulture en Vallée d'Aoste est renée et on voit partout planter des vignobles à droite et à gauche.
Maintenant que Manganoni a raison pour d'autres choses, malheureusement ce système de subventions n'est pas un encouragement de bien administrer les coopératives, les consorces, parce que ces administrateurs disent: si les choses vont bien très bien, si les choses vont mal tant il y a la vache à traire de la Vallée et alors avec ce système des subsides il y a une espèce de narcose des administrateurs qui s'endorment et ils n'ont pas, disons, l'essor de la libre initiative, parce qu'il y a ce dirigisme régionale, qui couvre tout, et qui dans une certaine mesure est aussi négative, de manière, que, moi je reconnais que dans ce qu'a dit Manganoni, il y a aussi une partie positive.
Montesano (P.S.D.I.) - Nessun altro chiede la parola? Manganoni.
Manganoni (P.C.I.) - Monsieur le Président, je voulais seulement vous dire ça: c'est vrai que ces campagnards, ces qui mangeaient le jambon, je ne sais pas si c'étaient des campagnards, parce que bon ... seulement il y a ça, que si eux pratiquaient un prix rémunératif, mais plus raisonnable, l'année prochaine, les gens seraient retournées... (Caveri: ...mais s'ils étaient plus raisonnables, c'était moins rémunératif) ...C'est vrai, mais eux comme ça, qu'est-ce qu'ils ont obtenu, qu'avec la publicité négative qu'ils se sont faits, le monde n'y va plus, n'est-ce pas?
Tandis que, moi, je comprends qu'ils ne peuvent pas laisser les prix qu'ils laissent en Emilia Romagna, mais je comprends tout ça, mais c'était effectivement exagéré, par conséquence - rémunératif oui - mais n'exagérez pas, parce que si non l'année prochaine ...
Montesano (P.S.D.I.) - Allora chi approva la delibera alzi la mano. Contrari? Astenuti?
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2423 in data 23 giugno 1971: Corso di addestramento professionale per invalidi civile, approvazione e impegno di spesa.
Fosson (U.V.) - Io volevo solo un chiarimento da parte dell'Assessore; di che corsi si tratta, quali specializzazioni fanno e praticamente quanti sono quelli che partecipano a questi corsi.
Lustrissy (D.P.) - Questo è il frutto di un accordo che è stato fatto tra la Giunta regionale, l'Ufficio del Lavoro, e la Società Nazionale Cogne e gli invalidi civili, per permettere la specializzazione degli attuali assunti invalidi civili che la Cogne ha già alle dipendenze dello stabilimento, per dargli la specializzazione in quattro settori, adesso, esattamente la specializzazione, non me la ricordo, e naturalmente dopo questo corso di specializzazione verranno assunti con la qualifica che avranno ottenuto al termine del corso, con vantaggio per gli invalidi stessi.
Quanti sono? Sono circa venticinque che frequentano il corso, il costo dei corsi è abbastanza elevato, perché, oltre all'indennità giornaliera prevista per i presenti al corso che non sono tutti dipendenti della Cogne, ma alcuni vengono anche da fuori Aosta, in lire mille, c'è tutta l'attrezzatura, banco di lavoro, appositi sedili e banchi di lavoro, destinati forse agli invalidi che non possono utilizzare, in piene capacità fisiche, hanno bisogno di tutta un'attrezzatura particolare, ecco perché il corso è venuto ... però il corso ha carattere, finalità sociale, che abbiamo creduto bene di accogliere questa richiesta.
Fosson (U.V.) - ... è una delle cose encomiabili, noi siamo perfettamente d'accordo, ma questa spesa è una spesa già preventiva che si spenderà quello che ... è consuntivo, oppure è già una spesa che già in partenza è stabilita, cioè che si sa già che si spende questo?
Perché praticamente siamo d'accordo, però non bisognerebbe che a un certo momento, la questione sedili particolari, tutto questo, se a un certo momento la Cogne dovrà impiegare questa gente in qualche cosa, ci saranno alcune attrezzature che dovrà avere lei, perché non potrà prendere le attrezzature della Scuola per poi rimettere nello stabilimento.
Quindi, questo ... è solo una raccomandazione in questo senso. Ecco.
Lustrissy (D.P.) - A chiarimento, volevo dire questo, che la spesa preventivata è quella effettiva del costo del corso, in rapporto all'insegnamento, in rapporto al materiale che si deve acquistare, tutto il materiale che è acquistato da parte dell'Amministrazione regionale sarà inventariato e tenuto dall'Istituto Professionale Regionale.
La Cogne si è impegnata ad acquistare analogo materiale per inserire poi nei posti di lavoro questi operai che avranno ottenuto la specializzazione, tanto tutto il materiale acquistato dalla Regione rimarrà di proprietà regionale e sarà utilizzato eventualmente dall'Istituto Professionale nel prosieguo del tempo per altri corsi del genere.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi approva la delibera alzi la mano. Contrari? Astenuti?
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2485 in data 30 giugno 1971: Lavori di costruzione di un fabbricato da adibire a magazzino per la raccolta, conservazione, lavorazione e vendita frutta in Comune di Saint-Pierre, aggiudicati all'Impresa Cometto Cesare, di Franco Cometto s.a.s., corrente in Aosta. - Liquidazione di somma alla ditta appaltatrice a saldo di riserve avanzate.
Manganoni (P.C.I.) - È vero no? Piove?
Maquignaz (D.P.) - A me non risulta che il tetto perda, ci sono alcuni inconvenienti, è stato anche inviato un tecnico ultimamente al magazzino, per controllare tutti questi lavori che ... però che il tetto perda a me questo non risulta, è stato collaudato recentemente il fabbricato, e quindi non l'avrà mica collaudato con delle perdite.
Qualcuno avrà pur dovuto mettere in evidenza se c'erano dei difetti, ci sono difetti al pavimento, questo è vero, e difatti abbiamo fatto delle detrazioni, però per quanto riguarda il tetto, a me questo non mi risulta.
Manganoni (P.C.I.) - Sia chiaro, io non sono andato a vedere, me l'anno riferito.
Risulterebbe che quando hanno costruito quell'edificio, non è stata tutta l'Impresa Cometto, che per quanto io ho avuto l'occasione di conoscerla, è un'impresa abbastanza seria, ma pare che certi lavori siano stati fatti non dall'Impresa Cometto, ma da un'altra impresa, la quale altra impresa quando era ai Lavori Pubblici, dopo il primo anno, l'abbiamo cancellata dall'elenco delle imprese di fiducia, la quale, però, pare che forse attualmente non venga più invitata perché è stata cancellata allora, allora cerca di intrufolarsi in questi modi e lavora come lavora.
Allora io direi, raccomanderei che se l'appalto è stato fatto dall'Impresa Cometto, che è un'impresa seria, non succeda che poi subentri qualcun altro che sappiamo come lavora.
Maquignaz (D.P.) - A me risulta che l'Impresa Cometto si è servita di pale meccaniche di altre imprese, questo lo so, effettivamente che hanno lavorato altre imprese, sempre per conto di quell'impresa, noi abbiamo trattato direttamente con l'Impresa Cometto, quindi ...
Ora, è vero che la ditta si è servita di mezzi meccanici e anche di manodopera di altre imprese.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi approva la delibera alzi la mano. Contrari? Astenuti?
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2500 in data 30 giugno 1971: Approvazione di spesa per ulteriori interventi straordinari assistenziali alle famiglie dei lavoratori della Società SIRCA-DAVIT licenziati per la chiusura dello stabilimento di Arnaz.
Chi approva la delibera alzi la mano.
Contrari? Astenuti?
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2548 in data 7 luglio 1971: Assistenza silicotici. Legge regionale 14.5.1964 n. 4 - Contributi nelle spese per accertamenti radiologici a favore dei lavoratori malati di silicosi ed asbestosi e per visite mediche a favore degli Enti ed Istituti locali di Patronato. - Liquidazione di spesa. Periodo dall'1.1 al 31.3.1971.
Chi approva alzi la mano.
Contrari? Astenuti? Montesano a Chantel.
Il Consiglio approva.
Allora giunti a questo punto, chiudiamo la seduta e l'aggiorniamo alle 16.30 di questo pomeriggio.
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La seduta ha termine alle ore 12,19.